Israele ricorda le vittime del 7 ottobre 2023 a un anno dall'attacco di Hamas
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Proseguono gli attacchi israeliani sul Libano: un raid è stato effettuato vicino all'aeroporto di Beirut
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 367. Sirene anti-aeree e forti boati sono risuonati nell'area di Tel Aviv a seguito del lancio di razzi dal Libano. Sirene anche in altre città del centro di Israele. Continuano intanto i raid israeliani sul Libano, con uno che è stato effettuato vicino all'aeroporto di Beirut. Hamas fa sapere che continuerà la "lunga guerra di logoramento". Alla cerimonia commemorativa del primo anniversario degli attacchi del 7 ottobre, il premier israeliano Netanyahu promette: "Finché i nostri ostaggi saranno a Gaza, continueremo a combattere". Meloni ribadisce "il legittimo diritto di Israele a difendersi e a vivere in sicurezza nei propri confini, ma anche la necessità che questo sia esercitato nel rispetto del diritto internazionale umanitario". Venti di guerra anche sull'Iran.
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Hezbollah afferma di aver preso di mira una base dell'intelligence militare israeliana vicino a Tel Aviv. La fazione libanese ha detto di aver sparato "una salva di razzi alla base di Glilot dell'unità di intelligence militare 8200 alla periferia di Tel Aviv".
"Non ci arrendiamo. Stiamo facendo tutto il possibile per concludere l'accordo sugli ostaggi per il cessate il fuoco. È uno dei modi più importanti per porre fine a questa guerra e portare un po' di stabilità nella regione. È una delle massime priorità di questa amministrazione": lo ha detto Kamala Harris parlando con i reporter in un momento di commemorazione del 7 ottobre.
Sirene anti-aeree e forti boati sono risuonati nell'area di Tel Aviv a seguito del lancio di razzi dal Libano. Lo riferisce l'esercito israeliano (Idf), citato dal Times of Israel. Sirene anche in altre città del centro di Israele.
Due enormi boati si sono sentiti nel centro di Tel Aviv questa sera subito dopo le sirene d'allarme. Subito dopo l'Idf ha reso noto che numerosi proiettili sono stati lanciati dal Libano sul centro di Israele.
Le sirene d'allarme stanno suonando a Tel Aviv. Lo ha constatato l'ANSA sul posto.
L'Idf ha annunciato che l'aviazione ha attaccato il quartier generale dell'intelligence di Hezbollah nell'area di Beirut. Lo riferisce la radio israeliana dell'esercito.
"Finché il nemico minaccia la nostra esistenza e la pace del nostro Paese, continueremo a combattere. Finché i nostri ostaggi saranno a Gaza, continueremo a combattere". Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu alla cerimonia commemorativa del 7 ottobre, giornata che a suo dire "simbolizzerà per generazioni il prezzo della nostra rinascita, esprimerà per generazioni la grandezza della nostra determinazione e la forza del nostro spirito". Lo riporta Haaretz.
Sei raid israeliani consecutivi hanno investito la periferia sud di Beirut, considerata la roccaforte di Hezbollah. Lo riferiscono le agenzie di stampa libanesi.
I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno rivendicato la responsabilità di attacchi contro Israele. L'esercito in precedenza aveva dichiarato di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen. Gli Houthi hanno riferito di aver sparato contro "due obiettivi militari del nemico israeliano" nell'area di Tel Aviv con due missili. Lo ha detto il portavoce militare Yahya Saree, aggiungendo che sono stati lanciati anche droni contro diversi obiettivi israeliani.
l dipartimento del Tesoro Usa ha inserito nella lista delle sanzioni tre individui e una finta organizzazione di beneficenza considerati "importanti sostenitori finanziari internazionali di Hamas". Inoltre, sono stati sanzionati un istituto finanziario controllato da Hamas a Gaza e un sostenitore di lunga data di Hamas e nove delle sue attività. "Questi attori svolgono ruoli critici nella raccolta fondi per Hamas, spesso sotto le mentite spoglie di opere di beneficenza, che finanziano le attività terroristiche del gruppo", afferma il Tesoro Usa. Tra gli individui e le entità sanzionati, afferma il Tesoro Usa, figura il nome di Mohammad Hannoun, "un membro di Hamas con base in Italia che aveva creato l'Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese, un'organizzazione di beneficenza fittizia che apparentemente raccoglie fondi per scopi umanitari, ma in realtà aiuta a finanziare l'ala militare di Hamas".
L'esercito israeliano ha imposto una nuova zona militare chiusa al confine con il Libano, nelle aree delle comunità di Rosh Hanikra, Shlomi, Hanita, Adamit e Arab al-Aramshe. È la quarta zona militare chiusa imposta al confine settentrionale da quando l'esercito israeliano ha avviato le sue operazioni di terra in Libano la scorsa settimana. Ai civili è proibito accedere alle aree in cui opera l'esercito israeliano, comprese le aree in Israele oltre il confine dai villaggi libanesi dove potrebbero essere in corso combattimenti.
Il Libano afferma che oltre 400.000 persone sono fuggite in Siria in circa 2 settimane.
Il portavoce dell'Idf, il tenente colonnello Avihai Adrai, ha inviato un avvertimento in arabo agli abitanti del Libano meridionale invitandoli a "evitare di stare in mare o sulle spiagge da ora fino a nuovo avviso". Lo scrive Ynet. "L'Idf non ha interesse a farvi del male. Rimanere sulle spiagge nell'area a sud del fiume Havali mette in pericolo la vostra vita", ha precisato la stessa fonte, in vista di un imminente attacco israeliano.
Cento aerei dell'aeronautica militare israeliana hanno attaccato oltre 120 obiettivi terroristici di Hezbollah nel sud del Libano in un attacco durato più di un'ora. Lo riferisce l'Idf aggiungendo che sono stati colpiti obiettivi di unità del fronte meridionale, delle forze Radwan, un sistema missilistico e il quartier generale dell'intelligence di Hezbollah nel sud del Libano.
Le sirene d'allarme sono scattate a Tel Aviv in seguito al lancio di un missile balistico dallo Yemen. L'Idf ha reso poi noto che lo stesso missile è stato intercettato con successo dalle difese aeree.
Il braccio armato di Hamas ha annunciato che continuerà la "lunga guerra di logoramento" contro Israele.
A Gaza dieci persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano sul campo profughi di Jabalia: lo riporta l'agenzia di stampa Safa, affiliata a Hamas. Lo riporta la Bbc. Poche ore prima le forze di difesa israeliane avevano intimato ai residenti di alcune zone della Striscia di Gaza settentrionale, tra cui Jabalia, di evacuare la regione.
"Oltre la metà degli ospedali della Striscia di Gaza non è più funzionante". A riferirlo è Tommaso Della Longa, portavoce della Federazione internazionale della Croce Rossa, tracciando un bilancio sulla situazione della sanità nell'enclave palestinese a un anno dall'inizio della guerra. "Anche le strutture funzionanti - precisa - sono al minimo delle capacità. Parliamo di un sistema infrastrutturale che non esiste più, di acqua potabile che manca, di medicine che scarseggiano, di depuratori non funzionanti e di acqua e cibo che mancano anche per gli operatori sanitari".
Un funzionario della sicurezza libanese afferma che Israele ha colpito vicino all'aeroporto di Beirut.
L'esercito israeliano annuncia un nuovo "raid mirato" nell'area di Dahiyeh, la roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut.
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione sulla sicurezza dopo l'incontro del governo in occasione dell'anniversario degli attacchi del 7 ottobre: lo ha riferito un funzionario israeliano al Times of Israel. L'incontro sembra essere urgente, poiché un incontro programmato tra il ministro degli Affari strategici Ron Dermer e il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot è stato rinviato all'ultimo minuto.
l presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato, in occasione del primo anniversario della guerra in risposta all'attacco di Hamas del 7 ottobre, che Israele pagherà il prezzo del "genocidio" a Gaza. "Non bisogna dimenticare che Israele prima o poi pagherà il prezzo di questo genocidio che sta portando avanti da un anno e che continua tuttora", ha dichiarato su X.
Il Papa, nella ricorrenza del 7 ottobre, scrive ai cattolici del Medioriente. Ricorda che "un anno fa è divampata la miccia dell'odio; non si è spenta, ma è deflagrata in una spirale di violenza, nella vergognosa incapacità - sottolinea Francesco - della comunità internazionale e dei Paesi più potenti di far tacere le armi e di mettere fine alla tragedia della guerra. Il sangue scorre, come le lacrime; la rabbia aumenta, insieme alla voglia di vendetta, mentre pare che a pochi interessi ciò che più serve e che la gente vuole: dialogo, pace. Non mi stanco di ripetere che la guerra è una sconfitta".
Almeno otto vigili del fuoco libanesi sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano contro le loro caserme in una città nel sud al confine con Israele. Dall'inizio degli scontri tra Stato ebraico e Hezbollah, un anno fa, sono stati uccisi più di 115 soccorritori e vigili del fuoco.
"La mia amministrazione ha negoziato per il rilascio sicuro di oltre cento ostaggi, compresi americani. Non ci arrenderemo mai finché non riporteremo a casa sani e salvi tutti gli ostaggi rimasti". Lo afferma Joe Biden in un messaggio in occasione dell'anniversario del 7 ottobre. "Condanno fermamente anche la violenta ondata di antisemitismo in America e nel mondo. È inaccettabile. Dobbiamo tutti unirci contro l'antisemitismo e contro l'odio in tutte le sue forme".
Il portavoce in lingua araba dell'Idf ha chiesto ai residenti di Beit Hanun, Jabaliya e Beit Lahia, nel nord di Gaza, di evacuare in direzione sud a Mawasi.
"Siamo obbligati a riportare indietro gli ostaggi". Lo afferma il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel primo anniversario della strage del 7 ottobre da parte di Hamas.
"In questa giornata ribadiamo il legittimo diritto di Israele a difendersi e a vivere in sicurezza nei propri confini, ma anche la necessità che questo sia esercitato nel rispetto del diritto internazionale umanitario". Lo ha detto Giorgia Meloni, parlando alla Sinagoga di Roma durante la cerimonia commemorativa dell'anniversario del 7 ottobre. "Non possiamo, infatti, restare insensibili davanti all`enorme tributo di vittime civili innocenti a Gaza, vittime due volte. Prima del cinismo di Hamas, che le utilizza come scudi umani, e poi delle operazioni militari israeliane".
Il comandante supremo della Forza Quds dell'Iran, Esmail Qaani, è in "buona salute". Lo ha affermato il vice comandante del gruppo militare, Iraj Masjedi. Domenica due alti funzionari della sicurezza iraniana avevano riferito di aver perso i contatti con Qaani dagli attacchi a Beirut della scorsa settimana.
Le Brigate Al-Qassam, ala armata di Hamas, hanno rivendicato un attacco lanciato contro la città di Tel Aviv con una raffica di razzi Maqadmeh M90. Il gruppo fondamentalista ha affermato che l'attacco fa parte della "battaglia di logoramento in corso" e in risposta ai "massacri israeliani contro i civili e allo sfollamento deliberato del popolo palestinese".
L'esercito israeliano ha reso noto che i due boati sentiti poco fa a Tel Aviv sono stati provocati dall'intercettazione di due razzi sparati da Gaza verso il centro di Israele. Le sirene sono state attivate solo nell'area dove gli ordigni sono stati distrutti.
Gli Stati Uniti hanno speso la cifra record di almeno 17,9 miliardi di dollari in aiuti militari a Israele dall'inizio della guerra a Gaza e hanno portato a un'escalation del conflitto in Medioriente. A dirlo è un rapporto per il progetto Costs of War della Brown University, pubblicato nell'anniversario del 7 ottobre. Altri 4,86 miliardi di dollari sono stati investiti in operazioni militari americane nella regione dal 7 ottobre. Il conteggio include anche i costi della campagna contro gli attacchi Houthi alle navi commerciali. Il rapporto è uno dei primi conteggi dei costi stimati Usa nella guerra.
Le Forze di difesa israeliane hanno confermato, sulla base di nuove informazioni di intelligence, la morte dell'ostaggio Idan Shtivi, in precedenza annunciata dall'Hostage Family Forum. Lo riporta The Times of Israel. L'uomo fu ucciso durante l'attacco del 7 ottobre al festival musicale Nova. Il corpo è a Gaza.
L'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 ha riportato Israele al "punto zero". Lo ha dichiarato uno dei capi di Hamas, Khaled Meshaal, affermando che "l'operazione Al-Aqsa ha minacciato l'esistenza" dello Stato ebraico.
Nel giorno dell'anniversario del 7 ottobre, Hezbollah promette di continuare a combattere "l'aggressione" di Israele.
Nel giorno dell'anniversario del 7 ottobre, Hezbollah promette di continuare a combattere "l'aggressione" di Israele, definendo lo Stato ebraico un'entità "cancerosa" che deve essere "eliminata".
I jet israeliani hanno bombardato una casa nella città di Srifa, nel Libano meridionale, uccidendo almeno quattro persone. Lo riferiscono i media locali.
"L'operazione Diluvio di Al-Aqsa ha riportato indietro di 70 anni l'entità sionista": è quanto si legge, in lingua ebraica, sull'account X della Guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, in occasione del primo anniversario dell'attacco lanciato da Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023.
Le forze israeliane hanno preso d'assalto la città di Jenin, in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa, precisando che diversi veicoli militari hanno attaccato la città dirigendosi verso i quartieri orientali di Halima Al-Saadia e di Bayader. Le forze israeliane avrebbero circondato l'ospedale governativo e chiuso le strade dirette verso la struttura.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha reso omaggio alle vittime del 7 ottobre, nel primo anniversario dell'attacco di Hamas contro Israele che ha scosso il Medio Oriente. "Il dolore rimane, vivido come un anno fa. Il dolore del popolo israeliano. Il nostro. Il dolore dell'umanità ferita", ha scritto su X, sottolineando l'invio di "pensieri fraterni" alle vittime, alle loro famiglie e agli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza.
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha affermato che il mondo "deve sostenere Israele" per portare la pace, mentre il Paese celebra il primo anniversario dell'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Il mondo deve realizzare e comprendere che per cambiare il corso della storia e portare la pace e un futuro migliore alla regione, deve sostenere Israele nella sua battaglia contro i suoi nemici".
Il comune di Petah Tikva ha annunciato che l'ostaggio israeliano, Idan Shtivi, 28 anni, è stato assassinato il 7 ottobre al festival musicale Nova di Reim e il suo corpo è trattenuto a Gaza. Idan Shetewi lascia i genitori, Eli e Dalit, tre fratelli e il compagno, Stav.
Hamas aveva pianificato di lanciare un più ampio sbarramento di razzi contro Israele questa mattina, e i suoi piani sono stati sventati: lo ha affermato l'Idf - citata dal Times of Israel - sottolineando di aver "sventato una minaccia immediata, in seguito ai primi preparativi e all'identificazione di un'intenzione da parte dell'organizzazione terroristica di Hamas di sparare contro Israele". I jet israeliani hanno colpito lanciarazzi e tunnel in tutta Gaza pochi istanti prima delle 6:30, secondo l'Idf. Hamas è riuscita a lanciare solo quattro razzi, tre dei quali sono stati intercettati e il quarto è atterrato in un'area aperta.
L'ala militare di Hamas ha rivendicato il lancio di razzi da Gaza verso Israele.
L'esercito israeliano (Idf) ha segnalato quattro razzi provenienti dal sud della Striscia di Gaza quando erano iniziate da poco le celebrazioni per il primo anniversario dell'attacco di Hamas il 7 ottobre 2023. I razzi sono stati individuati dopo allarmi aerei scattati alle 06:31 ora locale (le 5:31 in Italia) in diverse comunità vicine alla Striscia di Gaza. L'Aeronautica israeliana ha intercettato tre razzi e il quarto è caduto in un'area aperta. (ANSA).
Israele ha dato il via alle cerimonie di commemorazione per il primo anniversario dell'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, il giorno più letale della storia del Paese e causa scatenante dell'attuale guerra a Gaza. A Reim, sul luogo del massacro al festival musicale Nova, una folla ha dato il via alle cerimonie con un minuto di silenzio alle 6:29 (le 5:29 in Italia) ora di inizio dell'attacco del movimento islamista palestinese nel sud del Paese.
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che 11 persone, tra cui bambini e giornalisti, sono rimaste ferite in un bombardamento effettuato nella notte da un drone israeliano che ha preso di mira le tende per gli sfollati all'interno dell'ospedale dei martiri di Al-Aqsa nella città di Deir Al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza.
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato che un suo soldato è stato ucciso durante i combattimenti al confine con il Libano e altri due sono rimasti gravemente feriti. La vittima è il 25enne Sergente maggiore Etay Azulay, dell'Unità 5515.
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che l'esercito israeliano (Idf) ha preso d'assalto all'alba la città di Jenin, in Cisgiordania. Un corrispondente dell'agenzia ha riferito che diversi veicoli militari, accompagnati da bulldozer, sono entrati nella città, dirigendosi verso i quartieri orientali di Halima al-Saadia e al-Bayader. Secondo il corrispondente, le forze dell'Idf hanno circondato l'ospedale governativo di Jenin e hanno chiuso le strade circostanti..
L'Aeronautica militare israeliana ha lanciato nella notte un "attacco mirato contro terroristi di Hamas che operavano all'interno dei centri di comando e controllo situati nell'ospedale Shuhada al-Aqsa, nella zona di Deir al Balah", nella Striscia di Gaza centrale. Lo rende noto su Telegram l'esercito (Idf), aggiungendo che "questi centri di comando e controllo erano utilizzati dai terroristi di Hamas per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe dell'Idf e lo Stato di Israele".
Nove persone sono rimaste ferite nella notte in seguito ad un attacco missilistico di Hezbollah contro le città di Haifa e Tiberiade, nel nord di Israele: lo riporta il Jerusalem Post, secondo cui nell'attacco è stato colpito anche un ristorante di Haifa. Otto persone sono state ricoverate all'ospedale Rambam Health Care Campus di Haifa, hanno riferito i media israeliani. Tra loro c'é anche un tredicenne che ha riportato ferite lievi.
L'Alto Commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, ha denunciato "molti casi di violazione del diritto internazionale umanitario" nel corso degli attacchi israeliani in Libano. Parlando in conferenza stampa a Beirut, Grandi ha detto che "purtroppo ci sono stati molti casi di violazione del diritto internazionale umanitario nel modo in cui sono stati condotti gli attacchi aerei che hanno distrutto o danneggiato le infrastrutture civili, ucciso civili e hanno avuto un impatto sulle operazioni umanitarie". Grandi ha quindi rimarcato che "c'è una grande crisi di sfollamento, una crisi seria e grave" in Libano. Le autorità stimano in circa 1,2 milioni gli sfollati a causa dei bombardamenti.
L'Alto Commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, ha denunciato "molti casi di violazione del diritto internazionale umanitario" nel corso degli attacchi israeliani in Libano. Parlando in conferenza stampa a Beirut, Grandi ha detto che "purtroppo ci sono stati molti casi di violazione del diritto internazionale umanitario nel modo in cui sono stati condotti gli attacchi aerei che hanno distrutto o danneggiato le infrastrutture civili, ucciso civili e hanno avuto un impatto sulle operazioni umanitarie". Grandi ha quindi rimarcato che "c'è una grande crisi di sfollamento, una crisi seria e grave" in Libano. Le autorità stimano in circa 1,2 milioni gli sfollati a causa dei bombardamenti.
Circa 140 razzi provenienti dal Libano sono entrati nello spazio aereo israeliano durante la giornata di domenica, inclusi cinque che hanno fatto scattare gli allarmi aerei nelle aree di HaCarmel e HaMifratz, nel nord del Paese. Lo ha reso noto l'esercito israeliano su Telegram, senza precisare quanti razzi siano stati intercettati.
Nell'ultimo anno negli Stati Uniti si sono avuti oltre 10.000 episodi legati all'antisemitismo, il numero più alto da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1979. Lo afferma l'Anti-Defamation League, sottolineando che dal 7 ottobre dello scorso anno al 24 settembre l'aumento è stato del 200% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'agenzia ufficiale libanese Ani riporta che Israele ha lanciato quattro raid aerei contro la periferia sud di Beirut. "Aerei da guerra nemici hanno effettuato due attacchi sulla periferia sud, il primo contro il distretto di Sainte-Thérèse e il secondo contro il distretto di Bourj al-Barajneh", ha affermato l'agenzia, aggiungendo successivamente che erano stati lanciati altri due attacchi, di cui uno - che ha definito "violento" - contro la città di Hadeth. (ANSA-AFP).
Le restrizioni ai voli annunciate domenica pomeriggio sono state revocate anticipatamente in Iran dopo che le autorità hanno garantito la sicurezza delle operazioni. Lo stop temporaneo è stato così in vigore dalle 21 alle 6 (dalle 19.30 alle 4.30 in Italia). "Dopo aver garantito condizioni di volo favorevoli e sicure da parte dell'Organizzazione per l'aviazione civile, tutte le restrizioni annunciate sono state rimosse e alle compagnie aeree è consentito di effettuare operazioni di volo", hanno affermato i media statali iraniani.
Due alti funzionari iraniani, secondo quanto riporta Reuters, hanno fatto sapere di avere perso i contatti con il capo della Forza Quds dell'Iran dopo gli attacchi israeliani a Beirut in cui è stato ucciso il leader di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah.
"La pressione militare a volte può favorire la diplomazia. Naturalmente, la pressione militare può anche portare a errori di calcolo, può portare a conseguenze indesiderate". Lo afferma il Dipartimento di Stato riferendosi ai bombardamenti israeliani in Libano, secondo quanto riportato dai media americani.