Spari contro un bus nella Cisgiordania occupata, ucciso un 12enne
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Cresce la speranza per un accordo sulla tregua a Gaza, che potrebbe scattare dal 25 dicembre. Wsj: "La Russia sposta armi dalla Siria alla Libia"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che ha coinvolto Libano, Siria e Iran giunge al giorno 440. Riaperto l'aeroporto di Damasco, da dove è decollato, alla volta di Aleppo, il primo volo dalla caduta del presidente Bashar Al Assad. Un'Ong siriana: "100mila corpi in una fossa comune vicino a Damasco". Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha chiesto la rimozione del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (HTS), che ha preso il potere in Siria, dalla lista delle organizzazioni terroristiche dei principali Paesi mondiali. Wsj: "La Russia sposta armi dalla Siria alla Libia". Cresce intanto la speranza per un accordo sulla tregua a Gaza. L'intesa è "più vicina che mai" per gli Stati Uniti che esprimono "cauto ottimismo". Per Hamas i colloqui di Doha sono "seri e positivi". Il premier israeliano Netanyahu è apparso a sorpresa sul Monte Hermon, nella fetta di Siria ex terra di nessuno rioccupata dall'Idf dopo la cacciata di Assad da Damasco, mentre il suo ufficio smentisce le indiscrezioni su un suo viaggio a Il Cairo. Ma la svolta è nell'aria e la tregua potrebbe scattare dal 25 dicembre.
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