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Netanyahu: "Iran e suoi alleati volevano uccidermi, la pagheranno" | Drone dal Libano colpisce edificio a Cesarea ma obiettivo era la casa del premier israeliano

Borrell al G7: "Forse missione Unifil va rivista, ma prima serve il cessate il fuoco". Il leader supremo dell'Iran Khamenei: "Il martirio di Sinwar non fermerà Hamas"

19 Ott 2024 - 19:30

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 379. Un drone è stato lanciato dal Libano contro l'abitazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Lo ha confermato il portavoce del premier, precisando che Netanyahu e la moglie non erano in casa. Il premier israeliano ha accusato l'Iran: "La pagheranno". Per il leader supremo iraniano, l'Ayatollah Ali Khamenei, l'uccisione da parte dell'esercito israeliano di Yahya Sinwar "non fermerà Hamas, la sua perdita è certamente dolorosa, ma il fronte della resistenza contro Israele non si fermerà". Secondo Bloomberg, a succedergli potrebbe essere Khalil Hayya. L'Alto commissario Ue Josep Borrell al G7 a Napoli: "Forse la missione Unifil va rivista, ma prima di tutto serve una tregua".

Giorgia Meloni incontra il capo della missione italiana in Libano

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Decine di civili palestinesi sono rimasti uccisi questa sera in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira un complesso residenziale nella città di Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato intensi bombardamenti su Beit Lahiya, distruggendo completamente un complesso residenziale mentre i civili si trovavano all'interno, causando almeno 73 morti e numerosi feriti. Molte persone sono ancora intrappolate sotto le macerie e le squadre di soccorso non riescono a raggiungerle.


Israele afferma che oggi sono stati lanciati circa 200 razzi da Hezbollah dal Libano, dove Israele ha lanciato un'offensiva di terra contro il movimento islamista filo-iraniano nel sud del Paese. Alle 23:00 (ora locale), "circa 200 razzi sparati dall'organizzazione terroristica Hezbollah hanno attraversato (il confine) dal Libano verso Israele", ha dichiarato l'esercito in un comunicato mentre le sirene hanno suonato nel nord di Israele a intervalli regolari per tutto il giorno.


I reparti speciali della polizia tedesca hanno arrestato un 28enne libico accusato di essere un presunto terrorista. L'uomo, probabilmente affiliato all'Isis, stava progettando un attentato all'ambasciata di Israele a Berlino. 


L'Iran afferma che c'è Hezbollah dietro l'attacco con droni alla residenza di Netanyahu.


Benyamin Netanyahu e Donald Trump hanno parlato dopo che un drone di Hezbollah ha preso di mira la casa del premier israeliano. Lo scrive Times of Israel che cita l'ufficio del primo ministro. Netanyahu ha parlato anche con il presidente della Camera degli Stati Uniti, Mike Johnson. "Gli ho detto che l'America è forte con Israele e gli ho ribadito il nostro costante impegno a contrastare l'Iran e i suoi alleati terroristici", scrive Johnson su X.


Il portavoce dell'Idf Daniel Hagari ha affermato che, dopo l'attacco del 7 ottobre e l'inizio dell'offensiva israeliana a Gaza, le operazioni militari israeliane nella città di Khan Yunis "hanno costretto Sinwar a fuggire" a Rafah. Lì, ha detto Hagari, il dna del leader di Hamas è stato trovato su un tessuto "a poche centinaia di metri" da un tunnel dove sono stati trovati sei ostaggi israeliani uccisi a fine agosto. Lo riporta la Bbc.


I funzionari Usa sono estremamente preoccupati per una potenziale violazione della sicurezza dopo che due presunti documenti dell'intelligence statunitense sui preparativi di Israele per un attacco all'Iran sono stati pubblicati da un account Telegram affiliato all'Iran. Lo riporta Axios.


Il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha diffuso un video del leader di Hamas Yahya Sinwar, ucciso dalle truppe israeliane giovedì, della notte prima degli attacchi del 7 ottobre e in cui si vede Sinwar e i membri della sua famiglia entrare in un tunnel trasportando cibo e bevande, ore prima dell'attacco a sorpresa di Hamas contro Israele.


Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha detto che gli Stati Uniti vogliono vedere Israele ridurre alcuni dei suoi attacchi aerei a Beirut."Il numero di vittime civili è stato fin troppo alto", ha detto, parlando in Italia durante il G7 Difesa, riferisce Haaretz citando Reuters. "Vorremmo vedere Israele ridurre alcuni degli attacchi a Beirut e nei dintorni e vorremmo vedere una transizione verso negoziati che consentano ai civili di entrambe le parti di tornare alle loro case", ha affermato Austin.


"I proxy dell'Iran che hanno tentato di assassinare il primo ministro Netanyahu e la sua famiglia hanno ancora una volta smascherato il vero volto dell'Iran e l'asse malvagio che guida. I nemici di Israele pagheranno un prezzo elevato per qualsiasi tentativo di danneggiare i nostri cittadini, soldati e leader. Ci impegniamo a riportare indietro gli ostaggi, a riportare i residenti del nord alle loro case e a creare una nuova realtà di sicurezza che garantisca la nostra esistenza per le generazioni a venire". Così il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz su X.


"Dico agli iraniani e ai suoi alleati dell'asse del male: chiunque tenti di danneggiare la pace di Israele non può che essere un nemico, chiunque cerchi di fare del male ai cittadini di Israele pagherà un prezzo alto". Lo scrive sui social il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, dopo che che questa mattina un drone lanciato dal Libano ha colpito la sua residenza a Cesarea. "Continueremo a eliminare i vostri terroristi, restituiremo i nostri ostaggi a Gaza e faremo tornare i nostri residenti nel nord", aggiunge Netanyahu, "raggiungeremo tutti gli obiettivi di guerra che ci siamo prefissati e cambieremo la realtà della sicurezza nella nostra regione per generazioni". "Insieme combatteremo e, con l'aiuto di Dio, insieme vinceremo", conclude.


"Gli agenti iraniani che hanno tentato di assassinare me e mia moglie oggi hanno commesso un grave errore". È quanto scrive sui social il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, dopo che questa mattina un drone lanciato dal Libano ha colpito la sua residenza a Cesarea. "Ciò non impedirà a me e allo Stato di Israele di continuare la guerra di rinascita contro i nostri nemici per garantire la nostra sicurezza per generazioni", ha aggiunto.


Hamas annuncia che 19 persone sono state uccise e 91 sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Secondo i dati comunicati, dallo scoppio della guerra 42.519 persone sono state uccise e 99.637 ferite nell'area, mentre migliaia di persone sono ancora dichiarate disperse. 


"Siamo preoccupati dagli ultimi eventi in Libano e dal rischio di un'ulteriore escalation. Esprimiamo preoccupazione per tutte le minacce alla sicurezza di Unifil. La sicurezza dei peacekeeper è un dovere di tutte le parti nel conflitto. Ribadiamo inoltre l'importanza del supporto di Unifil e delle forze armate libanesi nel loro ruolo per assicurare la stabilità e la sicurezza del Libano". Lo si legge nella dichiarazione congiunta finale del G7 della Difesa riunito a Napoli. 


"Non penso sia un avvenimento che migliora la situazione". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto commenta in conferenza stampa la notizia del drone lanciato dal Libano sulla città israeliana di Cesarea, a nord di Tel Aviv, residenza personale del primo ministro Benyamin Netanyahu. "Pensiamo - ha aggiunto Crosetto - che la parte militare di Hamas sia stata sostanzialmente sconfitta e che l'attacco a Gaza possa finire. La notizia di oggi rende tutti meno ottimisti".


"La barriera della paura è stata infranta e centinaia di persone stanno evacuando da Jabaliya di fronte ai terroristi e al terrorismo". È quanto scrive su X il portavoce in arabo dell'esercito israeliano, il tenente colonnello Avihai Adrei, che precisa come siano stati concordati percorsi di evacuazione in sicurezza. Adrei ha aggiunto che "un certo numero di terroristi sono stati arrestati per essere interrogati. Addosso a uno di loro sono state trovate cartucce di armi e addosso a un altro terrorista è stata trovata una lettera in cui si affermava che voleva morire per mano sua". Lo riporta Ynet.


L'Idf ha lanciato volantini a Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza, promettendo il libero passaggio a chiunque deponga le armi e aiuti a riconsegnare gli ostaggi. Lo riporta la Cnn. I volantini mostrano la foto di Yahya Sinwar morto, circondato dalle macerie, con il messaggio: "Sinwar ha distrutto le vostre vite. Si è nascosto in un buco nero ed è stato eliminato mentre fuggiva in preda al panico". "Hamas - continua il volantino - non governerà più Gaza. Finalmente, avete l'opportunità per voi di essere liberati dalla sua tirannia. Chi depone le armi e ci restituisca i rapiti, gli permetteremo di andarsene e vivere in pace". 


I soccorritori a Gaza dicono che oltre 400 persone sono state uccise nelle ultime due settimane nei raid israeliani nel nord della Striscia.


Quattro persone sono state uccise in un attacco israeliano contro una città del Libano orientale, compreso il sindaco di un villaggio vicino. Lo ha riferito l'agenzia ufficiale libanese Ani. Il primo cittadino di Sohmor, nella parte occidentale della pianura della Bekaa, è il secondo sindaco ucciso da quando Israele e Hezbollah sono entrati in guerra aperta il 23 settembre. Mercoledì, una serie di raid israeliani ha provocato 25 morti a Nabatiyeh, una grande città del sud, uccidendo il sindaco e parte del suo consiglio di crisi. 


L'esercito israeliano ha invitato i residenti ad abbandonare alcune zone di Beirut sud, un avvertimento solitamente seguito da attacchi su quelle aree della capitale libanese. "Avviso urgente ai residenti del sobborgo meridionale (di Dahiyeh), in particolare quelli nel quartiere di Haret Hreik: vi trovate vicino a strutture e interessi appartenenti a Hezbollah, contro i quali l'Idf opererà nel prossimo futuro", ha scritto in arabo il portavoce militare Avichay Adraee su X.



"Nulla ci scoraggerà, continueremo fino alla vittoria". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu al giornalista Gil Mishali che ha postato su X un breve video con il commento del primo ministro dopo il lancio di un drone dal Libano che mirava alla sua residenza a Cesarea.


"Forse la missione dell'Unifil dovrebbe essere rivista, ma prima di tutto il cessate il fuoco". Così l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue Josep Borrell a margine del G7 della Difesa a Napoli. "Dopo l'uccisione di Yahya Sinwar - ha detto - una nuova prospettiva si è aperta e la dobbiamo utilizzare in modo da arrivare a un cessate il fuoco per il rilascio degli ultimi ostaggi e cercare una prospettiva politica. Dobbiamo ricostruire la sovranità del Libano, dobbiamo fare in modo che le istituzioni libanesi funzionino. I libanesi devono prendersi loro responsabilità ed eleggere un presidente".


Il gruppo filo-iraniano Hezbollah ha affermato di aver preso di mira una base militare israeliana a est della città di Haifa, nel nord del Paese, in risposta ai "massacri" commessi dall'esercito in Libano. Giovedì il movimento libanese aveva annunciato di essere entrato in una "fase di escalation" con Israele. Secondo l'Idf, il nord di Israele è stato bersaglio questa mattina di una raffica di razzi lanciati dal Libano.


Almeno 9 persone sono rimaste lievemente ferite nell'area di Haifa, in Israele, per un lancio di razzi dal Libano. Lo riferisce l'emittente israeliana Channel 12. Il Times of Israel riporta che un edificio residenziale nel sobborgo di Haifa di Kiryat Ata è stato danneggiato dall'attacco, insieme alle auto parcheggiate nelle vicinanze. Video che circolano sui social network mostrano un incendio scoppiato in uno dei siti colpiti dai razzi.


Un alto funzionario del governo israeliano ha riferito alla tv Channel 12 che "l'Iran ha cercato di eliminare il primo ministro Benjamin Netanyahu". Il funzionario ha fatto riferimento al drone lanciato dal Libano e che ha preso di mira la residenza privata del premier a Cesarea. Le autorità israeliane non hanno dato alcuna conferma che la casa colpita dall'ordigno sia quella di Netanyahu.


È di 7 civili uccisi e diversi feriti il bilancio di un raid israeliano che ha colpito una scuola usata come rifugio per sfollati nel campo di Al-Shati, nell'ovest della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche. Si tratta della scuola Asmaa, che secondo quanto riferito da Al-Jazeera è affiliata all'Unrwa, cioè l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi.


"L'estensione della guerra nella regione è una minaccia grave. Siamo a favore della pace ma siamo anche pronti a ogni scenario". Lo ha detto il ministro degli Esteri dell'Iran, Seyed Abbas Araghchi, parlando in conferenza stampa congiunta a Istanbul con l'omologo della Turchia, Hakan Fidan. Lo riporta l'agenzia di stampa turca Anadolu.


Le azioni di Israele stanno spingendo l'Iran a compiere "passi legittimi": lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. "La posizione aggressiva di Israele sta costringendo l'Iran a compiere passi legittimi", ha detto Hakan Fidan in una conferenza stampa congiunta a Istanbul con il suo omologo iraniano, Abbas Araghchi, in un'apparente dimostrazione di sostegno all'attacco missilistico di Teheran del primo ottobre contro Israele.


Due persone sono state uccise in un attacco israeliano che ha preso di mira l'autostrada che collega Beirut al nord del Libano: lo ha reso noto il ministero della Sanità. E' la prima volta dall'inizio della guerra che l'Idf prende di mira questa zona del Paese. "Un attacco nemico israeliano contro un'auto a Jounieh ha ucciso due persone", ha detto il ministero. Secondo l'agenzia Ani, "tre razzi hanno preso di mira un'auto in cui viaggiavano un uomo e sua moglie sull'autostrada". Le due vittime sono fuggite dall'auto e si sono rifugiate in un'area boschiva lungo la strada, prima di essere nuovamente prese di mira e uccise.


Il movimento islamico palestinese Hamas è "vivo e rimarrà tale" nonostante la morte del suo leader Yahya Sinwar, ucciso durante un'operazione militare israeliana: lo ha detto il leader supremo iraniano, l'Ayatollah Ali Khamenei. "La sua perdita è certamente dolorosa per il fronte della resistenza" contro Israele, ma esso "non si fermerà affatto con il martirio di Sinwar", ha affermato Khamenei in un comunicato.


Una casa è stata colpita da un drone a Cesarea, dove si trova l'abitazione del premier Benjamin Netanyahu, ma non è ancora chiaro se a essere colpita sia stata la casa del primo ministro. I residenti hanno riferito di un forte boato ma le sirene d'allarme non sono scattate. Lo riferiscono i media israeliani.


Il portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che "un drone è stato lanciato verso l'abitazione del premier a Cesarea", aggiungendo che "Netanyahu e la moglie Sara non erano nell'abitazione".


L'agenzia di stampa del Qatar, Al Araby, riporta che l'obiettivo del drone lanciato oggi dal Libano sulla città israeliana di Cesarea, a nord di Tel Aviv, era "la residenza personale del primo ministro Benjamin Netanyahu". Da parte sua, nel dare la notizia dell'attacco, l'esercito israeliano (Idf) ha affermato che un drone "ha colpito una struttura nella zona di Cesarea", aggiungendo che "non sono stati segnalati feriti".


È probabile che Hamas nomini Khalil Hayya, influente esponente di Hamas basato in Qatar, come successore di Yahya Sinwar. Lo riporta Bloomberg. Oggi Hayya è intervenuto affermando che gli ostaggi non saranno liberati finché Israele non cesserà gli attacchi contro la Striscia e ritirerà le sue truppe dall'enclave.


Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno 30 persone sono state uccise, tra cui una ventina di bambini e donne, e più di 50 sono rimaste ferite, in un raid israeliano nel campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza, attaccato senza sosta nell'ultima settimana. 

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