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Gaza, Hamas annuncia i nomi dei tre ostaggi che saranno liberati sabato | Attacco a un convoglio Unifil in Libano, ferito generale

Israele rilascerà 369 detenuti palestinesi. Lo Stato ebraico: "Al lavoro con gli Usa sul rilascio dei rapiti vivi". L'Arabia Saudita ospiterà a fine febbraio un vertice di cinque Paesi arabi per elaborare una risposta congiunta al piano di Trump

di Redazione online
14 Feb 2025 - 22:19

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria e Iran, è giunta al giorno 497. Il movimento islamista palestinese Hamas ha reso noti i nomi dei tre ostaggi che saranno rilasciati nella giornata di sabato 15 febbraio, nell'ambito del sesto scambio con i detenuti palestinesi, come da accordi con Israele. Si tratta di tre uomini. La lista dei nomi è stata trasmessa da Hamas a Tel Aviv tramite gli intermediari del Qatar e dell'Egitto, e include l'israelo-russo Aleksandr (Sasha) Trufanov, (29 anni), il cittadino americano Saguy Dekel-Hen (36 anni) e Yair Horen (46 anni). Da parte sua Tel Aviv libererà 369 detenuti palestinesi. Riad ospiterà a febbraio un vertice di 5 Paesi arabi per elaborare una risposta congiunta al piano di Donald Trump di svuotare la Striscia di Gaza dei suoi abitanti e ricostruirla sotto il controllo americano. 

Gaza, la liberazione dei tre ostaggi israeliani Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami

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Secondo fonti informate, sentite dall'agenzia Ansa, non ci sono militari italiani coinvolti nell'attacco al convoglio Unifil da parte di dimostranti pro-Hezbollah nei pressi dell'aeroporto di Beirut.

© Afp

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Dimostranti pro-Hezbollah hanno attaccato un convoglio dell'Unifil, incendiando uno dei mezzi, nel corso di un'imboscata nei pressi dell'aeroporto di Beirut, in Libano. Si tratterebbe del convoglio del vicecomandante delle forze, un generale nepalese il quale, secondo alcune fonti, è rimasto ferito. 


La Jihad islamica ha diffuso un video dell'ostaggio Alexander 'Sasha' Trufanov, la cui liberazione è prevista per domani. Nel video lo si vede mentre cammina su una spiaggia nella Striscia di Gaza. Lo riporta Ynet. Nel video lo si vede anche scrivere una nota, apparentemente per ringraziare i suoi rapitori. La famiglia ha chiesto ai media di non pubblicare il video o le relative foto.


Il governo israeliano sta lavorando "in pieno coordinamento con gli Stati Uniti per garantire il rilascio del maggior numero possibile di ostaggi vivi, il più rapidamente possibile". "Intendiamo sfruttare appieno questa opportunità", si legge in una nota ufficiale. "Dopodiché, tutte le opzioni saranno sul tavolo".


Hamas ha annunciato che sabato, nell'ambito dello scambio previsto dal cessate il fuoco, Israele libererà 369 detenuti palestinesi. Di questi 36 sono condannati all'ergastolo. Lo ha dichiarato Hamas tramite l'ufficio stampa dei prigionieri palestinesi, citato da Times of Israel.


Riad ospiterà a febbraio un vertice di 5 Paesi arabi per elaborare una risposta congiunta al piano di Donald Trump di svuotare la Striscia di Gaza dei suoi abitanti e ricostruirla sotto il controllo americano. Lo ha annunciato una fonte vicina al governo saudita. Il vertice riunirà i leader di Arabia Saudita, Egitto, Qatar, Emirati Arabi e Giordania, qualche giorno prima di quello previsto il 27 febbraio in Egitto. Secondo la stessa fonte, l'incontro di Riad ribadirà il rifiuto dello "sfollamento degli abitanti di Gaza" e del loro "trasferimento" fuori da questo territorio. 


La lista dei nomi dei tre ostaggi che saranno liberati domani trasmessa da Hamas a Israele tramite gli intermediari del Qatar e dell'Egitto include: Aleksandr (Sasha) Trufanov, (29 anni), Saguy Dekel-Hen (36 anni). Yair Horen (46 anni). Lo rende noto l'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu. La lista è stata accettata da Israele. 



Una fonte di Hamas ha dichiarato che sabato saranno rilasciati tre ostaggi, tra cui un americano: lo riferiscono i media israeliani citando Reuters. In un messaggio su un account Telegram riferibile alla Jihad islamica, il gruppo fa sapere che libererà un rapito: potrebbe trattarsi dell'israelo-russo Sasha Trufanov, ma non c'è nessuna conferma. La lista ufficiale degli ostaggi che dovrebbero tornare in libertà domani non è ancora stata comunicata ufficialmente a Israele. 


Il Comitato internazionale della Croce rossa "rimane molto preoccupato per le condizioni degli ostaggi" che si trovano ancora nella Striscia di Gaza. In una nota, l'organizzazione ha riferito di continuare gli sforzi "per vedere tutti gli ostaggi rilasciati". "Sebbene le ultime settimane abbiano portato sollievo ad alcuni, sappiamo che gli israeliani continuano ad attendere con ansia notizie, aggrappandosi alla speranza e desiderando il momento del ricongiungimento", si legge nella nota. 

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