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La denuncia da Gaza: "Almeno 470 morti dalla ripresa dei raid" | Netanyahu: "Potrebbe aprirsi un fronte ampio in Cisgiordania, siamo solo all'inizio"

A Tel Aviv e Gerusalemme in migliaia scendono in piazza contro il governo

di Redazione online
20 Mar 2025 - 00:01

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 531. Nella Striscia di Gaza è salito a 470 il bilancio delle persone rimaste uccise dalla ripresa dei raid israeliani su larga scala che hanno portato alla rottura della tregua. Il bilancio è stato riportato dalla protezione civile locale. Ma il premier israeliano Netanyahu ha avvertito: "Questo è solo l'inizio, d'ora in poi i negoziati con Hamas solo sotto le bombe". E poi ha aggiunto: "Siamo consapevoli della possibilità che possa aprirsi un fronte più ampio in Giudea e Samaria (la Cisgiordania, ndr)". A Tel Aviv e Gerusalemme in migliaia sono scesi in piazza contro il governo e la ripresa del conflitto nella Striscia. In piazza anche i parenti degli ostaggi.

Israele, da Tel Aviv a Gerusalemme: proteste contro Netanyahu per la ripresa della guerra

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