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Ultimo aggiornamento: 11 giorni fa
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Israele: "La creazione di uno Stato palestinese non è un'opzione realistica" | Media: raid nel nord del Libano, diverse vittime

Oltre 3mila morti nel Paese dall'inizio della guerra. Intercettato un missile proveniente dallo Yemen. Netanyahu: "Ho parlato tre volte con Trump, vediamo la minaccia Iran". L'appello israeliano ai connazionali: "Giovedì non andate alla partita contro la Francia"

di Redazione online
11 Nov 2024 - 18:44

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 402. Secondo il ministro degli Esteri Gideon Saar, la creazione di uno Stato palestinese "non è un'opzione realistica" nei potenziali scenari di pace. L'esercito israeliano ha affermato di aver intercettato un missile proveniente dallo Yemen". In un nuovo raid israeliano nel nord del Libano si contano diverse vittime, secondo quanto riferiscono i media locali. Almeno 3.189 persone sono morte e 14.078 sono rimaste ferite in Libano dall'inizio degli scontri tra l'esercito israeliano e i miliziani del partito sciita filo-iraniano Hezbollah lo Stato ebraico. Lo ha riferito il ministero della Sanità libanese. Il governo israeliano ha raccomandato ai connazionali di non andare allo stadio giovedì sera a Parigi per la partita di Nations League tra Francia e Israele. Lo ha riferito il Consiglio per la sicurezza nazionale dopo le violenze a Amsterdam contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv. Intanto Netanyahu ha raccontato di aver parlato tre volte con Trump negli ultimi giorni per "rafforzare l'alleanza tra i due Paesi". Poi ha aggiunto: "Vediamo faccia a faccia la minaccia Iran e anche le opportunità che abbiamo nel campo della pace". Il primo ministro israeliano ha riconosciuto per la prima volta di aver dato il via libera all'attacco ai cercapersone contro Hezbollah lo scorso settembre. L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso un importante comandante della jihad a Gaza.

Guerra in Libano, l'impatto sulla salute mentale e fisica degli sfollati

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© Msf @ Dalia Khamissy e Antoni Lallican/Hans Lucas
© Msf @ Dalia Khamissy e Antoni Lallican/Hans Lucas
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Gli Stati Uniti hanno colpito obiettivi sostenuti dall'Iran in Siria. Lo riferisce una nota del Pentagono. "Questi attacchi diminuiranno la capacità dei gruppi sostenuti dall'Iran di pianificare e lanciare futuri attacchi contro gli Stati Uniti e le forze della coalizione", ha detto il Comando Centrale americano in un post su X.


Durante un'operazione dell'Idf nella città di al-Khader, in Cisgiordania, un uomo ha accelerato il suo veicolo verso le truppe e ha violato un posto di blocco. Lo afferma l'esercito, citato da Times of Israel. I medici affermano che due israeliani sono in cura sul posto. Secondo l'Idf, il sospettato, palestinese, è fuggito dalla scena e le truppe si sono lanciate all'inseguimento.


L'ufficio del primo ministro israeliano ha "fermamente smentito" l'indiscrezione di un'emittente televisiva secondo cui lo Shin Bet non sarebbe riuscita a contattare il capo dello staff di Netanyahu poco prima che Hamas lanciasse l'attacco del 7 ottobre. Lo riferisce Times of Israel.


Almeno 10 civili sono rimasti uccisi in un attacco aereo israeliano messo a segno questa sera contro una tenda che ospitava sfollati a ovest di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa citando fonti mediche.


I leader arabi e musulmani riuniti a Riad hanno rinnovato l'appello all'unità dei Territori palestinesi in un unico Stato, che includa Gerusalemme est. Al termine del vertice congiunto della Lega Araba e dell'Organizzazione per la cooperazione islamica, nel comunicato finale è stato condannato il "genocidio" commesso a Israele nella Striscia e gli attacchi israeliani all'Onu. Ed è stata rinnovata la richiesta alla comunità internazionale perché interrompa l'invio di armi allo Stato ebraico.


Un raid israeliano ha preso di mira una casa a Aïn Yaacoub, un villaggio nella zona di Akkar, nel nord del Libano al confine con la Siria. Lo riferisce L'Orient Le Jour, aggiungendo che è stata colpita anche un'auto. La protezione civile parla di "numerose vittime". Due persone sono state trasferite in ospedale a Halba.


Almeno sette persone, "per lo più donne e bambini", sono state uccise in un attacco israeliano nella città di Saksakieh, nel sud del Libano. Lo riferisce il ministero della Sanità. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale libanese Ani, l'attacco "ha preso di mira una casa" in questa città costiera relativamente lontana dal confine con Israele, e i soccorritori sono al lavoro per cercare i dispersi tra le macerie.


Diversi civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano su Gaza City. Fonti mediche hanno riferito che i paramedici della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno trasferito i corpi dei palestinesi uccisi dopo che gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato un centro commerciale.


Un intenso lancio di razzi dal Libano, più di 90, sulla Baia di Haifa e sulla Galilea è stato intercettato in parte dall'Idf. A Kiryat Ata una stazione dei bus è stata colpito da un colpo diretto, ci sono danni ad abitazioni e automobili, un adolescente e altre due persone sono rimaste ferite dalle schegge. Il sindaco di Haifa, Yona Yahav, ha dichiarato a Channel 12 che il numero di razzi lanciati su Haifa è stato uno dei più alti da quando Hezbollah ha iniziato ad attaccare le comunità del nord, l'8 ottobre 2024.


Gli Stati Uniti hanno presentato al presidente dell'autorità palestinese Abu Mazen una proposta sulla futura amministrazione della Striscia di Gaza con la partecipazione dell'Anp, ma non soggetta a essa. Abu Mazen non ha ancora dato una risposta, ma intanto trapela che non sarebbe di suo gradimento. Lo riferisce Channel 12. 


Il principe ereditario saudita, Mohammed Bin Salman, ha condannato il "genocidio" di Gaza e ha chiesto l'immediato cessate il fuoco nella Striscia e in Libano, durante il suo intervento al summit della Lega Araba e dell'Organizzazione per la cooperazione islamica.


Il portavoce di Hezbollah, Mohammed Afif, ha affermato di non aver ricevuto alcuna proposta ufficiale di cessate il fuoco e che il gruppo ha armi e rifornimenti sufficienti per combattere una lunga guerra con Israele. Lo riporta il Times of Israel. Afif sostiene che le forze israeliane non sono riuscite a mantenere il territorio dopo sei settimane dall'inizio dell'invasione via terra, sottolineando quello che ha definito il fallito tentativo israeliano della scorsa settimana di entrare nella città meridionale di Khiam: "Finché non si riesce a controllare le aree sul terreno, non si raggiungeranno i propri obiettivi politici", ha affermato. Israele, riferisce ancora il Times, afferma di non avere intenzione di occupare i villaggi libanesi per lunghi periodi o di spingersi più in profondità nel Libano. 


L'Unicef afferma che la guerra tra Israele e Hezbollah ha ucciso più di 200 bambini in Libano. Di questi, sette bambini sono stati uccisi da un attacco aereo israeliano nel nord del Libano ieri. L'Unicef ha aggiunto che proteggere i bambini dai danni della guerra è un obbligo legale e ha chiesto un cessate il fuoco. Il ministero della Sanità libanese afferma che almeno 3.189 persone sono state uccise e oltre 14.000 ferite in Libano in più di un anno di conflitto tra Israele e il gruppo militante Hezbollah. Circa 1,2 milioni di persone sono state sfollate.


La creazione di uno Stato palestinese non è una "posizione realistica". Lo afferma il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar.


Almeno 3.189 persone sono morte e 14.078 sono rimaste ferite in Libano dall'inizio degli scontri tra l'esercito israeliano e i miliziani del partito sciita filo-iraniano Hezbollah, l'8 ottobre 2023, a seguito dell'attacco di Hamas contro lo Stato ebraico. Lo ha riferito ieri il ministero della Sanità libanese. 


L'Aeronautica militare israeliana ha intercettato questa mattina un razzo proveniente dallo Yemen mentre si avvicinava allo spazio aereo del Paese: lo ha reso noto l'esercito (Idf) su Telegram. Il razzo è stato abbattuto dopo che le sirene sono risuonate nelle aree di Shfelat Yehuda, Yehuda e Lakhish nel centro di Israele, ha aggiunto l'Idf, sottolineando che il proiettile non è entrato nel territorio israeliano. 


Le Idf, le Forze di Difesa israeliane, hanno dichiarato di aver abbattuto quattro droni lanciati verso Israele da "est", terminologia solitamente utilizzata per indicare l'Iraq. Due dei droni sono stati intercettati prima di entrare nello spazio aereo israeliano. La Resistenza islamica in Iraq, sostenuta dall'Iran, ha rivendicato il lancio dei droni. 


Incendi sono scoppiati questa mattina a Beit Shemesh, a ovest di Gerusalemme, causati da "esplosioni di intercettori o missili": lo hanno reso noto i vigili del fuoco israeliani. "I vigili del fuoco sono ora al lavoro per spegnere gli incendi... Oltre alle operazioni di spegnimento, i vigili del fuoco stanno effettuando ulteriori ricognizioni nella zona, al fine di escludere ulteriori incendi e danni causati da frammenti di intercettori/missili", secondo la dichiarazione dei vigili del fuoco della regione di Gerusalemme. L'esercito israeliano non ha fornito ulteriori informazioni oltre ad annunciare che le sirene d'allarme erano risuonate questa mattina presto a Beit Shemesh e nelle aree circostanti, nel centro del Paese.


Un importante comandante della jihad islamica palestinese è stato ucciso in un attacco aereo nella Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato le forze armate israeliane e lo Shin Bet, precisando che Muhammad Abu Saheel, capo delle operazioni della jihad islamica, è stato ucciso in un attacco condotto da aerei da combattimento contro una sala di comando situata all'interno di un'ex scuola nel nord di Gaza. Abu Saheel era un "agente centrale" della jihad islamica ed era coinvolto nel "compilare le valutazioni sulla situazione e nel coordinamento delle operazioni terroristiche" con Hamas, si legge nella dichiarazione. Prima dell'attacco alla scuola Fahd al-Sabah, l'Idf afferma di aver adottato "molte misure" per mitigare i danni ai civili, tra cui l'uso di sorveglianza aerea e altre informazioni di intelligence.


Il ministero degli Esteri iraniano ha chiesto oggi un embargo sulle armi contro Israele e l'espulsione del suo acerrimo nemico dalle Nazioni Unite, a seguito dell'attacco in Siria. Il portavoce del ministero degli Esteri, Esmaeil Baghaei, ha affermato che Teheran "ha condannato fermamente l'attacco aggressivo effettuato oggi dal regime sionista contro un edificio residenziale" nell'area di Damasco. L'attacco a un appartamento appartenente al gruppo armato libanese Hezbollah, sostenuto dall'Iran, ha ucciso nove persone, tra cui un comandante di Hezbollah, ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Baghaei ha chiesto misure contro Israele, tra cui "un embargo sulle armi" e la sua "espulsione dalle Nazioni Unite".

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