Ex ostaggi israeliani a Roma incontrano il Papa
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Nuovi attacchi nella periferia Beirut dopo l'ordine di evacuazione. Ong accusa Tel Aviv per i trasferimenti forzati della popolazione: "È un crimine di guerra"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 407. Il ministro degli Esteri Tajani: "Ho chiesto chiarimenti al nuovo ministro degli Esteri israeliano su quanto accaduto a Shama, in Libano, dove un proiettile di artiglieria inesploso ha colpito la palestra della nostra base Unifil". Tajani ha po avuto un contatto telefonico con il collega israeliano Gideon Saar al quale ha reiterato le richieste di garantire la sicurezza dei militari impegnati nella missione Onu in Libano e l'inaccettabilità dei recenti attacchi contro il suo personale e infrastrutture. I fondamentalisti della Striscia si sono detti "pronti" a un cessate il fuoco e hanno chiesto a Donald Trump di "fare pressione" sullo Stato ebraico. Le forze israeliane hanno effettuato nuovi attacchi a sud di Beirut, nel Libano, dopo l'ordine di evacuazione. Giovedì due raid su un quartiere occidentale di Damasco e su uno dei sobborghi della capitale hanno ucciso almeno 15 persone. Secondo la Commissione speciale dell'Onu, i metodi con cui lo Stato ebraico conduce la sua guerra a Gaza "sono compatibili con l'accusa di genocidio".
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