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Israele, esercito: "Pronti ad ampliare offensiva di terra in Libano" | Telefonata Netanyahu-Trump, anche sulla minaccia iraniana

Hezbollah: "Sarà Israele a chiedere la fine della guerra, non noi". Raid su Beirut, estratti 30 cadaveri dalle macerie

di Redazione online
06 Nov 2024 - 18:35

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 397. Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Herzi Halevi, ha dichiarato che l'esercito deve prepararsi a espandere l'offensiva di terra in corso contro Hezbollah in Libano. Dal Libano sono arrivati razzi su Israele a 40 giorni dalla morte di Nasrallah. Hezbollah ha assicurato che "sarà Israele a chiedere la fine della guerra e non noi", mentre dopo un raid israeliano su una palazzina a sud di Beirut la protezione civile libanese ha fatto sapere di avere estratto dalle macerie 30 cadaveri. Intanto Netanyahu ha parlato con Trump: il primo ministro israeliano si è congratulato per la sua rielezione a presidente Usa e i due hanno deciso di lavorare insieme per la sicurezza di Israele, discutendo anche della minaccia iraniana.

Guerra in Libano, l'impatto sulla salute mentale e fisica degli sfollati

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© Msf @ Dalia Khamissy e Antoni Lallican/Hans Lucas
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Almeno 43.469 persone sono state uccise e 102.561 ferite a Gaza dall'inizio dell'operazione militare israeliana. Lo afferma il ministero della Salute della Striscia controllato da Hamas. Nelle ultime 48 ore sono state uccise 78 persone e 214 ferite.


Secondo fonti mediche che hanno parlato ad Al Jazeera, almeno 14 palestinesi, anche componenti del personale medico, sono stati uccisi nel nord di Gaza. Gli attacchi israeliani sono concentrati sul campo profughi di Jabalia nel nord di Gaza e Beit Lahiya nel nord, così come sul campo profughi di Nuseirat nel centro dell'enclave.


Il gruppo libanese Hezbollah, sostenuto dall'Iran, ha dichiarato di aver lanciato droni d'attacco contro una base a sud di Tel Aviv, in Israele, aggiungendo di aver preso di mira questa posizione militare per la prima volta. I caccia hanno lanciato uno "squadrone di droni d'attacco contro la base di Bilu a sud di Tel Aviv, per la prima volta", ha dichiarato Hezbollah in un comunicato.


Il capo di stato maggiore dell'Idf Herzi Halevi ha dichiarato che l'esercito deve prepararsi a espandere l'offensiva di terra in corso contro Hezbollah in Libano. Lo riferisce Times of Israel. "Insieme al tentativo diplomatico di raggiungere accordi in Libano, dobbiamo continuare a formulare i piani per la continuazione dei combattimenti in Libano, tra cui l'espansione e l'approfondimento della manovra di terra, e attiveremo questi piani secondo necessità", ha spiegato. Halevi ha aggiunto che l'Idf "continua a colpire obiettivi di Hezbollah secondo il piano in tutta la regione, nel sud del Libano, nella valle della Beqaa, a Beirut e in Siria". 


Netanyahu ha parlato stasera con il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, come riferisce l'ufficio del premier sottolineando che è stato tra i primi a chiamarlo. La conversazione è stata calda e cordiale, dice la nota, il primo ministro israeliano si è congratulato con Trump per la sua vittoria elettorale e i due hanno deciso di lavorare insieme per la sicurezza di Israele. I due hanno discusso anche della minaccia iraniana.


Un ministro libanese afferma che il bilancio dei morti ha superato le 2.600 vittime da quando, il 23 settembre, Israele ha intensificato gli attacchi.


Razzi lanciati dal Libano hanno fatto scattare le sirene d'allarme in numerose località del centro di Israele dopo le 16, un'ora in meno in Italia. L'Idf ha detto di aver intercettato un razzo, le esplosioni si sono sentite in tutta l'area centrale del Paese. Hezbollah ha sparato razzi a lungo raggio su Israele anche in mattinata, nel 40mo giorno dall'omicidio del leader del gruppo a Beirut. 


Il governo del Libano presenterà una denuncia contro Israele all'Onu per gli attacchi esplosivi con i cercapersone di metà settembre. Le esplosioni, ampiamente attribuite a Israele, che però non ha né confermato né smentito il coinvolgimento, hanno causato almeno 37 morti, tra cui due bambini, ferendo oltre 3mila persone. Il ministro del Lavoro libanese Moustafa Bayram ha affermato di essersi recato a Ginevra per presentare formalmente denuncia contro Israele all'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL). Bayram ha affermato che il bilancio delle vittime è addirittura più alto di quanto inizialmente riportato, dichiarando che "più di 4.000 civili sono caduti in pochi minuti a causa dell'attacco".


La protezione civile del Libano ha annunciato di aver estratto trenta corpi e resti umani dalle macerie di un edificio nella città di Barja, a sud di Beirut, colpito ieri sera da Israele. La ricerca continua, senza alcuna idea di quanti sopravvissuti e corpi siano ancora intrappolati sotto le macerie. "Speriamo che non ci sia nessun altro, ma i vicini hanno detto che c'erano ancora delle persone", ha detto un funzionario della protezione civile, citato dall'Afp. L'attacco aereo ha colpito un'area solitamente non presa di mira dalle operazioni militari israeliane. È arrivato senza preavviso. L'esercito israeliano non ha rilasciato alcuna dichiarazione al riguardo e non è ancora noto chi fosse l'obiettivo.


Le sirene d'allarme sono scattate nel centro di Tel Aviv. L'esercito israeliano ha reso noto che alcuni razzi sono stati lanciati dal Libano verso numerose aree del centro di Israele. Secondo le forze di difesa, nel corso della giornata Hezbollah ha lanciato contro Israele 120 razzi. 


Sarà Israele a chiedere la fine della guerra in Libano, non Hezbollah: lo ha detto il leader del partito armato libanese, Naim Qassem, in un discorso televisivo, a proposito della determinazione del movimento islamico di resistere nel lungo termine all'aggressione nemica.



Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen si dice fiducioso che Donald Trump sosterrà "le aspirazioni legittime" dei palestinesi.


 "L'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, è diventato una zona di guerra assediata. Il suo reparto di terapia intensiva neonatale, l'ultimo rimasto nel nord, è stato danneggiato dai pesanti attacchi degli ultimi giorni". Lo ha dichiarato la direttrice regionale dell'Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, Adele Khodr. "L'accesso all'ospedale è incredibilmente difficile, ma le notizie indicano che i bambini che erano in cura lì sono stati uccisi e feriti in questi attacchi e che le forniture di ossigeno e acqua sono state danneggiate, interrompendo le cure cruciali per i pochi ancora aggrappati alla vita all'interno. Ogni neonato che lotta per continuare a respirare all'interno di un'incubatrice ospedaliera è del tutto indifeso e dipende completamente da cure mediche e attrezzature specializzate per sopravvivere", ha aggiunto. 


Un razzo lanciato dal Libano è caduto ed è esploso in uno dei parcheggi dell'aeroporto internazionale di Tel Aviv. Non ci sarebbero feriti, riferisce l'Idf. Un volo in decollo per Parigi è stato fermato sulla pista dello scalo.


Sirene di allarme e almeno otto esplosioni sono state sentite questa mattina nel centro di Tel Aviv.


"Non importa chi diventerà presidente degli Stati Uniti, perché i nostri piani sono già stati fatti". Lo ha affermato la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, come riferisce Isna, commentando le elezioni americane.


E' salito a 20 morti e 14 feriti il bilancio delle vittime del raid aereo israeliano che ieri ha colpito un edificio residenziale nella località costiera libanese di Barja, a sud di Beirut. Lo riferisce il Ministero della Salute locale, citato dai media libanesi. L'emittente Al Hadath afferma che l'obiettivo dell'attacco era Abdullah Ibrahim, un leader di Hezbollah. L'edificio centrato dal raid si trova vicino alla scuola Kamal Jumblatt, che secondo le autorità locali attualmente ospita circa 600 sfollati.


Il 32% degli statunitensi ritiene eccessivo il sostegno a Israele, mentre per il 31% è invece insufficiente: è quanto risulta da un sondaggio della Edison Research pubblicato dalla Reuters.

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