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Netanyahu: "Ho parlato tre volte con Trump, vediamo la minaccia Iran" | L'appello di Tel Aviv ai connazionali: "Giovedì non andate alla partita Francia-Israele"

Il premier israeliano ha ammesso per la prima volta di aver dato il via libera all'attacco ai cercapersone contro Hezbollah. L'esercito israeliano: "Ucciso un importante comandante della Jihad a Gaza"

di Redazione online
10 Nov 2024 - 21:15

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 401. Il governo israeliano ha raccomandato ai connazionali di non andare allo stadio giovedì sera a Parigi per la partita di Nations League tra Francia e Israele. Lo ha riferito il Consiglio per la sicurezza nazionale dopo le violenze a Amsterdam contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv. Intanto Netanyahu ha raccontato di aver parlato tre volte con Trump negli ultimi giorni per "rafforzare l'alleanza tra i due Paesi". Poi ha aggiunto: "Vediamo faccia a faccia la minaccia Iran e anche le opportunità che abbiamo nel campo della pace". ll primo ministro israeliano ha riconosciuto per la prima volta di aver dato il via libera all'attacco ai cercapersone contro Hezbollah lo scorso settembre. L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso un importante comandante della Jihad a Gaza.

Guerra in Libano, l'impatto sulla salute mentale e fisica degli sfollati

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© Msf @ Dalia Khamissy e Antoni Lallican/Hans Lucas
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 Secondo quanto riporta l'emittente israeliana Kan, Hamas avrebbe offerto ai funzionari di Fatah la responsabilità della gestione della Striscia di Gaza, compreso il controllo dei valichi di frontiera e degli apparati della sicurezza. Lo scrive il Jerusalem Post.


Un importante comandante della Jihad islamica palestinese è stato ucciso ieri in un attacco aereo nella Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato l'Idf, le forze armate israeliane e lo Shin Bet, precisando che Muhammad Abu Saheel, capo delle operazioni della Jihad islamica, è stato ucciso in un attacco condotto da aerei da combattimento contro una sala di comando situata all'interno di un'ex scuola nel nord di Gaza. Abu Saheel era un "agente centrale" della Jihad islamica ed era coinvolto nel "compilare le valutazioni sulla situazione e nel coordinamento delle operazioni terroristiche" con Hamas, si legge nella dichiarazione. Prima dell'attacco alla scuola Fahd al-Sabah, l'Idf afferma di aver adottato "molte misure" per mitigare i danni ai civili, tra cui l'uso di sorveglianza aerea e altre informazioni di intelligence.


Le forze armate israeliane, ha annunciato che l'Aeronautica militare ha intercettato due droni che erano in viaggio verso Israele da est. Lo scrive Haaretz.


"A un certo punto, il governo israeliano vorrà concludere un accordo per riportare a casa i propri cittadini. Non credo che lo stia facendo per la politica americana; penso che lo stia facendo per cercare di garantire la sicurezza di Israele, e mi aspetto che nelle prossime settimane vedremo progressi". lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana Jake Sullivan a Cbs News.


I leader arabi e musulmani hanno iniziato ad arrivare in Arabia Saudita per un summit in programma per domani che si concentrerà sulle guerre di Israele a Gaza e in Libano. Lo riferiscono i media statali sauditi. Il meeting arriva un anno dopo un incontro simile a Riad promosso dalla Lega araba con sede al Cairo e dall'Organizzazione per la cooperazione islamica con sede a Gedda, durante il quale i leader hanno condannato le azioni delle forze israeliane a Gaza definendole "barbare".


Il governo israeliano ha raccomandato ai connazionali di non andare allo stadio giovedì sera a Parigi per la partita di Nations League tra Francia e Israele. Lo ha riferito il Consiglio per la sicurezza nazionale dopo le violenze dei giorni scorsi a Amsterdam contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv. L'appello si estende a tutti gli eventi sportivi e culturali all'estero che coinvolgono squadre o artisti israeliani.


Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando durante la riunione settimanale del Consiglio dei ministri, ha ammesso per la prima volta la responsabilità di Israele nell'attacco con i cercapersone in Libano. È quanto riferiscono i media israeliani, secondo cui Netanyahu avrebbe detto nell'incontro che lui voleva andare avanti con l'operazione e che qualcuno disse che gli Usa si sarebbero opposti, ma che lui non li ascoltò. "C'erano alti funzionari dell'establishment della sicurezza e responsabili politici che si sono opposti all'operazione con i cercapersone e anche all'eliminazione di Nasrallah", avrebbe detto Netanyahu secondo quanto riporta Ynet, aggiungendo che "quando volevo eliminare Nasrallah, entrare a Rafah e altre cose c'era chi si opponeva nel Gabinetto" e "una delle affermazioni era la riluttanza degli Stati Uniti a collaborare". "Non ero d'accordo e sono andato fino in fondo", ha aggiunto Netanyahu. Sempre secondo Ynet il premier durante la riunione avrebbe detto ancora: "Ci sono persone interne ed esterne che stanno mentendo sull'accordo per il rilascio degli ostaggi. Bugie alle famiglie".


La tv saudita al Arabiya ha riferito che in un raid israeliano di qualche giorno fa in Siria è stato ucciso Salim Ayash, alto comandante militare di Hezbollah condannato per l'omicidio del primo ministro libanese Rafik al Hariri nel 2005. Hariri guidò gli sforzi di ricostruzione del Libano dopo la guerra civile, ma si oppose alla presenza militare siriana nel Paese, che di fatto dominava la politica. Fu assassinato il 14 febbraio 2005 quando un'autobomba con una tonnellata di esplosivo scoppiò vicino al suo convoglio a Beirut. Altre 21 persone rimasero uccise. Gli Usa avevano messo una taglia di 10 milioni sulla testa di Ayash.


L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riportato un attacco israeliano vicino a Damasco, che ha ucciso tre persone. Il raid, secondo l'ong basata a Londra, ha preso di mira un appartamento appartenente a Hezbollah a Sayyida Zeinab, a sud della capitale siriana. Un'area considerata roccaforte di gruppi filo-iraniani in Siria.


Le autorità israeliane hanno riaperto il valico di Kerem Shalom, chiuso venerdì e sabato, e hanno autorizzato l'ingresso a Gaza di 200 camion di aiuti umanitari. Lo ha riferito all'Ansa una fonte qualificata della Mezzaluna Rossa egiziana nel Sinai Meridionale precisando che stamattina erano passati almeno 80 camion, tra cui 10 autocisterne di carburante (quattro di diesel, altrettante di gas e due di benzina). "Attendiamo che il resto dei camion entri oggi o domani", ha detto la fonte in mattinata.


"Negli ultimi giorni ho parlato tre volte con il presidente eletto Donald Trump. Sono state conversazioni belle e molto importanti. Colloqui volti a rafforzare ulteriormente la forte alleanza tra Israele e Stati Uniti. Vediamo faccia a faccia la minaccia iraniana in tutte le sue componenti e il pericolo che essa comporta. Vediamo anche le grandi opportunità davanti a Israele, nel campo della pace e della sua espansione". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu in un video pubblicato dal suo ufficio.


Al ministero degli Esteri di Gerusalemme si è tenuta la cerimonia di insediamento di Gideo Sa'ar che sostituisce Israel Katz, il quale ha preso il posto di Yoav Gallant dopo il licenziamento della scorsa settimana. "Hamas è stata sconfitta dal punto di vista organizzativo anche se a Gaza continuano ad esserci più terrorismo e guerriglia. Abbiamo sconfitto Hezbollah e l'eliminazione di Nasrallah è stato il momento clou", ha dichiarato Katz al passaggio di consegne con il collega.


L'esercito israeliano ha scoperto migliaia di ore di filmati che mostrano agenti di Hamas torturare civili palestinesi detenuti a Gaza: lo riporta il tabloid britannico Daily Mail in un articolo pubblicato in esclusiva. I video mostrano prigionieri maschi con sacchi sopra la testa, incatenati al pavimento e al soffitto: "Gli uomini si contorcono in agonia mentre vengono picchiati con bastoni sulla pianta dei piedi", scrive il giornale. Sembra che i video, spiega il Daily Mail, siano stati ripresi inavvertitamente dalle telecamere a circuito chiuso all'interno di una base militare di Hamas nel nord di Gaza, presa d'assalto dalle truppe israeliane all'inizio di quest'anno. I filmati sarebbero stati scoperti su computer sequestrati nel complesso abbandonato all'interno del campo profughi di Jabalia, aggiunge il tabloid.


Nell'ambito dei tentativi di raggiungere un cessate il fuoco in Libano, il ministro degli Affari strategici israeliano Ron Dermer è volato negli Stati Uniti sabato sera per incontrare alti funzionari della Casa Bianca, dopo essere stato anche in Russia la settimana scorsa. Lo riferisce Ynet spiegando che negli ultimi tempi delegazioni russe e israeliane hanno avuto colloqui sulla situazione nel nord di Israele, bombardato da oltre un anno da Hezbollah dal Libano, la cessazione delle ostilità con l'Iran e un accordo di cessate il fuoco con Hamas a Gaza.


Almeno venti persone sono rimaste uccise in un attacco di Tel Aviv contro una città sciita situata in una regione prevalentemente cristiana a nord di Beirut. Lo ha reso noto il ministero della Sanità libanese. "L'attacco israeliano contro Aalmat nella regione di Jbeil ha provocato 20 morti, tra cui tre bambini, e sei feriti", ha affermato il ministero in un comunicato. 


È di almeno 43.603 morti e oltre 102.929 feriti il bilancio delle vittime delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre del 2023. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa britannica Reuters citando il Ministero della Sanità del Territorio costiero controllato da Hamas. 


Tzachi Braverman, capo dello staff di Benjamin Netanyahu, sarebbe dietro il presunto ricatto a un alto ufficiale della segreteria militare del premier per ottenere l'accesso ai verbali delle riunioni dell'inizio della guerra. Lo riferiscono i media locali. Il caso ha portato all'apertura di un'inchiesta che si concentra sulle modifiche apportate ai verbali delle riunioni che si sono tenute tra Netanyahu e il suo ex segretario militare. Braverman, avrebbe anche raccolto video sensibili delle telecamere di sicurezza dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant e di un ufficiale delle Idf del premier per scopi poco chiari.


Aerei da guerra statunitensi hanno messo a segno attacchi contro strutture di stoccaggio di armi degli Houthi nello Yemen. Lo ha fatto sapere il Pentagono. Le armi venivano utilizzate per attaccare imbarcazioni militari e civili nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, ha detto un funzionario della difesa statunitense.


Il gruppo dei ribelli Houthi ha annunciato che tre attacchi aerei statunitensi e britannici hanno preso di mira la capitale yemenita Sanaa. 


Israele sta prendendo seriamente in considerazione la possibilità di un accordo di cessate il fuoco limitato nel tempo con Hezbollah. Lo riferisce Channel 12 sottolineando che l'iniziativa del governo israeliano è legata a un contesto di profonda preoccupazione per la possibile decisione del Consiglio di Sicurezza Onu che potrebbe limitare le operazioni dell'Idf. 

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