LIVE
Ultimo aggiornamento: un mese fa
Speciale Il conflitto in Medioriente

Le notizie in tempo reale

Gaza, raggiunto l'accordo tra Israele e Hamas: tregua da domenica | Trump: "Ostaggi presto liberi" | Tajani: "Pronti a inviare una forza modello Unifil"

Il presidente eletto degli Usa: "Merito mio". Biden: "Lavoro di squadra, uno degli accordi più difficili della mia carriera". Palazzo Chigi: "Accogliamo con favore il cessate il fuoco"

di Redazione online
15 Gen 2025 - 21:37
1 di 16
© Afp
© Afp
© Afp

© Afp

© Afp

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che coinvolge Libano, Siria e Iran giunge al giorno 467. Dopo lunghissimi negoziati, Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per il cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi. Il primo ad annunciare l'intesa è stato il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sul suo social Truth, rivendicandone il merito. (ECCO COSA PREVEDE L'ACCORDO). La tregua inizierà domenica 19 gennaio. Non appena si è diffusa la notizia, migliaia di persone in tutta Gaza sono scese in piazza per celebrare l'accordo. Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar: "E' un accordo molto difficile, doloroso, ma è molto importante per noi che vengano liberati dalla prigionia i nostri uomini, la nostra gente". Tajani: "L'Italia è pronta all'invio di una forza modello Unifil a Gaza".


Due cittadini statunitensi, Sagui Dekel-Chen e Keith Siegel, saranno tra gli ostaggi che Hamas ha accettato di rilasciare durante la prima fase dell'accordo raggiunto con Israele per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha detto un alto funzionario dell'amministrazione Biden, durante una call con un gruppo ristretto di giornalisti.


Benjamin Netanyahu ha appena parlato con Donald Trump e lo ha ringraziato per l'aiuto nel promuovere il rilascio degli ostaggi e aver sostenuto Israele a porre fine alla sofferenza degli ostaggi e delle loro famiglie. Lo riferisce l'ufficio del premier israeliano. Netanyahu ha chiarito "di essere impegnato a riportare a casa tutti gli ostaggi con ogni mezzo possibile" e ha elogiato Trump per le sue parole secondo cui gli Usa lavoreranno per garantire che Gaza non diventi mai più un rifugio per il terrorismo. Successivamente, il premier ha parlato con Joe Biden, ringraziando anche lui per l'aiuto nel promuovere l'accordo. 


Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze israeliano ed esponente dell'estrema destra, ha parlato di un accordo "pericoloso" per Israele, dopo l'annuncio di un'intesa per un cessate il fuoco a Gaza. "L'accordo che sarà presentato al governo è un accordo cattivo e pericoloso per la sicurezza dello Stato d'Israele", ha affermato in un comunicato Smotrich, precisando che i ministri del suo partito voteranno contro l'accordo che dovrà essere convalidato domani dal governo israeliano.



A nome di tutte le vittime, di ogni goccia di sangue versata e di ogni lacrima di dolore e oppressione, diciamo: non dimenticheremo e non perdoneremo" le sofferenze inflitte alla popolazione di Gaza durante la guerra. Lo ha detto a Doha il capo negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya, dopo l'accordo sulla tregua con Israele.


"Accolgo con favore l'annuncio del cessate il fuoco a Gaza .Molti hanno atteso questo momento per gli ultimi 15 mesi. Questo accordo porterà finalmente un sollievo tanto necessario alla popolazione di Gaza e la liberazione degli ostaggi". Lo scrive su X il capo dell'Unrwa, l'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini. "Ciò di cui c'è bisogno è un accesso umanitario e rifornimenti rapidi, senza ostacoli e senza interruzioni per rispondere alle enormi sofferenze causate da questa guerra", aggiunge. 


Una fonte dell'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, citata dal Times of Israel, ha fatto sapere che il primo ministro non farà alcuna dichiarazione e "parlerà in pubblico solo quando l'accordo sarà completo e chiuso".


"Sorelle e fratelli, cittadini di Israele, siamo in un momento cruciale. Per centinaia di giorni, le nostre sorelle e i nostri fratelli sono stati detenuti e tormentati da vili assassini, dopo che lo Stato di Israele ha fallito nel suo dovere e nel più fondamentale patto tra uno Stato e i suoi cittadini: quando non li ha protetti e non ha impedito il loro rapimento". Inizia così il messaggio del presidente israeliano Isaac Herzog al Paese dopo l'annuncio che l'accordo di tregua a Gaza e rilascio degli ostaggi è andato in porto. "Offro il mio supporto al primo ministro e al team di negoziazione per finalizzare questo accordo e chiamo il gabinetto e il governo ad approvarlo per riportare a casa i nostri figli e le nostre figlie: questa è la mossa giusta, importante, necessaria".


"Dopo oltre 15 mesi logoranti siamo commossi per la notizia di un accordo che prevede anzitutto il ritorno degli ostaggi alle loro famiglie, che recupereranno ossigeno e noi, con tutti loro, la speranza di riprendere una vita senza l'ombra di un nuovo 7 ottobre. Ben comprendiamo che è un accordo moralmente lacerante e non facile affatto". Lo dichiara la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni. "La speranza che accompagna questa commozione è per l'avvio di un piano con alleanze che consentano di porre nuove basi per la stabilità dell'intera area mediorientale", sottolinea. 


Biden ha spiegato che l'accordo concluso contiene "esattamente" tutti gli elementi dell'intesa da lui presentata a maggio 2024. Il presidente ha poi aggiunto che gli ostaggi americani saranno rilasciati nella prima fase.


"L'Italia accoglie con grande favore l'annuncio di un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas e si congratula con Egitto, Qatar e Stati Uniti per il risultato raggiunto dopo un lungo impegno negoziale che il Governo italiano - anche in qualità di Presidenza del G7 - ha sempre sostenuto con convinzione". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. "L'Italia ha seguito da vicino sin dall'inizio la dolorosa vicenda degli ostaggi nelle mani di Hamas e si aspetta ora che tutti gli ostaggi possano finalmente tornare alle loro famiglie. Il cessate il fuoco fornisce un'importante opportunità per aumentare in maniera consistente l'assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza. L'Italia continuerà a impegnarsi in questo ambito, anche attraverso l'iniziativa "Food for Gaza" incentrata sulla sicurezza alimentare e la salute. L'Italia è pronta a fare la sua parte, insieme ai partner europei e internazionali, per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza e per consolidare in modo permanente la cessazione delle ostilità, anche nell'ottica di rilanciare un processo politico verso una pace giusta e duratura in Medio Oriente, basata sulla soluzione dei due Stati, con Israele e uno Stato di Palestina che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, all'interno di confini mutualmente riconosciuti", conclude la nota.


Joe Biden ha detto che con Donald Trump "abbiamo fatto un gioco di squadra" sull'accordo a Gaza. Poi, rispondendo ad una domanda se pensa che l'accordo su Gaza reggerà, ha detto: "Sono completamente fiducioso".


I palestinesi potranno tornare nei quartieri di tutte le aree di Gaza: lo ha detto il presidente Usa uscente Joe Biden. "I civili palestinesi hanno vissuto l'inferno, una sofferenza inimmaginabile, a causa della guerra", ha aggiunto, ribadendo che ci sono state "troppe vittime innocenti".


Hamas ha confermato il raggiungimento un accordo di cessate il fuoco di Gaza, affermando in una dichiarazione che si tratta del risultato della "tenacia" palestinese.


"L'accordo a Gaza è stato uno dei più difficili della mia carriera". Lo ha detto Joe Biden alla Casa Bianca, precisando che la tregua a Gaza continuerà oltre le sei settimane della prima fase se necessario mentre i negoziati continueranno per la fase successiva.


"Accolgo con grande favore l'accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi a Gaza. Gli ostaggi saranno riuniti ai loro cari e gli aiuti umanitari potranno raggiungere i civili a Gaza. Ciò porta speranza a un'intera regione, dove le persone hanno sopportato immense sofferenze per troppo tempo. Entrambe le parti devono attuare pienamente questo accordo, come trampolino di lancio verso una stabilità duratura nella regione e una risoluzione diplomatica del conflitto". Lo dichiara sui social la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. 


"Oggi, dopo molti mesi di intensa diplomazia da parte degli Stati Uniti, insieme a Egitto e Qatar, Israele e Hamas hanno raggiunto un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi. Questo accordo fermerà i combattimenti a Gaza, aumenterà l'assistenza umanitaria tanto necessaria ai civili palestinesi e riunirà gli ostaggi alle loro famiglie dopo oltre 15 mesi di prigionia". Lo dice Joe Biden sull'accordo per Gaza.


Il primo ministro del Qatar, Mohammed Al Thani, ha confermato che Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per il cessate il fuoco e gli ostaggi a Gaza, annunciando che la tregua inizierà domenica.


"Mi pare che è tutto molto chiaro, ci sono delle immunità e le immunità vanno rispettate". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha risposto a una domanda circa la volontà dell'Italia di procedere a un eventuale arresto di Benyamin Netanyahu in base al mandato della Cpi qualora il premier venisse in Italia. Tajani ha parlato a margine di un evento presso l'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede.


"Lunedì sarò in Israele e Palestina per incoraggiare e favorire il processo di pace". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, spiegando che "noi riteniamo che l'obiettivo finale debba essere quello dei due popoli, due Stati". E per farlo "siamo pronti anche a dare una presenza militare in previsione di una eventuale scelta delle Nazioni Unite di dar vita a una sorta di amministrazione modello Unifil in Palestina per unificare la Striscia di Gaza con la Cisgiordania".


L'ufficio del premier israeliano Banjamin Netanyahu afferma che l'accordo di cessate il fuoco con Hamas non è ancora stato raggiunto, che i dettagli finali non sono ancora stati risolti e che spera che "i dettagli saranno finalizzati in serata".


"Mi pare un'ottima notizia, mi pare un passo importante verso la pace, bisogna consolidare questo cessate il fuoco, andare avanti con le successive tappe". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, secondo il quale "questo risultato si aggiunge al cessate il fuoco in Libano, al cambio di passo che c'è stato anche con l'elezione del presidente Aoun, con, mi auguro, i primi segnali positivi della nuova amministrazione siriana. Questo significa che in Medioriente si può lentamente costruire la pace".


Il cessate il fuoco a Gaza entrerà in vigore immediatamente. Lo ha detto un funzionario della Casa Bianca al New York Times. La prima fase durerà sei settimane, durante le quali inizierà il rilascio degli ostaggi. 


Migliaia di persone in tutta Gaza celebrano l'accordo per il cessate il fuoco annunciato dal presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.


"Con questo accordo in atto, il mio team per la sicurezza nazionale, attraverso gli sforzi dell'inviato speciale in Medio Oriente Steve Witkoff, continuerà a lavorare a stretto contatto con Israele e i nostri alleati per garantire che Gaza non diventi mai più un rifugio sicuro per i terroristi. Continueremo a promuovere la pace attraverso la forza in tutta la regione, mentre sfruttiamo lo slancio di questo cessate il fuoco per espandere ulteriormente gli storici accordi di Abramo. Questo è solo l'inizio di grandi cose a venire per l'America e, in effetti, per il mondo!". Lo scrive Donald Trump su Truth.


Diversi media statunitensi dicono che è stato raggiunto un accordo tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza. Le due parti in casa avrebbero firmato la proposta di tregua al termine dei negoziati in Qatar. 


"E' un accordo molto difficile, doloroso, ma è molto importante per noi che vengano liberati dalla prigionia i nostri uomini, la nostra gente. Allo stesso tempo è molto doloroso perché ha a che fare con la liberazione di pericolosissimi terroristi, compresi assassini che dovranno uscire dalle nostre carceri". Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar parlando dell'intesa su Gaza. "Questa è leadership, bisogna decidere tra due brutte opzioni, non tra una bella opzione e una brutta opzione, ed è proprio quello che stiamo facendo adesso", ha aggiunto. 


Hamas ha comunicato ad Al Jazeera che una sua delegazione, guidata da Khalil al-Hayya, ha consegnato ai mediatori in Qatar ed Egitto la sua approvazione all'accordo per un cessate il fuoco e uno scambio di prigionieri a Gaza. 


Questa sera il primo ministro del Qatar Mohammed al-Thani e il ministro degli Esteri Mohammed bin Abd al-Rahman terranno una conferenza stampa a Doha: secondo il quotidiano del Qatar Al-Arabi Al-Jadeed i due dovrebbero annunciare l'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Nel frattempo, stasera alle 17:30, il primo ministro Benyamin Netanyahu valuterà la situazione.


Un attacco aereo israeliano ha colpito per la prima volta un obiettivo militare delle forze di sicurezza del nuovo regime siriano, provocando la morte di tre persone: lo hanno riferito fonti mediche e l'ong Osservatorio siriano per i diritti umani. "Un drone israeliano ha lanciato un attacco contro un convoglio militare uccidendo due membri del dipartimento delle operazioni militari e ferendo un'altra persona" nella regione di Quneitra, nella Siria meridionale, ha detto l'ong basata a a Londra. Una fonte medica ha detto all'Afp che tra le vittime c'è anche un funzionario locale. 


Hamas e la Jihad islamica hanno approvato l'accordo di tregua a Gaza. Lo affermano fonti palestinesi vicine ai colloqui all'Afp.


L'ufficio del primo ministro israeliano Netanyahu in una nota riferisce che "contrariamente a quanto riportato dai media, l'organizzazione terrorista Hamas non ha ancora fornito una risposta all'accordo". 


Una fonte palestinese ha riferito all'emittente pubblica israeliana Kan che c'è stata una svolta nei negoziati in Qatar e che l'accordo di cessate il fuoco per Gaza sarà probabilmente firmato stasera e annunciato domani. La notizia conferma dichiarazioni simili da parte di responsabili israeliani. La fonte anonima ha spiegato a Kan che la svolta è stata raggiunta in una riunione notturna dei leader di Hamas protrattasi fino a questa mattina presto, dove sono state risolte quasi tutte le questioni, compresa quella delle mappe. È stato riferito che Hamas avrebbe chiesto mappe relative all'entità del ritiro dell'Idf. La fonte ha anche riferito a Kan che si prevede che l'attuazione dell'accordo possa iniziare entro 24-48 ore dalla firma, con la liberazione dei primi ostaggi entro domenica.



Un alto funzionario israeliano ha dichiarato che a Doha "si sta registrando una svolta: ci sono progressi nei negoziati per un accordo di cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi". Lo riferiscono in un flash le tv israeliane. Un secondo funzionario ha affermato che "Israele è ottimista sul fatto che si possa raggiungere un accordo entro domani al più tardi".


"E' necessario che tutti i gruppi palestinesi mantengano l'unità, rafforzino la solidarietà ed evitino qualsiasi divisone o disaccordo nel confronto con il regime sionista", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri dell'Iran, Esmail Baghaei, condannando i recenti attacchi israeliani a Gaza e nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. L'appello di Baghaei all'unità giunge dopo che Al-Fatah del presidente Abu Mazen ha criticato Hamas, affermando che non ha il diritto di "riproporre le sue avventure in Cisgiordania, allineandosi con l'Iran, e di dare a Israele la giustificazione per la "più grande guerra di sterminio" a Gaza. 


Hamas sta tentando di far fallire i colloqui per il cessate il fuoco, sostenendo che Israele ha aggiunto nuove richieste ai negoziati. Lo ha detto ad Haaretz una fonte israeliana di alto livello, designazione spesso usata per ambienti vicini al primo ministro Netanyahu. Altre fonti israeliane hanno aggiunto che, nonostante il ritardo nella risposta ufficiale di Hamas alla bozza dell'accordo, i negoziati non sarebbero invece in crisi. Un'altra fonte israeliana ha dichiarato ad Haaretz che sembra "che Hamas sia interessata all'accordo, ma che nulla è stato ancora finalizzato".


Il Cremlino ha espresso un "cauto ottimismo" sulla possibilità di una tregua a Gaza, giudicandola "estremamente necessaria". "Purtroppo - ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax - si parla poco della catastrofe umanitaria che sta accadendo a Gaza. Questa catastrofe tende solo ad aggravarsi e quindi un cessate il fuoco e una tregua sono qualcosa di estremamente necessario".


Secondo il Wall Street Journal, che cita fonti arabe, il leader de facto di Hamas a Gaza, Muhammad Sinwar, è d'accordo in linea di principio con i termini dell'accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco. 


L'emittente araba Al Jazeera afferma che almeno 22 persone sono morte in diversi attacchi israeliani che hanno colpito nelle prime ore di oggi la Striscia di Gaza, mentre si attende l'annuncio di un accordo con Hamas per una tregua nell'enclave palestinese. 


Israele e Hamas hanno concordato in linea di principio l'accordo di cessate il fuoco e di liberazione degli ostaggi lunedì sera e da allora stanno lavorando a Doha per definire i dettagli riguardanti l'attuazione dell'accordo: lo hanno detto due funzionari arabi al "Times of Israel". Una delle questioni principali che deve ancora essere definita sono i parametri esatti del ritiro delle Idf da Gaza. I due funzionari ipotizzano che un accordo verrà annunciato mercoledì o giovedì sotto forma di una dichiarazione congiunta di Stati Uniti, Qatar ed Egitto, che hanno svolto il ruolo di mediatori tra Israele e Hamas.


Israele ha smentito l'affermazione di una fonte di Hamas, che ha riferito a Reuters che l'organizzazione terroristica tarda a dare la sua risposta alla bozza dell'accordo perché Israele non ha trasmesso le mappe del ritiro dell'Idf da Gaza. Lo riporta Ynet. 


"Siamo vicinissimi" a un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza. Lo ha ribadito il portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con la stampa estera a Washington. La speranza, ha aggiunto il funzionario, è che l'accordo sia concluso "prima della fine del nostro mandato". 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri