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Netanyahu sente Biden: decisa la risposta all'Iran | Hezbollah lancia 90 razzi | Raid israeliano sul campo profughi di Jabaliya: 15 morti

La Casa Bianca: "Una risoluzione diplomatica è l'unico modo per raggiungere la sicurezza e una stabilità duratura al confine tra Israele e il Libano". Decollato volo di rimpatrio dal Libano con circa 100 italiani

09 Ott 2024 - 23:05

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 369. Benjamin Netanyahu ha avuto un colloquio al telefono con Joe Biden, per parlare della risposta israeliana all'attacco lanciato dall'Iran il 1° ottobre. Il primo ministro israeliano sarebbe intenzionato a colpire le strutture militari iraniane: "Se non combattiamo Teheran, moriamo". Intanto la Casa Bianca avverte: "Una risoluzione diplomatica è l'unico modo per raggiungere la sicurezza e una stabilità duratura al confine tra Israele e il Libano". Nel frattempo Hezbollah ha lanciato 90 razzi dal Libano verso l'Alta Galilea in soli otto minuti. In serata almeno 15 persone sono state uccise in un attacco israeliano all'ospedale Al-Yemen Al-Saeed nel campo profughi di Jabaliya a Gaza. Lo rende noto il ministero della Salute palestinese citato da Al Jazeera online, secondo cui l'ospedale colpito ospita famiglie sfollate che vivono in tende.  riserve sulla decisione.

Israele ricorda le vittime del 7 ottobre 2023 a un anno dall'attacco di Hamas

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Nella sua telefonata con Benjamin Netanyahu, Joe Biden "ha sottolineato la necessità di un accordo diplomatico per far tornare in sicurezza sia i civili libanesi che quelli israeliani alle loro case su entrambi i lati della Linea Blu", e "ha affermato il diritto di Israele a proteggere i suoi cittadini da Hezbollah, che ha lanciato migliaia di missili e razzi in Israele solo nell'ultimo anno, sottolineando al contempo la necessità di ridurre al minimo i danni ai civili, in particolare nelle aree densamente popolate di Beirut". Lo rende noto la Casa Bianca.


Almeno 15 persone sono state uccise in un attacco israeliano all'ospedale Al-Yemen Al-Saeed nel campo profughi di Jabaliya a Gaza. Lo rende noto il ministero della Salute palestinese citato da Al Jazeera online, secondo cui l'ospedale colpito ospita famiglie sfollate che vivono in tende.


È decollato questa sera dal Libano il secondo volo organizzato, su indicazione del vicepresidente del Consiglio Tajani, del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, diretto all'aeroporto di Roma Fiumicino, con a bordo circa 150 persone fra cui un centinaio di cittadini italiani e i loro familiari di nazionalità libanese, oltre a una ventina di cittadini di vari Paesi europei e più di trenta rifugiati siriani. Lo fa sapere la Farnesina in una nota. I rifugiati saranno accolti dalla Comunità di Sant'Egidio nell'ambito di un'iniziativa di solidarietà e accoglienza.


La Casa Bianca ha reso noto che la conversazione telefonica tra il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu è durata 30 minuti ed è stata "diretta, esplicita e produttiva".


"Una risoluzione diplomatica è l'unico modo per raggiungere la sicurezza e una stabilità duratura al confine tra Israele e il Libano". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con i giornalisti. Gli Stati Uniti, ha aggiunto, sono impegnati in "discussioni" per raggiungere questo obiettivo.


Israele deve evitare un'azione militare stile Gaza in Libano. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di stato Matthew Miller. "Non ci deve essere un'azione militare in Libano che somigli a quella di Gaza", con danni simili a quelli nella Striscia, ha messo in evidenza Miller.


L'Idf continuerà a colpire Hezbollah, "senza concedergli alcuna tregua o ripresa". Lo ha puntualizzato il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi in un comunicato, che arriva in una fase in cui il movimento sciita libanese sarebbe disposto ad esplorare la possibilità di un cessate il fuoco. "Hezbollah sta cercando di nascondere il danno significativo che abbiamo inflitto all'organizzazione nelle ultime settimane", ha affermato Halevi, aggiungendo che "sta riscontrando difficoltà di controllo e comando, che portano a confusione a livello decisionale".


Il ministero della Salute libanese ha riferito che il bilancio delle persone uccise da Israele in Libano nelle ultime 24 ore è salito a 40 e che i feriti sono 160. In tutto, si legge nel bollettino serale del ministero, dall'inizio a metà settembre degli attacchi israeliani in Libano, sono 2.119 gli uccisi e oltre 10mila i feriti. 


Il premier israeliano Benyamin Netanyahu convocherà domani un gabinetto di sicurezza sull'Iran. Lo riferisce Axios, ricordando che secondo la legge israeliana il primo ministro ha bisogno di un voto del gabinetto per un'azione militare significativa che potrebbe portare a una guerra totale con Teheran. La rappresaglia israeliana, hanno detto funzionari al sito, "sarà significativa e comprenderà probabilmente una combinazione di raid aerei contro obiettivi militari in Iran e attacchi sotto copertura, come quello che ha ucciso il leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran".


Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che il prossimo attacco contro l'Iran sarà "letale, preciso e sorprendente". Kann News riporta che Gallant ha aggiunto "non capiranno cosa è successo e come". 


Un giornalista è stato ucciso in un attacco delle Forze di difesa di Israele (Idf) nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito la Mezzaluna rossa palestinese, precisando che le sue squadre hanno trasportato all'obitorio di un ospedale il corpo di un giornalista ucciso in un raid aereo delle Idf "contro un gruppo di giornalisti alla rotonda di Abu Shrekh, nel nord di Gaza".


I portavoce delle forze di difesa israeliane, della polizia israeliana e dello Shin Bet, il controspionaggio israeliano hanno dichiarato che unità dell'esercito e della polizia di frontiera hanno ucciso cinque ricercati a Nablus, tra cui il capo delle Brigate dei martiri di Al-Aqsa nel campo di Balata. Lo riferisce Haaretz. Nella dichiarazione si sostiene che gli individui erano coinvolti in attività terroristiche contro civili israeliani e forze di sicurezza e rappresentavano una minaccia per le forze israeliane. 


Hezbollah ha lanciato una raffica di circa 90 razzi dal Libano verso l'Alta Galilea in soli otto minuti. Secondo le Idf, alcuni razzi sono stati intercettati. Sono stati segnalati impatti a Safed e nelle città vicine, causando danni.


"C'è solo una forza al mondo che sta combattendo l'Iran in questo momento. C'è solo una forza al mondo che ostacola la conquista dell'Iran. E quella forza è Israele". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a una delegazione della Conferenza dei presidenti delle principali organizzazioni ebraiche americane presso l'Ufficio del primo ministro a Gerusalemme. "Se non combattiamo, moriamo. Ma non è solo la nostra lotta, è la lotta del mondo libero, e direi la lotta del mondo civilizzato", ha dichiarato. "Vogliono soggiogare il mondo e riportarlo ai tempi bui". 


Almeno quattro persone sono state uccise e altre dieci ferite in un attacco aereo israeliano sul villaggio di Wardaniyeh, a nord-est di Sidone, nel Libano meridionale. Lo afferma il ministero della Salute libanese, come riporta la Bbc. Secondo l'agenzia di stampa nazionale libanese, l'attacco ha colpito un albergo che ospitava famiglie sfollate. 


Il primo ministro Benjamin Netanyahu parlerà questa sera con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Lo conferma il suo ufficio, come riporta il Times of Israel. Si prevede che la telefonata verterà sulla risposta di Israele dopo l'attacco missilistico iraniano della scorsa settimana. 


Un cittadino israeliano con passaporto britannico è stato arrestato a Beirut. Lo ha riferito il quotidiano libanese Al-Akhbar, precisando che si tratta del 42enne Joshua Tartakovsky, il quale si è presentato come giornalista. Sul web Tartakovsky viene descritto come un dipendente del quotidiano del partito comunista israeliano Zo HaDerech. Quest'anno sono stati però pubblicati solo due articoli a suo nome.


Nonostante i bombardamenti e le operazioni di terra israeliane in Libano, Hezbollah mantiene la sua forza e le sue capacità organizzative, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Le incursioni dell'esercito israeliano nel territorio libanese "sfociano in scontri violenti con i miliziani di Hezbollah e in perdite significative", ha osservato la portavoce, citata dall'agenzia Ria Novosti. "Secondo le nostre valutazioni - ha aggiunto - il partito sciita, inclusa la sua ala militare, non ha perso il controllo e mostra di continuare a essere ben organizzato". 


In un lungo vertice notturno, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha preso decisioni chiave sulla risposta da dare all'attacco missilistico iraniano del 1° ottobre. Lo riferisce il Times of Israel, citando un funzionario secondo cui l'attenzione di Israele sarebbe rivolta alle strutture militari iraniane. Tuttavia questo approccio potrebbe cambiare. Anche la tv Kan sostiene che la riunione è stata "una discussione decisiva sulla questione iraniana".


Hezbollah rivendica il lancio di razzi che ha ucciso un uomo e una donna a Kiryat Shmona, nel nord di Israele, affermando di aver preso di mira un "raduno di forze israeliane nemiche" nella città di confine. Lo riferiscono media israeliani affermando tuttavia che le vittime erano una coppia a passeggio con i loro cani.


Almeno 42.010 persone sono state uccise e 97.720 sono rimaste ferite dall'inizio delle operazioni delle Forze di difesa israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto Hamas, precisando che nelle ultime 24 ore sono state uccise almeno 45 persone mentre altre 130 sono state ferite. Quelli forniti da Hamas sono dati che tuttavia non possono essere verificati in maniera indipendente e che includono sia vittime civili che membri del movimento palestinese. Si attesta invece a 350 il bilancio dei militari israeliani morti dall'avvio dell'offensiva di terra a Gaza, secondo i dati delle Idf. 


Almeno sei persone sono rimaste ferite in un attacco con coltello in quattro località della città settentrionale israeliana di Hadera. Lo ha reso noto la polizia locale descrivendo l'episodio come un "attacco terroristico". "Le aggressioni sono avvenute in quattro siti diversi dove sei persone sono state accoltellate. La polizia ha quindi localizzato il sospettato e lo ha neutralizzato sparando. Il servizio di soccorso israeliano Magen David Adom ha confermato di avere "curato diversi individui feriti, in condizioni diverse, alcuni dei quali gravi".


Almeno 42.010 persone sono morte a Gaza dallo scorso 7 ottobre. Lo riporta Hamas. A questi si aggiungono 97.720 feriti. Nelle ultime 24 ore sono morti 45 palestinesi e altri 130 sono rimasti feriti.


Le Forze di difesa israeliane hanno appena diramato un nuovo avviso alla popolazione del Libano meridionale, invitandola a "stare attenta" poiché le truppe "continuano ad attaccare le posizioni di Hezbollah" nella regione. "Per la vostra sicurezza vi è vietato tornare alle vostre case fino a nuovo avviso", afferma il portavoce delle Idf Avichay Adraee su X. "Chiunque si diriga a Sud mette in pericolo la propria vita".


"Da ottobre 2023 659mila bambini non hanno potuto frequentare nessuna scuola a Gaza". È quanto si legge sul profilo X dell'Unicef Palestina. "La nostra scuola è danneggiata, non c'è un posto per studiare o giovare con gli amici", hanno raccontato Zien e Ziena, due bambini che, come tutti, rischiano di perdere il secondo anno di scuola. "I bambini hanno bisogno di un cessate il fuoco ora".


I funzionari palestinesi hanno dichiarato che i raid israeliani nel centro e nel nord di Gaza hanno ucciso almeno 18 persone, tra cui cinque bambini e due donne. Gli attacchi hanno colpito le tende degli sfollati nei campi profughi urbani di Nuseirat e Bureij, nel centro di Gaza, e la casa di una famiglia nel campo profughi di Jabalia, nel Nord.


L'Aeronautica israeliana ha colpito nella giornata di ieri "circa 185 obiettivi terroristici di Hezbollah in Libano e circa 45 obiettivi terroristici di Hamas nella Striscia di Gaza, comprese cellule terroristiche, siti infrastrutturali, strutture militari, posti di osservazione, lanciatori e depositi di armi". Lo rende noto l'esercito (Idf) su Telegram. 


Il leader di Hamas, Yahya Sinwar, ha ordinato ai leader del gruppo terroristico di riprendere gli attacchi suicidi in Israele poco dopo aver sostituito Ismail Haniyeh alla guida dell'ufficio politico di Hamas. Lo riporta il Wall Street Journal citando funzionari dell'intelligence araba. I funzionari affermano che la mente del 7 ottobre ha inviato questa direttiva: "È il momento di rilanciare gli attentati suicidi". Alcuni membri anziani di Hamas avrebbero delle riserve sulla decisione. Il Wsj conferma anche le indiscrezioni secondo cui Sinwar avrebbe recentemente ripreso i contatti con i mediatori sul cessate il fuoco.


Almeno 400mila persone sono intrappolate nel nord della Striscia di Gaza e i recenti ordini di evacuazione delle autorità israeliane stanno costringendo le persone a fuggire ancora, soprattutto dal campo di Jabalya. Lo scrive su X Philippe Lazzarini, capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa).


Il ministero della Sanità libanese ha affermato che martedì gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 36 persone e ne hanno ferite altre 150, portando il bilancio delle vittime in Libano dal 7 ottobre a 2.119 con altri 10.019 feriti. Lo riporta Al Jazeera.


Una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano sulla città di Saida, nella regione di Baalbek, nel Libano orientale: lo ha riferito la National news agency libanese (Nna), come riporta Al Jazeera. Secondo la Nna, tra i feriti ci sono anche tre donne appartenenti ad una stessa famiglia: una nonna, sua figlia e sua nipote.


L'esercito israeliano ha intercettato questa mattina due razzi provenienti dal Libano dopo che le sirene sono risuonate nelle aree di Menashe, Carmelo e HaMifratz. Lo rende noto l'Idf su Telegram.


Hezbollah ha reso noto oggi di aver respinto due volte le truppe israeliane che tentavano di infiltrarsi nel Libano meridionale. Il movimento filo-iraniano ha affermato che i soldati israeliani hanno tentato di infiltrarsi nelle zone di confine di Blida (sud-est) e Labouneh (sud-ovest). 


L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che i paramedici hanno recuperato i corpi di nove persone di una famiglia a seguito di un attacco israeliano contro un edificio residenziale nel quartiere di Shujayea, nel nord di Gaza. I loro corpi sono stati trasferiti all'ospedale Baptist di Gaza City, ha riferito l'agenzia. Gli attacchi hanno fatto seguito a una giornata di incessanti raid israeliani che hanno ucciso 43 persone in tutta Gaza, secondo le fonti mediche. 


"L'Iran, uno dei principali sponsor del terrorismo mondiale, deve essere fermato prima che sia troppo tardi". Lo scrive in un post su X l'account ufficiale dello Stato di Israele, aggiungendo: "Il primo ottobre il regime iraniano ha lanciato circa 200 missili balistici contro Israele. Questo assalto non è stato semplicemente un attacco a Israele; rappresenta una minaccia significativa alla stabilità globale".


E' prevista oggi una telefonata tra il presidente Usa Joe Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per discutere dei piani di Israele per colpire l'Iran. Lo riporta Axios, citando come fonte tre funzionari statunitensi e precisando che si tratta del primo colloquio tra i due dopo due mesi di tensione riguardo alla guerra in Medio Oriente. 


Un cameraman di Al Jazeera è rimasto gravemente ferito in un attacco israeliano contro un ospedale a Deir al-Balah, nella parte centrale di Gaza. Lo riferisce il quotidiano britannico The Guardian.


""Liberate il Paese da Hezbollah così che la guerra possa finire e possiate evitare le distruzioni e le sofferenze che vediamo a Gaza". Lo dice il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un messaggio video pubblicato su X. 


"Non possiamo e non vogliamo rinunciare alle nostre richieste di un cessate il fuoco immediato sia a Gaza che in Libano, il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi e aiuti salvavita immediati a tutti coloro che ne hanno disperatamente bisogno". Lo ribadisce su X il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "Tutte le persone nella regione meritano di vivere in pace", aggiunge.

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