Colpita base Unifil in Libano, feriti 4 militari italiani
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Alcuni dei soldati della Brigata Sassari sono stati investiti da schegge di vetro e pietrisco. Meloni sul mandato di arresto della Cpi per Netanyahu e Gallant: "Valuteremo ma non equipariamo Israele e Hamas, le motivazioni non siano politiche"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 414. Quattro militari italiani della missione Unifil sono rimasti feriti dopo che è stata colpita la base di Shama nel sud del Libano. Alcuni dei soldati, appartenenti alla Brigata Sassari, sono stati investiti da schegge di vetro e pietrisco. Ora stanno tutti bene. La base, ha riferito il ministro Tajani, "dovrebbe essere stata raggiunta da due razzi lanciati da Hezbollah", uno dei quali ha impattato contro l'esterno del bunker, la cui struttura non ha comunque ceduto. "Ancora una volta è inaccettabile quello che sta accadendo e così come abbiamo detto a Israele di prestare la massima attenzione, così diciamo con altrettanta fermezza a Hezbollah che i militari italiani non si possono toccare. Se pensano di continuare a fare danni alle basi italiane hanno sbagliato". Il ministro della Difesa Crosetto: "Ho chiesto aiuto a Israele per proteggere le basi Unifil". Giorgia Meloni sulla sentenza della Corte penale internazionale de L'Aja che ha emesso un mandato d'arresto per Netanyahu e Gallant, accusati di crimini di guerra e contro l'umanità: "Approfondirò in questi giorni le motivazioni che hanno portato alla sentenza. Motivazioni che dovrebbero essere sempre oggettive e non di natura politica. Un punto resta fermo per questo governo: non ci può essere una equivalenza tra le responsabilità dello Stato di Israele e l'organizzazione terroristica Hamas", ha affermato il presidente del Consiglio.
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