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Gaza, Hamas: "Senza l'ok di Israele all'accordo, gli ostaggi non vedranno la luce" | Serie di raid israeliani in Siria: almeno 18 morti e decine di feriti

La reazione dell'Iran: "Attacco criminale da parte di Tel Aviv". Attentato al valico con la Giordania, morti tre israeliani. I morti palestinesi a Gaza superano quota 40mila

09 Set 2024 - 23:45

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 339. Il gruppo armato islamico: "Senza l'ok di Israele all'accordo, gli ostaggi non vedranno la luce". Nella notte una serie di raid israeliani in Siria ha provocato almeno 18 morti e decine di feriti. La reazione dell'Iran: "Attacco criminale da parte di Tel Aviv". Tre israeliani sono rimasti uccisi in un attacco terroristico al valico di Allenby, tra Cisgiordania e Giordania. Il responsabile dell'attentato, arrivato con un camion dal lato giordano, ha aperto il fuoco contro i dipendenti dello scalo merci del valico a est di Gerico. L'uomo è stato "eliminato dalle forze di sicurezza". Netanyahu: "Siamo circondati da un'ideologia assassina guidata dall'asse del male dell'Iran". Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, promette che lo Stato ebraico "ucciderà i fratelli Sinwar". I morti palestinesi a Gaza superano quota 40mila.

Israele, migliaia di manifestanti a Tel Aviv contro il governo Netanyahu

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Le Forze di difesa di Israele (Idf) hanno fermato un convoglio delle Nationi Unite nel nord della Striscia di Gaza. Le truppe israeliane hanno trattenuto il convoglio dopo aver ricevuto informazioni di intelligence sulla possibile presenza di "sospettati palestinesi" a bordo di uno dei veicoli. "Le truppe delle Idf hanno ritardato il convoglio al fine di interrogare i sospettati", hanno riferito. 



Tre palestinesi sono stati arrestati perché sospettati di pianificare un imminente attacco terroristico. Lo ha indicato l'agenzia di sicurezza israeliana Shin Bet. Secondo lo Shin Bet, il trio proviene dalla città cisgiordana di Bani Naim, vicino a Hebron: nelle case di due membri della cellula sono state sequestrate armi che sarebbero state utilizzate nell'attacco. Tutti e tre sono attualmente interrogati dall'agenzia di sicurezza.


"Ascolto il grido delle famiglie degli ostaggi che hanno perso ciò che avevano di più caro. Ascolto, presto attenzione, non giudico e sto facendo tutto il possibile per riportare a casa gli ostaggi e vincere la guerra". Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, dopo la conversazione con Elhanan Danino, padre di uno dei sei ostaggi giustiziati da Hamas in un tunnel a Gaza, i cui corpi sono stati recuperati dall'esercito dieci giorni fa. 



L'alto esponente di Hamas e membro dell'ufficio politico del gruppo, Izzat Al-Risheq, ha accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo governo di avere ostacolato l'accordo di cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi e ha affermato che "se non si farà pressione su Netanyahu affinché implementi quanto concordato nella proposta di Biden, gli ostaggi non vedranno la luce del giorno".


Hamas nega di aver presentato nuove condizioni ai mediatori per il rilascio dei prigionieri israeliani. Il portavoce Basem Naim afferma che "i funzionari statunitensi hanno avvelenato i negoziati". Il movimento palestinese ribadisce il suo "impegno su quanto concordato il 2 luglio sulla base della proposta del presidente Biden e sulla risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu".


È salito ad almeno 18 morti e decine di feriti il bilancio degli attacchi israeliani di ieri sera nella provincia di Hama, nella Siria centrale.


Il ministero degli Esteri iraniano ha accusato Israele per l'attacco "criminale" in Siria che ha provocato almeno 14 morti e 43 feriti.


Aerei da caccia ed elicotteri israeliani hanno attaccato nella notte edifici militari di Hezbollah nelle zone di Kfar Kila, A-Taiba, Hanin e Yarin nel sud del Libano. Lo ha annunciato l'esercito di Israele spiegando inoltre che "aerei da guerra hanno attaccato ieri una struttura militare di Hezbollah nella zona di Kharbat Salem, nel sud del Paese".


Almeno 4 civili sono morti negli attacchi israeliani in Siria e altri 15 feriti sono rimasti feriti, secondo i media locali, in un attacco israeliano sferrato domenica sera nelle vicinanze di Masyaf nella campagna di Hama. Poco prima, Al Hadath segnalava il ferimento di quattro soldati siriani feriti in un bombardamento israeliano sul centro del Paese. L'Osservatorio siriano per i diritti umani afferma che uno degli attacchi aveva preso di mira un deposito di missili in una base militare a circa 5 chilometri dall'aeroporto militare di Shayrat.


L'esercito israeliano ha attaccato cinque obiettivi in Siria, tra cui un centro di ricerca. Lo riferiscono una Ong ad Afp e il canale saudita Al Hadath. Nel mirino obiettivi a Damasco, Tartus e Homs, oltre al centro di ricerca situato nella provincia di Hama. Secondo Al Hadath l'attacco iniziale è stato seguito da una seconda serie di attacchi aerei.

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