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Netanyahu: siamo ancora nell'accordo con Hamas ma possibile tornare in guerra | il ministro Smotrich rincara: "Taglieremo luce e acqua e poi attacco letale a Gaza"

 Hamas respinge il piano Witkoff, che prevede un cessate il fuoco temporaneo durante il periodo del Ramadan e della Pasqua ebraica: l'Ue condanna la decisione, Israele sospende l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza

di Redazione online
03 Mar 2025 - 17:58

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria e Iran, è giunta al giorno 514. Durissime le parole del ministro delle Finanze e leader del partito Sionismo religioso, Bezalel Smotrich: "La decisione di interrompere l'ingresso degli aiuti nella Striscia è il primo passo nella giusta direzione. Questo è solo l'inizio, la prossima fase sarà il taglio di elettricità e acqua a Gaza, seguito da un attacco massiccio, letale e rapido che porterà alla conquista del territorio e all'incoraggiamento del piano Trump per la migrazione della popolazione". Netanyahu: siamo ancora nell'accordo con Hamas ma potrebbe servire tornare ancora in guerra.

Gaza, rilasciati centinaia di detenuti palestinesi

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Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha negato davanti alla Knesset che Israele abbia violato l'accordo di cessate il fuoco con Hamas. "Siamo ancora nell'accordo, non lo stiamo violando, non torneremo immediatamente in guerra", ha affermato. E ha aggiunto di non poter essere in disaccordo con l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff sul fatto che le parti sono troppo distanti per passare a una seconda fase dell'intesa, il che mette a repentaglio i colloqui.


Il premier britannico Keir Starmer ha condannato come "totalmente sbagliato" il blocco degli aiuti e delle forniture imposte da Israele verso la Striscia di Gaza palestinese. Interpellato al riguardo a margine di un dibattito sull'Ucraina alla Camera dei Comuni da una deputata liberaldemocratica, che ha denunciato questo atto del governo di Benyamin Netanyahu come "una violazione del diritto internazionale", Starmer ha aggiunto che Londra sollecita al contrario "un incremento degli aiuti" di fronte all'emergenza umanitaria a cui la popolazione della Striscia deve far fronte dopo 15 mesi di bombardamenti. 


Scontri sono scoppiati al Parlamento israeliano, la Knesset, dove gli agenti hanno bloccato un gruppo di familiari di vittime del 7 ottobre e ostaggi che volevano accedere alla galleria degli ospiti per la riunione plenaria. Il Times of Israel riferisce di spintoni e violenze, aggiungendo che il padre di Yarden Buskilla, ucciso il 7 ottobre al Nova Festival, è svenuto durante i tafferugli e ha richiesto l'intervento di un medico. Si tratta di membri del cosiddetto Consiglio d'ottobre, che rappresenta 1.500 famiglie di sopravvissuti del 7 ottobre, ex ostaggi e famiglie delle vittime. 


"Ci stiamo preparando per le prossime fasi della guerra della rinascita, su sette fronti". Lo ha dichiarato il primo ministro Benyamin Netanyahu alla Knesset. E ha aggiunto: "Non ci fermeremo finché non avremo raggiunto tutti gli obiettivi della vittoria: il ritorno di tutti gli ostaggi, la distruzione della capacità militare di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele".


Hamas ha accusato, in una dichiarazione video da Doha, Israele di aver lavorato per far collassare l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza. 


Il ministro delle Finanze e leader del partito Sionismo religioso Bezalel Smotrich ha dichiarato che "la decisione di interrompere l'ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza è il primo passo nella giusta direzione". "È stato ottenuto grazie alla politica che stiamo portando avanti nel governo e nel gabinetto di sicurezza. E questo è solo l'inizio", ha aggiunto. Secondo Smotrich, "la prossima fase sarà il taglio di elettricità e acqua a Gaza, seguito da un attacco massiccio, letale e rapido su Gaza, che porterà alla conquista del territorio e all'incoraggiamento del piano Trump per la migrazione della popolazione". 



Secondo l'agenzia di stampa palestinese, questa mattina due civili sono stati uccisi dalle forze israeliane nel centro di Rafah, a sud della Striscia di Gaza. L'Idf, riferisce Wafa, ha anche preso di mira diverse aree nelle regioni settentrionali e meridionali dell'enclave, e un elicottero militare ha sparato due missili contro un sito nell'area di Al-Mawasi, a ovest di Khan Yunis, ferendo tre civili. L'Idf non ha ancora commentato.


Un attacco con accoltellamento avvenuto poco fa alla stazione centrale di Hamifratz a Haifa. Un uomo di circa 70 anni è stato ucciso nell'attacco e quattro civili, tra cui un 15enne, sono rimasti feriti. Neutralizzati i due aggressori.

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