Ex ostaggi israeliani a Roma incontrano il Papa
© Ansa
© Ansa
Nuovi attacchi nella periferia Beirut dopo l'ordine di evacuazione. Ong accusa Tel Aviv per i trasferimenti forzati della popolazione: "È un crimine di guerra"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 406. Il ministro degli Esteri Tajani: "Ho chiesto chiarimenti al nuovo ministro degli Esteri israeliano su quanto accaduto a Shama, in Libano, dove un proiettile di artiglieria inesploso ha colpito la palestra della nostra base Unifil". Tajani ha po avuto un contatto telefonico con il collega israeliano Gideon Saar al quale ha reiterato le richieste di garantire la sicurezza dei militari impegnati nella missione Onu in Libano e l'inaccettabilità dei recenti attacchi contro il suo personale e infrastrutture. I fondamentalisti della Striscia si sono detti "pronti" a un cessate il fuoco e hanno chiesto a Donald Trump di "fare pressione" sullo Stato ebraico. Le forze israeliane hanno effettuato nuovi attacchi a sud di Beirut, nel Libano, dopo l'ordine di evacuazione. Giovedì due raid su un quartiere occidentale di Damasco e su uno dei sobborghi della capitale hanno ucciso almeno 15 persone. Secondo la Commissione speciale dell'Onu, i metodi con cui lo Stato ebraico conduce la sua guerra a Gaza "sono compatibili con l'accusa di genocidio".
© Ansa
© Ansa
Tredici civili sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti feriti questa sera in un bombardamento aereo e di artiglieria israeliano sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, secondo cui dall'alba di oggi il numero dei civili uccisi è salito ad almeno 39, secondo fonti mediche.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto un primo contatto telefonico con il collega israeliano, Gideon Saar, al quale ha innanzitutto reiterato le richieste di garantire la sicurezza dei militari impegnati nella missione Onu in Libano e l'inaccettabilità dei recenti attacchi contro il suo personale e infrastrutture, compreso il recente episodio dove un proiettile di artiglieria inesploso ha colpito la base italiana di Unifil. Saar ha garantito un'immediata inchiesta sull'accaduto. Lo rende noto la Farnesina in un comunicato.
Le Forze armate israeliane hanno annunciato di aver completato nelle ultime ore una terza ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut. Secondo l'esercito, tra gli obiettivi colpiti dai caccia nella roccaforte di Dahiyeh figurano anche centri di comando.
"Ho chiesto chiarimenti al nuovo ministro degli Esteri israeliano su quanto accaduto a Shama", in Libano, "dove un proiettile di artiglieria inesploso ha colpito la palestra della nostra base Unifil. Ho ribadito la richiesta di protezione ai soldati italiani, che sono lì per la pace e non sono terroristi. Lui è stato molto disponibile e ha garantito un'immediata inchiesta sull'accaduto". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della sua visita a Monaco.
Aerei da combattimento israeliani hanno effettuato oggi due ondate di attacchi contro obiettivi di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut e un attacco al confine libanese-siriano la scorsa notte. Lo riferisce l'Idf. Secondo i militari, gli obiettivi a Beirut includevano depositi di armi, centri di comando e altre infrastrutture utilizzate da Hezbollah.
Hamas è "pronto" al cessate il fuoco e chiede a Donald Trump di "fare pressione" su Israele. Lo dice un alto funzionario del movimento islamista palestinese alla France Presse.
Il ministro della Difesa israeliano Katz ha approvato l'invio di 7.000 ordini di coscrizione agli ultra-ortodossi a partire dalla prossima settimana. La decisione era già stata presa dall'ex ministro della Difesa Yoav Gallant, un giorno prima del suo licenziamento e Katz ha mantenuto la decisione. I primi mille saranno spediti domenica. Il ministero afferma che Katz "intende tenere un dialogo approfondito con tutte le parti per cercare di promuovere una soluzione concordata, che consentirà una vera integrazione degli ultra-ortodossi nell'eserito per alleviare il carico sui soldati di leva, di carriera e di riserva".
Almeno quattro palestinesi sono morti a causa di bombardamenti israeliani lanciati all'alba dalle forze israeliane nelle città di Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza, e ad Al Nasr, nella zona settentrionale. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa palestinese "Wafa", spiegando che i raid hanno anche causato numerosi feriti
Mosca ha lanciato un appello per "il rilascio immediato e incondizionato di tutti" gli ostaggi nelle mani dei gruppi palestinesi, "prima di tutto" dei due che hanno anche cittadinanza russa: Alexander Trufanov e Maxim Kharkin. "La cattura e la detenzione forzata a lungo termine di persone innocenti non possono essere giustificate in alcun modo", ha affermato la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, aggiungendo che "i metodi politici e diplomatici si sono rivelati i più efficaci per risolvere il problema degli ostaggi". A questo proposito, la portavoce sottolinea che la Russia, attraverso trattative, ha finora ottenuto la liberazione di tre ostaggi con cittadinanza russa: Elena Trufanova e Irina Tatti (madre e nonna di Alexander Trufanov) e Ron Krivoy. Alexander (Sasha) Trufanov è apparso in un video diffuso il 13 novembre dalla Jihad Islamica, che lo tiene prigioniero.
Durante un gala nella sua roccaforte di Mar-a-Lago, a Palm Beach, Donald Trump ha promesso un "esercito forte" e la fine delle guerre in Medioriente e Ucraina, mentre i ministeri della Difesa e degli Esteri hanno assicurato che la transizione tra democratici e repubblicani si svolgerà senza intoppi fino al 20 gennaio. Sostenitore di una politica estera non interventista, Trump ha promesso di "lavorare sul Medioriente e (di) lavorare molto duramente su Russia e Ucraina" perché "questo deve finire".
Secondo quanto riferito dall'Idf i caccia israeliani hanno colpito ieri sera diversi edifici e centri di comando appartenenti alla forza d'élite Radwan di Hezbollah a Nabatieh, nel Libano meridionale.
Le forze aeree israeliane hanno intercettato due missili che dal Libano stavano attraversando il confine verso il territorio israeliano. Lo ha annunciato l'Idf sul proprio canale Telegram.
Nuovi attacchi sono stati registrati questa mattina alla periferia sud di Beirut dopo un ordine di evacuazione da parte dell'esercito israeliano.