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Gaza, raid israeliano contro una scuola-rifugio: almeno 17 morti | Attacco con decine di caccia anche in Libano

Lo Stato ebraico dichiara di aver colpito più di 100 obiettivi di Hezbollah. L'ayatollah iraniano Khamenei: "L'unità degli Stati islamici eliminerà Israele"

21 Set 2024 - 20:19

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 351. Lo Stato ebraico lancia nuovi attacchi aerei con decine di caccia nel sud del Libano contro postazioni di Hezbollah. Un altro raid nella Striscia contro una scuola-rifugio ha provocato invece almeno 17 morti, tra cui otto bambini e più di 30 feriti", secondo quanto riferisce la Protezione civile Gaza. Tel Aviv sostiene di aver colpito un gruppo di miliziani di Hamas che usavano la struttura per attaccare le truppe israeliane e di aver preso tutte le misure per limitare danni ai civili. L'ayatollah iraniano Ali Khamenei dichiara: "Se le nazioni islamiche usano il loro potere interiore, il regime sionista verrà rimosso dal posto che si trova nel cuore della comunità islamica". Dal Libano lanciati quasi 100 razzi verso il nord di Israele.

Raid di Israele contro Hezbollah alla periferia sud di Beirut

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L'esercito israeliano ha riferito che nelle ultime 24 ore i caccia hanno colpito circa 290 obiettivi nel Libano meridionale, tra cui lanciatori di missili e siti militari di Hezbollah.


L'Ambasciata statunitense in Libano ha portato al massimo il livello d'allerta sul Paese, consigliando a tutti i cittadini americani di non viaggiare in Libano per motivi di sicurezza.


"Decine" di aerei da guerra hanno colpito "ampiamente" il sud del Libano contro postazioni di Hezbollah. Lo hanno reso noto le forze armate israeliane. "Stiamo attaccando ampiamente dopo aver scoperto i preparativi degli terroristi per colpire in territorio israeliano", ha dichiarato il portavoce militare, il contrammiraglio Daniel Hagari, aggiungendo che "decine di aerei dell'aeronautica" sono coinvolti nell'operazione.


"Decine" di aerei da guerra stanno colpendo "ampiamente" il sud del Libano contro postazioni di Hezbollah. Lo hanno reso noto le forze armate israeliane. "Stiamo attaccando ampiamente nel sud del Libano dopo aver individuato i preparativi di Hezbollah per colpire in territorio israeliano", ha dichiarato il portavoce militare, contrammiraglio Daniel Hagari, in una dichiarazione televisiva, aggiungendo che "decine di aerei dell'aeronautica" sono coinvolti nell'operazione.


Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato che l'uccisione degli alti comandanti di Hezbollah Ibrahim Aqil e Ahmed Wahbi è "un importante regolamento di conti" non soltanto per Israele ma anche per lui personalmente. Secondo Gallant, nel 1997 Aqil e Wahbi hanno guidato un'imboscata durante cui 11 uomini dell'unità d'èlite delle Forze di Difesa israeliane sono stati uccisi in Libano. Gallant era stato a capo dell'unità Shayetet 13 fino alla sua promozione all'inizio dello stesso anno.
 


L'esercito israeliano ha annunciato che sta effettuando una nuova ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah in Libano. Al momento non ha fornito ulteriori dettagli. Già nella tarda mattinata l'Idf aveva comunicando un'altra ondata di raid, precisando successivamente di aver colpito oltre 100 obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano.
 


"Ancora una volta, l'intera regione trattiene il fiato. Abbiamo urgente bisogno di misure concrete in Medioriente per una de-escalation e per evitare ulteriori vittime civili". Lo ha affermato su X il ministero degli Esteri tedesco sottolineando che la ministra Annalena Baerbock è in contatto con le sue controparti in Israele e Libano "per i prossimi passi necessari".


Ibrahim Aqil "aveva sangue americano sulle mani ed era un terrorista", la sua uccisione è un "bene". Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza americana Jake Sullivan in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti. Il funzionario della Casa Bianca ha tuttavia ribadito che gli Stati Uniti non vogliono un'escalation in Medioriente.


Quasi 100 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele nelle ultime ore. Lo hanno denunciato le Forze di Difesa israeliane. La prima raffica è stata registrata intorno alle 14, verso Safed e Kiryat Shmona, e comprendeva circa 25 razzi. Nell'ora successiva, una raffica di 10 razzi è stata lanciata verso l'area araba di al Aramshe e altri 25 ordigni sono stati lanciati verso le alture del Golan. Poco dopo le 15, invece, una raffica di 10 razzi è stata lanciata verso l'Alta Galilea e alle 15.19 altri 20 razzi sono stati lanciati verso la stessa area, secondo i militari. Non ci sono notizie di feriti negli attacchi, rivendicati da Hezbollah.


"A un odioso blitz", quello di Hamas del 7 ottobre, è seguito "un crimine di Stato che si sta sviluppando in orrore. Siamo di fronte a una delle pagine più ignobili dal secondo dopoguerra a oggi. Non voglio entrare in un classifica del'orrore" ma a Gaza "è la barbarie più assoluta". Così il leader del M5S, Giuseppe Conte.


E' salito a 37 il numero dei morti nell'attacco israeliano alla periferia sud di Beirut di venerdì. E' il nuovo bilancio fornito dal ministero libanese.
 



L'esercito israeliano riferisce di aver attaccato più di 100 obiettivi in Libano, compresi complessi di lancio e infrastrutture terroristiche. Pochi minuti dopo l'annuncio sull'attacco in corso, dal sud del Libano è partita una raffica di circa 25 razzi verso il nord di Israele. La polizia afferma di aver ricevuto segnalazioni di impatti di razzi che hanno causato danni e innescato incendi. Non ci sono notizie di feriti.


L'esercito israeliano ha annunciato che sta effettuando un'ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah in Libano. Non sono stati forniti ulteriori dettagli.  Il comando del fronte interno dell'Idf ha ordinato ai residenti della città settentrionale di Safed e di diverse altre comunità nel nord di Israele di rimanere nei pressi dei rifugi antiaerei fino a nuovo avviso.


L'agenzia della protezione civile di Gaza ha dichiarato che un attacco israeliano a una scuola trasformata in rifugio nella città più grande del territorio palestinese ha ucciso 17 persone, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira i militanti di Hamas. "Almeno 17 martiri, tra cui otto bambini, e più di 30 feriti, la maggior parte dei quali bambini e donne, a seguito di un attacco missilistico israeliano alla scuola C di Al-Zaytoun" a Gaza City, ha affermato il portavoce dell'agenzia Mahmud Bassal, sottolineando che migliaia di sfollati avevano cercato rifugio nella scuola.


"Se le nazioni islamiche usano il loro potere interiore, il regime sionista verrà rimosso dal posto che si trova nel cuore della comunità islamica". Lo ha detto la Guida suprema dell'Iran Ali Khamenei. "In effetti, l'unità tra i musulmani creerà un potere che non solo può eliminare il regime sionista, ma porrà anche fine all'influenza e all'interferenza degli Usa nella regione". Khamenei ha invitato gli Stati musulmani a tagliare i legami economici con Israele. "Se i due miliardi di musulmani in tutto il mondo si uniranno, saranno più potenti di qualsiasi potenza nel mondo di oggi", ha aggiunto citato dall'Irna.


Un attacco aereo ha colpito questa mattina un gruppo di miliziani di Hamas nell'ex scuola al Falah nel quartiere Zeitoun di Gaza che veniva usata dal gruppo palestinese per attaccare le truppe israeliane, ha fatto sapere l'esercito israeliano. I media palestinesi riferiscono di almeno 10 morti durante il raid. L'esercito israeliano afferma di aver preso tutte le misure per limitare danni ai civili.


Sale a 31 morti, tra cui tre bambini, il bilancio dell'attacco israeliano di ieri alla periferia sud di Beirut. Lo ha riferito il ministero della Salute libanese.


Lo spazio aereo da Hadera e verso il nord è stato chiuso dalle autorità israeliane per 24 ore, come riferiscono i media nazionali. La decisione è legata alla situazione di sicurezza dell'area e alla necessità di usare lo spazio aereo solo per le attività dell'Aeronautica militare. La pista di atterraggio di Megiddo è aperta solo per i voli commerciali che decollano verso sud.


Un ex diplomatico libanese accusato di essere un finanziatore del movimento Hezbollah sostenuto dall'Iran si è dichiarato colpevole di aver eluso le sanzioni finanziarie statunitensi. Mohammad Ibrahim Bazzi, 60 anni, che ha la cittadinanza libanese, britannica e belga, si è dichiarato colpevole in una corte federale di New York di cospirazione per condurre transazioni illecite con un terrorista internazionale, secondo una dichiarazione del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.


Hezbollah ha annunciato che un secondo comandante di alto rango del gruppo, Ahmed Wahbi, è stato ucciso ieri nell'attacco israeliano a sud di Beirut. Lo riporta Sky News. Wahbi ha supervisionato le operazioni militari delle forze speciali Radwan durante la guerra di Gaza fino all'inizio del 2024.


"L'attacco con i cercapersone in Libano mostra che Israele è pronto a commettere qualsiasi crimine, non importa quanto estremo". Lo ha detto l'ambasciatore iraniano all'Onu, Ali Bahreini, durante il Consiglio di Sicurezza, chiedendo alla comunità internazionale e all'organo delle Nazioni Unite di condannare le sue azioni. 

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