Il Qatar: "Sospesa la mediazione tra Israele e Hamas" | Avvertimento israeliano a Unifil: limiti i movimenti nel sud del Libano

Israele sta prendendo seriamente in considerazione la possibilità di un accordo di cessate il fuoco limitato nel tempo con Hezbollah. Lo riferisce Channel 12 sottolineando che l'iniziativa del governo israeliano è legata a un contesto di profonda preoccupazione per la possibile decisione del Consiglio di Sicurezza Onu che potrebbe limitare le operazioni dell'Idf. 

L'esercito israeliano condanna il gesto di alcuni soldati che hanno bruciato una bandiera libanese cantando e ballando, il tutto ripreso in un video divenuto presto virale, accusando Hezbollah di alimentare pretestuosamente la polemica.

Il gruppo dei ribelli Houthi ha annunciato che in serata tre attacchi aerei statunitensi e britannici hanno preso di mira la capitale yemenita Sanaa. 

La mediazione del Qatar per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi è sospesa finché Israele e Hamas non mostreranno "disponibilità e serietà" nei colloqui. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri dello Stato del Golfo. "Il Qatar ha notificato alle parti 10 giorni fa, durante gli ultimi tentativi di raggiungere un accordo, che avrebbe bloccato i suoi sforzi di mediazione tra Hamas e Israele se non fosse stato raggiunto un accordo in quel round", ha precisato in una nota il portavoce del ministero Majed Al Ansari.

Undici persone, tra cui sei soccorritori affiliati a Hezbollah e al suo alleato Amal, sono state uccise nei raid israeliani contro il sud del Libano. Lo ha annunciato oggi il ministero della Sanità libanese. In due dichiarazioni separate, il ministero ha precisato che cinque persone sono morte in un attacco israeliano nella città di Hanouiyeh, vicino a Tiro, aggiungendo che sei soccorritori dell'associazione al-Rissala, affiliata al movimento sciita Amal, e un altro del Comitato sanitario islamico, affiliato a Hezbollah, sono stati uccisi in un attacco israeliano contro "il luogo in cui si trovavano" a Deir Qanun.

Il ministro degli Esteri dell'Iran, Abbas Araghchi, ha negato le accuse degli Stati Uniti secondo cui Teheran avrebbe organizzato un complotto per uccidere il presidente eletto, Donald Trump, durante la sua campagna elettorale per un secondo mandato. In un post su X, Araghchi ha affermato: "Ora vengono fabbricati nuovi scenari. Dato che l'assassino non esiste nella realtà, vengono chiamati degli sceneggiatori per fabbricare una commedia di terza categoria".

"Non abbiamo nulla per confermare o smentire quanto affermato da una fonte diplomatica non identificata e non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di lasciare il Qatar". Lo ha reso noto un funzionario di Hamas a Doha. Secondo la fonte a cui si riferisce Hamas, il Qatar ha informato sia la fazione palestinese che Israele che "finché entrambe le parti si rifiuteranno di negoziare un accordo in buona fede" su Gaza, Doha "non potrà continuare a svolgere il ruolo di mediatore", e quindi "l'ufficio di Hamas non serve più". La stessa fonte non ha comunque chiarito se l'ufficio sarebbe stato chiuso.

Il movimento sciita libanese filo-iraniano Hezbollah ha lanciato più di 50 razzi contro il nord di Israele. I vettori sono stati indirizzati verso la zona del Monte Meron e sono tutti caduti in aree aperte.

Le sirene d'allarme sono state attivate nel centro di Tel Aviv.

Le sirene d'allarme risuonano nella città settentrionale di Acri, nell'area di Krayot e nelle comunità della Galilea occidentale.

I conflitti di Gaza e Libano potrebbero allargarsi a tutto il Medioriente. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Aragchi. "Il mondo dovrebbe sapere che in caso di espansione della guerra, i suoi effetti non saranno limitati solo alla regione dell'Asia occidentale; l'insicurezza e l'instabilità possono diffondersi ad altre regioni, anche lontane".

Il Qatar ha accettato di espellere i leader di Hamas dalla capitale Doha, in seguito a una richiesta arrivata dagli Stati Uniti dopo mesi di tentativi falliti per convincere il movimento islamista palestinese ad accettare un accordo per una tregua con Israele nella Striscia di Gaza. Lo hanno dichiarato fonti statunitensi e qatariote alla Cnn. Circa due settimane fa, i funzionari americani avrebbero informato le loro controparti del Qatar sulla necessità di smettere di dare rifugio a Hamas a Doha. Il Qatar ha accettato e ha dato al gruppo islamista un preavviso circa una settimana fa.

È di almeno 43.552 morti e oltre 102.765 feriti il bilancio delle vittime delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo ha riferito il ministero della Sanità locale.

Almeno 64 attacchi contro le scuole (al ritmo di quasi due al giorno) sono stati registrati a ottobre nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'Unicef, stimando che nei raid siano rimaste uccise 128 persone, molte delle quali bambini. Gli attacchi alle scuole nel mese di ottobre - che servono in gran parte come rifugi per i bambini e le famiglie sfollate - portano il numero complessivo a 226 bombardamenti di questo tipo dall'inizio del conflitto. In totale, oltre un milione di bambini sono stati sfollati negli ultimi 14 mesi.

Secondo fonti citate dal quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, Israele ha chiesto alle forze Unifil di limitare i propri movimenti nelle aree a sud del fiume Litani, nonché in altre località del Libano meridionale vulnerabili ad attacchi militari. Le fonti hanno aggiunto che gli avvertimenti di Israele potrebbero indicare un'espansione dell'operazione di terra in Liban

L'Aeronautica militare israeliana ha colpito la notte scorsa "centri di comando e un sito di produzione di armi, oltre ad altre infrastrutture terroristiche appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah, nell'area di Dahieh, una roccaforte terroristica chiave di Hezbollah a Beirut": lo rende noto l'esercito su Telegram.

Alcuni soldati sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano avvenuto in serata nella zona di Aleppo e Idlib, che anche causato danni. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale siriana Sana, citata dai media israeliani.

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha affermato al quotidiano tedesco "Der Spiegel" che "se Israele continuerà la sua politica aggressiva, riceverà una risposta adeguata".