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Media Usa: "L'accordo tra Israele e Hamas è sull'orlo del fallimento" | Tel Aviv: "Razzi di Hezbollah sui nostri civili, agiremo di conseguenza"

Colloquio telefonico tra Biden e Netanyahu. Un funzionario egiziano: "Il capo di Hamas Sinwar chiede garanzie per la sua vita in caso di accordo"

di Redazione online
21 Ago 2024 - 22:17

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 320. Dopo Doha, i negoziati riprendono da Il Cairo ma l'accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco, riferiscono media americani, è sull'orlo del fallimento e non esiste uno schema alternativo che possa essere presentato al suo posto. Proprio sulle trattative, c'è stato un colloquio telefonico di Biden con Netanyahu, a cui ha partecipato anche Kamala Harris. Un alto funzionario egiziano ha riferito agli omologhi statunitensi che, se ci sarà un accordo, il capo di Hamas Yahya Sinwar pretende che "la sua sicurezza dovrà essere garantita".

Migliaia in strada a Tel Aviv: "Netanyahu finalizzi l'accordo sugli ostaggi"

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Il presidente americano Biden ha parlato con il premier israeliano Netanyahu "per discutere del cessate il fuoco e dell'accordo di rilascio degli ostaggi e degli sforzi diplomatici per la de-escalation delle tensioni regionali". Lo rende noto la Casa Bianca, aggiungendo che anche la vice presidente Kamala Harris si è unita alla chiamata.


Un alto funzionario egiziano ha riferito agli omologhi statunitensi che, se ci sarà un accordo sulla tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi, il capo di Hamas Yahya Sinwar pretende che "la sua sicurezza dovrà essere garantita", intendendo che Israele dovrà impegnarsi a non cercare di eliminarlo dopo l'accordo. Lo riferisce Ynet.


In serata il presidente Usa Joe Biden parlerà con Benyamin Netanyahu per esortarlo a mostrare maggiore flessibilità per concludere l'accordo sugli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza. Lo riferisce il sito di Walla. La richiesta di Netanyahu, secondo cui le forze dell'Idf restano schierate lungo l'asse di Filadelfia, è diventata un ostacolo significativo sulla via dell'accordo per la tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi. 


Durante una visita alla base aerea di Ramat David, vicino ad Haifa, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele è "pronto per qualsiasi scenario, sia difensivo che offensivo". Lo riporta il Times of Israel. Netanyahu ha definito l'aeronautica "il nostro pugno di ferro che può colpire il ventre molle dei nostri nemici" aggiungendo che le forze armate aeree hanno ripetutamente di intraprendere missioni eroiche, "e se necessario, lo faranno di nuovo".


"Se Benyamin Netanyahu è così convinto delle sue capacità negoziali, che vada in Egitto e si sieda lì finché non conclude un accordo: questo è ciò che dovrebbe fare un primo ministro responsabile che ha a cuore la vita dei suoi cittadini. L'unico motivo per cui non lo fa è perché non ha più un'anima". Lo ha scritto su X il capo dell'opposizione in Israele Yair Lapid. 


Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant afferma che sono stati demoliti più di 150 tunnel lungo il corridoio di Filadelfia, la zona di confine tra Egitto e Gaza, e che la Brigata Rafah di Hamas è stata sconfitta. "La cosa più importante è ricordare quali sono gli obiettivi della guerra sia per quanto riguarda Hamas sia per quanto riguarda gli ostaggi, e guardare a nord ora", le sue parole riportate dal Times of Israel. 


Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che sono stati demoliti piu' di 150 tunnel lungo il corridoio Filadelfia, la zona di confine tra Egitto e Gaza, e che la brigata Rafah di Hamas è stata sconfitta.


L'Idf precisa di aver effettuato un attacco aereo contro gli agenti di Hamas in una sala di comando situata in una scuola a Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l'esercito, Hamas stava utilizzando la sala di comando della scuola Sala Ad-Din per pianificare e realizzare attacchi contro le truppe a Gaza e contro Israele. L'Idf ha precisato di aver adottato "molte misure" per mitigare i danni ai civili durante l'attacco, tra cui l'uso di munizioni di precisione, sorveglianza aerea e altre informazioni di intelligence. 


Un alto funzionario del movimento palestinese Fatah ha dichiarato che l'uccisione da parte di Israele di Khalil al-Maqdah, membro del movimento libanese Fatah, mira a scatenare una guerra regionale. "Questa è un'ulteriore prova dal fatto che Israele vuole scatenare una guerra su vasta scala nella regione", ha detto Tawfik Tirawi, membro del comitato centrale di Fatah.


 In una dichiarazione Hamas ha chiesto proteste di massa venerdì per celebrare "una giornata per difendere Gaza, Gerusalemme e Al-Aqsa". Il gruppo palestinese si rivolge in particolare ai musulmani della Cisgiordania, di Gerusalemme e del resto di Israele, esortandoli a recarsi alla moschea di Al-Aqsa sul Monte del Tempio e a barricarsi al suo interno per "sventare i tentativi degli estremisti di profanarla". L'appello - spiega il Times of Israel - giunge nel 55esimo anniversario di un incendio doloso nel luogo sacro per i musulmani, compiuto da un cristiano australiano il 21 agosto 1969, che distrusse parti della struttura. Sebbene l'incendiario avesse agito in modo indipendente, alcuni gruppi palestinesi all'epoca accusarono Israele di aver pianificato l'attacco. Nella sua dichiarazione, Hamas sostiene che Israele è stato "complice" e lo accusa di aver tentato oggi di imporre la propria sovranita' sull'intero complesso della moschea, noto agli ebrei come Monte del Tempio. 


Le vittime palestinesi per i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre a oggi sono 40.223. Lo rende noto il ministero della Sanità dell'enclave, controllato da Hamas. I feriti sono invece 92.981.


In un attacco con un drone israeliano a Sidone è stato ucciso Khalil el-Moqdah, fratello di Mounir el-Moqdah, un comandante delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, il braccio armato di Fatah palestinese, secondo quanto scrive il quotidiano L'Orient le Jour online citando un annuncio fatto nel campo palestinese di Ain el-He'loue', nei pressi di Sidone. Suo fratello Mounir è uno dei leader palestinesi di Fatah in Libano. È stato ripetutamente accusato da Israele di contrabbando di armi alle Brigate dei Martiri di al-Aqsa nella Cisgiordania occupata.


"Hezbollah ha lanciato questa mattina 50 razzi nel centro della città di Katzrin. Hezbollah spara indiscriminatamente contro i civili israeliani. Come ogni Paese che protegge i propri cittadini, agiremo di conseguenza". Lo ha dichiarato su X il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari.


Tre proiettili non identificati hanno colpito una nave mercantile al largo delle coste dello Yemen, limitandone la capacità di manovra. Lo ha affermato l'agenzia britannica per la sicurezza marittima. Una nave è stata "colpita da due proiettili non identificati prima di essere colpita da un terzo proiettile" a ovest della città di Hodeida, ha detto l'UKMTO, aggiungendo che l'attacco non ha causato vittime e che la nave non può essere manovrata.
 


I media libanesi riferiscono di un attacco di un drone israeliano a un veicolo nel campo profughi palestinese di Mieh Mieh, vicino alla città costiera di Sidone. L'Idf non ha ancora rilasciato dichiarazioni. 


L'accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco è sull'orlo del fallimento e non esiste uno schema alternativo che possa essere presentato al suo posto. Lo hanno riferito a Politico due alti funzionari Usa e due israeliani. "Non sappiamo se Sinwar vuole l'accordo", ha detto una fonte, "se non lo vuole, c'è la possibilità che l'Iran attacchi e la situazione degeneri". 


Il ministero della Salute del Libano ha affermato che gli attacchi israeliani nell'est del Paese, nella valle della Bekaa, hanno causato la morte di una persona e il ferimento di altre 20. Le Forze di difesa israeliane hanno confermato che i jet da combattimento hanno effettuato attacchi aerei notturni sui depositi di armi di Hezbollah nella valle della Bekaa in Libano, per la seconda notte consecutiva. Una dichiarazione militare afferma che sono state identificate esplosioni secondarie dopo gli attacchi che hanno preso di mira i depositi di armi "che rappresentavano una minaccia" per gli aerei israeliani.


I media libanesi riferiscono di diversi attacchi aerei israeliani nel Libano orientale, nel distretto di Baalbek. I resoconti affermano che si sono udite esplosioni mentre i jet da combattimento dell'aviazione di Tel Aviv sorvolavano l'area.


Gli Stati Uniti rifiutano un'occupazione israeliana a lungo termine di Gaza. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Doha.


Antony Blinken ha sottolineato che il tempo sta per scadere per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco a Gaza. Il segretario di Stato Usa ha parlato da Doha, tappa del suo tour in Medioriente per spingere verso un'intesa. 

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