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Ostaggi, Haaretz: Hamas rilascerà 30 bambini, 8 madri e 12 donne  in cambio di 150 palestinesi | Tregua di 4 giorni

Sirene d'allarme risuonano in tutto Israele. Raid nel sud del Libano: diversi morti, uccisi anche due giornalisti

22 Nov 2023 - 00:09

Prosegue la guerra in Medioriente. Sul tavolo dei negoziati tra Israele e Hamas sarebbe arrivato l'accordo per la liberazione di 50 ostaggi. Secondo Haartez Hamas intende rilasciare 30 bambini, 8 madri e 12 donne, in cambio di 150 palestinesi e 4 giorni di tregua. Saranno "10 gli ostaggi rilasciati ogni giorno di tregua". Intanto è stato convocato il gabinetto di guerra di Israele a Tel Aviv. Un raid di Israele nel sud del Libano ha provocato diverse vittime, tra cui due giornalisti. Uno dei reporter è una donna, mentre una terza vittima è il producer della troupe. Sul fronte tra Hezbollah e Stato ebraico è rimasta uccisa anche un'anziana. L'Egitto: "Pronti a rispondere a sfollamento forzato da Gaza". Netanyahu: "L'intesa sugli ostaggi è la decisione giusta".


Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha detto al suo governo che l'accordo negoziato con Hamas sugli ostaggi detenuti a Gaza dal 7 ottobre è "la decisione giusta" da prendere.


"X Corp donerà tutti i ricavi derivanti dalla pubblicità e dagli abbonamenti associati alla guerra a Gaza agli ospedali in Israele e alla Croce Rossa-Mezzaluna di Gaza". Lo ha scritto su X Elon Musk.


Trenta bambini, 8 madri e altre 12 donne: sarebbero i 50 ostaggi israeliani che Hamas dovrebbe rilasciare secondo l'accordo tra Israele e la fazione palestinese che il premier Benyamin Netanyahu ha sottoposto al governo per l'approvazione: lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz in uno degli ultimi aggiornamenti sulla vicenda.


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Gli Stati Uniti sono "preoccupati" che il gruppo Wagner "sia pronto a fornire un sistema di difesa aerea a Hezbollah o all'Iran". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. 


A Gaza il numero dei morti è salito oltre 14mila. Lo rende noto il governo di Hamas. 


Bezael Smotrich, leader della destra radicale di Sionismo religioso e ministro delle Finanze del governo Netanyahu, ha detto che la possibile intesa tra Israele e Hamas "è brutta e non deve essere approvata". Poi ha aggiunto che il suo partito resterà "come un muro" per la continuazione della guerra fino alla completa distruzione di Hamas. 


Le sirene di allarme sono risuonate contemporaneamente nel sud, nel centro e nel nord di Israele, in seguito a lanci di razzi da Gaza e dal Libano meridionale. I lanci da Gaza hanno interessato tra l'altro le aree di Tel Aviv e di Gerusalemme. Almeno cinque razzi sono stati intercettati in volo dalle batterie di difesa aerea Iron Dome. Non si ha notizia di vittime. Nel nord di Israele sirene di allarme sono risuonate sia nel settore ovest sia in quello orientale del confine. 


Dovrebbero essere dieci gli ostaggi israeliani rilasciati ogni giorno di tregua, in base al possibile accordo tra Hamas e lo Stato ebraico mediato dal Qatar. Lo ha riferito una fonte politica israeliana al quotidiano Haaretz, secondo cui Israele spera che il numero totale di ostaggi liberati possa raggiungere gli 80 prigionieri. La fonte ha confermato che la tregua dovrebbe durare 4-5 giorni, durante i quali le truppe resteranno nel nord di Gaza. L'intesa - sulla quale concordano esercito, Mossad e Shin Bet - riguarda gli ostaggi israeliani vivi, mentre i cittadini stranieri dovrebbero essere rilasciati in base ad accordi con i rispettivi Paesi.


"Siamo molto vicini a riportare alcuni degli ostaggi a casa". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, sottolineando che "la situazione è buona".


Fonti palestinesi vicine ad Hamas, riprese dai media israeliani, hanno riferito che Jamal Muhammad Haniyeh, il nipote più grande del leader di Hamas Ismail Haniyeh - che vive in Qatar -, è stato ucciso in un attacco dell'esercito israeliano a Gaza. Anche l'altra nipote di Haniyeh, Raua Hamam, è stata uccisa di recente a Gaza.


Il possibile accordo Israele-Hamas dovrebbe contenere un cessate il fuoco di 4 giorni, il rilascio di 50 ostaggi israeliani tra donne e bambini e la liberazione di 150 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, soprattutto donne e minori. Lo riferisce Haaretz avvertendo che non si è arrivati ancora alla stesura finale dell'intesa. Israele darebbe poi il via libera all'ingresso di 300 camion al giorno dal valico di Rafah. Resta al momento incerto se lo Stato ebraico abbia accettato di concedere una pausa giornaliera di 6 ore nella sorveglianza aerea sulla Striscia. Alcuni media aggiungono che i due rilasci avverrebbero a fasi.


"Chiediamo a tutti i Paesi di fermare le esportazioni di armi verso Israele, e anche l'immediata sospensione delle operazioni militari e l'apertura di corridoi umanitari per aiutare i civili nella Striscia di Gaza". Lo ha detto il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, al vertice straordinario dei Brics.


"Vorrei che l'apertura dei negoziati di adesione all'Ucraina si basasse su fatti concreti, non ci aspettiamo regali e capiamo che si tratta di un processo di merito. Ma abbiamo rispettato le sette raccomandazioni al 100% e questa decisione sarebbe importante per mobilitare il popolo ucraino e mostrerebbe che difendiamo i nostri valori con i fatti e non solo con le parole: se non saremo uniti daremo una extra vittoria a Vladimir Putin". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine dell'incontro con Charles Miche e Maia Sandu. 


"Ciò che Israele sta commettendo in Palestina rappresenta una minaccia alla sicurezza egiziana, qualsiasi spostamento forzato della popolazione della Striscia di Gaza rappresenta una chiara minaccia per lo Stato egiziano e l'Egitto non esiterà a utilizzare tutte le misure per garantire la protezione e la preservazione dei suoi confini". Lo ha detto il primo ministro egiziano Mustafa Madbulya durante la sua partecipazione alla sessione plenaria della Camera dei Rappresentanti. 


La causa principale del conflitto tra Israele e Hamas "è che il diritto all'esistenza della Palestina e il diritto al ritorno del popolo palestinese sono stati a lungo ignorati". Il presidente cinese Xi Jinping, parlando al vertice virtuale dei Brics, ha assicurato che Pechino "fornirà maggiore sostegno e assistenza alla popolazione di Gaza". A tal proposito, secondo i media statali, la Cina "chiede l'istituzione di corridoi umanitari per proteggere i civili". 


L'accordo tra Israele e Hamas, che appare imminente, prevede "tra i 4 e i 5 giorni di pausa nei combattimenti" nella Striscia e il rilascio di 50 tra donne e bambini tenuti in ostaggio a Gaza in cambio di 3 palestinesi detenuti per ciascun civile israeliano liberato. Lo riferisce la Cnn citando "diverse fonti". Hamas, inoltre, rilascerebbe altri donne e bambini per ogni giorno di tregua, nella speranza che questa venga prolungata da Israele per permettere la liberazione di altri ostaggi. In base all'intesa, infine, Israele sospenderà la sorveglianza aerea con i droni sul nord della Striscia per "almeno 6 ore al giorno", aggiunge la Cnn.


Nella Striscia di Gaza è in atto una "catastrofe umanitaria" che desta "profonda preoccupazione". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo al vertice dei Brics in teleconferenza. Putin, citato dalle agenzie russe, ha aggiunto che le pause umanitarie sono necessarie per la liberazione degli ostaggi e l'evacuazione dei civili, ma ha fatto appello alla comunità internazionale per coordinare gli sforzi al fine di arrivare a un cessate il fuoco e alla ricerca di una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese.


Il presidente cinese Xi Jinping chiede una "conferenza di pace internazionale" per mettere fine alla guerra tra Israele e Hamas.


"Spero che avremo buone notizie fra breve" sugli ostaggi: lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un incontro con un reparto dell'esercito. Sempre sul problema degli ostaggi Netanyahu ha spiegato: "Stiamo facendo progressi. Non penso sia il caso di aggiungere parole, nemmeno in questo momento". Il premier ha comunque ribadito che il primo obiettivo di Israele resta "la distruzione di Hamas. Non ci fermeremo finché non lo realizzeremo".


Il gabinetto di guerra di Israele è stato convocato per stasera a Tel Aviv. Lo riferiscono i media locali. Sul tavolo gli aggiornamenti relativi all'accordo per la liberazione di ostaggi catturati da Hamas.


Cinque palestinesi, indicati come membri di Hamas, sono stati uccisi nel sud del Libano in un raid aereo israeliano. Lo riferiscono media locali concordanti, affermando che i cinque si trovavano a bordo di un'auto colpita da un drone nei pressi di Tiro. Altri media affermano che solo uno dei cinque era membro di Hamas. L'auto è stata colpita in pieno e i corpi sono carbonizzati, come è possibile vedere da video che circolano sui social media e provenienti dal luogo dell'attacco.


Cariche di contenimento da parte delle forze dell'ordine in piazza Brunelleschi a Firenze nei confronti dei partecipanti a una manifestazione pro Palestina. Secondo quanto spiegato dalla questura l'intervento è stato deciso perché i manifestanti si sarebbero mossi in corteo e si è temuto che volessero raggiungere la sinagoga della vicina via Farini. Non ci sarebbero feriti, dice la polizia. Un centinaio i partecipanti alla manifestazione, promossa dal Collettivo degli studenti dell'Ateneo e autorizzata come presidio sotto il rettorato in piazza San Marco durante la seduta del Senato accademico. 


I colloqui sugli ostaggi di Gaza si trovano nel "punto più vicino" all'accordo dall'inizio della guerra. Lo rende noto il Qatar.


Due giornalisti e un civile sono rimasti uccisi in un raid israeliano nel sud del Libano. Lo riferisce l'agenzia governativa di notizie libanese Nna, secondo cui l'attacco è avvenuto nella zona tra Tayr Harfa e Jebbin, nel settore occidentale della linea del fronte tra Hezbollah e Israele


Il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Potere ebraico, ha detto di essere allarmato dall'accordo che si profila per la liberazione di ostaggi israeliani catturati da Hamas. Secondo il Times of Israel, Ben Gvir ha ammesso di non conoscerne i dettagli: "Ma le voci che circolano indicano che rischiamo di compiere un altro grave errore come nella liberazione di Shalit (il caporale liberato nel 2011 dopo 5 anni di prigionia a Gaza in cambio di mille detenuti di Hamas, fra cui il leader attuale Yihia Sinwar, ndr)". Un accordo analogo "potrebbe rivelarsi un disastro".


Un'anziana donna è morta in seguito alle ferite riportate nelle ultime ore durante un bombardamento israeliano nel sud del Libano. Lo riferiscono le tv libanesi. che citano i parenti dell'80enne abitante di Kfar Kila, località a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Stato ebraico.


Una fonte israeliana ha detto alla tv Canale 12: "Siamo molto vicini ad un accordo" per il rilascio di alcuni ostaggi a Gaza. Dopo aver sottolineato che ci sono ancora aspetti tecnici da risolvere, secondo la fonte c'è un'intesa in base a cui almeno 50 persone saranno liberate, mentre decine di altri lo potrebbero essere in cambio di una estensione del cessate il fuoco dopo i primi pochi giorni iniziali. Ad essere liberati dovrebbero essere i bambini, le loro madri e altre donne.


L'annuncio di un possibile accordo di cessate il fuoco e uno scambio di prigionieri tra Israele e Hamas potrebbe essere annunciato "a ore" da funzionari del Qatar: lo ha detto ad Al Jazeera l'esponente della fazione islamica, Izzat el Reshiq. "L'atteso accordo includerà il rilascio di ostaggi donne e bambini israeliani in cambio di donne a bambini palestinesi nelle prigioni dell'occupazione", ha detto el Reshiq. 


L'esercito israeliano ha attaccato lunedì 250 obiettivi di Hamas nella Striscia, inclusi lanciatori di razzi e altre infrastrutture della fazione islamica. Lo ha detto il portavoce spiegando che "un elicottero ha colpito una postazione di lancio di razzi dalla quale è stata sparata la salva di razzi verso il centro di Israele", Tel Aviv compresa. L'esercito ha poi aggiunto di "aver scoperto armi all'interno di case nella Striscia, incluso un missile anti-tank nascosto sotto la culla di un bambino".


Il bombardamento dell'ospedale indonesiano a Gaza effettuato dalle Forze di difesa israeliane (Idf) nelle prime ore di lunedì è "in totale conformità" con le norme del diritto internazionale. Lo ha sostenuto il consulente di politica estera del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Ophir Falk. "C'è una chiara necessita' militare di distruggere Hamas, ed è esattamente ciò che stiamo facendo - ha dichiarato Falk all'emittente televisiva "Cnn" -. Nel processo di distruzione di Hamas, che è ciò che le Idf sono impegnate a fare in questo momento, stiamo facendo una distinzione chiara tra civili e terroristi".


Fonti di Hamas hanno affermato che la tregua sarà annunciata quando (e se) sarà finalizzata. I colloqui in corso - spiegano le fonti - riguarderebbero una tregua di "un certo numero di giorni" e includerebbero accordi per l'ingresso di aiuti a Gaza e lo scambio tra ostaggi presi da Hamas con persone imprigionate da Israele. In particolare, il rilascio dovrebbe riguardare donne e bambini israeliani in cambio di donne e bambini palestinesi.


Uno dei leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha affermato con un messaggio su Telegram che si è "vicini a raggiungere un accordo su una tregua" con Israele".


Almeno 17 persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite nella notte tra lunedì e martedì in un attacco israeliano sul campo profughi di Nuseirat, a sud di Gaza: lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, affermando che tra le vittime ci sono anche donne e bambini.


L'Organizzazione mondiale della sanità sta facilitando l'evacuazione di almeno tre ospedali in difficoltà nel nord della Striscia: lo Shifa, l'Alhi e l'Indonesiano. Lo afferma Richard Peeperkorn, rappresentante dell'Oms per Gaza e la Cisgiordania. "Non ci occupiamo dell'evacuazione dei pazienti o del personale ospedaliero: siamo qui per rafforzare e costruire gli ospedali", spiega Peeperkorn a Nbc News specificando però che "su richiesta di medici e pazienti spaventati" l'Oms sta facilitando tali evacuazioni: un processo che secondo lui potrebbe impiegare "settimane".


Dopo aver incontrato le famiglie degli israeliani tenuti in ostaggio a Gaza da Hamas, il primo ministro Benjamin Netanyahu sottolinea il suo impegno per garantirne il rilascio, definendola "una missione sacra e suprema". Lo riporta The Time of Israel. "Non molleremo finché non saranno restituiti, e questa è responsabilità mia e del gabinetto di guerra", afferma.
 


Il nord della Striscia di Gaza è ora senza alcun servizio sanitario attivo. Lo riferisce un portavoce del Ministero della Sanità di Gaza citato da Al Jazeera.


"C'è una trattativa in corso con intermediazione sia americana sia del di Qatar. Non è facile perché poi le richieste di Hamas sono tante e Israele vuole sapere quanti sono vivi e c'è una pressione anche da parte dell'opinione pubblica israeliana. Quindi non sarà facile raggiungere un accordo, ma tutti quanti ci auguriamo che si possa veramente arrivare a una liberazione di queste vittime innocenti del terrorismo di Hamas". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "La richiesta unanime - ha ribadito - è di liberare subito gli ostaggi".


"Non ci fermeremo finché non avremo completato la missione di riportare gli ostaggi a casa, distruggere Hamas e assicurarsi che non ci siano più minacce da Gaza". E' quanto scrive sui social il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu dopo avere incontrato alcuni dei familiari degli ostaggi israeliani a Gaza.

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