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Gaza, liberati sei ostaggi in cambio di 600 detenuti palestinesi: uno bacia due miliziani sul palco

La famiglia Bibas: "È di Shiri il corpo consegnato da Hamas". Israele accusa: "I fratellini Bibas uccisi a mani nude". Netanyahu: "Non avrò pace finché non sarà fatta giustizia". Ordigni sui bus a Tel Aviv: Israele lancia raid in Cisgiordania

di Redazione online
22 Feb 2025 - 16:18

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria e Iran, è giunta al giorno 505. I fondamentalisti hanno rilasciato i primi sei ostaggi del gruppo di sei previsto nel settimo scambio di prigionieri con lo Stato ebraico e fondamentalisti della Striscia. Sul palco del consueto "show" oggi allestito a Rafah, altro luogo simbolo del conflitto a sud di Gaza, sono saliti Tal Shoham e Avera Mengistu. Più tardi, altri tre ostaggi sono saliti sul palco allestito a Nuseirat, nel centro di Gaza: Omar Shem Tov, Omar Wankert e Elia Cohen. Il primo, 22 anni, sorridendo, ha salutato e baciato sulla testa due miliziani di Hamas. Infine, a Gaza City, Hamas ha consegnato alla Croce rossa il 36enne Hisham al-Sayed. L'uomo è stato liberato senza la consueta "cerimonia" da parte del gruppo militante. Era entrato nella Striscia da solo nei pressi del valico di Erez nell'aprile 2015 e, stando a quanto riferito dalla sua famiglia, soffre di una malattia mentale. In cambio dei sei ostaggi, Israele libererà 600 detenuti palestinesi. Giovedì il movimento islamista aveva consegnato allo Stato ebraico, col consueto "show" sul palco, i primi quattro corpi senza vita dall'inizio della guerra: i piccoli gemelli Bibas, che - secondo Israele - sono stati uccisi a mani nude, e l'86enne Oded Lifshitz, che fu catturato in un kibbutz al confine. L'altro corpo non si era però rivelato quello della madre dei due bambini. Dopo aver ammesso l'errore, Hamas ha consegnato alla famiglia Bibas la vera salma di Shiri, assassinata in prigionia.

Gaza, liberati altri 6 ostaggi israeliani

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Il braccio armato di Hamas ha diffuso un video, apparentemente girato questa mattina a Nusseirat (nella Striscia di Gaza centrale), che mostra due ostaggi israeliani che assistono al rilascio di altri tre ostaggi, consegnati in precedenza alla Croce Rossa. Il video, la cui autenticità non è stata immediatamente accertata, mostra i due uomini, vestiti con magliette marroni a maniche lunghe abbinate, che osservano lo spettacolo da un'auto e implorano il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu di liberarli stringendo un patto con i loro rapitori.


L'Idf riferisce che la Croce Rossa ha notificato ai militari che Hisham al-Sayed, 36 anni, sesto ostaggio di cui era previsto il rilascio oggi, è stato consegnato da Hamas a Gaza City. La Croce Rossa sta ora portando al-Sayed dalle forze dell'Idf e dello Shin Bet. L'uomo sarà poi scortato fuori dalla Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Al Sayed, beduino israeliano del villaggio di Hura, nel deserto del Negev, è stato liberato senza la consueta 'cerimonia' da parte del gruppo militante. Era entrato nella Striscia da solo nei pressi del valico di Erez nell'aprile 2015 e, stando a quanto riferito dalla sua famiglia, soffre di una malattia mentale.


L'ostaggio Omar Shem Tov, 22 anni, è stato portato dai miliziani sul palco allestito a Nuseirat, nel centro di Gaza, sorride in apparenza felice, saluta e bacia sulla testa due miliziani di Hamas vicini a lui. Sul palco sono stati fatti salire subito dopo Omar Wankert e Elia Cohen.


Hamas afferma di essere pronto a procedere con la seconda fase dell'accordo di cessate il fuoco con Israele e spinge per accelerare il processo di scambio di tra ostaggi e detenuti. In una dichiarazione rilasciata questa mattina, i fondamentalisti ribadiscono di essere pronti a un "processo di scambio globale" con gli ostaggi che porterà a un "cessate il fuoco permanente e al ritiro completo delle Idf da Gaza".


Israele ha pubblicato un elenco dei 602 detenuti palestinesi che si appresta a liberare dopo il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas. Tra questi 60 scontavano lunghe condanne, 50 l'ergastolo e 47 erano stati nuovamente arrestati dopo uno scambio del 2011 con il soldato delle Idf fatto prigioniero Gilad Shalit.


La Croce Rossa ha consegnato all'esercito israeliano gli ex ostaggi Shoham e Mengistu sul territorio di Gaza.


Gli ostaggi Tal Shoham e Avera Mengistu sono saliti sul palco allestito da Hamas a Rafah aiutati a camminare dai miliziani. I due stanno per salire sulle auto della Croce Rossa che li consegneranno alle forze armate israeliane. Gli altri quattro ostaggi saranno rilasciati "più tardi", ha fatto sapere il movimento islamista.


Sul palco preparato da Hamas a Rafah ci sono i consueti cartelli con messaggi tra cui "Noi siamo il diluvio", così come armi e attrezzature militari che il gruppo sostiene siano state rubate alle Idf il 7 ottobre 2023. La cinghia di uno dei mitra è marchiata con la parola "Ravshatz", l'acronimo ebraico per il capo del team di sicurezza locale di una comunità, a indicare che è stata presa a un individuo del genere ucciso dai terroristi durante l'attacco del 7 ottobre.


I combattenti delle Brigate al-Qassam, l'ala militare di Hamas, sono stati schierati sul sito in cui in mattinata avrà luogo la consegna degli ostaggi israeliani a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Nelle foto pubblicate da Quds News Network, si vedono file di miliziani armati e a volto coperto che fanno la guardia a un palco decorato con striscioni propagandistici.


La famiglia Bibas ha affermato che gli esperti dell'Istituto di medicina legale di Israele hanno identificato il corpo di Shiri, la madre dei piccoli Kfir e Ariel. "Abbiamo ricevuto la notizia che temevamo di più: la nostra Shiri è stata assassinata in prigionia", hanno scritto i familiari sugli account social Bring Bibas Back.

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