LIVE
Ultimo aggiornamento: 2 giorni fa
Speciale Il conflitto in Medioriente

Le notizie in tempo reale

Il "giorno più difficile" per Israele, tornano le salme dei gemelli Bibas | Hamas: "Ostaggi liberi in una volta se la tregua si allunga"

Meloni al presidente israeliano Herzog: "È importante che il cessate il fuoco regga, si vada verso una pace duratura"

di Redazione online
19 Feb 2025 - 21:43

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria e Iran, è giunta al giorno 502. Dopo la gioia delle ultime settimane, con il ritorno a casa di decine di ostaggi dopo una lunghissima prigionia di Hamas, giovedì per Israele sarà "un giorno di dolore". Lo ha definito così Netanyahu, mentre tutto il Paese si prepara ad accogliere i primi quattro corpi senza vita che la fazione palestinese consegnerà dall'inizio della guerra, nell'ambito dell'intesa sulla tregua: i piccoli gemelli Bibas, diventati i simboli nazionali di questo calvario, la loro madre, e l'86enne Oded Lifshitz, che fu catturato in un kibbutz al confine. Quanto ad Hamas, che sabato si prepara a liberare altri sei ostaggi vivi, il movimento palestinese ha fatto sapere di essere disposto a consegnare tutti gli altri in una sola volta se il cessate il fuoco venisse consolidato. Meloni al presidente israeliano Herzog: "È importante che la tregua regga, si vada verso una pace duratura".

Gaza, detenuti palestinesi scarcerati da Israele

1 di 13
© Ansa
© Ansa
© Ansa

© Ansa

© Ansa


Il presidente dell'Ucraina Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con il presidente francese Macron. Lo riferisce lo stesso leader ucraino nel suo discorso serale. "Macron mi ha informato sui suoi nuovi contatti e sui nuovi accordi con i partner. È molto importante preparare garanzie di sicurezza affidabili. Questo è un lavoro congiunto dei partner e apprezziamo molto l'attività di ogni leader", ha osservato il capo dello Stato ucraino.


I media palestinesi hanno riferito di diversi morti e feriti in un attacco di droni israeliani nell'area di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Le Forze di difesa israeliane non hanno ancora commentato la notizia.


I corpi degli ostaggi israeliani uccisi che verranno restituiti da Hamas domani sono di Shiri, Ariel e Kfir Bibas, e di Oded Lifshitz. Lo ha confermato l'ufficio del primo ministro israeliano Netanyahu, affermando in una nota di aver ricevuto la lista degli ostaggi uccisi destinati al rientro domani.



I 4 quattro corpi degli ostaggi uccisi che saranno riconsegnati domani da Hamas sono quelli della famiglia Bibas (i due fratellini e la madre) e di Oded Lifshitz. Lo ha confermato l'ufficio del primo ministro israeliano, aggiungendo che famiglie sono state avvisate. "In questo momento difficile, i nostri cuori sono con le famiglie in lutto", afferma l'ufficio di Netanyahu. "Continueremo a fornire aggiornamenti affidabili quando necessario e chiediamo di astenersi dal diffondere voci o informazioni non ufficiali". 


Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog. Lo comunica una nota di palazzo Chigi, spiegando che nel corso dei colloqui la premier ha ribadito "l'impegno italiano per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza e la necessità di un orizzonte politico verso una pace giusta e duratura nella regione". "Analogo auspicio - si legge ancora nella nota - è stato espresso con riferimento al cessate il fuoco raggiunto in Libano, dove l'Italia ha un ruolo insostituibile anche attraverso il contingente in Unifil". Il colloquio, infine, ha fatto emergere "la comune volontà di approfondire il partenariato bilaterale in tutti i settori a partire da quello energetico, scientifico e tecnologico".


Alla vigilia del ritorno delle salme di quattro ostaggi rapiti il 7 ottobre, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato in un video pubblicato su X che "domani sarà un giorno molto difficile per lo Stato di Israele, un giorno scioccante, un giorno di dolore". "Stiamo riportando a casa quattro dei nostri amati rapiti, che sono caduti - ha affermato Netanyahu - ci stringiamo alle famiglie, il cuore di un'intera nazione è lacerato. Il mio cuore è straziato. Anche il vostro. E anche il cuore del mondo intero dovrebbe essere straziato, perché vediamo con chi abbiamo a che fare, con quali mostri abbiamo a che fare". 


Il premier Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il presidente israeliano Isaac Herzog.


Per avere una pace reale in Medioriente, "bisogna assicurare una concreta prospettiva di futuro ai palestinesi, con ovviamente l'esclusione di Hamas". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell'incontro al Quirinale con il presidente israeliano Isaac Herzog. "Siamo vicini a Israele in questi giorni tristi in cui si acuisce il dolore per l'inaccettabile e disumana strage del 7 ottobre con la restituzione dei corpi degli ostaggi. Difendiamo il diritto di Israele alla sicurezza. Se è vero che non c'è pace senza sicurezza, è anche vero che non ci può essere sicurezza senza pace".



Hamas si dice pronto a liberare tutti gli ostaggi rimasti in un unico scambio nella seconda fase degli accordi sulla tregua a Gaza. 


Hamas ha rifiutato l'opzione di disarmarsi o di lasciare la Striscia di Gaza una volta completato l'accordo di cessate il fuoco con Israele e ripristinata la stabilità. Lo ha detto Hazem Qassem, portavoce del movimento islamista palestinese, aggiungendo: "La condizione dell'occupazione israeliana di rimuovere Hamas dalla Striscia di Gaza è una ridicola guerra psicologica e il ritiro della resistenza o il suo disarmo da Gaza sono inaccettabili".


Il primo ministro israeliano Netanyahu ha detto che le condizioni poste da Israele nei prossimi negoziati sui termini della seconda fase dell'accordo sugli ostaggi sono il disarmo di Hamas, la cessazione della presenza dell'organizzazione a Gaza e l'esclusione dell'Autorità Nazionale Palestinese dalla gestione postbellica di Gaza. Non è chiaro se queste richieste possano coesistere con lo sforzo di liberare tutti gli ostaggi israeliani rimasti. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri