Israele, i missili iraniani colpiscono una scuola a Gedera
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Colpiti 200 obiettivi del "partito di Dio", uccisi 15 membri. L'autore del linciaggio di Ramallah assassinato in un raid a Gaza. Venerdì a Teheran i funerali di Nasrallah
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 363. L'Iran accusa il G7 di essere "parziale e irresponsabile" dopo la dichiarazione in cui i 7 Grandi hanno condannato l'attacco di Teheran a Israele. Intanto, l'esercito di Tel Aviv ordina l'evacuazione in Libano di villaggi e città situati a nord del fiume Litani dopo aver annunciato di aver colpito "circa 200 obiettivi terroristici di Hezbollah in territorio libanese" e di aver ucciso "circa 15 terroristi". L'Idf ha fatto sapere di aver assassinato il responsabile del lancio del razzo con 53 chili di esplosivo che il 27 luglio uccise 12 tra bambini e adolescenti drusi che stavano giocando in un campetto di calcio nel nord di Israele. Aziz Salha, uno degli autori nel 2000 del linciaggio di Ramallah, è stato ucciso in un bombardamento aereo israeliano nel centro della Striscia di Gaza. Venerdì a Teheran i funerali di Hassan Nasrallah alla presenza del leader iraniano Ali Khamenei.
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Una fonte vicina ad Hezbollah ha reso noto che Israele ha condotto 11 raid consecutivi alla periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento sciita. "Israele ha colpito i sobborghi meridionali 11 volte consecutive", ha affermato la fonte. Il bombardamento è stato così intenso che sono scattati gli allarmi delle auto e gli edifici hanno tremato nella capitale libanese e nella sua periferia.
"Siamo profondamente preoccupati per la situazione in Libano. Ricordiamo la necessità di una cessazione delle ostilità quanto prima per creare spazio per una soluzione diplomatica lungo la Linea Blu, in linea con la Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Questa è l'unica via per allentare durevolmente le tensioni, stabilizzare il confine Israele-Libano, ripristinare completamente la sovranità, l'integrità territoriale e la stabilità del Libano e riportare i cittadini sfollati alle loro case con sicurezza e protezione da entrambe le parti. Esortiamo tutti gli attori a proteggere le popolazioni civili. Ci impegniamo a fornire assistenza umanitaria per rispondere ai bisogni urgenti dei civili in Libano. Esprimiamo inoltre le nostre più sentite condoglianze alle famiglie. E' quanto scritto nell'ultima dichiarazione dei leader del G7 diffusa da Palazzo Chigi.
Nonostante sia una giornata di festa, il Capodanno ebraico, il primo ministro Benyamin Netanyahu terrà una consultazione di alto livello sulla sicurezza per decidere come e quando rispondere all'attacco missilistico dell'Iran di martedì. Lo riferisce Channel 12 citando fonti secondo cui Israele "esigerà un prezzo elevato dal regime degli ayatollah". La prevista "dura risposta" è stata coordinata da vicino con l'amministrazione Biden, afferma la tv citando la possibilità di una prossima telefonata tra Netanyahu e Biden. Secondo il rapporto, si prevede che la risposta israeliana sarà attuata "entro pochi giorni".
Israele non permetterà a Hezbollah di tornare a installarsi nel Sud del Libano. Lo ha detto il capo di Stato maggiore israeliano.
"Hamas ha rivendicato l'attacco con armi da fuoco e coltelli a Tel Aviv, in cui almeno 7 cittadini israeliani sono stati uccisi e molti altri feriti. Condanno fermamente questo attacco terroristico che può solo portare ad altre violenze. L'Ue rimane fermamente impegnata nella lotta contro il terrorismo". Lo scrive su X l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell.
Saranno domani a Teheran, in Iran, gli attesi funerali di Hassan Nasrallah. Lo riferiscono media libanesi che citano fonti politiche iraniane e testimoni oculari di "massicci preparativi" nella capitale del Paese. I media affermano che la cerimonia è prevista per le 10:30 locali, le 9:30 in Italia, durante la preghiera del venerdì guidata dal leader iraniano Ali Khamenei nel mausoleo dell'imam Khomeini.
La British Airways ha formalizzato la volontà di protrarre almeno sino al 26 ottobre lo stop di tutti i suoi voli da e per Tel Aviv, scattato a partire dal 24 settembre sullo sfondo dell'escalation militare d'Israele con il Libano e delle tensioni parallele con l'Iran. La compagnia di bandiera britannica ha invocato ragioni di sicurezza, al pari di quanto fatto da altri vettori internazionali. "Noi sorvegliamo costantemente la situazione in Medioriente e abbiamo preso la decisione di annullare i nostri voli per Tel Aviv sino al 26 ottobre 2024 incluso", si legge in una nota. "La sicurezza dei nostri aerei e dei nostri passeggeri è per noi una priorità assoluta", precisa l'azienda.
Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato gli ambasciatori di Austria e Germania a seguito delle reazioni dei due Paesi in seguito all'attacco missilistico condotto da Teheran contro Israele il primo ottobre. Lo ha riferito l'emittente iraniana "Press Tv", secondo cui l'ambasciatore tedesco Markus Potzel e l'inviato austriaco Wolfgang Dietrich Heim sono stati convocati separatamente dal ministero per le "misure inaccettabili" adottate dai rispettivi Paesi, che hanno a loro volta convocato gli inviati iraniani. Durante gli incontri con i due diplomatici, il direttore generale del Dipartimento per l'Europa occidentale del ministero degli Affari iraniano Majid Nili Ahmadabadi ha dichiarato che la Repubblica islamica è assolutamente determinata a difendere la propria sicurezza e ha sottolineato che l'azione delle forze armate iraniane è in linea con il principio della legittima difesa.
L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il responsabile del lancio di un razzo con 53 chili di esplosivo che il 27 luglio ha ucciso 12 tra bambini e adolescenti drusi che stavano giocando in un campetto di calcio nel nord di Israele. Khider al Shaebia, ha detto l'Idf, era il capo di Hezbollah per l'area di Har Dov, responsabile di centinaia di lanci di razzi e missili anti-carro contro il Golan e il Monte Hermon.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con la segretaria del Partito democratico Elly Schlein a proposito della crisi in Medioriente e degli ultimi sviluppi.
Le autorità statunitensi stanno continuando le discussioni con le controparti israeliane in merito alla risposta all'attacco con missili balistici sferrato dall'Iran contro Israele. Lo ha detto Joe Biden parlando ai giornalisti. Rispondendo a una domanda sulla possibilità di colpire le riserve di petrolio iraniane in risposta all'attacco, Biden ha detto che "ne stiamo parlando", ma una risposta "oggi non ci sarà". Nella giornata di ieri, parlando alla stampa, Biden ha detto chiaramente che non sostiene un attacco contro i siti nuclare in Iran in risposta all'attacco, e oggi non ha voluto fornire dettagli in merito alle nuove sanzioni che il governo federale sta considerando nei confronti di Teheran.
Una fonte iraniana ha detto ad Al Jazeera che l'Iran ha inviato un messaggio agli Stati Uniti, tramite il Qatar, in cui afferma di non volere una guerra, rimarcando però che "la fase di moderazione unilaterale è finita". Chiaro il riferimento alla mancata risposta iraniana all'uccisione a Teheran da parte di Israele del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a luglio, spiegata dal presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, con l'assicurazione da parte di Stati Uniti e Paesi europei di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Nel messaggio inviato a Washington, Teheran ha anche ammonito sul fatto che qualsiasi attacco israeliano avrà una "risposta non convenzionale".
L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito il quartier generale dell'intelligence di Hezbollah a Beirut, in mezzo a una raffica di attacchi mirati alle postazioni del gruppo sciita nella capitale libanese.
"Agli italiani in Iran - circa 700 - abbiamo raccomandato di tornare in Italia con i voli commerciali, che sono in graduale ripresa". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al question time al Senato.
"In una situazione sul terreno particolarmente complessa, ci stiamo adoperando per favorire un aumento dei collegamenti in uscita da Beirut, inclusi voli charter e altre modalità, su cui lavoriamo con il ministero della Difesa. Proprio in queste ore stiamo organizzando un volo charter speciale per trasferire in Italia circa 180 connazionali, che speriamo possano arrivare già stasera". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al question time al Senato.
Una giovane yazida, Fawzia Amin Sido, rapita nel 2014 all'età di 11 anni dai miliziani dello Stato islamico in Iraq e trattenuta prima della liberazione dal movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza, è tornata dai suoi familiari nel Sinjar, nel nord-ovest dell'Iraq. Lo scrive su X Steve Maman, un filantropo canadese ebreo.
La dichiarazione di condanna da parte del G7 all'attacco dell'Iran a Israele è "parziale e irresponsabile". Lo ha affermato in una nota il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmaeil Baghaei. Lo riporta Al Jazeera.
L'Iran accusa il G7 di essere "parziale e irresponsabile". In una nota del ministero degli Esteri iraniano, ripresa da Sky News, Teheran ha accusato il G7 dopo la dichiarazione rilasciata ieri dai leader dei 7 Paesi. Nella dichiarazione i leader condannavano l'attacco dell'Israele a Iran ed esprimevano "forte preoccupazione" per la crisi in Medioriente, avvertendo che un conflitto su scala regionale non è nell'interesse di nessuno.
La compagnia aerea Emirates ha annullato i voli da e per l'Iran, l'Iraq e la Giordania fino al 5 ottobre.
L'esercito israeliano ha ordinato per la prima volta l'evacuazione di villaggi e città situati a nord del fiume Litani, in Libano, inclusa Nabatia.
"L'esercito israeliano ha nuovamente preso di mira gli operatori sanitari durante la notte, nel centro di Beirut: sette persone, tra cui paramedici, sono state uccise. Non solo i civili sono vittime di attacchi, anche in aree densamente popolate, ma sono privati delle cure di emergenza. Condanno questa violazione del diritto internazionale umanitario". Lo ha scritto su X l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell.
La Croce rossa libanese ha annunciato che "quattro paramedici sono stati uccisi in un attacco israeliano nel villaggio di A-Taiba nel sud del Paese, insieme con un soldato dell'esercito regolare. Sono stati colpiti mentre evacuavano feriti nella zona anche se erano in coordinamento con le forze Onu".
Il capo della divisione Diplomazia del ministero degli Esteri israeliano, David Saranga, ha confermato che l'esercito di Tel Aviv ha salvato a Gaza una donna yazida rapita dall'Isis in Iraq e portata nella Striscia quando aveva solo 11 anni. "Per anni Fawzia è stata tenuta prigioniera da un miliziano Hamas-Isis. Ora è stata riunita con la sua famiglia", ha dichiarato Saranga. "La sua storia ricorda la crudeltà affrontata dai bambini yazidi che sono stati rapiti. Come ricorda che 101 israeliani sono ancora in ostaggio a Gaza", ha aggiunto.
Secondo l'agenzia di stampa statale siriana Sana, le difese aeree stanno affrontando "obiettivi ostili" nei pressi di Damasco. Si dice che si siano udite alcune esplosioni nella parte occidentale del governatorato di Rif Dimashq, vicino al confine con il Libano. Non ci sono commenti da parte di Israele sul presunto attacco.
Hezbollah afferma di aver respinto un tentativo di avanzata israeliana attraverso il confine nel sud del Libano. Hezbollah ha "respinto con il fuoco dell'artiglieria il tentativo delle forze nemiche israeliane di avanzare presso la Porta di Fatima", ha dichiarato il gruppo sciita.
Nelle ultime 24 ore sono state colpite quattro scuole a Gaza, con, secondo le notizie, alcuni bambini uccisi; anche una scuola in Israele è stata colpita. "Le scuole - ovunque - non sono un obiettivo. La violenza che colpisce i bambini deve finire". Così su X l'Unicef.
L'esercito israeliano afferma su Telegram di aver colpito "circa 200 obiettivi terroristici di Hezbollah in territorio libanese, tra cui siti di infrastrutture terroristiche, terroristi, depositi di armi e posti di osservazione". Israele sostiene inoltre di aver ucciso "circa 15 terroristi di Hezbollah" in un attacco all'edificio del comune di Bint Jbeil, in cui, secondo quanto afferma, Hezbollah stava operando.
L'agenzia di stampa statale iraniana Irna rilancia un'informazione di Sabereen News secondo cui i funerali di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah ucciso nel raid israeliano del 27 settembre sulla periferia sud di Beirut, verranno celebrati venerdì. Irna aggiunge che Sabereen News non precisa il luogo dei funerali. Iran International definisce Sabereen News vicina ai Guardiani della rivoluzione.
L'agenzia di stampa nazionale libanese ha riferito di attacchi israeliani in diverse località del Libano questa mattina. In particolare gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato i villaggi nei distretti meridionali di Tiro e Bint Jbeil, vicino al confine israeliano, nonché il villaggio di Arnoun nel distretto di Nabatieh, anch'esso vicino al confine. Secondo l'agenzia, il villaggio di confine di Aitaroun è stato bombardato dall'artiglieria israeliana. Nella valle della Bekaa, nel Libano orientale, è stato segnalato un attacco aereo israeliano sul villaggio di Harfouch.
In Iran sono stati ripristinati i voli e il traffico aereo, dopo la sospensione partita all'inizio dell'attacco missilistico iraniano contro Israele, nella notte fra martedì e mercoledì. Il portavoce dell'aviazione civile iraniana, Jafar Yazarloo, ha poi confermato la ripresa: "Ripristinate condizioni di volo sicure e favorevoli e terminate le restrizioni, le compagnie aeree sono autorizzate a riprendere le operazioni di volo". I voli sono ripresi alle 5:00 locali, le 2:30 italiane, ma l'agenzia per la sicurezza del volo dell'Unione europea ha consigliato alle compagnie aeree europee di evitare lo spazio aereo iraniano almeno fino al 31 ottobre.
Almeno una persona è morta e un'altra è rimasta ferita in un attacco israeliano su Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, dove un elicottero avrebbe sparato su una tenda nel campo profughi di Deir el-Balah, all'interno di un ex edificio scolastico. Lo scrive Al Jazeera, che parla anche di colpi di artiglieria israeliana sul campo profughi di Maghazi, anch'esso nella parte centrale della Striscia.
Diversi incendi sono scoppiati nel nord di Israele a seguito di una serie di razzi lanciati da Hezbollah dal territorio libanese nelle prime ore del mattino. Lo riporta il Jerusalem Post, aggiungendo che il servizio antincendio e di soccorso israeliano avrebbe spento un rogo nella foresta di Haifa, mentre un incendio nella foresta di Shlomi non è ancora stato domato.
L'esercito libanese avrebbe colpito durante la notte un deposito di armi nei pressi della città portuale siriana di Lattakia. Secondo l'emittente radiofonica filo-governativa Sham Fm, le difese aeree siriane hanno lavorato per affrontare "obiettivi" sul mare nell'area di Lattakia. I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere un incendio nella città costiera di Jableh, appena a sud di Lattakia, aggiunge l'emittente. I media dell'opposizione in Siria hanno riferito che l'obiettivo dell'attacco era un deposito di armi. Nel quadro della tensione in Medioriente, le Forze di difesa israeliane hanno promesso di impedire tutte le spedizioni di armi dall'Iran al movimento sciita libanese Hezbollah che spesso passano attraverso la Siria.
I ribelli yemeniti Houthi sostenuti dall'Iran hanno rivendicato la responsabilità degli attacchi notturni con droni nel centro di Israele. In una dichiarazione, gli Houthi hanno affermato di aver colpito con successo un "obiettivo vitale" a Tel Aviv con diversi droni. L'Idf ha riferito in precedenza che un drone è stato abbattuto dall'aeronautica militare israeliana in mare al largo della costa del centro di Israele.
Le sirene antimissile sono risuonate in Israele nelle comunità a ridosso dei confini del nord e anche del sud. Lo scrive Ynet.
L'Iran considererà qualsiasi Stato che fornisca il suo spazio aereo a Israele come un nemico. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi: "Più del 90% dei nostri missili ha raggiunto i propri obiettivi e non è stato intercettato. Abbiamo già detto ai rappresentanti di altri Paesi che considereremo (un nemico) chiunque fornisca il proprio spazio aereo a Israele. Ma spero che nessuno dia tale permesso", ha affermato Araghchi, citato dall'agenzia di stampa iraniana SNN.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno avvertito i libanesi a cui è stato detto di evacuare decine di villaggi nel sud del Libano di "non tornare a casa fino a nuovo avviso". Lo riportano i media locali. In un post sui social media, il portavoce militare in lingua araba Avichay Adraee ha affermato che "i raid di Israele continuano" e che è "proibito" dirigersi verso il sud del Libano.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che due droni hanno fatto scattare stanotte le sirene d'allarme a Bat Yam, città subito a sud di Tel Aviv. Le Idf specificano che uno dei velivoli è stato intercettato dall'aeronautica israeliana, mentre l'altro ha impattato in un'area aperta e non si registrano feriti o danni particolari.
Sale ancora il bilancio dell'attacco israeliano contro un centro di soccorso di Hezbollah nel cuore di Beirut, con sei morti e sette feriti. Lo rende noto il Ministero della Sanità libanese.
Un uomo residente nel Michigan è rimasto ucciso in un attacco aereo israeliano sul Libano, secondo la deputata statunitense Rashida Tlaib e la famiglia della vittima citati dai media Usa. Kamel Ahmad Jawad è morto martedì nel Paese mediorientale "mentre cercava di salvare vite innocenti", ha affermato la figlia Nadine in una dichiarazione. Il Dipartimento di Stato americano ha specificato che l'uomo non era un cittadino Usa, ma un residente permanente legale. "La sua morte è una tragedia, come lo sono quelle di molti civili in Libano", ha commentato la Casa Bianca.
Aziz Salha, uno degli autori nel 2000 del linciaggio di Ramallah, è stato ucciso in un bombardamento aereo israeliano nel centro della Striscia di Gaza. Lo rendono noto i media locali.
L'ex leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva accettato un cessate il fuoco con Israele poco prima di essere ucciso in un raid su Beirut, afferma il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib citato dall'agenzia di stampa turca Anadolu. "La parte libanese aveva accettato": il presidente del parlamento Nabih "Berri si era consultato con Hezbollah e ne avevamo informato i rappresentanti di Stati Uniti e Francia", dice Bou Habib.
L'esercito israeliano ha emesso stanotte un nuovo ordine di evacuazione per alcune zone del sud di Beirut, preannunciando probabili attacchi contro Hezbollah. "Siete vicini a installazioni e interessi legati" al movimento sciita "contro i quali l'esercito agirà nel prossimo futuro", si legge in un comunicato israeliano in cui si citano gli edifici situati nelle aree di Haret Hreik, Burj al-Barajneh e Hadath Gharb.
Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno cinque persone sono state uccise e altre 11 sono rimaste ferite in un attacco israeliano nel centro di Beirut. Il ministero ha affermato che l'obiettivo si trovava nella zona di Bachoura della città. Gli attacchi israeliani su Beirut delle ultime settimane hanno preso di mira soprattutto il sobborgo meridionale della capitale, Dahyieh, nota roccaforte di Hezbollah. Secondo il canale di informazione saudita Al-Hadath, ripreso da Haaretz, nel raid contro il palazzo nel centro di Beirut, i morti sono sette.
Il raid israeliano ha preso di mira un centro di soccorso di Hezbollah nel cuore di Beirut. Lo rivela una fonte vicina al movimento.
Tre attacchi aerei hanno colpito il quartiere a sud di Beirut, Dahiyeh, la roccaforte di Hezbollah dove è stato ucciso anche il leader Nasrallah. Lo riportano i media sauditi, ripresi da Haaretz.