Israele, da Tel Aviv a Gerusalemme: proteste contro Netanyahu per la ripresa della guerra
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Hamas pubblica un video con gli ostaggi Elkana Bohbot e Yosef-Haimi Ohana, ancora in vita
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 535. Le immagini di "colonne di carri armati ch si dirigono verso Gaza" sono state diffuse dall'Idf. La Croce Rossa denuncia: "Colpita la nostra sede a Rafah", mentre la lunga scia di sangue dell'offensiva israeliana sulla Striscia ha superato il tragico traguardo dei 50mila morti, secondo le autorità di Hamas. Dalle piazze in Israele e dalle cancellerie mondiali si solleva l'appello a tornare al dialogo, ma il governo di Netanyahu tira dritto sul fronte militare, con le sue forze militari che hanno colpito l'ospedale Nasser a Khan Yunis, provocando almeno 5 morti e numerosi feriti. Tra le vittime c'è Ismail Barhoum, che il ministro della Difesa, Israel Katz, ha identificato come "il nuovo premier di Hamas a Gaza". Hamas pubblica un video con due ostaggi israeliani ancora in vita.
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Hamas ha pubblicato un video che mostra in vita gli ostaggi israeliani Elkana Bohbot e Yosef-Haim Ohana, entrambi rapiti al festival Nova il 7 ottobre e ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. L'Hostage Families Forum ha chiesto ai media israeliani di non pubblicare il video o le immagini tratte dalla clip finché non avranno l'approvazione delle famiglie.
"Speriamo che sia così perché noi siamo molto preoccupati per la violazione sistematica ormai del diritto internazionale". Così il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, riguardo la nota dell'ambasciata israeliana in risposta all'Angelus del Papa, in cui si sottolinea di agire nel rispetto del diritto internazionale. "Il silenzio del Papa di oggi risuona ancora più assordante rispetto alla ripresa dei combattimenti in tante parti del mondo, ma è un richiamo a smettere, a trovare vie di dialogo e di pace", ha aggiunto Parolin.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha affermato che il suo ufficio a Rafah, nella Striscia di Gaza, è stato danneggiato da un proiettile esplosivo, aggiungendo che nessun membro dello staff è rimasto ferito. "Oggi, un ufficio del Cicr a Rafah è stato danneggiato da un proiettile esplosivo nonostante fosse chiaramente segnalato e notificato a tutte le parti. Fortunatamente, nessun membro dello staff è rimasto ferito in questo incidente, ma ciò ha un impatto diretto sulla capacità del Cicr di operare. Il Cicr condanna fermamente l'attacco contro i suoi locali", ha affermato l'organizzazione in una dichiarazione.
Un carro armato dell'esercito israeliano ha aperto il fuoco su un edificio della Mezzaluna Rossa nella zona di Al Mawasi, nella Striscia di Gaza meridionale. Lo ha riferito l'emittente televisiva al Aqsa, che è gestita da Hamas. La tv non ha fornito ulteriori dettagli. Il 19 marzo, il ministero della Salute di Gaza avea dichiarato che un attacco dello stato ebraico aveva preso di mira un edificio delle Nazioni Unite, uccidendo una persona e ferendone almeno altre cinque. L'Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi ai progetti (Unops) ha in seguito confermato la morte del suo personale nell'enclave, affermando che era stata causata da un proiettile che aveva colpito l'edificio dell'Unops. Martedì l'esercito israeliano ha ripreso gli attacchi contro l'enclave palestinese. L'ufficio di Netanyahu ha dichiarato che gli attacchi sono ripresi in risposta al rifiuto di Hamas di accettare il piano degli Stati Uniti di estendere il regime di cessate il fuoco e continuare il rilascio degli ostaggi.
"L'operazione israeliana è condotta in piena conformità con il diritto internazionale e mira a ridurre al minimo i danni ai civili. Mentre Hamas colpisce deliberatamente i civili, Israele adotta misure straordinarie per ridurre al minimo i danni ai civili". Lo dice una nota dell'ambasciata di Israele presso la Santa Sede diffusa "in riferimento all'Angelus" del Papa. "Hamas ha ripetutamente violato il cessate il fuoco - sottolinea - e lo ha utilizzato per ricostruire il suo arsenale militare. 59 ostaggi sono ancora trattenuti a Gaza in condizioni disumane" e "lo Stato di Israele ritiene che sia suo dovere morale riportarli a casa".
Secondo fonti palestinesi citate dai media israeliani, veicoli corazzati dell'Idf hanno iniziato ad avanzare verso la zona di Mawasi, a nord-ovest di Rafah, nel sud di Gaza dove in precedenza era stata individuata la "zona umanitaria". Finora l'esercito israeliano non ha confermato l'avanzata, dopo aver annunciato che le operazioni erano in corso nel quartiere di Tel a-Sultan a Rafah. Tuttavia in precedenza l'Idf ha pubblicato foto di colonne di carri armati e veicoli corazzati per il trasporto delle truppe nel sud.
"Israele non ha ancora deciso se imporre o meno un governo militare a Gaza", ha affermato il ministro degli Esteri Gideon Sa'ar in conferenza stampa con l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas a Gerusalemme. Il ministro ha insistito sul fatto che Israele sta rispettando il diritto internazionale a Gaza, facendo riferimento all'articolo 70 del Protocollo di Ginevra del 1949. Sa'ar ha ribadito che i 25.000 camion che Israele ha fatto entrare durante la tregua sono adeguati per le esigenze dei gazawi. "Nessun Paese è obbligato a facilitare una guerra contro se stesso", ha affermato, "Israele non deve essere tenuto a uno standard diverso".
"Riprendere i negoziati è l'unico modo fattibile per porre fine alle sofferenze da tutte le parti. La violenza alimenta altra violenza, i nuovi combattimenti stanno causando un'incertezza insopportabile per gli ostaggi e le loro famiglie, e orrore e morte per il popolo palestinese". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas in conferenza stampa a Gerusalemme con il ministro degli Esteri Gideo Sa'ar.
Hamas ha "risposto positivamente" alla nuova proposta presentata dall'Egitto per per cercare di far ripartire la tregua con Israele. L'organizzazione, ha spiegato un funzionario egiziano, rilascerebbe cinque ostaggi vivi, tra cui un cittadino israelo-americano, in cambio del permesso di Israele a far entrare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e per una pausa nei combattimenti di diverse settimane. Israele rilascerebbe anche centinaia di prigionieri palestinesi. Un funzionario di Hamas ha dichiarato che il gruppo ha "risposto positivamente" alla proposta, senza fornire ulteriori dettagli.
Un funzionario di Hamas ha dichiarato all'Ap che l'organizzazione ha "risposto positivamente" alla proposta egiziana di provare a rimettere in carreggiata l'accordo sul cessate il fuoco e sulla presa degli ostaggi a Gaza, senza però fornire ulteriori dettagli.
L'esercito israeliano ha rilasciato immagini che mostrano colonne di carri armati e veicoli corazzati per il trasporto delle truppe che vanno in direzione nel sud, mentre la divisione 36 ha iniziato a prepararsi dopo mesi di attività operativa nel nord. La più grande divisione corazzata dell'Idf quindi si è unita alla divisione Gaza e alla 252, già operative nel sud. Il Washington Post ha riferito ieri, citando fonti coinvolte nella pianificazione dell'operazione dell'Idf a Gaza, che "un'invasione e un'occupazione completa di Gaza richiederebbe fino a cinque divisioni sul campo" mentre i riservisti si mostrano scettici sui combattimenti.
"Riprendere i negoziati è l'unico modo fattibile per porre fine alle sofferenze da entrambe le parti. La violenza alimenta altra violenza. Ciò a cui stiamo assistendo ora è una pericolosa escalation. Sta causando un'insopportabile incertezza per gli ostaggi e le loro famiglie, e sta allo stesso modo causando orrore e morte per il popolo palestinese". Lo dice l'Alta rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, in conferenza stampa con il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar.
I raid israeliani notturni nella Striscia di Gaza hanno ucciso almeno 25 palestinesi, tra cui diverse donne e bambini. Lo riferiscono tre ospedali. Gli attacchi avvengono quasi una settimana dopo la fine della tregua tra Israele e Hamas. L'ospedale Al-Ahli di Gaza City ha dichiarato di aver ricevuto 11 corpi dalle incursioni avvenute nella notte, tra cui quelli di tre donne e quattro bambini. Uno dei raid ha ucciso due bambini, i loro genitori, la loro nonna e lo zio. L'ospedale Nasser, nella città meridionale di Khan Younis, ha ricevuto sette corpi e quattro dai raid del giorno precedente. L'European Hospital ha affermato di aver ricevuto tre corpi da un raid avvenuto vicino a Khan Younis.
Secondo la polizia, un uomo di 75 anni è rimasto ucciso nell'attentato sulla strada 66 nel nord di Israele. Il terrorista ha prima investito delle persone che aspettavano alla fermata dell'autobus, poi è sceso dalla sua auto e ha aperto il fuoco. Nel video delle telecamere di sicurezza si vede il terrorista mentre corre con un fucile e viene colpito. La polizia riferisce che ci sono diversi feriti.
La polizia riferisce di un sospetto attacco terroristico nella valle di Jezreel e vicino a Yokneam, nel nord di Israele, dove un aggressore ha aperto il fuoco contro civili ed è stato colpito. Secondo i soccorritori, un uomo di 75 anni è in condizioni critiche, e uno di 20 anni ha riportato diverse ferite.
Almeno 16 persone sono state uccise in attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza durante la notte, secondo fonti mediche di Gaza citate da diverse fonti di informazione, tra cui Al Jazeera. Due di queste persone sono morte in un attacco aereo sul campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza. Diversi decessi sono stati riportati in un attacco delle Idf a Khan Younis, nel sud di Gaza.
Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, per ribadire il sostegno degli Stati Uniti a Israele. Lo riferisce tramite una nota il dipartimento di Stato Usa. Il segretario ha discusso le operazioni militari israeliane in corso a Gaza e gli sforzi per aiutare a liberare gli ostaggi e riportarli a casa.
Marco Rubio ha parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu per sottolineare il sostegno degli Stati Uniti a Israele. Lo riferisce la portavoce del dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, in una nota. Il segretario "ha discusso delle operazioni militari di Israele in corso a Gaza e degli sforzi per aiutare a liberare gli ostaggi e riportarli a casa". Rubio ha anche "espresso la determinazione dell'amministrazione a ripristinare la libertà di navigazione nel mar Rosso attraverso operazioni militari contro gli Houthi sostenuti dall'Iran".
Hamas ha confermato in una dichiarazione che Ismail Barhoum, membro dell'ufficio politico del gruppo, è stato "assassinato dall'occupazione in un attacco all'ospedale Nasser mentre riceveva cure". Lo riporta Al Jazeera.