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Gaza, colpito da un raid israeliano l'ospedale di Al Wafaa: sette vittime | Morto congelato un altro neonato | Undici morti in un attacco in Siria

Arrestato il direttore del nosocomio Kamal Adwan. L'esercito di Tel Aviv ha detto di aver fermato il direttore della struttura sanitaria perché è sospettato di essere un terrorista

di Redazione online
29 Dic 2024 - 16:51

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che coinvolge Libano, Siria e Iran giunge al giorno 450. Un raid israeliano ha colpito l'ospedale Al Wafaa nella parte occidentale della Striscia, uccidendo almeno sette persone, mentre almeno 11 sono i morti per un attacco di Tel Aviv a un deposito di munizioni non lontano da Damasco. L'agenzia palestinese Wafa riferisce che un neonato è morto a Gaza a causa del freddo e delle temperature in calo, segnando il quinto decesso in simili circostanze in meno di una settimana. Il fratello gemello è in terapia intensiva. Le forze di Tel Aviv hanno arrestato il direttore dell'ospedale Kamal Adwan, l'ultimo funzionante nel nord di Gaza. La notizia è stata confermata dalla protezione civile locale. L'esercito israeliano ha detto di averlo fermato perché sospettato di essere un terrorista.

Gaza, nuovi raid di Israele sulla Striscia: uccisi cinque reporter

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"L'operazione si è conclusa con successo senza complicazioni". Lo ha reso noto l'ufficio di Benyamin Netanyahu al termine dell'intervento alla prostata a cui è stato sottoposto in serata il premier israeliano. "Il primo ministro si è svegliato, è in buone condizioni ed è completamente cosciente", si aggiunge, specificando che Netanyahu è stato trasferito in un reparto di recupero sotterraneo e fortificato, dove dovrebbe trascorrere diversi giorni sotto osservazione.



Le Forze di difesa di Israele hanno reso noto di aver ucciso il mese scorso in operazioni congiunte con l'agenzia di intelligence Shin Bet 14 miliziani del gruppo islamista Hamas, di cui almeno sei che avevano partecipato all'attacco del 7 ottobre 2023. Le operazioni sono state condotte nelle zone di Jabalia e Beit Lahia. In particolare, il 27 novembre, "la Brigata Givati ha fatto irruzione in un covo terroristico nell'area di Jabalia. Durante l'operazione, il membro di Hamas Mohammed Abd al Hamid Salah, che si era infiltrato nel territorio israeliano e aveva partecipato al massacro del 7 ottobre, è stato eliminato, insieme ad almeno altri due comandanti di Hamas". In un altro attacco condotto nell'area di Jabalia il 26 novembre, "i terroristi di Hamas Rasem Judeh, Zaher Abd Rabbo Mohammed Shahab e Ali Magad Ali Ramadan, che avevano partecipato all'infiltrazione nel territorio israeliano e al massacro del 7 ottobre, sono stati eliminati. Sono stati uccisi anche altri due comandanti di Hamas". Negli ultimi giorni di novembre, "il terrorista di Hamas Mohammed Hamouda, che si era infiltrato nel territorio israeliano e aveva partecipato al massacro del 7 ottobre, è stato ucciso dalla Brigata Kfir. Insieme a lui, sono stati eliminati altri cinque miliziani di Hamas". Lo si legge in una nota di esercito e Shin Bet.


Le forze armate israeliane hanno fatto sapere che è stato ucciso in combattimento nel Nord della striscia di Gaza il militare 22enne di Gerusalemme Yuval Shoham. I soldati israeliani morti dal 7 ottobre sono 824, secondo il conteggio ufficiale dell'Idf.


Cinque razzi sono stati lanciati dal nord della Striscia di Gaza verso la zona di Sderot, in Israele, vicino al confine. Lo hanno reso noto le Forze di difesa di Israele, spiegando che due razzi sono stati intercettati mentre gli altri tre sono caduti in aree aperte. Non sono stati registrati feriti o danni. Questo è il terzo giorno consecutivo che dalla Striscia di Gaza vengono lanciati razzi verso il territorio israeliano.


Ali, il gemello dell'ultimo neonato morto per ipotermia nella Striscia di Gaza, è ricoverato in terapia intensiva dell'Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa. Suo fratello, Jomaa Al-Batran, 20 giorni, è stato trovato con la testa "fredda come il ghiaccio" quando i suoi genitori si sono svegliati, ha raccontato il padre, Yehia. L'uomo ha aggiunto che i gemelli sono nati prematuri di un mese e hanno trascorso solo un giorno nella nursery dell'ospedale che funziona solo parzialmente a causa dei continui raid israeliani. I medici hanno detto alla madre di tenere i neonati al caldo, ma ciò era impossibile visto che la famiglia vive in una tenda e le temperature scendono regolarmente sotto i 10 gradi di notte. "Siamo otto persone e abbiamo solo quattro coperte", ha detto Al-Batran mentre cullava il corpo pallido di suo figlio.


Undici persone sono morte, la maggior parte civili, per una potente esplosione di un deposito di armi dell'ex regime vicino alla città industriale di Adra, a nordest di Damasco. Lo riporta l'Osservatorio siriano per i diritti umani aggiungendo che "si ritiene che l'esplosione sia stata causata da un nuovo attacco aereo israeliano sul territorio siriano come parte degli sforzi di Israele per distruggere l'intera scorta di armi detenuta dall'ex regime" di Assad. 


Continua la distribuzione di aiuti alimentari e medicinali alla popolazione palestinese con l'iniziativa del governo italiano Food for Gaza. Il 27 e il 28 dicembre sono state distribuite alla popolazione di Gaza, a cura di Rahma Worldwide, 19 tonnellate di aiuti alimentari italiani, donati da aziende italiane. Gli aiuti erano arrivati in aereo ad Amman. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ringraziato chi partecipa al progetto della Farnesina assieme alle organizzazioni della società civile italiana: "L'Italia vuole essere protagonista di solidarietà, per alleviare le sofferenze di chi soffre per questa guerra. Continueremo con la nostra assistenza alla popolazione civile mentre invitiamo le parti a raggiungere un accordo che permetta di liberare gli ostaggi e ad aiutare massicciamente chi è stato colpito in questi mesi dalle operazioni militari".

I resti di 20 persone sono stati rinvenuti all'interno di tre fosse comuni scoperte nel villaggio di Al Qabaou, nella campagna di Homs, nell'area occidentale della Siria. Lo riporta l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr). "Questi cimiteri di massa sono la prova delle violazioni e dei crimini perpetrati dal regime di Bashar Al Assad contro i prigionieri, in particolare quelli politici", riferisce l'ong. Dalla caduta del regime, secondo Sohr sono state trovate in Siria sei fosse comuni, al cui interno sono stati rinvenuti in totale i corpi e i resti di 1.475 persone: 1.220 nel governatorato di Homs, 127 in quello di Dar'a e 128 in quello di Rif Dimashq. 


La nuova amministrazione siriana "non vuole che la Russia lasci la Siria in un modo che possa compromettere i suoi rapporti con il Paese". Lo ha detto il leader Abu Mohammad Al Jolani, sottolineando in un'intervista ad Al Arabiya che Damasco ha "interessi strategici" con il "secondo Paese più potente al mondo". 


Potrebbero volerci fino a quattro anni per tenere le elezioni in Siria. Lo ha detto il leader dell'amministrazione provvisoria siriana, Abu Mohammad Al Jolani, in un'intervista rilasciata ad Al Arabiya. Il leader del gruppo islamista Hayat Tahrir al-Sham (Hts) che ha preso il potere a Damasco l'8 dicembre ha dichiarato che occorre prima redigere una nuova Costituzione, processo che "potrebbe richiedere circa 3 anni", e poi procedere a "un censimento completo della popolazione". Per questo, "l'organizzazione delle elezioni potrebbe richiedere 4 anni", ha spiegato.


Almeno 45.514 persone sono morte e 108.189 sono rimaste ferite dall'inizio delle operazioni di Israele nella Striscia di Gaza, avviate il 7 ottobre 2023 in risposta all'attacco del movimento islamista palestinese Hamas contro lo Stato ebraico. A renderlo noto sono le autorità di Hamas, aggiungendo che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 30 morti e 99 feriti. Il bilancio complessivo, che non può essere verificato in modo indipendente, include sia civili che miliziani.


Le Forze di difesa di Israele hanno reso noto di aver colpito in un attacco aereo di precisione un centro di comando del movimento islamista Hamas all'interno dell'ospedale Al Wafa. "Attualmente la struttura non funge più da ospedale", hanno precisato dall'Idf, spiegando che il centro di comando colpito era stato utilizzato dai miliziani per pianificare attacchi contro le truppe israeliane. Prima del raid, hanno spiegato i vertici dell'esercito, sono state adottate numerose misure per mitigare i rischi verso civili e strutture civili. "Questo è un ulteriore esempio dell'abuso sistematico delle infrastrutture civili e della popolazione di Gaza da parte dell'organizzazione terroristica Hamas, in violazione del diritto internazionale. Continueremo a operare contro le organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza in difesa dei cittadini di Israele", hanno aggiunto le forze israeliane. 


Almeno sette palestinesi sono stati uccisi in un raid israeliano nell'ospedale Al Wafa della città di Gaza, nel nord della Striscia. Lo riporta l'agenzia di stampa "Wafa", secondo cui è stato bombardato il piano superiore della struttura. All'alba della domenica, altre 13 persone sono morte in varie zone della Striscia di Gaza a seguito degli attacchi delle forze israeliane. 


Il tribunale distrettuale di Gerusalemme ha accolto la richiesta del premier israeliano Benjamin Netanyahu di annullare le tre udienze programmate per questa settimana nel processo a suo carico per corruzione. Il premier dovrà sottoporsi oggi a un intervento alla prostata e rimarrà in ospedale per diversi giorni. Lo scrive il Times of Israel. "Le udienze dovrebbero riprendere la prossima settimana, lunedì 6 gennaio", afferma la corte secondo il Times, e augura a Netanyahu "refuah sheleima", una pronta guarigione. L'avvocato del primo ministro aveva presentato una richiesta di cancellazione delle udienze di questa settimana, sottolineando che il primo ministro verrà operato in anestesia totale e rimarrà in ospedale per diversi giorni. Netanyahu ha iniziato a testimoniare il 10 dicembre e da allora si è presentato in tribunale sei volte per rispondere delle accuse contro di lui di corruzione, frode e abuso di fiducia. 


Un neonato è morto questa mattina a Gaza a causa del freddo e delle temperature in calo, segnando il quinto decesso in simili circostanze in meno di una settimana. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa. Il neonato, identificato come Jumaa Al-Batran, aveva solo un mese e un fratellino gemello, Ali, le cui condizioni sono peggiorate a causa del gelo. I due vivevano in una tenda a Deir al-Balah, nella parte centrale di Gaza. Secondo fonti mediche, le temperature gelide hanno causato la morte di altri 4 neonati negli ultimi giorni, di età compresa tra 4 e 21 giorni.


Raid israeliani sono stati segnalati ieri sera sulle città e sui villaggi del Libano meridionale, in violazione di un cessate il fuoco concordato con Hezbollah il mese scorso. Lo afferma la National News Agency (Nna) del Libano. Gli attacchi includevano una "violenta operazione di bombardamento" sulle aree tra le città di Markaba e Rab Thalathine nel distretto di Marjayoun, ha riferito la Nna. Le truppe di terra israeliane hanno anche invaso Qantara e Taybeh e hanno bruciato diverse case lì, secondo l'esercito libanese. L'agenzia Anadolu afferma che le forze israeliane hanno violato l'accordo di cessate il fuoco più di 300 volte da quando è entrato in vigore un mese fa.

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