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Speciale Il conflitto in Medioriente

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Iran: "Israele ci ha spinto a reagire ma non vogliamo la guerra" | Tel Aviv: "Risponderemo con forza coordinandoci con gli Usa" | Raid su Damasco, ucciso il genero di Nasrallah

Nell'edificio colpito nella capitale siriana si stava svolgendo una riunione di ufficiali dei pasdaran iraniani. Teheran avverte: "Azioni devastanti in caso di reazione israeliana". Le Idf attaccano il sud di Beirut, Hezbollah lancia altri cento razzi

02 Ott 2024 - 23:02

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 362. Lo Stato ebraico ha dichiarato che "risponderà con forza all'Iran, dopo essersi coordinato con gli Usa". Le Idf hanno rivelato i nomi dei primi otto soldati morti in Libano. Poco dopo ha lanciato raid su Damasco, prendendo di mira un edificio frequentato da membri di Hezbollah e pasdaran iraniani, provocando almeno due morti. Una delle vittime sarebbe il genero di Nasrallah. Nella notte di martedì almeno 180 missili balistici e da crociera sono stati lanciati dall'Iran verso Israele: un attacco durato circa un'ora. La popolazione israeliana si è quindi rifugiata nei bunker. Il sistema di difesa, grazie anche all'aiuto degli americani, ha intercettato una buona parte dei razzi. Teheran ha poi fatto sapere: "Noi non continueremo". Gli Houthi hanno reso noto di aver attaccato strutture militari israeliane utilizzando missili da crociera Quds-5. Intanto, Israele ha dichiarato il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, "persona non grata" nel Paese.

Gli impianti nucleari in Iran

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© Withub

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Il raid israeliano ha preso di mira un centro di soccorso di Hezbollah nel cuore di Beirut. Lo rivela una fonte vicina al movimento. 


Tre attacchi aerei hanno colpito il quartiere a sud di Beirut, Dahiyeh, la roccaforte di Hezbollah dove è stato ucciso anche il leader Nasrallah. Lo riportano i media sauditi, ripresi da Haaretz. 


Hassan Jaafar Qasir, genero del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, sarebbe stato ucciso durante gli attacchi aerei israeliani che hanno colpito oggi Damasco, la capitale della Siria. Lo riferisce l'emittente televisiva panaraba "Sky News Arabia". Qasir era il fratello di Muhammad Jaafar Qasir, comandante dell'Unità 4400 di Hezbollah, responsabile del contrabbando di armi dall'Iran. Muhammad Jaafar Qasir era stato eliminato pochi giorni fa in un raid a Beirut. 


Circa 1,2 milioni di persone sono state sfollate in Libano a causa dei raid aerei israeliani. Lo afferma il governo libanese, come riporta Haaretz. 



Gli Stati Uniti hanno organizzato un volo charter per l'evacuazione dei loro cittadini dal Libano e intendono organizzare altri voli in futuro se ce ne sarà la necessità. Lo ha riferito il portavoce del dipartimento di Stato, Matthew Miller. Sul volo odierno, diretto dal Libano a Istanbul, si sono imbarcati oltre 100 cittadini Usa. 


Israele ha dichiarato di essere d'accordo sul fatto che la risposta all'Iran arriverà dopo il coordinamento con gli Stati Uniti. La decisione prevede una reazione "con la forza all'attacco missilistico dell'Iran, ma prima si coordinerà con gli Stati Uniti. Dopodiché cercherà di colpire siti strategici in Iran".


Più di 240 razzi sono stati sparati oggi dal Libano verso il nord di Israele. Una persona ha riportato ferite lievi a causa di schegge di vetro durante gli attacchi nella Galilea occidentale.


L'Italia "lancia un appello per un immediato cessate il fuoco in Libano. Continueremo a lavorare per una soluzione diplomatica ed siamo pronti ad assistere attivamente le forze armate libanesi nell'assunzione delle proprie responsabilità lungo il confine con Israele. Su questo punto, l'Italia ritiene della massima importanza sostenere e rilanciare pienamente i negoziati tra le due parti per stabilire pacificamente i loro confini". Lo ha detto il rappresentante permanente all'Onu, ambasciatore Maurizio Massari, in Consiglio di Sicurezza.


La Francia ha invitato i suoi concittadini di passaggio o residenti in Iran a lasciare il Paese non appena sarà riaperto lo spazio aereo e ripresi i voli internazionali. Lo si legge in una nota dell'ambasciata di Parigi a Teheran.


Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha accusato Israele di aver spinto Teheran a reagire e ha promesso "una risposta più forte in caso di rappresaglia di Israele" e ha affermato che l'Iran "non cerca la guerra con Israele".


Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha detto che non sosterrebbe un attacco ai siti nucleari iraniani, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg. Il presidente ha inoltre detto che a breve parlerà con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.


Hamas ha rivendicato la responsabilità dell'attentato a Jaffa di ieri che ha causato la morte di 7 persone. Lo scrive Haaretz. 


"Siamo nel mezzo di una dura guerra contro l'asse del male dell'Iran, che cerca di distruggerci. Questo non accadrà, perché saremo uniti e, con l'aiuto di Dio, vinceremo insieme". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una dichiarazione video. "Salveremo i nostri ostaggi nel sud, riporteremo i nostri residenti nel nord, garantiremo l'eternità di Israele", ha aggiunto riferendosi agli obiettivi ufficiali della guerra. Nel messaggio ha fatto le condoglianze alle famiglie degli otto militari uccisi oggi in Libano.


L'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, ha chiesto che il Consiglio di sicurezza imponga sanzioni aggiuntive ai pasdaran dopo l'ultimo attacco missilistico di Teheran a Israele. Poiché non si tratta di una reazione difensiva, ma della "vendetta della morte di un leader terrorista".


Almeno due persone sono rimaste uccise a Damasco in seguito a un attacco israeliano. Lo ha riferito l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria.


Il capo di stato maggiore dell'Idf Herzi Halevi ha affermato che Israele risponderà all'attacco missilistico iraniano, giurando che l'esercito ha la capacità di "raggiungere e colpire qualsiasi punto del Medioriente". "E quei nostri nemici che non lo hanno capito fino a ora, lo capiranno presto", ha detto in una dichiarazione video, durante una visita alla base aerea di Tel Nof. 


"A seguito dell'aggravarsi della crisi in Medioriente, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha convocato d'urgenza e presieduto questo pomeriggio una conferenza telefonica dei leader del G7. Nel corso della conversazione è stata reiterata la ferma condanna all'attacco iraniano contro Israele". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. 


"L'Iran ha lanciato circa 200 missili balistici verso Israele. Come ho fatto in relazione all'attacco iraniano di aprile, e come avrebbe dovuto essere ovvio ieri nel contesto della condanna che ho espresso, condanno nuovamente e fermamente il massiccio attacco missilistico di ieri di Teheran contro Israele". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in Consiglio di Sicurezza, rispondendo indirettamente alle accuse dello Stato ebraico. Guterres ha ricordato che "le forze israeliane hanno condotto attacchi aerei incessanti in tutto il Libano, compresa Beirut. Gli Stati Uniti e la Francia, con il supporto di diversi altri paesi, hanno proposto un cessate il fuoco temporaneo che consentisse la ripresa dei negoziati", ma "Israele ha rifiutato quella proposta e ha intensificato i suoi attacchi, tra cui il bombardamento del quartier generale di Hezbollah dove è stato ucciso il suo leader". "E' assolutamente essenziale evitare una guerra totale in Libano che avrebbe conseguenze profonde e devastanti", ha ribadito il segretario generale Onu.



I combattenti di Hezbollah che resistono in Libano all'invasione militare israeliana fanno sapere di aver "ucciso e ferito" altri soldati israeliani nei pressi di Yarun, località a ridosso della Linea blu di demarcazione tra i due Paesi, nel settore centrale del confine provvisorio.


Il ministero degli Esteri tedesco ha invitato i cittadini tedeschi a lasciare l'Iran. La situazione nell'intera regione rimane "volatile e molto tesa", ha affermato il ministero sul suo sito web. Secondo il ministero tedesco, ci si può aspettare una "controrisposta da parte delle forze armate israeliane" dopo gli attacchi iraniani di ieri. "Non si possono escludere attacchi sul territorio iraniano", ha spiegato ancora il ministero degli Esteri tedesco.


"L'Aeronautica militare israeliana si sta preparando a rispondere all'Iran, secondo le istruzioni dei vertici politici". Lo riferisce Times of Israel. 


L'Idf ha annunciato la morte di un ufficiale, ucciso durante i combattimenti contro Hezbollah: è la prima vittima delle operazioni di terra israeliane in Libano. Il capitano Eitan Itzhak Oster, 22 anni, era il comandante di squadra dell'unità commando Egoz. Oster è stato ucciso durante uno scontro con miliziani di Hezbollah in un villaggio nel Libano meridionale.


"Condanno con forza il lancio dei missili da parte dell'Iran, la spirale di violenza minaccia le vite di civili innocenti: l'Ue continua a chiedere la tregua in Libano e Gaza, e continuiamo a chiedere il rilascio degli ostaggi". Lo ha detto il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen prima dell'incontro con il premier britannico Keir Starmer. 


Il governo tedesco ha convocato l'ambasciatore iraniano per condannare l'attacco missilistico lanciato da Teheran contro Israele la sera precedente, ha dichiarato un portavoce del governo. "Abbiamo convocato l'ambasciatore iraniano", ha riferito ai giornalisti Sebastian Fischer, portavoce del Ministero degli Esteri tedesco. Fischer ha aggiunto che l'ambasciatore non era presente a Berlino, e al suo posto ha partecipato l'incaricato d'affari. 


L'esercito israeliano ha riferito che alcune basi militari dell'aeronautica sono state colpite dall'attacco missilistico iraniano. Le testate hanno danneggiato gli edifici adibiti a uffici e altre aree di manutenzione nelle basi, ma secondo l'esercito nessun aereo è stato danneggiato nell'attacco e quindi tutti gli impatti dei missili sono considerati "inefficaci" perché non incideranno sull'operatività.


Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Herzi Halevi, e i direttori dello Shin Bet, Ronen Bar, e del Mossad, David Barnea, stanno tenendo un incontro sulla situazione attuale al ministero della Difesa a Tel Aviv dopo l'attacco missilistico lanciato dall'Iran.


L'esercito israeliano rende noto che la 98esima divisione è impegnata in combattimenti ravvicinati con miliziani di Hezbollah e ha diretto attacchi aerei contro uomini armati e postazioni del gruppo terroristico. L'unità di commando Egoz della divisione ha distrutto una postazione del gruppo sciita, tra cui un lanciarazzi e un deposito di esplosivi, nel corso delle operazioni l'Aeronautica militare israeliana ha colpito più di 150 siti di Hezbollah. L'Idf ha pubblicato nuovi video dei commando in azione nel Libano meridionale, dopo aver lanciato un'operazione di terra tra lunedì e martedì.


Hezbollah ha affermato che i suoi combattimenti si stanno scontrando con truppe israeliane che si sono "infiltrate" in un villaggio al confine meridionale del Libano, dopo che in precedenza aveva detto di aver respinto un tentativo di infiltrazione altrove. Hezbollah "è impegnato in scontri con i soldati del nemico israeliano che si sono infiltrati nel villaggio di Maroun Al-Ras da est", ha dichiarato il gruppo sostenuto dall'Iran, aggiungendo che gli scontri sono "in corso". 


Gli Houthi hanno annunciato di aver attaccato strutture militari israeliane utilizzando missili da crociera Quds-5. Lo afferma il portavoce del gruppo, Yahya Saria, citato dalla Tass. "Le truppe missilistiche delle forze armate yemenite hanno condotto un'operazione militare utilizzando tre missili da crociera Quds-5 e hanno colpito le strutture militari nel profondo dell'entità sionista nella Palestina occupata", ha affermato il portavoce, sottolineando che gli Houthi sostengono l'attacco iraniano e sono pronti a "partecipare a qualsiasi operazione militare congiunta contro il nemico israeliano". 


Israele dichiara il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres "persona non grata" nel Paese. Lo annuncia il ministero degli Esteri. 


"Se non è possibile operare, il ministro Crosetto deciderà insieme alle Nazioni Unite, ma per adesso non ci sono le condizioni. Stiamo valutando tutte le situazioni per l'evacuazione di tutti quanti. Se peggiora la situazione bisogna essere pronti a qualsiasi evenienza, se la situazione non peggiora, per come stanno le cose il contingente rimane lì". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani uscendo dall'audizione alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato e parlando del contingente italiano dell'Unifil.


"L'Italia continuerà a impegnarsi per una soluzione diplomatica, anche in qualità di presidente di turno del G7. Ho convocato per questo pomeriggio una riunione dei leader". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in un discorso in apertura del Consiglio dei ministri, "alla luce dell'aggravarsi della crisi in Medioriente".


La Russia invita "tutte le parti mediorientali alla moderazione" e "condanna qualsiasi azione che porti alla morte di civili". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.


"Non stiamo scherzando con nessuno e se questo regime vuole commettere un errore, riceverà una risposta molto più schiacciante". Lo afferma il presidente iraniano Masoud Pezeshkian durante una riunione di gabinetta in cui ha parlato dell'attacco missilistico dell'Iran contro Israele. "L'orgogliosa operazione delle forze armate della Repubblica islamica dell'Iran ha dimostrato ancora una volta che la presunta cupola di ferro, il sistema di Difesa Iron Dome, dei sionisti è più frabile del vetro", ha aggiunto il presidente, come riferisce Isna. 


"La base dei problemi della regione è la presenza di forze come gli Usa e alcuni Paesi europei che in modo falso sostengono di difendere pace e tranquillità". Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, nel suo primo discorso pubblico dopo l'attacco missilistico di Teheran contro Israele. "Sono profondamente addolorato, la perdita di Hassan Nasrallah è un evento significativo. Tuttavia, questo lutto deve fungere da forza che ci spinge in avanti", ha aggiunto Khamenei, durante un incontro con studenti universitari, riferisce Iran International.


Hezbollah afferma di aver affrontato stamattina le forze israeliane che erano entrate nella città libanese meridionale di Odaisseh e di averle respinte. In un messaggio su Telegram citato dai media arabi, la milizia sciita appoggiata dall'Iran scrive di essersi "scontrata" con i soldati di Israele, avergli "inflitto perdite" e averli "costretti a ritirarsi". Si tratterebbe del primo scontro diretto sul terreno tra Hezbollah e le forze di difesa israeliane, negato fino a ieri da entrambe le parti.


Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid chiede una risposta "dura" all'attacco missilistico dell'Iran. "C'è una cosa che dovrebbe essere chiara ai nostri nemici: Israele vincerà - ha affermato -, con le nostre capacità militari, le nostre industrie di difesa, il supporto dei nostri alleati e in particolare la forza del nostro incredibile popolo. Sappiano che anche quando il costo sarà alto, vinceremo. Teheran sa che Israele sta arrivando. La risposta deve essere dura e dovrebbe inviare un messaggio inequivocabile all'asse del terrore in Siria, Iraq, Yemen, Libano, Gaza e nello stesso Iran". 


Secondo i media libanesi, i caccia israeliani stanno attaccando in Libano, nella parte meridionale di Beirut. 


L'esercito israeliano ha inviato messaggi sui social chiedendo ai civili libanesi di evacuare immediatamente una ventina di villaggi nel Libano meridionale. "L'attività di Hezbollah costringe l'Idf ad agire contro di essa. L'Idf non desidera farvi del male", afferma il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba su X. I civili libanesi sono chiamati a dirigersi a nord: "Attenzione, non spostatevi a sud. Ogni movimento verso sud potrebbe mettere a repentaglio la vostra vita", si legge nella dichiarazione. 


Cento razzi sono stati lanciati in mattinata dal Libano sul nord di Israele e dieci abitazioni sono state danneggiate a Metula da colpi diretti. Hezbollah ha sparato anche su Kiryat e sulla Galilea occidentale. Gli allarmi sono continui nella parte settentrionale dello Stato ebraico. Lo riferisce l'Idf.


L'Iran ha preparato centinaia di missili da utilizzare in caso di attacco israeliano o statunitense. E' quanto riporta il New York Times citando fonti dei Guardiani della rivoluzione (i pasdaran) iraniani. Teheran sarebbe pronta a lanciare questi missili da alcune basi poste al suo confine occidentale, secondo le fonti. Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha sottolineato come le forze armate iraniane siano "pronte per ogni possibile azione del regime israeliano". E ha concluso: "Se il regime e coloro che lo sostengono dovessero assumere una nuova iniziativa, dovranno affrontare una dura risposta". 


"L'invito che continuiamo a inviare a tutti, Israele compreso, è quello di lavorare per una de-escalation ed evitare un conflitto che provochi ancora vittime soprattutto tra la popolazione civile. E nel colloquio che ho avuto col ministro israeliano Katz ho insistito non solo sulla tutela dei nostri militari, ma anche sulla necessità di evitare che si ripeta quello che è successo a Gaza con la popolazione libanese. Dobbiamo evitare che ci siano ancora troppe vittime innocenti". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato con Guido Crosetto.


"Condanno con fermezza l'attacco missilistico balistico di ieri lanciato dall'Iran contro Israele. Tali azioni minacciano la stabilità regionale e aumentano le tensioni in una situazione già estremamente volatile. Esorto tutte le parti a proteggere la vita di civili innocenti. L'Unione europea continua a chiedere un cessate il fuoco oltre il confine con il Libano e a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi trattenuti da quasi un anno". Lo dichiara in una nota la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. 


Lo stallo politico in Libano "dura da troppo tempo. L'elezione di un Presidente e la formazione di un governo nel pieno delle sue funzioni non possono più aspettare". Lo ha affermato il ministero degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un'audizione presso le Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato.


Tutti i voli in Iran sono stati cancellati fino alle 17 ora locale di domani (le 15:30 in Italia). Lo ha detto il portavoce dell'organizzazione per l'aviazione civile iraniana, secondo quanto riferisce Etemad. Lo spazio aereo iraniano era stato chiuso già ieri notte durante l'attacco missilistico della Repubblica islamica contro Israele.


L'attacco dell'Iran contro Israele rischia di "infiammare" l'intero Medioriente. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha poi spiegato: "Gli Hezbollah e l'Iran devono immediatamente porre fine agli attacchi a Israele. L'attacco missilistico iraniano va condannato con la massima durezza. Con questo si rischia un'ulteriore escalation in una situazione già tesa in Medioriente. L'Iran rischia di infiammare tutta la regione e questo deve essere evitato". 


"La 36ma divisione, che comprende soldati della brigata Golani, della 188ma brigata corazzata, della sesta brigata di fanteria e altre forze, si sta unendo ai raid mirati, limitati e localizzati contro obiettivi terroristici di Hezbollah e infrastrutture terroristiche nel sud del Libano, iniziati lunedì". E' quanto rende noto su Telegram l'esercito israeliano. "I soldati sono accompagnati dall'Aeronautica militare e dalla 282ma Brigata di artiglieria", conclude il messaggio. 


Il quartier generale del Mossad non è stato colpito dagli attacchi missilistici iraniani sul territorio israeliano. Lo scrive Axios citando una fonte informata israeliana. "Decine di missili iraniani sono stati lanciati contro il quartier generale del Mossad ma nessuno di loro ha colpito il complesso", ha spiegato. 


Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno effettuato una serie di attacchi negli ultimi giorni contro le infrastrutture del movimento sciita libanese Hezbollah in tutta Beirut e hanno diffuso il filmato di uno di questi attacchi su X. "I caccia hanno operato sulla base di informazioni precise per colpire siti di produzione di armi e altre infrastrutture terroristiche a Beirut e nelle zone circostanti", si legge su X. Le Idf precisano di aver preso misure per impedire danni ai civili.


Israele lancerà entro pochi giorni una "significativa rappresaglia" in risposta al massiccio attacco missilistico iraniano di ieri, che potrebbe colpire gli impianti di produzione di petrolio all'interno del Paese e altri siti strategici: lo riporta Axios, che cita funzionari israeliani.


L'Iran ha inviato alla Svezia un messaggio per Washington in cui si spiega che l'attacco missilistico contro Israele di ieri rientra nel diritto dell'Iran all'autodifesa, mentre Teheran ha contemporaneamente avvertito gli Stati Uniti di non interferire: lo ha reso noto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi


"L'Italia chiede al governo dell'Iran e allo stesso primo ministro israeliano Netanyahu di frenare il ricorso alla violenza. Chiede a tutti, assolutamente a tutti, di interrompere la spirale della guerra. In queste ore un missile in più da una parte o dall'altra potrebbe portare questa guerra definitivamente fuori controllo". Lo spiega il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista al Corriere della Sera commentando l'escalation in Medio Oriente.


Due "esplosioni" si sono verificate oggi vicino all'ambasciata israeliana a Copenaghen: lo ha reso noto la polizia danese.


Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha affermato che gli Stati Uniti hanno "intercettato diversi missili" lanciati dall'Iran verso Israele. "Condanniamo questo scandaloso atto di aggressione da parte dell'Iran e invitiamo l'Iran a fermare qualsiasi ulteriore attacco, anche da parte dei suoi gruppi terroristici per procura", ha spiegato in una dichiarazione. "Sono profondamente orgoglioso dell'abilità e del coraggio delle truppe statunitensi che hanno contribuito a salvare vite oggi dall'assalto dell'Iran e che continuano a sostenere la difesa di Israele e a impedire un conflitto in espansione o un'escalation", ha aggiunto


Hezbollah afferma di aver costretto i soldati israeliani a ritirarsi dalla città di Odaisseh, nel sud del Libano. Lo riporta Al Jazeera. In un post su Telegram, Hezbollah ha affermato che le sue forze "si sono scontrate con i soldati israeliani, hanno inflitto loro perdite e li hanno costretti a ritirarsi".


L'Idf afferma di aver colpito i miliziani di Hamas che operavano da una scuola nel centro di Gaza usata come base per pianificare e portare a termine "attacchi terroristici contro i soldati dell'IDF e lo Stato di Israele". L'esercito spiega di aver una serie di misure "per limitare i danni ai civili". L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che almeno nove palestinesi sono rimasti uccisi e 20 feriti nell'attacco alla scuola.


I recenti attacchi aerei di Israele in Libano hanno distrutto circa la metà dei missili e dei razzi che Hezbollah aveva accumulato in più di tre decenni, infliggendo un duro colpo alle capacità della milizia sciita: lo scrive il New York Times, citando anonimamente alti funzionari israeliani e americani. Per questo Hezbollah sta cercando di ottenere nuove armi dal suo sponsor, l'Iran.


Teheran ha lanciato ieri 200 missili contro Israele, ha riferito oggi la tv di Stato iraniana. Le Forze di difesa israeliane (Idf) avevano parlato da parte loro di circa 180 missili sparati dall'Iran contro il territorio dello Stato ebraico, la maggior parte dei quali intercettati.


Frammenti di missili iraniani sono caduti sulla Giordania, ferendo lievemente tre persone. Lo rende noto il governo di Amman. Sono stati segnalati anche danni e le autorità stanno conducendo una valutazione della situazione, afferma il portavoce governativo Mohammad Momani citato dall'Agenzia di stampa giordana (Petra).


L'Iran colpirà "tutte le infrastrutture" di Israele se attaccato in risposta ai suoi lanci missilistici di martedì: è la minaccia lanciata dal capo di Stato maggiore dell'esercito di Teheran, il generale Mohammad Bagheri.


Il Centro siriano per i Diritti Umani, affiliato all'opposizione nel Paese, ha riferito che le milizie iraniane stanno evacuando il loro quartier generale dalla città di al-Bukhamal, al confine con l'Iraq, per paura di un attacco israeliano. Lo riporta Haaretz. 


Israele ha promesso che nel corso della notte tra martedì e mercoledì i suoi aerei da combattimento continueranno a colpire "con forza" nelle prossime ore "in Medioriente". Lo ha dichiarato in un comunicato il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari.


L'Idf ha annunciato un attacco in corso a sud di Beirut, in particolare nel quartiere di Dahiyeh, dove venerdì scorso è stato ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. "Stiamo attaccando obiettivi dei terroristi di Hezbollah", ha precisato l'esercito israeliano in una nota. 


"'Iran interrompe la sua operazione, ma se Israele intraprende nuove azioni, la nostra risposta sarà più potente". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. "Ora i sostenitori di Israele hanno la responsabilità di fermare il regime, invece di perpetrare stupide interferenze", ha aggiunto. "Siamo stati capaci di distruggere Tel Aviv e Haifa durante i nostri attacchi missilistici di ieri - ha avvertito l'ex comandante della Forza Qods Ahmad Vahidi -, ma se il regime israeliano commette un errore, potremmo cambiare idea e ridurre Tel Aviv in cenere in una notte".


L'esercito israeliano ha chiesto ai residenti del quartiere Dahiyeh di Beirut, lo stesso dove si trovava il quartier generale di Hezbollah dove è stato ucciso il leader Hassan Nasrallah, di evacuare.

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