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Onu: "A Gaza abbiamo scorte di cibo per meno di due settimane" | Ultimatum Trump ad Hamas: "Liberi gli ostaggi o sarà l'inferno"

La Lega araba approva il piano dell'Egitto su Gaza, no di Israele. Tel Aviv: "Per passare alla seconda fase della tregua serve la completa demilitarizzazione della Striscia". Il ministro degli Esteri Gideon Saar blocca gli aiuti umanitari: "Hamas li usa per il terrorismo". Netanyahu: "La nostra nazione vuole la vittoria e l'avrà"

di Redazione online
05 Mar 2025 - 23:56

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria e Iran, è giunta al giorno 516. Il Programma alimentare mondiale (Pam) afferma che le scorte di cibo nella Striscia di Gaza sono sufficienti a tenere aperte le cucine pubbliche e le panetterie per meno di due settimane. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu dice che "la nazione vuole la vittoria e l'avrà" e assicura che riporterà a casa tutti gli ostaggi. Intanto, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi annuncia al vertice arabo sul futuro della Striscia di Gaza che il suo piano di ricostruzione per Gaza è stato approvato dai leader arabi. Lo dice chiudendo il vertice della Lega araba al Cairo, che puntava ad adottare un piano alternativo a quello di Trump. Il presidente americano aveva proposto di mettere il territorio palestinese sotto controllo statunitense e di trasferirne la popolazione in Egitto e in Giordania. La dichiarazione di Al Sisi è stata respinta dal governo di Israele, che ha affermato che nel testo non viene affrontata "la realtà della situazione dopo il massacro di Hamas del 7 ottobre 2023". Il ministro degli Esteri di Tel Aviv Gideon Saar chiede la "completa demilitarizzazione" di Gaza per passare alla seconda fase dell'accordo sulla tregua. Saar ha anche rivendicato il blocco degli aiuti umanitari: "Gli aiuti umanitari sono diventati la principale fonte di reddito di Hamas a Gaza. Quei soldi li usano per il terrorismo", ha detto. Ultimatum di Trump ad Hamas: "Liberi gli ostaggi o sarà l'inferno".

Gaza, rilasciati centinaia di detenuti palestinesi

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Donald Trump ha dato "l'ultimo avvertimento ad Hamas perché liberi subito tutti gli ostaggi e restituisca immediatamente tutti i corpi delle persone che ha assassinato, altrimenti "ci sarà l'inferno da pagare più tardi!". 


Dal 7 ottobre 2023 nella Striscia di Gaza sono morte almeno 48.440 persone e 111.845 sono rimaste ferite, secondo un ultimo bilancio diffuso dal ministero della Salute palestinese controllato da Hamas In una dichiarazione citata da Al Jazeera online, si precisa che nelle ultime 24 ore sono state registrate quattro nuove vittime, 30 corpi recuperati e uno morto per ferite riportate. Molte vittime, aggiunge la stessa fonte, rimangono sotto le macerie e pertanto il bilancio è destinato ad aumentare sensibilmente. 


Gli Stati Uniti stanno trattando direttamente con Hamas sul rilascio degli ostaggi americani a Gaza e su un accorso più ampio per mettere fine alla guerra. Lo riporta Axios citando alcune fonti.


Il Programma alimentare mondiale (Pam) afferma che le scorte di cibo nella Striscia di Gaza sono sufficienti a tenere aperte le cucine pubbliche e le panetterie per meno di due settimane. Israele ha bloccato l'ingresso di cibo, carburante, medicine e altre forniture nel territorio, dove vivono circa 2 milioni di palestinesi, durante il fine settimana per cercare di fare pressione su Hamas affinché accetti un accordo di cessate il fuoco alternativo alle sei settimane dalla fragile tregua. Il Pam ha detto che le sue scorte sono basse perché ha dato priorità alla consegna di cibo alla popolazione. L'agenzia delle Nazioni Unite ha anche avvertito che le sue scorte di carburante dureranno solo per poche settimane.  


Parlando alla cerimonia che segna la fine del mandato del tenente generale Herzi Halevi come comandante dell'Idf e l'inizio di quello del generale Eyal Zamir, Benyamin Netanyahu, ha affermato che "la nazione vuole la vittoria, e la sta ricevendo e l'avrà". Lo riporta il Times of Israel. Il premier israeliano ha aggiunto che in merito agli ostaggi "li riporteremo tutti a casa". 


Le Forze di difesa israeliane hanno demolito in Cisgiordania le case di due palestinesi che in ottobre avevano ucciso sette persone e ne avevano ferite 15 a Tel Aviv. L'Idf lo annuncia su X, indicando che le case distrutte si trovavano a Hebron, nel sud della Cisgiordania. I due palestinesi, Ahmed Himouni, 25 anni, e Mohammad Mesek, 19 anni, avevano iniziato a sparare e accoltellare in una stazione della metropolitana leggera nell'area di Jaffa, a Tel Aviv, il primo ottobre 2024, pochi minuti prima che l'Iran lanciasse un massiccio attacco missilistico contro Israele. 


La Casa Bianca accoglie con favore il "contributo" delle nazioni arabe per il futuro di Gaza, pur insistendo che Hamas non può rimanere al potere. "Il presidente Trump è stato chiaro sul fatto che Hamas non può continuare a governare Gaza", ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Brian Hughes, secondo quanto riportato dal Times of Israel. "Pur mantenendo la sua coraggiosa visione di una Gaza postbellica, il presidente accoglie con favore il contributo dei nostri partner arabi nella regione. È chiaro che le sue proposte hanno spinto la regione a sedersi al tavolo piuttosto che permettere che la questione si trasformasse in un'ulteriore crisi", ha dichiarato il funzionario.  


Il governo di Israele ha respinto la dichiarazione finale del vertice Lega araba tenutosi oggi al Cairo sulla ricostruzione di Gaza, affermando che nel testo non viene affrontata "la realtà della situazione dopo il massacro di Hamas del 7 ottobre 2023". In una nota, il governo israeliano afferma che "E' degno di nota che il feroce attacco terroristico di Hamas non sia menzionato, e non c'è nemmeno una condanna di questa entità terroristica omicida, nonostante le atrocità documentate". Allo stesso tempo, Israele elogia la proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di ricollocare gli abitanti di Gaza, sostenendo - nonostante i discorsi di Trump sul trasferimento di tutta la popolazione della Striscia - che tale piano include "un'opportunità per gli abitanti di Gaza di scegliere liberamente". La nota di Israele, infine, esorta gli Stati regionali responsabili a "liberarsi dai vincoli del passato e collaborare per creare un futuro di stabilita' e sicurezza nella regione". 


Il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, ha annunciato al vertice arabo sul futuro della Striscia di Gaza che il suo piano di ricostruzione per è stato adottato dai leader arabi. "È stato approvato", ha affermato Sisi durante la sessione di chiusura del vertice della Lega Araba al Cairo, il cui obiettivo era adottare un piano alternativo a quello del presidente americano Donald Trump, che aveva proposto di mettere il territorio palestinese sotto controllo statunitense e di trasferirne la popolazione in Egitto e in Giordania.

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