Giorgia Meloni incontra il capo della missione italiana in Libano
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Tajani domani in Israele: "Sarò molto chiaro, attacco a Unifil viola il diritto". Gallant: "Hezbollah sta crollando, sono terrorizzati". Tel Aviv preme per gli ostaggi, l'ipotesi di usare il corpo di Sinwar come "merce di scambio"
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 380. Pesanti bombardamenti su Beirut: l'Idf vuole distruggere i depositi finanziari di Hezbollah. Antonio Tajani domani, 21 ottobre, sarà in Israele: "Sarò molto chiaro, attacco a Unifil viola il diritto". Il ministro israeliano Gallant esulta: "Hezbollah sta crollando, sono terrorizzati". Secondo l'Onu "l'incubo a Gaza si sta intensificando. E Unifil accusa l'Idf di aver deliberatamente distrutto una torre di osservazione. Scene orribili si stanno svolgendo nella Striscia settentrionale, tra conflitti, incessanti attacchi israeliani e una crisi umanitaria in continuo peggioramento". Intanto un nuovo lancio di razzi proveniente dal Libano ha colpito il nord di Israele: è stato attivato il sistema Iron Dome. Alcuni razzi sono caduti sul suolo israeliano, provocando incendi nelle zone colpite. Nuove esplosioni intanto a Beirut, dove l'esercito israeliano ha detto di aver colpito una sede di intelligence di Hezbollah. L'esercito libanese riporta che tre soldati sono morti per raid israeliani nel sud del Paese. Nel braccio di ferro con Hamas, secondo fonti vicine all'esecutivo israeliano, ci sarebbe l'ipotesi di utilizzare il corpo di Yahya Sinwar, conservato in una località segreta, come "merce di scambio" per il rilascio degli ostaggi.
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L'agenzia di stampa nazionale ufficiale del Libano (Nna) ha segnalato 11 attacchi questa sera sui sobborghi meridionali di Beirut, molti dei quali hanno preso di mira le filiali di Al-Qard Al-Hassan, gruppo finanziario legato a Hezbollah. L'agenzia ha affermato che un attacco è caduto vicino all'aeroporto di Beirut, principale punto di ingresso dell'assistenza umanitaria nel Paese e importante hub di evacuazione per coloro che fuggono dal conflitto.
Una fonte della sicurezza libanese ha affermato che gli attacchi israeliani di domenica sono caduti vicino all'aeroporto di Beirut, l'unico scalo del Paese, mentre le riprese video dell'Afp mostravano grandi colonne di fumo che si alzavano vicino alla struttura. La fonte della sicurezza, che ha chiesto l'anonimato, ha affermato che due attacchi sono caduti vicino all'aeroporto, mentre Israele ha martellato le aree vicine nella periferia meridionale della capitale libanese dopo aver emesso diversi ordini di evacuazione.
Attacchi aerei hanno colpito i sobborghi meridionali di Beirut, secondo i media libanesi, poco dopo l'annuncio dell'Idf di un imminente attacco contro le strutture finanziarie di Hezbollah. "Aerei nemici hanno effettuato un attacco aereo sui sobborghi meridionali" della capitale, ha affermato l'agenzia di stampa ufficiale del Libano.
L'esercito israeliano attaccherà importanti asset economici di Hezbollah in Libano. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Idf Daniel Hagari citato da Haaretz. "Attaccheremo il potere economico di Hezbollah", ha affermato Hagari, aggiungendo che "l'obiettivo è danneggiare la fiducia degli operatori nell'organizzazione".
Il portavoce dell'esercito israeliano (IDF), tenente colonnello Daniel Hagari, ha annunciato in un comunicato che l'aeronautica attaccherà ampiamente nel quartiere di Dahieh nel sud di Beirut, capitale del Libano, con l'obiettivo di danneggiare il denaro che Hezbollah ha accumulato. Lo riporta Ynet. Secondo lui, nelle prossime ore, verranno attaccati i siti utilizzati per finanziare l'organizzazione terroristica. Israele stima che in Libano arrivino centinaia di milioni, fino a un miliardo di dollari in contanti all'anno, per gli stipendi dei miliziani di Hezbollah, per le loro infrastrutture militari e le loro armi.
L'Unifil afferma che l'esercito israeliano ha "deliberatamente" demolito una "torre di osservazione".
Una fonte della sicurezza ha detto all'emittente israeliana N12 che "c'è stato un colpo diretto alla casa con danni significativi" alla residenza a Cesarea del primo ministro israeliano Benjamin Netnayahu, colpita ieri da un drone lanciato dal Libano. L'esercito sta ancora indagando sul motivo per cui gli allarmi non si sono attivati.
"Sarò molto chiaro con le controparti israeliane: ogni attacco ai soldati della missione Onu (Unifil, ndr) deve essere considerato come una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della Risoluzione 1701": lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che domani sarà in missione in Israele e in Palestina e, informa la Farnesina, "chiederà ulteriori assicurazioni per la sicurezza dei contingenti militari impiegati".
"Tutta questa grande formazione che chiamano Hezbollah sta crollando". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant parlando alle truppe della 98a Divisione dell'esercito e raccontando loro che "i prigionieri ci raccontano cosa sta succedendo, che sono terrorizzati perché sanno di non avere ciò che serve per affrontare ciò che sta accadendo. Non in termini di forza, abilità di combattimento, precisione o determinazione". Lo riporta il Times of Israel. "Stiamo passando da una situazione di sconfitta del nemico villaggio per villaggio, alla distruzione, facendo saltare in aria i tunnel e i depositi di munizioni e smantellando Hezbollah", ha aggiunto Gallant, "il risultato è che in ogni luogo in cui Hezbollah aspettava e si preparava a fare irruzione nelle città di confine israeliane, c'erano soldati dell'Idf".
L''agenzia di stampa statale libanese segnala che nella giornata di oggi sono stati effettuati "14 attacchi israeliani" in 15 minuti su un villaggio di confine.
Quasi 100 palestinesi sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano che ha colpito un edificio residenziale a Beit Lahiya, nel nord di Gaza, mentre la popolazione dormiva. Lo riferisce l'emittente "Al Jazeera" nel suo live blog. In precedenza, il ministero della Sanità palestinese aveva fornito un bilancio di "87 tra morti e dispersi", senza precisare ulteriormente in conteggio. Secondo il medico palestinese Raheem Kheder, citato sempre da "Al Jazeera", tra le vittime ci sono numerose donne e bambini. L'esercito israeliano, secondo la stessa fonte, ha raso al suolo un edificio a più piani e almeno quattro abitazioni vicine. Mounir al Bursh, direttore generale del ministero della Sanità palestinese, ha descritto una situazione sanitaria già "catastrofica", aggravata dall'afflusso di feriti. Medici senza frontiere ha lanciato un appello urgente affinché Israele fermi gli attacchi contro gli ospedali nel nord di Gaza.
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza - amministrata da Hamas, il movimento integralista islamico al potere nel territorio dal 2007 - ha annunciato un nuovo bilancio delle vittime: 42.603 persone sono morte nell'enclave palestinese dall'inizio della guerra con Israele, il 7 ottobre 2023. Almeno 84 persone sono state uccise nelle ultime ventiquattro ore, ha dichiarato in un comunicato che non include il bilancio delle vittime di un bombardamento notturno su un'area di Beit Lahya che ha provocato decine di morti. Ha aggiunto che 99.795 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra.
L'esercito libanese afferma che tre soldati sono stati uccisi in un attacco israeliano su un veicolo militare nel Libano meridionale. Lo riporta il Guardian.
"L'incubo a Gaza si sta intensificando. Scene orribili si stanno svolgendo nella Striscia settentrionale, tra conflitti, incessanti attacchi israeliani e una crisi umanitaria in continuo peggioramento". E' l'allarme del coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente Tor Wennesland per il quale nella Striscia nessun luogo è sicuro per i civili per sfuggire ai bombardamenti. "A Beit Lahiya decine di persone sarebbero state uccise in raid aerei israeliani. Ciò segue settimane di operazioni che hanno causato decine di vittime civili e una quasi totale mancanza di aiuti umanitari al nord".
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi ha fatto riferimento alla possibile risposta di Israele al massiccio attacco lanciato dall'Iran, affermando in un'intervista al canale turco NTV che "ogni attacco in Iran supera le nostre linee rosse, risponderemo a ogni attacco nello stesso modo. Abbiamo identificato tutti gli obiettivi in Israele, che non è in grado di commettere i suoi crimini a Gaza e in Libano senza che gli Stati Uniti gli forniscano armi".
Secondo quanto riportato dai media statali libanesi, Israele ha colpito nella notte decine di villaggi e città nel Libano meridionale, tra cui la città di Nabatiyeh, presa di mira per la terza volta questa settimana. "Gli aerei da guerra hanno colpito la città di Nabatiyeh sette volte", ha affermato l'agenzia di stampa ufficiale del Libano, aggiungendo che i jet israeliani "hanno condotto attacchi" su oltre 50 città e villaggi. Non è ancora chiaro quante persone siano state uccise o ferite.
Il vice segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, ha lasciato il Libano e si trova ora a Teheran, secondo quanto riportato dal sito web emiratino "Erem News". Qassem avrebbe lasciato il Paese oltre due settimane fa, il 5 ottobre, a bordo di un aereo iraniano utilizzato dal ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, durante una visita ufficiale in Libano e Siria. Fonti anonime citate dal media emiratino affermano che la sua fuga sarebbe stata ordinata dai leader iraniani per timore di un possibile assassinio da parte di Israele, soprattutto dopo la morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah.
"Continuiamo a pregare per le popolazioni che soffrono a causa della guerra: la martoriata Palestina, Israele, Libano, la martoriata Ucraina, Sudan, Myanmar e tutte le altre, e invochiamo per tutti il dono della pace". Lo ha detto il Papa all'Angelus al termine della messa a San Pietro.
E' salito a 87 morti e oltre 40 feriti il numero dei morti nell'attacco israeliano di ieri sera sulla città di Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo scrive la Bbc online, citando il ministero della Sanità di Hamas. Nel suo ultimo aggiornamento, il ministero aggiunge che diverse persone sono ancora sotto le macerie e su strade che le squadre dei soccorritori e le ambulanze non possono raggiungere.
In seguito alle notizie riportate dai media libanesi di due grandi esplosioni avvenute in un quartiere di Beirut, l'esercito israeliano ha dichiarato di aver attaccato, tra gli altri obiettivi, il quartier generale dell'intelligence di Hezbollah.
Un nuovo lancio di razzi proveniente dal Libano ha colpito il nord di Israele. Secondo quanto riferito dalle Forze di difesa israeliane (Idf), tra le 10:09 e le 10:12 italiane sono stati individuati circa 70 razzi che hanno attraversato la frontiera nelle aree della Galilea Occidentale e Alta Galilea. Il sistema di difesa aerea Iron Dome è riuscito a intercettare parte dei proiettili. Alcuni razzi sono caduti sul suolo israeliano, provocando incendi nelle zone colpite.
L'Aeronautica militare israeliana ha effettuato la notte scorsa raid su più di 50 città e villaggi in Libano, inclusa la città di Nabatiyeh, che è stata colpita per la terza volta questa settimana: lo riporta l'agenzia di stampa libanese Ani.
L'esercito israeliano (Idf) ha eliminato due comandanti di Hezbollah e un esperto di comunicazioni del gruppo filo-iraniano: lo ha reso noto l'Idf su Telegram. Si tratta del "comandante di alto livello del Fronte Sud di Hezbollah", Al-Haj Abbas Salama, del capo di un'unità di produzione di armi responsabile della costruzione di armi strategiche, Ahmad Ali Hussein, e dell'esperto di comunicazioni Rada Abbas Awada.
L'Aeronautica militare israeliana ha lanciato questa mattina due raid nel sud di Beirut dopo che l'esercito (Idf) aveva avvertito i civili di evacuare la roccaforte del movimento libanese Hezbollah: lo riportano i media statali libanesi. "Aerei nemici (israeliani) hanno effettuato due attacchi questa mattina sui sobborghi meridionali di Beirut, uno dei quali ha colpito un edificio residenziale a Haret Hreik", vicino a una moschea e a un ospedale, ha riferito l'agenzia di stampa nazionale Nna.
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha respinto le accuse secondo cui l'Iran avrebbe avuto un ruolo nell'attacco contro la residenza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Il regime sionista si è formato sulla base di menzogne e di distorsioni dei fatti", ha detto Baghaei, aggiungendo che "diffondere menzogne è il metodo attuale e permanente del regime e dei suoi leader criminali". Ieri un alto funzionario del governo israeliano aveva riferito alla tv Channel 12 che "l'Iran ha cercato di eliminare il primo ministro Benyamin Netanyahu".
Dopo aver eliminato il nemico n.1, Yahya Sinwar, mente e braccio della strage del 7 ottobre, Israele comincia a fare pressione sui palestinesi di Gaza e su Hamas perché rilasci i circa 100 ostaggi - vivi o morti - ancora prigionieri dopo 379 giorni. Per chiudere questa ferita, il governo potrebbe addirittura utilizzare il corpo di Sinwar, conservato in una località segreta, come "merce di scambio" per il loro rilascio. Due fonti hanno dichiarato alla Cnn che un 'do ut des' è probabilmente l'unico modo in cui i resti di Sinwar tornerebbero a Gaza.
L'esercito israeliano ha ordinato ai civili che si trovavano in due quartieri a sud di Beirut, vicino a strutture che ha detto "appartenere a Hezbollah", di evacuare immediatamente, mostrando le strutture su due mappe e dicendo che l'esercito avrebbe presto "lanciato contro di loro un'operazione". L'"avviso urgente" è stato emesso dal portavoce arabo dell'esercito Avichay Adraee e riguardava i quartieri di Haret Hreik e Hadath.
Gli Stati Uniti stanno indagando su una fuga di notizie di intelligence altamente riservate degli Stati Uniti sui piani di rappresaglia di Israele contro l'Iran, secondo tre persone a conoscenza della questione. Una delle persone a conoscenza ha confermato l'autenticità dei documenti. Lo riferisce Cnn. La fuga di notizie è "profondamente preoccupante", ha detto un funzionario statunitense alla Cnn.