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Esercito Israele: distrutto il "quartiere degli ufficiali" di Hamas nel nord di Gaza | Diffuso un video con l'ostaggio Liri Albag ancora in vita

La Siria riapre da martedì i voli internazionali su Damasco. Media Usa: "Biden pensa a un potenziale attacco contro siti nucleari in Iran"

di Redazione online
04 Gen 2025 - 18:22

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che coinvolge Libano, Siria e Iran giunge al giorno 456. Lo Stato ebraico ha condotto nuovi raid contro postazioni dell'esercito siriano a sud di Aleppo e nella Striscia, mietendo nuove vittime tra i civili palestinesi. L'esercito d'Israele: distrutto il "quartiere degli ufficiali" di Hamas nel nord di Gaza. E' stato diffuso un video che mostra ancora in vita la 19enne presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre 2023, Liri Albag. Intanto la Siria ha annunciato la ripresa dei voli internazionali da e per Damasco a partire da martedì 7 gennaio. Secondo Axios, il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha presentato a Joe Biden diverse opzioni per un potenziale attacco contro impianti nucleari iraniani prima del 20 gennaio in un incontro segreto diverse settimane fa.

Gaza, nuovi raid di Israele sulla Striscia: uccisi cinque reporter

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Hezbollah ha detto di essere pronto a rispondere alle violazioni del cessate il fuoco israeliano. "Abbiamo detto che stiamo dando l'opportunità di prevenire le violazioni israeliane e di attuare l'accordo e saremo pazienti", ha detto il leader dell'organizzazione sciita Naim Qassem. "Questo non significa che aspetteremo 60 giorni", ha aggiunto.


Almeno 66 persone sono morte nei raid israeliani a Gaza compiuti dall'alba. Di questi, almeno 41 sono stati uccisi in attacchi nella parte settentrionale della Striscia. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera.


Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha confermato che in Qatar sono ripresi i negoziati indiretti con Hamas per il rilascio dei prigionieri di Gaza.


La "pazienza" di Hezbollah potrebbe esaurirsi, mentre Israele continua a portare avanti operazioni e attacchi aerei malgrado la tregua. È il monito lanciato dal leader dell'organizzazione libanese, Naim Qassem. Lo Stato ebraico ha affermato di agire soltanto "per far rispettare la tregua" e di colpire agenti o siti del movimento che violano i termini del cessate il fuoco. Secondo l'accordo, Israele dovrebbe ritirarsi completamente dal Libano entro fine gennaio, con l'esercito libanese che prenderà il controllo e garantirà che Hezbollah non riprenda piede vicino al confine israeliano.


Un gruppo di coloni israeliani ha attaccato la periferia del villaggio di Al Mughayyir, a nord-est di Ramallah, in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese "Wafa", citando il capo del consiglio del villaggio(Res) NNNN



Quattro persone sono state fermate dalla polizia durante una manifestazione davanti alla residenza del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Gerusalemme. Lo riporta Walla. I manifestanti chiedevano al premier di raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas. Le proteste arrivano dopo che Hamas ha rilasciato un video che mostra l'ostaggio Liri Albag. 


Dopo che Hamas ha pubblicato un video che dimostra che l'ostaggio Liri Albag è ancora in vita, le famiglie delle persone sequestrate dai militanti hanno invitato l'opinione pubblica a partecipare alle manifestazioni di sabato sera per chiedere il loro rilascio. L'esistenza in vita "di Liri è una dura e innegabile prova dell'urgenza di riportare a casa tutti gli ostaggi! Ogni giorno nell'inferno di Hamas a Gaza comporta un rischio immediato di morte per gli ostaggi vivi e mette in pericolo la possibilità di recuperare i caduti per una sepoltura adeguata", ha affermato in una nota il Forum delle famiglie degli ostaggi in un comunicato. "Le famiglie degli ostaggi chiedono al pubblico di unirsi alle manifestazioni e alle veglie di protesta di questa sera in tutto il mondo e di gridare con loro per i loro cari, intrappolati nei tunnel", si legge nel comunicato. La famiglia della soldatessa Albag ha chiesto di non condividere dettagli o immagini del video di Hamas. 


Un razzo lanciato dal nord della Striscia di Gaza ha colpito il valico di frontiera di Erez. Lo ha dichiarato l'esercito dello Stato ebraico. Non è chiaro se l'attacco abbia provocato danni gravi, ma al momento non ci sono notizie di feriti. Le sirene hanno suonato nella vicina città di Netiv Ha'asara durante l'attacco. Il valico è al momento utilizzato per consentire l'ingresso di aiuti a Gaza. È il nono giorno consecutivo di lancio di razzi da Gaza. 


Secondo i servizi di emergenza di Gaza è salito ad almeno 26 morti il bilancio delle vittime negli attacchi israeliani nella Striscia. Hamas denuncia l'uccisione di 136 persone nella Striscia nelle ultime 48 ore. 


Hamas ha diffuso un video che mostra segni di vita nell'ostaggio Liri Albag, 19 anni. Come riporta Times of Israel, il video, lungo tre minuti e mezzo, non riporta la data, sebbene Albag affermi di essere detenuta da oltre 450 giorni, il che indica che è stato girato di recente. Albag, soldatessa di sorveglianza di stanza al posto di Nahal Oz, è stata rapita insieme ad altre sei persone dai terroristi di Hamas il 7 ottobre. Una è stata salvata e un'altra è stata recuperata morta dopo essere stata assassinata in prigionia. Le altre cinque — Albag, Karina Ariev, Agam Berger, Naama Levy e Daniella Gilboa — sono ancora ostaggi.


"Non considero i siriani cristiani una minoranza ma una parte integrante e importante della storia del popolo siriano". Lo ha detto il nuovo leader siriano Abu Mohammed al Jolani a Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, che racconta il loro incontro il 31 dicembre a Damasco sulle pagine dell'Osservatore Romano. 


La Siria annuncia la ripresa dei voli internazionali da e per Damasco a partire da martedì 7 gennaio. "Annunciamo che inizieremo a ricevere voli internazionali da e per l'aeroporto internazionale di Damasco a partire da martedì", riferisce l'agenzia di stampa statale Sana, citando Ashhad al-Salibi, direttore dell'Autorità per l'aviazione civile e il trasporto aereo. Aerei umanitari internazionali sono già atterrati in Siria e sono ripresi anche i voli interni. 


L'esercito israeliano (Idf) ha distrutto questa settimana un sito nel nord della Striscia di Gaza noto come "Quartiere degli ufficiali", utilizzato dai "comandanti di Hamas come nascondiglio e complesso del terrore". Lo rende noto l'Idf su Telegram. 

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