Libano, auto verso il sud dopo il cessate il fuoco: la gente festeggia in strada, molte le insegne di Hezbollah
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Israele: "Violato il cessate il fuoco". L'esercito israeliano segnala forze sospette in diverse zone del Paese dopo che Hezbollah aveva rivendicato "la vittoria" con la tregua.
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 419. L'avvertimento di Netanyahu: "In Libano guerra intensa se Hezbollah non rispetta la tregua". A poco più di 24 ore dall'inizio della tregua Israele denuncia una violazione del cessate il fuoco in Libano, con la presenza di forze sospette in diverse zone del Paese. I governi avevano accettato la proposta Usa che prevedeva uno stop ai combattimenti di 60 giorni con Hezbollah. Tel Aviv aveva subito avvertito i civili libanesi di non tornare sud del Paese, ancora a rischio. Tuttavia, file di auto di sfollati si sono messe in viaggio per rientrare nelle case abbandonate durante gli attacchi: molte di loro espongono cartelli di Hezbollah. Lo stesso movimento estremista, alleato con l'Iran, aveva rivendicato "la vittoria" su Israele con il cessate il fuoco. E spunta un documento Usa-Israele che contiene clausole segrete sulla cooperazione nei rapporti con l'Iran.
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"Sono pronto a un cessate il fuoco" a Gaza "quando penseremo di poter ottenere il rilascio degli ostaggi". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un'intervista alla tv di destra Channel 14, ripreso da Times of Israel, precisando però che non sarebbe la fine della guerra. "Sono pronto per un cessate il fuoco in qualsiasi momento", ha dichiarato, ribadendo tuttavia che non accetterà la fine della guerra come invece chiede Hamas. Senza entrare nei dettagli, il premier ha spiegato che Israele sta facendo "molte, molte cose" per cercare di raggiungere un accordo sugli ostaggi, in circostanze che ritiene migliori dopo la morte del leader di Hamas Yahya Sinwar e l'entrata in vigore del cessate il fuoco in Libano.
"Sono davvero grato per essere riuscito a realizzare la prima pace in Libano". Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, rispondendo a una domanda su cosa lo rendesse grato quest'anno in occasione del Festa del Ringraziamento.
Nella sua prima intervista dopo il cessate il fuoco in Libano, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu afferma che se Hezbollah non rispetterà le regole, ci sarà una "guerra intensa". "Ho dato istruzioni all'Idf: se ci sarà una violazione massiccia dell'accordo, non opereremo chirurgicamente come stiamo facendo ora, ma ho ordinato una guerra intensiva".
Il capo di stato maggiore dell'Idf, tenente generale Herzi Halevi, ha affermato che l'esercito farà rispettare la tregua con Hezbollah "con il fuoco" per consentire il ritorno dei residenti sfollati del nord alle loro case. Lo riporta il Times of Israel. "Questo accordo è il risultato di mesi di combattimenti, di lavoro intenso - ha affermato - ora ci stiamo muovendo verso un'altra fase, con la stessa determinazione. Faremo rispettare l'applicazione della tregua con il fuoco".
Le forze di difesa israeliane (Idf) stimano di aver ucciso circa 3.500 militanti di Hezbollah negli ultimi 14 mesi di combattimenti, la maggior parte durante l'offensiva terrestre nel Libano meridionale, lanciata a fine settembre. Lo riporta Times of Israel. Le stime riportano che il numero di militari gravemente e moderatamente feriti è almeno il doppio (circa 7.000) e non sono in grado di combattere.
I ribelli Houthi dello Yemen continueranno ad attaccare Israele. Lo ha annunciato il loro leader, due giorni dopo la proclamazione del cessate il fuoco fra Israele ed Hezbollah in Libano. "Le operazioni dal fronte yemenita per supportare il popolo palestinese con missili e droni verso il nemico israeliano continuano", ha detto Abdulmalik Al-Houthi alla stazione televisiva dei ribelli Al-Masirah.
Il ministero della Salute libanese ha annunciato che nei 13 mesi di conflitto fra Israele e il movimento sciita Hezbollah, legato all'Iran, sono morte 3.961 persone, mentre 16.520 sono stati i feriti.
Donald Trump è un politico intelligente ed esperto che è capace di trovare una soluzione. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti.
"Terroristi di Hezbollah stavano operando dentro un sito con missili a medio raggio nel sud del Libano. Un raid aereo ha sventato la minaccia": lo annuncia l'esercito israeliano.
In un messaggio urgente sui social, in lingua araba, l'Idf avverte i residenti del Libano meridionale che è severamente vietato spostarsi a sud del fiume Litani a partire dalle 5 del pomeriggio fino alle 7 del mattino di venerdì, come era già avvenuto nel primo giorno di tregua. Chi già si trova a sud del Litani deve rimanere dove si trova, avvisa l'esercito. (ANSA).
L'esercito libanese avverte i cittadini che tornano nei villaggi e nelle città del confine meridionale, principalmente nei distretti di Tiro, Bint Jbeil e Marjayoun, di non avvicinarsi alle aree in cui si trovano le forze nemiche israeliane, poiché potrebbero essere esposti al fuoco nemico. Le forze dell'esercito libanese hanno iniziato a dispiegarsi a sud del fiume Litani, in conformità con l'accordo di cessate il fuoco e in coordinamento con le forze Unifil. E' quanto riferiscono i media israeliani.
Secondo Hamas, gli attacchi militari israeliani hanno ucciso almeno 21 palestinesi in tutta la Striscia, mentre l'Idf avrebbe intensificato gli attacchi nelle aree centrali di Gaza e i carri armati si sono spinti più in profondità nel nord e nel sud dell'enclave. Finora l'esercito non ha commentato. Quella che sembra un'escalation arriva il giorno dopo il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.
Un missile intercettore è stato lanciato sulla Galilea occidentale, riferiscono i media israeliani. L'Idf non ha ancora commentato l'incidente, che avviene nel contesto del cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah.
Le forze armate israeliane hanno denunciato una violazione del cessate il fuoco in Libano, con la presenza di forze sospette in diverse zone del sud del Paese: è quanto riporta il quotidiano britannico The Guardian.
In un'intervista a Kan, il portavoce della Corte penale internazionale Fadi El Abdallah ha affermato che i sospettati hanno il diritto di presentare ricorso contro i mandati di arresto, aggiungendo che i mandati di arresto per Benyamin Netanyahu e Yoav Gallant potrebbero essere revocati se in Israele verrà avviata un'indagine approfondita. Ieri il primo ministro ha annunciato il ricorso contro i mandati di arresto emessi dalla Cpi.
Joe Biden ha detto al primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu che, in seguito all'accordo di cessate il fuoco in Libano, l'attenzione dovrebbe ora concentrarsi sul raggiungimento di un accordo per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza. Lo hanno affermato due funzionari statunitensi ad Axios. Le fonti riferiscono che la conversazione tra Biden e Netanyahu, avvenuta martedì sera poco dopo che il gabinetto di sicurezza israeliano aveva approvato l'accordo di tregua in Libano, è durata pochi minuti e l'unico argomento sollevato, oltre al Libano, è stato l'accordo per liberare gli ostaggi e stabilire un cessate il fuoco a Gaza. "Adesso abbiamo un'opportunità. Prendiamo gli ostaggi", ha detto Biden a Netanyahu, secondo i funzionari. Il primo ministro d'Israele ha risposto positivamente e ha detto di volerci provare.
Il portavoce in lingua araba delle forze di difesa israeliane Avichay Adraee ha rilasciato una dichiarazione urgente, intimando ai residenti del Libano meridionale di non tornare nei villaggi a sud di una linea rossa segnata in una mappa e condivisa sui social media. Avichay Adraee ha affermato che chiunque si spostasse a sud di questa linea si troverà in pericolo. I villaggi in questione sono quelli di Shebaa, Al-Habbariyeh, Marjayoun, Arnoun, Yahmar, Al-Qantara, Shaqra, Bara' merda, Yater, Al-Mansouri. "Non vi è consentito spostarvi a sud di questo", ha scritto. "Le Idf non vogliono farvi del male, quindi a questo punto non vi è consentito di tornare alle vostre case nel Libano meridionale fino a nuovo avviso. Chiunque oltrepassi la linea si mette in pericolo".
Una delegazione egiziana arriva oggi a Tel Aviv, in Israele, per presentare una "visione combinata" preparata dal Cairo, in merito alla fine della guerra nella Striscia di Gaza, ha riferito il quotidiano libanese Al-Akhbar, vicino al movimento sciita libanese Hezbollah. Fonti egiziane hanno detto al giornale che "l'annuncio della visita da parte del Cairo è prova di ottimismo circa il raggiungimento di un accordo". "La visione include un cessate il fuoco temporaneo di circa uno o due mesi per chiudere i dettagli del 'giorno dopo', insieme al rilascio graduale degli ostaggi, con priorità data agli adulti e a coloro che soffrono di malattie croniche", è stato aggiunto. Secondo le stesse fonti, "ciò avverrà contemporaneamente a discussioni più ampie senza pressioni militari sul campo".
"Gli Stati Uniti si impegnano a collaborare con Israele per evitare che l'Iran destabilizzi la regione, per impedirgli di stabilirsi in Libano, di indebolire direttamente o attraverso i suoi affiliati i principi dell'accordo" di tregua. È una parte del cosiddetto documento americano sottoscritto da Usa e Israele parallelamente all'accordo di tregua in Libano. Il testo, ha rivelato Channel 12, comprende una serie di clausole segrete, tra cui una si riferisce alla cooperazione tra Israele-Usa nei rapporti con l'Iran.