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Gaza, Hamas respinge la proposta di Doha: no a nuove condizioni di Netanyahu

 Libano, feriti in un'esplosione tre militari Unifil per un "attacco di Hezbollah". Idf: "Venti razzi lanciati verso Kiryat Shmona"

di Redazione online
18 Ago 2024 - 21:19

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 317. Hamas respinge la proposta Doha accusando Netanyahu di aver posto nuove condizioni. L'esercito israeliano dice di aver attaccato siti di Hezbollah nel Libano meridionale in risposta ai venti razzi lanciati dai miliziani sciiti verso la cittadina di Kiryat Shmona. Intanto, tre militari Unifil sono rimasti leggermente feriti in un'esplosione nel Libano meridionale, pare per "un attacco di Hezbollah", e sono poi rientrati alla base. Precisando che non ci sono italiani coinvolti, il portavoce ha ricordato "a tutte le parti la loro responsabilità di evitare danni ai peacekeeper e ai civili". Intanto, nella notte un altro raid israeliano su Gaza uccide 19 persone, tra cui una donna e i suoi sei figli. Raid israeliano in Cisgiordania, l'Idf: uccisi due terroristi. Nella Striscia, intanto, è scattato un nuovo allarme sanitario, con il primo caso di poliomielite in 25 anni.

Migliaia in strada a Tel Aviv: "Netanyahu finalizzi l'accordo sugli ostaggi"

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La compagnia aerea statunitense American Airlines ha sospeso le sue operazioni in Israele e non ci saranno voli di andata né ritorno fino all'aprile del 2025: lo scrivono alcuni media israeliani, fra cui Haaretz.


Un uomo di 50 anni, la cui identità non è stata ancora resa nota, è rimasto ucciso nell'esplosione di un ordigno che avrebbe portato in uno zaino vicino a un camion a Tel Aviv. Il comandante del distretto di polizia di Tel Aviv, Peretz Amar, ha dichiarato che "la vittima portava l'esplosivo". "Stiamo esaminando tutte le possibilità", ha detto la polizia, compresa quella che si tratti di terrorismo. L'uomo è stato visto prima dell'esplosione: indossava abiti lunghi insoliti per l'estate, e stava camminando quando c'è stata la deflagrazione.



Hamas ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui respinge l'ultima proposta di mediazione sugli ostaggi discussa a Doha nel fine settimana e accusa il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di aver frapposto ostacoli ai colloqui stabilendo "nuove condizioni e richieste". Secondo il Times of Israel, la dichiarazione afferma che l`ultima proposta sostenuta dagli Stati Uniti è in linea con le richieste di Israele, poiché si chiede che l`esercito israeliano rimanga nel corridoio di Filadelfia, nel valico di Rafah e nel corridoio di Netzarim. Il gruppo accusa anche Netanyahu di aver introdotto nuove condizioni sul rilascio dei prigionieri. "Riteniamo Netanyahu pienamente responsabile di aver ostacolato gli sforzi dei mediatori e di aver ostacolato un accordo", afferma Hamas aggiungendo che il primo ministro è responsabile della vita degli ostaggi detenuti da Hamas.
Hamas sottolinea infine che continuerà a sostenere la sua proposta del 2 luglio.


È salito a 29 morti il bilancio degli attacchi israeliani che hanno colpito la Striscia di Gaza ieri sera e oggi. A riferire del bilancio sono le autorita' sanitarie locali e fra le vittime ci sono anche una donna e i suoi 6 figli rimasti uccisi in un raid a Deir al-Balah, nel centro della Striscia.


Una delegazione israeliana di alto livello è arrivata al Cairo oggi pomeriggio a bordo di un aereo privato proveniente dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv per riprendere i negoziati sulla Striscia di Gaza sulla base della dichiarazione congiunta di Egitto, Qatar e Stati Uniti. "La delegazione israeliana comprende 12 alti funzionari coinvolti nei negoziati", riferiscono fonti ben informate all'aeroporto del Cairo.


Un operaio palestinese ha colpito con un martello una guardia di sicurezza di una fabbrica vicino a Kedomim in Cisgiordania, gli ha rubato l'arma ed è fuggito rubando un'auto. I residenti della zona sono stati invitati a restare nelle loro case. Forze dell'esercito israeliano lo stanno cercando con ingenti mezzi per timore che possa compiere un attentato. Lo riferiscono le forze di sicurezza.


Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, durante un incontro con i piloti degli aerei di combattimento e delle squadre tecniche in una base del Negev, ha dichiarato: "Abbiamo preparato l'Aeronautica militare proprio per giorni come questi. Grazie alla nostra capacità di colpire ovunque, possiamo permetterci di correre rischi calcolati". 


L'esercito israeliano ha riferito che "l'Aeronautica militare israeliana ha effettuato oggi una serie di attacchi contro siti e terroristi di Hezbollah nel Libano meridionale". I raid sono arrivati in risposta alla raffica di 20 razzi lanciati dai miliziani sciiti legati all'Iran verso la cittadina di Kiryat Shmona. Alcuni missili sono stati intercettati dalle difese aeree, non ci sono notizie di feriti.


Il segretario di Stato americano Antony Blinken incontrerà il primo ministro Benyamin Netanyahu lunedì alle 11 ora locale, le 10 in Italia. Lo riferisce il Times of Israel, citando un funzionario di Tel Aviv e aggiungendo che Blinken si confronterà anche con il ministro della Difesa Yoav Gallant, con il ministro degli Esteri Israel Katz e con il presidente di Israele Isaac Herzog. 


"Ci sono cose su cui possiamo essere flessibili e altre su cui non possiamo esserlo, e insistiamo su questo possiamo. La pressione militare e diplomatica è il modo per liberare gli ostaggi. I principi che abbiamo stabilito sono essenziali per la sicurezza di Israele". Lo ha detto alla riunione di governo Benyamin Netanyahu facendo riferimento ai colloqui per arrivare a un accordo con Hamas sulla tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi. 


Il segretario di Stato Usa Antony Blinken è atteso in Israele, dove proverà a spingere per un cessate il fuoco a Gaza dopo mesi di negoziati. Blinken dovrebbe incontrare poi lunedì il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Si tratta del nono viaggio di Blinken in Medioriente dall'inizio della guerra a Gaza, a ottobre 2023.


Il contingente internazionale Onu in Libano, Unifil, ha fatto sapere che tre suoi militari sono rimasti leggermente feriti in un'esplosione nel sud del Paese, pare "per una mina di Hezbollah". "Tre peacekeeper in pattuglia sono stati leggermente feriti quando è avvenuta un'esplosione vicino al loro chiaramente marchiato veicolo Onu nelle vicinanze di Yarine, nel sud del Libano - si legge sul profilo X del contingente. Tutti i peacekeeper della pattuglia sono ritornati in sicurezza alla loro base". Tra i feriti non si sono militari italiani. "Ricordiamo con forza a tutte le parti e agli attori la loro responsabilità di evitare danni alle forze di pace e ai civili", ha detto il portavoce Unifil Andrea Tenenti. 


"Continuiamo a pregare perché strade di pace si possano aprire in Medioriente, Palestina, Israele, come pure nella martoriata Ucraina, in Myanmar, e in ogni zona di guerra, con l'impegno del dialogo e del negoziato, e astenendosi da azioni e reazioni violente". Lo ha detto Papa Francesco all'Angelus. 


I palestinesi morti a Gaza dall'inizio dell'offensiva israeliana sono 40.099. Lo afferma il nuovo bilancio del ministero della Sanità della Striscia, gestito da Hamas. 


Raid israeliani a Gaza avrebbero ucciso 19 persone durante la notte, tra cui una donna e i suoi sei figli a Deir al-Balah, secondo l'Al-Aqsa Martyrs Hospital, citato dalla Associated Press online. In un altro attacco aereo, due edifici residenziali sono stati colpiti nella città di Jabaliya, nord di Gaza, uccidendo due uomini, una donna e sua figlia, secondo il Ministero della Salute gestito da Hamas. Secondo l'ospedale Al-Awda di Gaza, quattro persone sono state uccise in un attacco israeliano nel centro della Striscia e sabato sera, un raid vicino a Khan Yunis ha ucciso quattro membri della stessa famiglia, tra cui due donne.


Sono due terroristi di Hamas di alto livello le vittime dell'attacco di un drone israeliano nella città di Jenin, in Cisgiordania. Lo affermano l'esercito e lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno israeliano e la notizia è stata poi confermata da Hamas, scrive il Times of Israel. I due, afferma l'Idf, erano coinvolti nella pianificazione di un attacco nella Valle del Giordano la scorsa settimana, in cui è rimasto ucciso il 23enne Yonatan Deutsch e un altro civile è stato ferito. Ahmed Abu Ara, di Aqqaba, e Raafat Dawasi, di Silat al-Harithiya, sono stati uccisi nell'attacco del drone che ha preso di mira l'auto in cui si trovavano, a Jenin. L'Idf e lo Shin Bet affermano che Abu Ara era coinvolto in altri attacchi terroristici e nella fabbricazione di ordigni esplosivi, mentre Dawasi era un membro di spicco della rete terroristica di Hamas a Jenin.


Decine di migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione a Tel Aviv per chiedere al premier israeliano Netanyahu di finalizzare l'accordo per il rilascio degli ostaggi. Lo riporta il Times of Israel. I dimostranti accusano Netanyahu di aver deliberatamente ostacolato tale accordo in passato.

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