Netanyahu a Gaza: "Cinque milioni di dollari a chi consegna un ostaggio" | Libano, otto razzi di Hezbollah sulla base italiana Unifil: cinque militari in infermeria

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 411. Il primo ministro israeliano si è recato a Gaza assieme ad altri ministri per la prima volta dall'inizio del conflitto. Sulla spiaggia di Gaza Netanyahu ha detto che "qui Hamas non governerà più". E ha promesso "Cinque milioni di dollari a chi consegna un ostaggio". Intanto le forze di pace dell'Unifil sono finite di nuovo sotto tiro nel Libano meridionale in tre distinti incidenti, con quattro caschi blu ghanesi rimasti feriti. Stavolta però a colpire non sono state le truppe di Israele bensì i razzi di Hezbollah: otto ordigni hanno centrato il quartier generale del contingente italiano e del settore ovest di Unifil a Shama, cadendo su alcune aree all'aperto. Cinque militari italiani sono stati portati in infermeria, ma le loro condizioni non destano preoccupazioni. La missione Onu ha dichiarato che i lanci sono probabilmente da attribuire ad "attori non statali", cioè all'organizzazione filo-iraniana. Fonti della Difesa italiana hanno fatto sapere che i razzi caduti sulla base sono stati lanciati da Hezbollah, come hanno rilevato gli artificieri certificando la provenienza dei proiettili precedentemente attribuiti erroneamente a Israele. Tajani: "È inammissibile e inaccettabile che si spari contro il contingente Unifil". L'inviato speciale degli Stati Uniti Hochstein è in Libano per colloqui sulla tregua con le autorità di Beirut. Secondo i media israeliani, il Libano ed Hezbollah hanno accettato la proposta di tregua Usa.