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Biden: "Accordo per il cessate il fuoco a Gaza è sul punto di essere chiuso" | Hamas: "C'è la volontà di porre fine alla guerra"

La svolta ai negoziati in corso a Doha. La Casa Bianca: "Ci siamo coordinati con il team di Trump". Hamas ai detenuti palestinesi: "Liberazione vicina". Nawaf Salam nominato nuovo premier del Libano

di Redazione online
13 Gen 2025 - 21:09

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che coinvolge Libano, Siria e Iran giunge al giorno 465. Per la prima volta dal novembre 2023, a tenere col fiato sospeso Israele e Gaza non è l'ennesimo passo verso il collasso delle trattative, ma un ottimismo contenuto a forza, in attesa dell'annuncio che gli ostaggi questa volta torneranno a casa per davvero e scatterà il cessate il fuoco. "L'accordo è sul punto di essere chiuso", annuncia il presidente americano Joe Biden. Hamas conferma "il desiderio di raggiungere un accordo per porre fine alla guerra".

Gaza, nuovi raid di Israele sulla Striscia: uccisi cinque reporter

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Israele non consegnerà il corpo di Yahya Sinwar ad Hamas, come invece era stato richiesto dalla fazione palestinese nell'ambito nei negoziati sul cessate il fuoco a Gaza. Lo ha reso noto un funzionario dello Stato ebraico, come riporta Ynet.


Hamas ha dichiarato in un comunicato stampa che la leadership dell'organizzazione terroristica ha parlato con il capo dell'intelligence turca, Ibrahim Kalin, sugli sviluppi dei negoziati a Doha. Il capo del Consiglio della Shura, Muhammad Darwish, e il capo negoziatore, Khalil al Haya, hanno discusso con lui al telefono e hanno confermato "il desiderio di Hamas di raggiungere un accordo per porre fine alla guerra".


L'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza è "sul punto di essere chiuso". Lo ha detto Joe Biden al Dipartimento di Stato americano.


"Ci siamo coordinati in maniera molto stretta con la nuova amministrazione per dare un messaggio di unità tutte le parti perché un accordo a Gaza è nell'interesse di tutti". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale, Jack Sullivan, in un briefing a proposito dell'intesa per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas.


"Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Repubblica Libanese, Joseph Aoun, al quale ha rivolto le congratulazioni sue personali e del governo italiano per l'elezione dello scorso 9 gennaio". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che "la conversazione ha permesso" a Meloni "di ricordare l'impegno dell'Italia a favore del cessate il fuoco tra Libano e Israele e di valorizzare il ruolo chiave che la nostra nazione continua a svolgere attraverso l'azione dei militari italiani nella missione Unifil, in quella bilaterale Mibil e con la guida italiana del comitato tecnico-militare per il Libano per il coordinamento del sostegno internazionale alle Forze Armate libanesi". 


Il presidente Usa Joe Biden ha parlato con l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani dei negoziati in corso a Doha per un cessate il fuoco a Gaza e un accordo sulla liberazione degli ostaggi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Il presidente ha ringraziato l'emiro per la sua leadership e ha elogiato il ruolo di mediazione del primo ministro Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. Entrambi i leader hanno sottolineato l'urgente necessità di raggiungere un accordo per restituire gli ostaggi alle loro famiglie e portare sollievo immediato alla popolazione di Gaza attraverso un aumento degli aiuti umanitari consentito dal cessate.


L'esercito israeliano rende noto che cinque suoi soldati sono rimasti uccisi in combattimenti nel nord della Striscia di Gaza.


Il gruppo israeliano per i diritti Physicians for Human Rights-Israel riferisce che Hossam Abu Safiya, il direttore dell'ospedale Kamal Adwan di Beit Lahie nel nord di Gaza, che era scomparso da quando era stato preso dai soldati israeliani durante un raid il 27 dicembre, è detenuto in una prigione militare israeliana nella Cisgiordania occupata, il carcere di Ofer. Un portavoce del gruppo, Ran Yaron, ha riferito che questo è stato confermato via e-mail dall'esercito israeliano e che a un avvocato della famiglia di Abu Safiya è stato detto che non gli sarà permesso di vedere il suo assistito fino al 29 gennaio. Colleghi e familiari hanno espresso timori per l'incolumità di Abu Safiya dopo che le truppe hanno sequestrato lui e decine di altre persone durante il raid nell'ospedale di due settimane fa. Ex detenuti hanno riferito di condizioni dure nella prigione di Ofer, tra cui percosse, razioni di cibo minime e rifiuto di cure mediche. 


Nawaf Salam è stato nominato nuovo primo ministro del Libano. Il presidente della Corte internazionale di giustizia è stato nominato per formare un nuovo governo con 85 voti, come riferito dai media locali dopo le consultazioni avviate dal neo-eletto presidente della Repubblica, Joseph Aoun. "Il presidente della Repubblica ha incaricato il giudice Nawaf Salam di formare un governo, pur sapendo che al momento si trova all'estero. È stato deciso che tornerà domani" nel Paese, si legge in una nota della presidenza libanese. 


Hamas ha dichiarato che i colloqui su alcune questioni fondamentali per un accordo di cessate il fuoco a Gaza hanno fatto progressi e si lavora per chiudere. Lo ha riferito un funzionario del gruppo palestinese ai media internazionali. "I negoziati su alcune questioni fondamentali hanno fatto progressi e stiamo lavorando per concludere al più presto ciò che resta da fare", ha aggiunto il funzionario. 


In una nota pubblicata poco fa, Hamas comunica ai detenuti palestinesi che "sono vicini alla loro liberazione". L'organizzazione terroristica di Gaza ha postato la stessa frase sul proprio canale Telegram, subito dopo la nota.


"Stiamo aspettando una risposta da Hamas, dopo la svolta avvenuta nella notte in Qatar: tutto ora dipende da Muhammad Sinwar", fratello dell'ex leader di Hamas ucciso a Gaza. Lo ha detto una fonte di alto livello israeliana, molto vicina ai colloqui sull'accordo per la liberazione degli ostaggi e per una tregua a Gaza, citata dalla tv Kan. "La svolta è sarrivata dopo i colloqui avvenuti nella notte tra il capo del Mossad David Barnea, il primo ministro del Qatar Al Thani e l'inviato di Trump in Medio Oriente Steve Witkoff", ha affermato la fonte. 


Secondo il ministero della Salute della Striscia di Gaza, la guerra di Israele a Gaza ha causato la morte di almeno 46.584 palestinesi e il ferimento di 109.731 persone dal 7 ottobre 2023. Almeno 19 persone sono state uccise nei raid dell'esercito israeliano solo nelle ultime 24 ore.


"Ci auguriamo che si possa arrivare in tempi rapidi a un cessate il fuoco a Gaza con la liberazione degli ostaggi e la fine delle sofferenze della popolazione civile" per cui l'Italia si è impegnata molto anche con il programma Food for Gaza. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante la conferenza stampa di presentazione del Rapporto Symbola, alla Farnesina.


Responsabili israeliani hanno affermato che nelle ultime ore c'è stata una svolta, con un potenziale accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi apparentemente vicino se approvato da Hamas. Lo riporta il media israeliano Channel 12. I dettagli di un potenziale accordo per il cessate il fuoco degli ostaggi sono stati concordati e i mediatori sono in attesa dell'approvazione finale da parte del gruppo islamico palestinese, secondo Channel 12. Secondo il media israeliano, la proposta è simile all'accordo in tre fasi discusso lo scorso maggio.


Israele ha presentato un piano ai mediatori di Doha che descrive in dettaglio la presenza israeliana nella Striscia di Gaza durante e dopo le varie fasi di un potenziale accordo di cessate il fuoco e rilascio ostaggi, secondo Al-Quds Al-Arabi. Il giornale qatariota con sede a Londra afferma che Israele ha richiesto una zona cuscinetto di circa un chilometro e mezzo lungo il confine di Gaza che rimarrà sotto il controllo israeliano. In precedenza, un'area di 300 metri era stata considerata una zona cuscinetto: sebbene non vi fosse alcuna presenza delle Forze di difesa israeliane, c'era un accordo sul fatto che le truppe avrebbero sparato contro coloro che fossero entrati.


L'Idf ha riferito di aver effettuato ieri sera attacchi aerei nel Libano orientale e meridionale, prendendo di mira Hezbollah e in particolare le rotte del contrabbando lungo il confine con la Siria. L'agenzia di stampa ufficiale libanese Ani sostiene che gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira la periferia di Janta, nella regione orientale di Baalbek, nonché i dintorni di Nabatieh, nel sud del Paese.


Nel corso del suo colloquio con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, il presidente americano Joe Biden ha sottolineato "l'immediata necessità di un cessate il fuoco a Gaza e del ritorno degli ostaggi". Lo rende noto la Casa Bianca. Biden e Netanyahu, si legge in una nota, "hanno discusso delle trattative in corso a Doha per un cessate il fuoco e un accordo di rilascio degli ostaggi basato sull'accordo del 27 maggio 2024 descritto dal presidente l'anno scorso e approvato all'unanimità dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite". Biden, viene spiegato ancora, "ha discusso delle circostanze regionali fondamentalmente cambiate in seguito all'accordo di cessate il fuoco in Libano, alla caduta del regime di Assad in Siria e all'indebolimento del potere dell'Iran nella regione". Netanyahu dal canto suo "ha ringraziato" il presidente Biden "per il suo sostegno duraturo a Israele e per lo straordinario sostegno degli Stati Uniti alla sicurezza e alla difesa nazionale di Israele".


Una delegazione di sicurezza israeliana è arrivata oggi in Qatar per colloqui su un eventuale accordo di cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas, ha detto un portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. L'ufficio di Netanyahu aveva fatto sapere ieri che la delegazione sarebbe stata composta dal capo del Mossad David Barnea, dal capo del servizio di sicurezza Shin Bet Ronen Bar e dal capo della Divisione soldati dispersi e prigionieri dell'Idf, Nitzan Alon. 

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