Gaza, la liberazione dei tre ostaggi israeliani Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami
© Da video
© Da video
Il gruppo islamista rinvia il prossimo rilascio: "Le minacce di Trump complicano le cose". Israele: "Violati gli accordi"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria e Iran, è giunta al giorno 494. La tregua torna in bilico. Hamas minaccia di sospende il rilascio degli ostaggi israeliani previsto per sabato "fino a nuovo avviso" e accusa Israele di non adempiere agli obblighi dell'accordo. Le minacce del presidente statunitense Donald Trump sulla liberazione degli ostaggi "non fanno altro che complicare ulteriormente le cose", affermano i fondamentalisti della Striscia. Le sue parole sullo sfollamento dei palestinesi sono "razziste e un appello alla pulizia etnica". E fanno sapere che "la porta resta aperta" per rispettare la data di sabato prossimo per il nuovo scambio prigionieri, ma Israele deve "adempiere ai propri obblighi". Per lo Stato ebraico si tratta di una "totale violazione" del cessate il fuoco. Il ministro della Difesa Katz mette l'esercito in stato di "massima allerta" per "qualsiasi possibile scenario" a Gaza e al confine: "Non torneremo alla realtà del 7 ottobre". Mentre Trump ribadisce il suo ultimatum ad Hamas per il rilascio di "tutti" gli ostaggi sabato, il premier Netanyahu afferma che "se Hamas non restituisce gli ostaggi entro sabato a mezzogiorno", senza specificare il numero, "il cessate il fuoco verrà interrotto e le Idf torneranno a combattere intensamente finché Hamas non sarà definitivamente sconfitto".
© Da video
© Da video
L'Egitto intende "presentare una visione globale per la ricostruzione" della Striscia di Gaza che garantisca ai palestinesi il mantenimento delle loro terre. Lo afferma in un comunicato il ministero degli Esteri egiziano. L'Egitto "spera di cooperare" con l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump "per raggiungere una pace globale e giusta nella regione".
Hamas bolla le parole del presidente Usa sullo spostamento dei palestinesi da Gaza come "razziste e un appello alla pulizia etnica".
Il re di Giordania ha affermato su X di aver espresso a Donald Trump la sua "ferma opposizione allo sfollamento dei palestinesi a Gaza e nella Cisgiordania occupata". Nel post, il re Abdallah ha spiegato che "questa è una posizione araba comune. Ricostruire Gaza senza sfollare i palestinesi e affrontare la terribile situazione umanitaria dovrebbe essere una priorità".
Hamas ha affermato che non rilascerà gli ostaggi se Israele non rispetta le condizioni dell'accordo di Gaza. Lo riporta Al Arabiya rilanciato dall'agenzia russa Tass.
Il re Abdallah II di Giordania ha affermato che proporrà al presidente Donald Trump una posizione unitaria, insieme ai Paesi arabi e musulmani. Il sovrano ha riferito anche che accoglierà nel suo Paese 2mila bambini palestinesi di Gaza, alcuni dei quali affetti da cancro. Il re non ha dato una risposta diretta sull'accoglienza dei palestinesi in Giordania (come chiesto dal presidente Usa) o sull'eventuale taglio degli aiuti statunitensi minacciato da Trump ma ha ribadito che collaborerà con lui per portare la pace nella regione.
Trump non crede che Hamas rispetterà la scadenza di sabato per liberare gli ostaggi. Lo ha detto nello studio Ovale durante l'incontro con il re di Giordania.
L'esercito israeliano ha dichiarato che sta richiamando i riservisti come parte del rafforzamento delle truppe intorno a Gaza. "In conformità con la valutazione della situazione e la decisione di aumentare il livello di prontezza nel comando meridionale, è stato deciso di aumentare i rinforzi con truppe aggiuntive, compresi i riservisti", si legge in una nota delle forze di Tel Aviv, secondo cui "il rafforzamento delle truppe e la mobilitazione dei riservisti vengono effettuati in preparazione di vari scenari".
"La comunità internazionale deve lavorare con i palestinesi per ricostruire Gaza. Accoglieremmo con favore un ruolo proattivo da parte degli Stati Uniti in questo processo di ricostruzione. Vale anche la pena di ricordare che tra le cinque condizioni chiave poste l'anno scorso dalla Presidente della Commissione su Gaza, una riguardava la parte essenziale del futuro Stato palestinese, che non ci fossero ulteriori sfollamenti di palestinesi". Lo ha detto la commissaria europea al Mediterraneo, Dubravka Suica, al termine del dibattito in plenaria a Strasburgo sul Medio Oriente. La commissaria ha confermato che l'Unione europea terrà il consiglio di associazione con Israele il 24 febbraio a margine del Consiglio Affari Esteri, mentre il dialogo ad alto livello con l'Autorità Palestinese si svolgerà a margine del Consiglio Affari Esteri del 17 marzo.
Donald Trump ha ribadito il suo ultimatum ad Hamas per il rilascio di "tutti" gli ostaggi sabato. Ieri aveva minacciato "l'inferno" in caso di mancato rispetto dell'impegno.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che la decisione presa all'unanimità dal governo è che "se Hamas non restituisce gli ostaggi entro sabato a mezzogiorno", senza specificare il numero, "il cessate il fuoco verrà interrotto e le Idf torneranno a combattere intensamente finché Hamas non sarà definitivamente sconfitto". Netanyahu ha anche detto che "alla luce dell'annuncio di Hamas della sua decisione di violare l'accordo e di non rilasciare i nostri ostaggi, ieri sera ho ordinato alle Idf di radunare le forze dentro e intorno alla Striscia di Gaza".
Israele continuerà a rispettare l'accordo del cessate il fuoco se Hamas sabato rilascerà il sesto gruppo di ostaggi, in conformità con i termini dell'intesa. Lo riporta l'emittente Channel 12.
Una fonte israeliana ha detto ad Haaretz che il gabinetto di sicurezza israeliano ha sostenuto la posizione espressa dal presidente americano Donald Trump, perchè Hamas rilasci tutti gli ostaggi sabato prossimo. Non ci sono dettagli sulle conseguenze, ha aggiunto la fonte, qualora Hamas dovesse rifiutare. Parlando alla stampa nello Studio Ovale, Trump ha detto ieri che "se tutti gli ostaggi non vengono rilasciati entro mezzogiorno di sabato", l'accordo di cessate il fuoco verrà annullato e si "scatenerà l'inferno".
Hamas rimane impegnato a rispettare l'accordo di cessate il fuoco ed è "pronto a consegnare i prigionieri sabato prossimo se la situazione verrà corretta". Lo ha detto l'esponente di Hamas, Basem Naim, alla Bbc. "Queste continue violazioni indeboliranno l'accordo, lo saboteranno", ha spiegato Naim, citando il ritardo del ritorno degli sfollati e gli ostacoli posti all'ingresso nella Striscia di Gaza di aiuti essenziali. "Ma infine e non meno importante, queste minacce di Netanyahu sostenute da Trump, le dichiarazioni secondo cui stanno pianificando di sfollare due milioni di persone dalla Striscia di Gaza", ha aggiunto Naim.
Per la ricostruzione di Gaza ci vorranno più di 53 miliardi di dollari. A fare i conti è l'Onu. "I requisiti di finanziamento a breve, medio e lungo termine per il recupero e la ricostruzione nella Striscia di Gaza sono stimati in 53,1 miliardi di dollari. Di questi, i requisiti di finanziamento a breve termine per i primi tre anni sono stimati in circa 20,5 miliardi", ha scritto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in un rapporto commissionato dall'Assemblea Generale.
Le forze di difesa israeliane stanno valutando una loro presenza permanente nei campi profughi palestinesi di Tulkarem, in Cisgiordania, e nei suoi dintorni. Lo riporta Ynet.
Se tutti gli ostaggi israeliani non saranno rilasciati entro sabato "allora occorrerà eseguire la minaccia del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di scatenare l'inferno" sulla Striscia di Gaza. Lo ha affermato il ministro delle Comunicazioni israeliano, Shlomo Karhi, in un post diffuso sul suo profilo di X. "La risposta deve essere esattamente come ha suggerito il Presidente Trump. Interrompere completamente gli aiuti umanitari, tagliare elettricità, acqua e comunicazioni e usare una forza brutale e sproporzionata fino al ritorno degli ostaggi. È tempo di spalancare le porte dell'inferno ad Hamas, e questa volta senza alcuna restrizione per i nostri eroici combattenti", ha scritto.
"Dobbiamo evitare a tutti i costi la ripresa delle ostilità a Gaza che porterebbe a un'immensa tragedia. Faccio appello ad Hamas affinché proceda con la liberazione pianificata degli ostaggi". Lo ha scritto sui social il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. "Entrambe le parti devono rispettare pienamente i loro impegni nell'accordo di cessate il fuoco e riprendere seri negoziati", ha aggiunto.
Le minacce del presidente statunitense Donald Trump sulla liberazione degli ostaggi non fanno altro che "complicare ulteriormente le cose": lo ha affermato oggi Hamas. Ieri Trump ha definito "terribile" la minaccia di Hamas di rinviare la liberazione degli ostaggi e ha promesso "un vero inferno" se non li rilascerà. "Trump deve ricordare che esiste un accordo che deve essere rispettato da entrambe le parti e che questo è l'unico modo per restituire i prigionieri (ostaggi)", ha detto alla Afp un alto funzionario del gruppo, Sami Abu Zuhri. "Il linguaggio delle minacce non ha alcun valore e complica ulteriormente le cose", ha aggiunto
Il kibbutz Kissuim, situato nella zona israeliana di confine con la Striscia di Gaza, ha annunciato la morte dell'ostaggio Shlomo Mansour, 86 anni, rapito il 7 ottobre 2023 dai miliziani islamisti. Lo riporta il quotidiano "Times of Israel". "Con il cuore pesante, i membri del kibbutz hanno ricevuto questa mattina la notizia dell'omicidio in cattività del nostro caro amico, Shlomo Mansour", si legge in una nota del kibbutz, in cui non vengono tuttavia precisati ulteriori dettagli sulla morte dell'ostaggio.
Donald Trump ha detto che l'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas dovrebbe essere annullato se Hamas non rilascerà tutti gli ostaggi rimasti che tiene a Gaza entro mezzogiorno di sabato. "Parlo per me stesso, Israele può ignorarlo", ha aggiunto, ammonendo però che "si scatenerà l'inferno" se gli ostaggi rimasti non saranno rilasciati.
Donald Trump ha definito "terribile" la minaccia di Hamas di rinviare la liberazione degli ostaggi e ha promesso "un vero inferno" se non li rilascerà.