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Siria, gli Usa incontrano Al Jolani: "Segnali positivi" | Ucciso in un raid un leader dell'Isis

Al Jolani: "Il futuro di questo Stato lo deciderà il popolo, non i Paesi stranieri". Media: ancora morti a Gaza, colpito il campo profughi di Nuseirat

di Redazione online
21 Dic 2024 - 00:50

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che ha coinvolto Libano, Siria e Iran giunge al giorno 442. Gli Stati Uniti giudicano positivamente l'incontro con Al Jolani e tolgono la taglia sulla sua testa. Intanto il capo dei ribelli che hanno deposto Assad, afferma in un'intervista che "sarà il popolo siriano a decidere del suo futuro, non i Parsi stranieri", rispondendo a una domanda sulla possibilità di creare "uno Stato islamico" in Siria. Riaperto l'aeroporto di Damasco, da dove è decollato, alla volta di Aleppo, il primo volo dalla caduta del presidente Bashar Al Assad. Un'Ong siriana: "100mila corpi in una fossa comune vicino a Damasco". Nella Striscia altre otto persone sono rimaste uccise da un raid israeliano nel campo profughi di Nuseirat. 

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© Afp
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"Dall'incontro abbiamo avuto segnali positivi". Lo ha detto un alto funzionario americano che faceva parte della delegazione guidata dall'inviata speciale Barbara Leaf, che ha incontrato a Damasco Abu Mohammad Al Jolani, il leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), un'organizzazione classificata come terroristica da Washington. L'inviata ha anche comunicato ad Al Jolani che gli Stati Uniti hanno tolto la taglia sulla sua testa, un compenso nel caso di collaborazione all'arresto.

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