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Netanyahu: "Il Libano rischia la distruzione come Gaza | Eliminato il successore di Nasrallah" | Esercito smentisce il premier: "Non sappiamo se è morto"

Ucciso a Beirut un comandante di Hezbollah. Hamas: "Continueremo la nostra guerra di logoramento"

08 Ott 2024 - 20:53

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 368. Israele "ha eliminato il successore di Nasrallah". Lo ha annunciato il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un messaggio ai libanesi. In precedenza il ministro della Difesa Yoav Gallant aveva dichiarato che il successore del leader di Hezbollah, Hashem Safieddine, era stato probabilmente ucciso nell'attacco della scorsa settimana a Beirut. Ma l'esercito smentisce il premier: "Non sappiamo se Safieddine è morto". Netanyahu ha poi lanciato un monito: "Avete l'opportunità di salvare il Libano prima che cada nell'abisso di una lunga guerra che porterà alla distruzione e alla sofferenza, come vediamo a Gaza. Non deve essere così". Intanto l'esercito israeliano ha annunciato di aver dato il via a un'operazione terrestre "mirata" contro Hezbollah nella parte occidentale del sud del Libano. Finora l'offensiva si era concentrata sui versanti est e centrale. I fondamentalisti sciiti, da parte loro, hanno lanciato oltre 100 razzi in mezz'ora sulla città israeliana di Haifa. Aprendo però, per la prima volta, ai negoziati per un cessate il fuoco in Libano.  

Israele ricorda le vittime del 7 ottobre 2023 a un anno dall'attacco di Hamas

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I palestinesi in fuga dai siti obiettivo della rinnovata operazione militare israeliana nel nord di Gaza vengono colpiti mentre evacuano, secondo i residenti e le riprese da loro condivise con la Cnn che documentano il loro viaggio. 


Sono in corso una serie di raid sulla periferia sud di Beirut. Lo scrive l'agenzia di stampa nazionale libanese. 


Il direttore dell'ospedale Kamal Aswan, situato a Beit Lahia nel nord di Gaza, ha detto di aver ricevuto un ordine di evacuazione della struttura entro 24 ore dalle forze armate israeliane. Lo scrive Haaretz. 


Dopo che il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che il successore di Hassan Nasrallah, Hashem Safieddine, è stato ucciso, il portavoce dell'Idf Daniel Hagari ha affermato che l'esercito sta ancora esaminando i risultati dell'attacco. "Abbiamo colpito il quartier generale dell'intelligence di Hezbollah a Beirut. Questo è il quartier generale del capo della divisione di intelligence, Abu Abdullah Mortada. Sappiamo che Hashem Safieddine era lì con lui. I risultati di questo attacco sono ancora in fase di studio, Hezbollah sta cercando di nascondere i dettagli. Quando lo sapremo, lo diremo", ha affermato Hagari. 



L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che almeno quattro persone sono morte nel raid attribuito ad Israele contro un edificio residenziale a Damasco.


I media statali siriani affermano che un attacco israeliano ha colpito un edificio residenziale a Damasco. 


Benyamin Netanyahu non ha ancora approvato la visita negli Usa del ministro della Difesa Yoav Gallant, inizialmente in programma per mercoledì, spiegando che prima dovrà parlare direttamente con Joe Biden. Lo riferiscono i media israeliani. Secondo un'altra fonte citata da Axios, Netanyahu prima di autorizzare il viaggio di Gallant vuole che il governo approvi il piano di attacco contro l'Iran. La missione di Gallant, si spiega, ha l'obiettivo di discutere con gli americani proprio i piani israeliani di un attacco all'Iran. I media ricordano i rapporti tesissimi tra Gallant e Netanyahu.


Israele "ha eliminato il successore di Nasrallah". Lo ha annunciato il premier israeliano Netanyahu in un messaggio ai libanesi. In precedenza il ministro della Difesa Yoav Gallant aveva dichiarato che il successore del leader di Hezbollah, Hashem Safieddine, era stato probabilmente ucciso nell'attacco della scorsa settimana a Beirut.


"Avete l'opportunità di salvare il Libano prima che cada nell'abisso di una lunga guerra che porterà alla distruzione e alla sofferenza, come vediamo a Gaza. Non deve essere così". E' un passaggio del discorso del premier israeliano Netanyahu al popolo libanese.


"Abbiamo ucciso l'erede di Nasrallah e l'erede del suo erede. Invito i cittadini libanesi a liberarsi da Hezbollah per porre fine alla guerra". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu.


Un bombardamento israeliano ha provocato la morte di almeno cinque persone a Khodr, città del Libano centrale.


Il personale delle basi italiane di Unifil in Libano si trova in "L3", il livello di allarme 3, ed è quindi riparato nei bunker. Si tratta di una misura presa a titolo precauzionale. Unifil al momento non è l'obiettivo delle parti in conflitto, precisano fonti della Difesa.


Oltre 200 miliziani di Hebzollah sono stati uccisi nell'ultima settima durante l'operazione di terra nel sud del Libano. Lo hanno riferito le Forze israeliane di difesa (Idf), le quali hanno anche demolito diversi tunnel e localizzato centinaia di armi nei villaggi situati vicino al confine che Hezbollah era pronta a usare per colpire il nord di Israele. La 98esima Divisione ha utilizzato più di 100 tonnellate di esplosivo per demolire i siti nemici in superficie e sottoterra.


La bandiera israeliana è stata issata a Maroun el Ras, villaggio del sud del Libano, dove l'Idf ha preso il controllo di un intero complesso e dei terreni circostanti dove Hezbollah si era impadronito di una vasta area trasformandola in quartier generale con lanciatori di razzi puntati su Israele. La bandiera viene mostrata dalle tv locali. I genieri hanno utilizzato centinaia di chili di esplosivo per distruggere tunnel e strutture sotterranee dove si erano acquartierati i miliziani del gruppo sciita. Carri armati e commando hanno operato in tre aree centrali nel sud del Libano, localizzando armi ed eliminando 200 terroristi.


La situazione delle basi Unifil italiane in Libano in queste ore - con continui bombardamenti che si sentono a decine di chilometri di distanza - oscilla tra il livello 2 e il livello 3 di allarme, ovvero il livello massimo. I militari, in base al livello di allarme attivato, utilizzano elmetto e giubbetto protettivo. Talvolta rifugiandosi nei bunker e altre volte limitando semplicemente le operazioni al minimo. È quanto riferiscono fonti militari in merito alla situazione nelle basi italiane di Unifil in Libano.


Hezbollah afferma di aver respinto le truppe israeliane che si erano "infiltrate" vicino a una postazione dell'Unifil, le truppe Onu che presidiano la linea blu al confine tra i due Paesi.


Fotografie satellitari mostrano una significativa presenza dell'esercito israeliano, tra cui truppe e veicoli, vicino alla base delle forze di pace Onu a Maroun al-Ras, nel su del Libano. Lo scrive Al Jazeera, secondo cui le immagini mostrano 40 veicoli militari posizionati in fortificazioni di terra attorno al quartier generale della missione Onu. L'area, continua l'emittente, ha visto la costruzione di una strada e scavi del terreno vicino alla base. Le truppe dell'Unifil hanno lanciato l'allarme nei giorni scorsi dopo che l'esercito israeliano si è schierato vicino a una postazione della missione a sud-est di Maroun al-Ras.


Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato che il successore di Hassan Nasrallah, Hashem Safieddine, è stato probabilmente ucciso nell'attacco della scorsa settimana a Beirut.


Per la prima volta dall'inizio della guerra una divisione di riservisti israeliani in Libano. Si tratta della 146esima Divisione che, secondo le Idf, ha avviato operazioni limitate nel sud-ovest del Paese dei cedri. L'annuncio arriva dopo l'ordine con cui l'esercito ha imposto l'evacuazione di decine di città e villaggi del sud-ovest del Libano, compresa la località costiera di Naqoura, dove hanno sede i peacekeeper Unifil delle Nazioni Unite.


Almeno 43 palestinesi sono stati uccisi oggi nella Striscia di Gaza dall'esercito israeliano: lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Il bilancio include le vittime dell'attacco al campo profughi di Jabalya nel nord della Striscia, che ora sono sette, secondo le stesse fonti. In precedenza la Protezione civile di Gaza aveva annunciato che 17 persone sono morte nell'attacco israeliano a Jabalya.


Il numero due di Hezbollah, Naim Qassem, ha dichiarato di sostenere gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco con Israele. "Sosteniamo gli sforzi politici guidati dal presidente del Parlamento, Nabih Berri, che mirano principalmente alla tregua", ha detto in un discorso trasmesso dalla televisione del partito al-Manar. La Cnn sottolinea che è la prima volta che il gruppo sostiene pubblicamente la via dei negoziati dall'inizio della guerra. "Una volta raggiunto il cessate il fuoco, la diplomazia potrà occuparsi di tutte le altre questioni e le decisioni potranno essere prese collettivamente", ha sottolineato Qassem.


L'esercito israeliano ha reso noto che oltre 100 razzi sono stati lanciati da Hezbollah sulla città di Haifa e nell'area nell'arco di mezz'ora. Una donna è rimasta ferita dalle schegge e diverse abitazioni sono state danneggiate.


L'esercito israeliano annuncia di aver colpito obiettivi di Hezbollah nella roccaforte della milizia sciita a sud di Beiurt a Dahiyeh. Lo riporta Haaretz. Secondo il quotidiano libanese L'Orient Le jour, il raid, il secondo della giornata nella zona, è avvenuto poco dopo la fine di un discorso di Naïm Kassem, numero due di Hezbollah. 


La Protezione civile di Gaza annuncia che 17 persone sono state uccise in un attacco israeliano. L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che uno dei suoi corrispondenti ha affermato che "c'erano decine di martiri e feriti che giacevano nelle strade di Jabalya e, a causa dell'intensità dei bombardamenti, gli operatori sanitari e la protezione civile non sono riusciti a raggiungerli". 


Le forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver avviato un'operazione terrestre "limitata, localizzata e mirata" contro Hezbollah nella parte occidentale del Libano meridionale. L'operazione terrestre israeliana nel Libano meridionale è iniziata il 30 settembre; fino ad ora si era concentrata sul lato orientale del confine. L'esercito di Tel Aviv afferma inoltre che è la prima volta che una divisione di riserva dell'Idf viene utilizzata in operazioni di combattimento nel Libano meridionale che si unisce alle altre tre divisioni coinvolte nell'offensiva terrestre. 


La vittima civile più giovane del conflitto tra Israele e Hamas è una neonata che è vissuta solo 2 ore, mentre la più anziana aveva 101 anni. Lo riporta il Guardian, sulla base di una lista di 34.344 palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani. Diffuso dal ministero della Sanità di Gaza, l'elenco contiene nomi, età, sesso e numeri di carta d'identità delle vittime e che copre oltre l'80% dei palestinesi morti finora nel conflitto. Waad Walid Samir al-Sabah non era ancora nata quando la sua casa è stata colpita da una bomba: sua madre è morta, i medici hanno eseguito un cesareo d'urgenza e Waad è deceduta 2 ore dopo il parto. 


Ogni attacco alle infrastrutture iraniane sarà oggetto di rappresaglia, ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi, mettendo in guardia Israele da qualsiasi raid contro il Paese. 


L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso a Beirut Suhail Hussein Husseini, comandante del quartier generale di Hezbollah. L'aviazione israeliana ha condotto un attacco sulla base di informazioni di intelligence. Secondo l'Idf, Husseini svolgeva un ruolo cruciale nel trasporto di armi tra l'Iran e Hezbollah ed era responsabile della distribuzione delle armi avanzate tra le unità dell'organizzazione. Inoltre, era membro del consiglio della Jihad, organismo della leadership militare di Hezbollah. 


Il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, ha chiesto a Israele di non attaccare l'aeroporto di Beirut o le strade che vi conducono." Riteniamo che sia molto importante che non solo l'aeroporto sia aperto, ma anche che le strade per l'aeroporto siano aperte, in modo che i cittadini americani che vogliono andarsene possano uscire, come pure i cittadini di altri paesi", ha detto ai reporter.


Almeno 21 persone, tra cui cinque bambini e due donne, sono morte durante un raid israeliano notturno nel centro di Gaza. Lo riferisce, come riporta il Guardian, l'ospedale dei martiri di Al Aqsa, dove sono stati portati i corpi. Due i bombardamenti che hanno colpito le case nel campo profughi di Bureij. Ci sono anche circa una dozzina di feriti, tra cui diversi bambini, e i soccorritori temono che ci siano altre persone sotto le macerie.


Hezbollah afferma di aver preso di mira una base dell'intelligence militare israeliana vicino a Tel Aviv. La fazione libanese ha detto di aver sparato "una salva di razzi alla base di Glilot dell'unità di intelligence militare 8200 alla periferia di Tel Aviv".

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