LIVE
Ultimo aggiornamento: 2 mesi fa
Speciale Il conflitto in Medioriente

Le notizie in tempo reale

Israele ha sferrato il suo attacco all'Iran: colpiti obiettivi militari | Teheran non risponderà: "Danni limitati"

Raid a nord di Gaza, palestinesi denunciano una strage di civili: "Almeno 35 morti"

26 Ott 2024 - 22:15

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 386. Israele ha lanciato il proprio attacco contro l'Iran, che ha parlato di "danni limitati". L'esercito israeliano ha dichiarato di aver portato a termine "attacchi mirati", durati tre ore, a strutture di produzione di missili della Repubblica islamica, schiere di missili terra-aria e altre capacità aeree in diverse aree del Paese. Quattro i morti. Colpiti anche diversi siti militari in Siria. Secondo media arabi, l'Iran avrebbe informato Tel Aviv, attraverso un intermediario straniero, che non risponderà all'ondata di attacchi sul suo territorio. In caso di reazione, è l'ammonimento dell'esercito israeliano, "la pagheranno cara". Per la Casa Bianca, quella di Israele è una "autodifesa"Tajani: "Non si segnalano problemi agli italiani in Iran". Raid a nord di Gaza, palestinesi denunciano una strage di civili: "Almeno 35 morti".

Israele ha sferrato il suo attacco all'Iran, l'esercito: "Raid mirati su obiettivi militari"

1 di 7
© Telegram
© Telegram
© Telegram

© Telegram

© Telegram


La guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha aperto un account in ebraico su X dopo gli attacchi aerei israeliani sul suo Paese. Il suo primo post recita: "Nel nome di Allah, il misericordioso e compassionevole".


Almeno 35 civili sono stati uccisi da un attacco aereo israeliano su un isolato residenziale nella città d Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, parlando di un "bagno di sangue". Fonti locali hanno riferito che più di 30 persone sono state uccise nell'attacco, tra cui donne e bambini, e molti altri sono rimasti feriti. L'attacco aereo ha preso di mira un isolato di almeno cinque case vicino alla rotonda occidentale di Beit Lahiya, che apparteneva alle famiglie Abu Shdaq, Al-Masri e Salman. 


"Gli impianti nucleari dell'Iran non hanno subito alcun impatto". Lo ha assicurato su X il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi. "Gli ispettori dell'Aiea sono al sicuro e continuano il loro lavoro fondamentale - aggiunge -. Invito alla prudenza e alla moderazione da azioni che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza e la protezione del nucleare e di altri materiali radioattivi".


"Israele ha scelto gli obiettivi" da colpire in Iran "in base ai suoi interessi nazionali e non in base alle direttive americane". E' quanto ha dichiarato l'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, definendo "totalmente falsa" la ricostruzione fatta dall'emittente Channel 13 secondo cui Israele avrebbe modificato i propri piani di attacco, che prevedevano di colpire impianti petroliferi e di gas, dopo forti pressioni Usa.


Il ministero della Sanità libanese ha reso noto che nelle ultime 24 ore in Libano sono state uccise 19 persone e 108 ferite in seguito all'offensiva israeliana. Lo riferisce il quotidiano L'Orient le Jour online, aggiungendo che pertanto il numero delle vittime sale a 2.653 e quello dei feriti a 12.360, dall'inizio del conflitto, a ottobre.


Joe Biden si augura che il raid di Israele all'Iran sia la "fine" del ciclo di attacchi. Lo ha detto lo stesso presidente, sottolineando che a una prima valutazione sembra che Israele abbia colpito obiettivi militari.


La determinazione dell'Iran a difendersi "non ha limiti". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi dopo gli attacchi israeliani notturni contro i siti militari del suo Paese. "Penso che abbiamo dimostrato che non ci sono limiti alla nostra determinazione nel difenderci", ha detto Abbas Araghchi.


Secondo quanto si apprende da un comunicato del movimento sciita, l'operazione israeliana "rifletta la natura aggressiva dell'entità occupante, che commette massacri e provoca tragedie e distruzioni con l'esplicito e pieno sostegno degli Stati Uniti, che hanno la piena responsabilità di questi massacri, tragedie e sofferenze". Hezbollah ha inoltre affermato che l'attacco israeliano non potrà scalfire "la posizione ferma e chiara (dell'Iran) e il suo totale sostegno, a vari livelli, ai popoli palestinese e libanese".


Il movimento islamista libanese Hezbollah, sostenuto da Teheran, ha descritto gli attacchi israeliani contro l'Iran come una "pericolosa escalation" nella regione, affermando che Washington ha "la piena responsabilità" dell'attacco lanciato dal suo alleato. "Hezbollah condanna fermamente la traditrice aggressione sionista contro la Repubblica islamica dell'Iran e la considera una pericolosa escalation in tutta la regione", ha affermato Hezbollah in una nota, aggiungendo che gli Stati Uniti "hanno la piena responsabilità dei massacri, delle tragedie e del dolore". causato da Israele.


Dopo gli attacchi notturni di Israele contro l'Iran, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha lanciato un nuovo "appello a tutte le parti affinché cessino tutte le azioni militari, comprese quelle a Gaza e in Libano, e affinché esercitino il massimo sforzo per impedire una guerra regionale totale e tornino sulla strada della diplomazia". Il portavoce dell'Onu ha sottolineato che Guterres "è profondamente allarmato dalla continua escalation in Medioriente", e ha sottolineato che "tutti gli atti di escalation sono condannabili e devono cessare".


Oltre 100 aerei da combattimento, tra cui jet da combattimento e droni senza pilota, sono decollati da Israele, secondo diversi funzionari israeliani e "per impedire intercettazioni da parte degli alleati dell'Iran, i jet hanno prima preso di mira batterie di difesa aerea e radar in Siria e Iraq". Lo scrive il New York Times, aggiungendo che quindi, "dopo aver liberato la strada, i jet hanno volato verso l'Iran, a più di 1.000 miglia di distanza da Israele, e hanno colpito i suoi sistemi di difesa aerea".


"La rappresaglia di Israele contro l'Iran è avvenuta in un contesto di gravi e crescenti tensioni regionali. Il pericoloso ciclo di attacchi e rappresaglie rischia di provocare un'ulteriore espansione del conflitto regionale". Lo dichiara il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue. "Pur riconoscendo il diritto di Israele all'autodifesa, l'Ue invita tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare un'escalation incontrollabile, che non è nell'interesse di nessuno", conclude.


Si contano altri due morti in Iran in seguito ai raid israeliani di stanotte contro i siti militari in diverse aree del Paese. In precedenza l'esercito di Teheran aveva parlato di due soldati rimasti uccisi.


"L'intera popolazione del nord di Gaza rischia di morire", ha affermato Joyce Msuya Segretario generale aggiunto per gli Affari umanitari e vice coordinatore degli aiuti di emergenza dell'Onu. "Gli ospedali sono stati colpiti, gli operatori sanitari sono stati arrestati. I rifugi sono stati svuotati e incendiati", scrive su X, sottolineando gli effetti dell'offensiva israeliana sull'assistenza sanitaria e sulla sicurezza dei civili, insieme alle sfide affrontate dai soccorritori, ai quali è "impedito di salvare le persone da sotto le macerie. Un così palese disprezzo per l'umanità basilare e le leggi deve cessare".


Le forze di difesa israeliane hanno annunciato di avere ampliato la "zona umanitaria" designata nel sud di Gaza, dove attualmente risiede la stragrande maggioranza della popolazione palestinese della Striscia. Si tratta della stessa area che ospita alcuni ospedali da campo e in cui giunge la maggior parte degli aiuti umanitari internazionali. La dimensione della zona umanitaria è cambiata più volte, tra le operazioni dell'Idf contro il gruppo estremista palestinese Hamas. 


Dieci guardie di frontiera iraniane sono state uccise in un attacco nel sud-est del Paese. Lo ha reso noto l'emittente iraniana "Press Tv", citando un comunicato del ministero dell'Interno della Repubblica islamica. Secondo quanto riferito dai media iraniani le guardie sarebbero state uccise durante scontri con presunti militanti sunniti. 


"Esortiamo fortemente tutte le parti coinvolte a mostrare moderazione, fermare la violenza e impedire che gli eventi si trasformino in uno scenario catastrofico". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando l'attacco israeliano all'Iran.



Due funzionari iraniani, uno dei quali membro delle guardie della rivoluzione (Irgc), hanno riferito al New York Times che Israele ha attaccato tra l'altro il sistema di difesa aerea S-300 dell'aeroporto internazionale Imam Khomeini a Teheran, che fornisce protezione ad alcune zone della capitale iraniana. Almeno tre basi missilistiche dell'Irgc sarebbero state colpite nella capitale. Secondo le fonti, nella seconda ondata di attacchi israeliani, droni hanno attaccato la "base militare segreta" Parchin alla periferia di Teheran, uno ha colpito la base mentre gli altri sono stati abbattuti. 




Il ministero francese degli Affari esteri ha reso noto in un comunicato di avere "preso atto dell'annuncio di Israele di attacchi questa notte contro obiettivi militari in Iran, in risposta all'aggressione del primo ottobre". Nella nota, pubblicata sabato mattina, la Francia "esorta le parti ad astenersi da qualsiasi escalation e azione che possa aggravare il contesto di estrema tensione che prevale nella regione". 


Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato un attacco compiuto con droni a una base aerea israeliana nei pressi di Tel Aviv. 


La Siria ha condannato l`"aggressione israeliana" notturna alla Repubblica islamica d'Iran, affermando di sostenere "il diritto legittimo dell'Iran di difendersi". Esprimendo la sua "solidarietà" a Teheran, il ministero degli Esteri siriano ha confermato in un comunicato il proprio sostegno al "legittimo diritto dell'Iran a difendersi e a proteggere il proprio territorio e la vita dei suoi cittadini". 


L'Iran ha "il legittimo diritto alla autodifesa secondo la Carta delle Nazioni Unite ed è inoltre obbligato a difendere il paese contro qualsiasi aggressione straniera," ha dichiarato il ministero degli Esteri in una nota, in risposta agli attacchi israeliani contro città iraniane avvenuti nelle prime ore della giornata di sabato.


La tv del Qatar Al Araby ha mostrato alcune immagini di quelli che sembrano essere i danni causati dagli attacchi israeliani durante la notte a una fabbrica a Shamsabad, nel sud dell'Iran. Secondo alcune indiscrezioni non verificate, spiega il Times of Israel, tre lavoratori sarebbero morti nella fabbrica, che si dice sia coinvolta nello sviluppo e nella produzione di droni militari.


"Quello che è accaduto stanotte era abbastanza atteso sia da parte della comunità internazionale che dall'Iran, quindi non è stata una sorpresa per nessuno. Il dubbio era su quali sarebbero stati gli obiettivi; sono stati militari, quindi si pensa che l'Iran non reagirà, lo considererà la risposta di Israele all'attacco iraniano, quindi da questo punto di vista non dovrebbe esserci un'escalation che deriva da questo attacco". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in merito all'azione israeliana della notte scorsa.


L'Iran ha informato Israele attraverso un intermediario straniero che non risponderà all'ondata di attacchi sul suo territorio. Lo ha riferito la rete Sky News in arabo.


"Per quanto riguarda Gaza, penso che dal punto di vista militare le operazioni di Israele contro Hamas siano finite da tempo e sia necessario un totale cessate il fuoco in quella zona. Sa benissimo Israele che militarmente Hamas è stata sconfitta" e "la guerra come si è sviluppata finora in quella zona deve e può cessare". Lo dice il ministro della Difesa, Guido Crosetto.


Due soldati sono stati uccisi durante l'attacco israeliano all'Iran. Lo ha riferito l'esercito iraniano in una nota.


"Sono convinto che non ci saranno reazioni da parte iraniana, anche il rischio di un'escalation "c'è sempre". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani precisando che a suo avviso si tratterebbe di "un rischio che si può scongiurare col lavoro della diplomazia e l'impegno di tutti". "La reazione di oggi è stata all'attacco dell'Iran" contro Israele "del 1 ottobre", ha sottolineato il ministro. "Era già prevista e prevedibile e avevamo avvisato tutti i nostri connazionali di essere geolocalizzati attraverso Viaggiare Sicuri". Tajani ha aggiunto che ora è "il l momento di favorire in qualsiasi modo il dialogo per arrivare al cessate il fuoco sia in Libano sia a Gaza". "L'Italia opera per raggiungere questo obiettivo con grande determinazione e credibilità", ha commentato.


L'attacco all'Iran è durato più di tre ore, con tre diverse ondate, durante le quali Israele ha attaccato basi militari, sistemi di difesa aerea, impianti di produzione missilistica e lanciatori di missili terra-terra nei distretti di Teheran e di Khuzestan e Ilam nella parte occidentale del Paese. Lo riferiscono i media israeliani. Secondo il New York Times, l'attacco ha colpito 20 obiettivi diversi. Secondo alcuni report, i sistemi di difesa aerea in Siria e Iraq sono stati colpiti da raid israeliani nel corso dell'azione per lasciare libertà d'azione ai caccia diretti in Iran.


Il primo vicepresidente iraniano Mohammad Reza Aref ha dichiarato che "il potere dell'Iran umilierà i nemici della madrepatria", in un messaggio sul suo account X in risposta agli attacchi israeliani alle basi militari in alcune città iraniane. Nel frattempo Tasnim, agenzia di stampa vicina alle Guardie Rivoluzionarie, ha citato una fonte informata secondo cui l'Iran è pronto a rispondere ai nuovi attacchi israeliani in modo appropriato. La fonte sostiene inoltre che l'annuncio di Israele di aver colpito 20 luoghi in Iran sarebbe "falso" e Tel Aviv starebbe cercando di amplificare il suo "debole" attacco.


Una fonte israeliana ha smentito, definendola una "bugia", le dichiarazioni dell'Iran secondo cui "le forti esplosioni udite intorno a Teheran erano collegate all'attivazione del sistema di difesa aerea". La fonte ha detto che la difesa dell'Iran "è stata un fallimento totale, le intercettazioni non ci sono state". Lo riferisce Ynet. 


L'Arabia Saudita, tramite una dichiarazione del ministero degli Esteri, ha condannato l'attacco di Israele all'Iran, definendolo una "violazione della sua sovranità" e delle leggi internazionali, esortando tutte le parti a esercitare la massima moderazione e invitando la comunità internazionale ad agire per la de-escalation e la fine dei conflitti nella regione. Lo riportano i media arabi.


Prima dei suoi attacchi aerei Israele ha avvertito l'Iran di non rispondere, nel tentativo di evitare che lo scambio di attacchi si trasformi in un conflitto più ampio. Lo riporta Axios, che cita tre fonti secondo le quali il messaggio israeliano è stato trasmesso all'Iran tramite diversi soggetti terzi, compreso il ministro degli Esteri olandese. "Gli israeliani hanno chiarito in anticipo agli iraniani cosa in generale avrebbero attaccato e cosa no", ha affermato una fonte.


Gli Stati Uniti hanno esortato l'Iran a smettere di attaccare Israele per interrompere il ciclo di violenza dopo che Israele ha lanciato attacchi contro la repubblica islamica. "Esortiamo l'Iran a cessare i suoi attacchi contro Israele in modo che questo ciclo di combattimenti possa concludersi senza ulteriore escalation", ha affermato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Sean Savett. 


L'esercito israeliano ha affermato che l'Iran "pagherà un prezzo elevato" se inizierà un nuovo ciclo di escalation dopo che Israele ha effettuato attacchi aerei in Iran. "Se il regime in Iran dovesse commettere l'errore di iniziare un nuovo ciclo di escalation, saremo obbligati a rispondere. Il nostro messaggio è chiaro: tutti coloro che minacciano lo Stato di Israele e cercano di trascinare la regione in un'escalation più ampia pagheranno un prezzo elevato", ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari.


"Iran: seguiamo da vicino l'evoluzione della situazione. Ho parlato con l'ambasciatrice a Teheran: l'ambasciata è operativa e non sono segnalati problemi ai nostri connazionali. Per le emergenze si può contattare la Sede al numero +989121035062 o l'Unità di Crisi al +39 0636225". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, dopo gli attacchi israeliani in Iran.


L'autorità aeroportuale iraniana ha annunciato che riprenderanno i voli nello spazio aereo del Paese dopo l'attacco di Israele.


 L'Iran "è pronto a reagire all'aggressione israeliana come già annunciato in precedenza". Lo scrive l'agenzia iraniana Tasnim citando una fonte informata. La fonte ha aggiunto che "non ci sono dubbi" riguardo al fatto che Israele riceverà "la risposta adeguata a qualsiasi sua mossa" contro Teheran.


"Se L'Iran dovesse commettere l'errore di reagire all'attacco israeliano saremo obbligati a rispondere". Lo ha affermato nel corso di una conferenza stampa il portavoce dell'Idf, contrammiraglio Daniel Hagari. "Il nostro messaggio è chiaro: tutti coloro che minacciano lo Stato di Israele e cercano di trascinare la regione in una più ampia escalation, pagheranno un prezzo elevato. Abbiamo dimostrato oggi di avere sia la capacità che la determinazione per agire con decisione, e siamo preparati, in attacco e in difesa, a difendere lo Stato di Israele e il popolo di Israele", ha aggiunto.


L'ammnistrazione di Joe Biden è stata avvertita in anticipo dell'attacco di Israele contro l'Iran. Lo ha riferito un funzionario americano al New York Times precisando che "funzionari della Casa Bianca e del Pentagono si son consultati con Israele negli ultimi giorni sulla portata e sul tipo di obiettivi da colpire".


Le forze di difesa aerea iraniane hanno confermato che un attacco israeliano ha colpito diverse basi militari a Teheran e in altre città, causando "danni limitati". "Questo falso regime (Israele) ha attaccato parti di centri militari nelle province di Teheran, Khuzestan e Ilam", si legge in una dichiarazione, aggiungendo che l'attacco "ha causato danni limitati" pur essendo stato intercettato.


Il primo ministro israeliano Netanyahu ha condotto un incontro di revisione con i massimi funzionari militari e di sicurezza dopo aver lanciato "attacchi di precisione" sull'Iran. Lo ha detto il suo portavoce. All'incontro, che si è svolto nella base militare di Kirya a Tel Aviv, hanno partecipato "il ministro della Difesa, il capo di stato maggiore dell'esercito, il capo del Mossad (intelligence estera) e il capo dello Shin Bet (intelligence interna)", ha aggiunto il portavoce.


L'esercito israeliano ha dichiarato di aver completato il suo attacco aereo all'Iran, affermando di aver colpito le strutture di produzione di missili della Repubblica islamica, le schiere di missili terra-aria e altre capacità aeree in diverse aree del Paese. "In base all'intelligence, gli aerei dell'IAF (aeronautica militare) hanno colpito le strutture utilizzate per produrre i missili che l'Iran ha lanciato contro lo Stato di Israele nell'ultimo anno", ha affermato l'esercito in una dichiarazione.


Il Washington Post riferisce che si prevede che gli attacchi israeliani contro l'Iran dureranno ancora diverse ore, citando una persona informata sui piani militari di Israele. Secondo la fonte, tra i siti militari presi di mira ci sono le difese aeree e gli impianti di produzione di missili.


L'Iran ha annunciato la chiusura del suo spazio aereo, dopo l'attacco di Israele contro obiettivi militari. L'autorità iraniana per l'aviazione civile ha precisato che lo spazio aereo rimarrà chiuso fino alle 9 del mattino locali di oggi, tra quattro ore.


I canali Telegram filo-iraniani e i media statali di Teheran sminuiscono l'attacco di Israele sostenendo i sistemi di difesi dell'Iran sono riusciti a bloccarlo. Lo ha detto su X, Michael Singh, ex direttore per il Medio Oriente del Consiglio della sicurezza nazionale americana, che ha avvertito comunque di prendere queste dichiarazioni con la dovuta cautela. "Se sentiamo funzionari iraniani minimizzare il successo degli attacchi israeliani, potrebbe essere il segnale che stanno cercando una scusa per evitare ulteriori ritorsioni", ha detto in un post.


Il Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato stasera con il suo omologo israeliano, Yoav Gallant. Lo riferiscono due funzionari del Pentagono a Nbc news. 


La vicepresidente Kamala Harris è stato informata dell'attacco di Israele contro l'Iran, lo ha riferito un funzionario della Casa Bianca a Nbc news. La candidata democratica alla presidenza è a Houston per un comizio.


Una "seconda ondata" di attacchi di Israele contro l'Iran è ora in corso. Lo ha affermato un funzionario americano al Wall Street Journal precisando che i raid si stanno svolgendo "a più livelli".


Gli Stati Uniti non stanno partecipando alle operazioni militari israeliane contro l'Iran. Lo ha detto Sean Savett, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, in una dichiarazione all'emittente "Cnn". "Sappiamo che Israele sta conducendo attacchi mirati contro obiettivi militari in Iran in risposta all'attacco missilistico sferrato da Teheran lo scorso primo ottobre", ha detto. Gli Usa hanno anche fatto sapere di considerare l'attacco israeliano "un'autodifesa".


Israele ha colpito anche diversi siti militari nelle regioni centrali e meridionali della Siria, poco dopo avere annunciato attacchi in corso contro obiettivi militari in Iran. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale siriana "Sana", aggiungendo che i sistemi di difesa aerea hanno intercettato alcuni dei missili lanciati dalle forze israeliane. Le autorità sono attualmente impegnate a valutare i danni.


La TV di Stato ha affermato che sono in corso indagini sui luoghi precisi delle esplosioni. Tuttavia, l'agenzia di stampa delle Guardie Rivoluzionarie, Tasnim, ha citato una fonte informata, e sostenuto che non ci sono stati attacchi missilistici alle basi militari delle Guardie Rivoluzionarie e che i suoni delle esplosioni erano correlati ai sistemi di difesa contro le "azioni militari israeliane" vicino a Teheran.


L'amministrazione di Joe Biden è stata avvertita in anticipo dell'attacco di Israele contro l'Iran. Lo ha riferito un funzionario americano al New York Times precisando che "funzionari della Casa Bianca e del Pentagono si son consultati con Israele negli ultimi giorni sulla portata e sul tipo di obiettivi da colpire".


Gli Stati Uniti non stanno partecipando alle operazioni dell'esercito israeliano contro l'Iran. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, Sean Savett.


La TV di Stato ha riferito che la situazione è normale nei due aeroporti della capitale: l'aeroporto internazionale Imam Khomeini e l'aeroporto Mehrabad. Rapporti non ufficiali sui social media hanno affermato che sono state udite esplosioni anche in una centrale elettrica, che utilizza gas, nella cittadina di Parand, vicino all'aeroporto internazionale Imam Khomeini.


Israele non sta colpendo impianti petroliferi o siti nucleari in Iran. Lo ha detto un funzionario israeliano anonimo all'emittente "Nbc News", dopo che le forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato che sono in corso attacchi mirati contro obiettivi militari in risposta ai missili balistici lanciati da Teheran il primo ottobre scorso. "Stiamo colpendo obiettivi che rappresentavano una minaccia in passato o potrebbero rappresentarne una in futuro", ha detto.


Il premier Netanyahu segue l'attacco all'Iran in un bunker dalla Kirya. Assieme a lui il ministro della Difesa Gallant, il capo di stato maggiore, il maggiore generale Herzi Halevi, e il comandante dell'aeronautica, il generale Tomer Bar.


Le autorità israeliane hanno avvertito le controparti statunitensi prima di lanciare la rappresaglia contro obiettivi militari in Iran. Lo ha detto un funzionario anonimo al "New York Times".


La televisione di Stato iraniana ha riferito di "forti esplosioni" vicino a Teheran, mentre diversi media locali hanno riferito di "forti detonazioni" nella capitale iraniana. "Pochi minuti fa si sono sentite forti esplosioni nelle vicinanze di Teheran", ha detto un presentatore della televisione di Stato, aggiungendo che "la loro origine non è chiara". Fonti governative iraniane hanno fatto sapere che la situazione è normale nei due aeroporti della capitale iraniana.


I primi attacchi annunciati da Israele contro obiettivi militari in Iran avrebbero colpito "una caserma o un ufficio, oltre a un deposito di armi" a Teheran. Lo hanno detto due funzionari arabi anonimi all'emittente "Nbc News".


Insieme a quello sferrato su obiettivi militari in Iran, le forze israeliane starebbero lanciando un attacco anche in Siria. I media statali siriani riferiscono infatti che le difese aeree stanno affrontando "obiettivi ostili" su Damasco.


Israele è "pronta ad attaccare e a difendersi, e sta monitorando attentamente gli sviluppi in arrivo dall'Iran e dai suoi proxy". Lo hanno fatto sapere le forze di difesa israeliane (Idf), dopo avere annunciato che sono in corso attacchi contro obiettivi militari in Iran. "Stiamo effettuando le dovute valutazioni, e allo stato attuale non ci sono cambiamenti in termini di direttive", hanno fatto sapere le Idf, invitando i cittadini israeliani a "rimanere vigili e seguire le indicazioni delle autorità".


"In risposta ai mesi di continui attacchi del regime iraniano contro lo Stato di Israele, proprio ora le Forze di difesa israeliane stanno conducendo attacchi mirati contro obiettivi militari in Iran". Lo rendono noto le Forze di Difesa Israeliane sul proprio canale Telegram. "Il regime iraniano e i suoi delegati nella regione attaccano incessantemente Israele dal 7 ottobre - su sette fronti - compresi attacchi diretti dal suolo iraniano - prosegue l'Idf -. Come ogni altro Paese sovrano al mondo, lo Stato di Israele ha il diritto e il dovere di rispondere. Le nostre capacità difensive e offensive sono pienamente mobilitate. Faremo tutto il necessario per difendere lo Stato di Israele e il popolo di Israele".


 Cinque esplosioni si sono verificate a Teheran, tra cui nella parte orientale della capitale e all'aeroporto internazionale Imam Khomeini. Finora la TV di stato ha confermato solo le esplosioni vicino a Teheran e le persone hanno affermato sui social media di aver sentito un'esplosione nella cittadina di Islamshahr a sud-ovest della capitale e in un forte militare a Fath Highway, a sud-ovest. Rapporti non ufficiali affermano che Israele ha iniziato i suoi attacchi contro l'Iran. Secondo la Cnn sarebbe l'inizio dell'attacco di Israele contro l'Iran.


Forti esplosioni e un incendio sarebbero scoppiati in un edificio e in magazzini appartenenti al ministero della Difesa iraniano, a Teheran. Secondo "Abu Ali Express", un canale di informazione non ufficiale, attivo soprattutto su Telegram, che si concentra su notizie e aggiornamenti dal Medio Oriente, le autorità iraniane non hanno rilasciato commenti ufficiali, ma il portavoce dei vigili del fuoco di Teheran ha attribuito l'incendio a un magazzino per attrezzature da piscina contenente barili di cloro.


Secondo il "Wall Street Journal", ripreso da "Haaretz", Israele nei giorni scorsi ha offerto ai leader di Hamas un passaggio sicuro verso un altro Paese se avessero disarmato e liberato gli ostaggi da loro trattenuti. Il capo dell'agenzia di spionaggio Mossad, David Barnea, ha presentato l'offerta, secondo il "Wsj", durante gli incontri avvenuti in Egitto la scorsa settimana. Il "Wall Street Journal", citando mediatori arabi, afferma che Hamas ha respinto la proposta.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri