Israele, da Tel Aviv a Gerusalemme: proteste contro Netanyahu per la ripresa della guerra
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Non si placano le proteste davanti all'abitazione del premier israeliano. Egitto: "Una nuova tregua a Gaza è l'unica via per il rilascio ostaggi"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 534. A Gerusalemme si sono verificati nuovi scontri davanti all'abitazione del premier Netanyahu tra la polizia e i manifestanti, che da giorni protestano per la ripresa degli attacchi nella Striscia. Il ministero della Salute di Gaza ha confermato che l'esercito israeliano ha colpito il più grande ospedale nel sud di Gaza. Il raid ha causato un grande incendio: ci sono diversi morti. Secondo l'Egitto, la situazione a Gaza è "completamente inaccettabile" e il ritorno all'accordo di cessate il fuoco fra Israele e Hamas "è l'unica soluzione pratica e realistica nelle circostanze attuali", nonché "l'unica proposta che garantisce il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas".
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