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Hamas consegnerà giovedì i corpi di cinque ostaggi | Israele rimarrà in Libano in "cinque punti strategici"

Gaza, Netanyahu: "Se i residenti vogliono lasciare la Striscia, è una loro scelta"

di Redazione online
18 Feb 2025 - 00:21

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria e Iran, è giunta al giorno 500. Israele dovrebbe ricevere giovedì i corpi di 5 ostaggi. Inoltre ha chiesto ad Hamas il rilascio di sei ostaggi vivi sabato, invece dei tre previsti. Si tratta degli ultimi sei ostaggi ancora in vita della lista dei 33 che devono essere liberati nella prima fase dell'accordo. In cambio farà entrare centinaia di altre roulotte nella Striscia di Gaza. Le truppe israeliane rimarranno in Libano in "cinque punti strategici che controllano le comunità nel Libano meridionale e le nostre comunità al confine". Parlando del piano di Trump per Gaza, il premier Netanyahu ha detto: "Se i residenti vogliono lasciare la Striscia, è una loro scelta".

Gaza, detenuti palestinesi scarcerati da Israele

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Le forze armate israeliane hanno iniziato la ritirata dal Libano meridionale martedì, ma manterranno circa tre volte più truppe sulla linea di difesa del confine rispetto a prima della guerra. Lo scrive il Jerusalem Post spiegando che l'esercito di Israele manterrà cinque avamposti nel Libano meridionale vicino al confine, ognuno presidiato da una compagnia di soldati per un periodo di tempo indefinito. 


Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha invitato Hamas a deporre le armi e a lasciare Gaza, parlando prima di una riunione del gabinetto di sicurezza per discutere la fase successiva del cessate il fuoco nel territorio palestinese.


Israele ha chiesto ad Hamas il rilascio di sei ostaggi vivi sabato prossimo, invece dei tre previsti dall'accordo. Si tratta degli ultimi sei ostaggi ancora in vita della lista dei 33 che devono essere liberati nella prima fase dell'accordo. In cambio farà entrare centinaia di altre roulotte nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono i media israeliani.


Israele dovrebbe ricevere giovedì i corpi di 5 ostaggi, nell'ambito della prima fase dell'accordo per la tregua che prevede il rilascio di 33 rapiti, vivi o morti. Lo riferisce la tv pubblica israeliana Kan, sottolineando che l'Idf ha già iniziato i preparativi per ricevere le salme in un punto concordato per poi trasferirle all'Istituto di medicina legale di Abu Kabir per l'identificazione. Hamas dovrebbe comunicare a Israele i nomi degli ostaggi senza vita giovedì mattina. Secondo le stime, dovrebbero essere 9 gli ostaggi senza vita dei 33 previsti dalla lista.


Se Israele non effettuerà domani un ritiro totale dal Libano, Beirut "procederà per via diplomatica, perché il Paese non può più tollerare un nuovo conflitto": lo ha detto il presidente libanese Joseph Aoun. È confermato che l'esercito israeliano rimarrà in cinque località strategiche oltre la linea di demarcazione Onu. "L'opzione guerra non funziona", ha aggiunto Aoun citato dai media locali, assicurando che l'esercito libanese "è pronto a essere schierato nei villaggi da cui gli israeliani si ritireranno".


Il ministro israeliano delle Finanze Bezalel Smotrich ha dichiarato che chiederà, durante la riunione del governo, che si voti sull'attuazione del piano di conquista di Gaza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, insistendo sul fatto che anche Israele deve unirsi alla richiesta del presidente Usa a Hamas di restituire immediatamente tutti gli ostaggi. Per il ministro esponente dell'ultradestra, Israele deve annettere la Striscia di Gaza settentrionale, il Corridoio di Filadelfia a sud e altre aree strategicamente importanti nell'enclave. Lo riporta il Times of Israel.


Le autorità libanesi hanno affermato di aver esteso a tempo indeterminato la sospensione dei voli in entrata e in uscita verso l'Iran, dopo aver inizialmente impedito agli aerei iraniani di atterrare a Beirut fino al 18 febbraio. Le autorità hanno deciso di "incaricare il ministro dei lavori pubblici e dei trasporti di estendere il periodo di sospensione dei voli da e per l'Iran", ha detto ai giornalisti la portavoce della presidenza libanese Najat Charafeddine, senza specificare quando i voli sarebbero ripresi.


Israele rimarrà in Libano in "cinque punti strategici che controllano le comunità nel Libano meridionale e le nostre comunità al confine". Lo afferma un funzionario israeliano, confermando i precedenti rapporti riguardanti il ritiro israeliano pianificato per domani. Lo riporta il Times of Israel. "Allo stesso tempo - promette il funzionario - Israele continuerà a far rispettare con vigore il cessate il fuoco in Libano, come è stato chiaramente dimostrato finora, anche oggi". Un attacco delle Idf contro un'auto a Sidone ha ucciso una persona che, secondo Israele, è un comandante di Hamas.


"L'ambasciatore Hossam Zaki, vicesegretario generale aggiunto della Lega Araba, ha confermato che il vertice arabo previsto al Cairo il 27 febbraio potrebbe essere rinviato di alcuni giorni 'per motivi logistici'". Lo riferisce il sito Al Masrawy, sintetizzando un'intervista concessa dal dirigente a una tv. "Zaki ha spiegato che l'obiettivo principale del vertice è quello di organizzare un evento arabo di massimo livello per formulare una posizione forte e solidale sulla causa palestinese, in particolare riguardo alla questione dello sfollamento", aggiunge il sito senza fornire dettagli sui 'motivi logistici'.


Hamas ha annunciato di essere pronto a cedere il controllo della Striscia di Gaza all'Autorità Palestinese e al "Comitato governativo per l'amministrazione di Gaza". Lo ha riportato Sky News Arabia nella notte. Secondo le fonti, la proposta di Hamas è stata trasmessa in una lettera ed è il risultato delle pressioni esercitate dall'Egitto sulla delegazione di Hamas arrivata mercoledì al Cairo. I media egiziani hanno riportato che il governo del Cairo ha esercitato forti pressioni su Hamas affinché accettasse di istituire un comitato temporaneo per supervisionare l'attuazione del piano di ricostruzione della Striscia di Gaza. Secondo fonti egiziane vicine ai negoziati, Hamas ha promesso ai funzionari egiziani che l'organizzazione sarà impegnata a rispettare il cessate il fuoco e che non sarà coinvolta nei lavori del comitato.


Gli Stati Uniti hanno ucciso un leader del ramo siriano di Al Qaeda, Hurras al Din, che ha recentemente annunciato il suo scioglimento. Lo ha annunciato l'esercito americano.


Secondo il notiziario israeliano Kan, il primo ministro Benjamin Netanyahu sta pianificando di rimuovere a breve dal suo incarico il capo dello Shin Bet, Ronen Bar. Da tempo circolano voci secondo cui il premier vorrebbe che Bar se ne andasse, nonostante l'ufficio governativo abbia bollato le notizie come "completamente infondate". I media israeliani affermano che una volta che l'Agenzia di sicurezza avrà completato le indagini interne sugli errori del 7 ottobre, Netanyahu chiederà le dimissioni di Bar.


Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump afferma di aver detto al primo ministro israeliano Netanyahu: "Fai quello che vuoi", in merito all'accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi. Lo riporta il Times of Israel, spiegando che Trump non ha specificato quando ha trasmesso questo messaggio a Netanyahu.

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