Gaza, la liberazione dei tre ostaggi israeliani Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami
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L'Egitto intende "presentare una visione globale per la ricostruzione" della Striscia che garantisca ai palestinesi il mantenimento delle loro terre
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria e Iran, è giunta al giorno 496. Secondo fonti palestinesi che hanno parlato con Haaretz, Israele e Hamas avrebbero raggiunto un accordo sulla prossima fase del piano di cessate il fuoco che avrà luogo questo sabato, in cui saranno rilasciati tre ostaggi, in conformità con quanto concordato in precedenza. Israele aumenterà l'ingresso di aiuti nella Striscia, soprattutto tende, gas e attrezzature mediche. La delegazione di Hamas a Il Cairo avrebbe ottenuto "un impegno da parte di Israele di attuare le disposizioni del protocollo umanitario" già previste dell'accordo e da parte sua Hamas avrebbe "confermato ai funzionari egiziani di essere pronta a portare a termine il sesto scambio di prigionieri in tempo, non appena Israele rispetterà il suo impegno". L'Egitto intende "presentare una visione globale per la ricostruzione" della Striscia di Gaza che garantisca ai palestinesi il mantenimento delle loro terre.
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Le agenzie di intelligence statunitensi ritengono che Israele stia "prendendo in considerazione" la possibilità di "attacchi significativi contro i siti nucleari iraniani" nel corso del 2025, sfruttando il recente indebolimento di Teheran. Lo hanno detto alcuni funzionari anonimi al Wall Street Journal, aggiungendo che la segnalazione dell'intelligence Usa sarebbe arrivata all'interno di un rapporto prodotto negli ultimi giorni dell'amministrazione Biden. Il documento mette anche in guardia le autorità federali in merito alla possibilità di "ulteriori attività militari ad alta intensità" in Medioriente, alla luce del progressivo deterioramento delle capacità militari iraniane nel corso del 2024. Secondo il rapporto, Israele potrebbe fare pressione sull'amministrazione Trump per ottenere il sostegno statunitense agli attacchi, per "timore che il tempo per impedire all'Iran di sviluppare una arma nucleare si stia esaurendo".
Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha dichiarato che il gruppo fondamentalista è "impegnato" a rispettare il calendario precedentemente concordato per l'accordo sugli ostaggi, ma anche che non rilascerà "tutti" gli israeliani sabato. Secondo i termini originali della prima fase dell'accordo sul cessate il fuoco, tre ostaggi dovrebbero essere rilasciati proprio questo sabato.