Gaza, i palestinesi protestano contro Hamas: in piazza slogan contro gli estremisti al potere
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Gli Usa avvertono: "L'esercito del Libano deve disarmare Hezbollah come concordato"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 540. Hamas ha accettato la proposta egiziana di rilasciare cinque ostaggi vivi in cambio di un cessate il fuoco di 50 giorni a Gaza a partire dalla festività di Eid al Fitr, che segna la fine del mese sacro islamico di Ramadan. Lo ha dichiarato un funzionario israeliano al giornalista dei siti d'informazione "Axios" e "Walla", Barak Ravid, che lo ha reso noto in un post su X. Decine di migliaia di persone sono attese in piazza in Israele per chiedere il rilascio degli ostaggi, per protestare contro la riforma giudiziaria e contro il licenziamento dei principali funzionari governativi da parte della coalizione del primo Ministro Benjamin Netanyahu. Lo scrive il Times of Israel. Intanto, gli Usa hanno avvertito l'esercito del Libano che "deve disarmare Hezbollah come concordato".
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Il leader di Hamas a Gaza, Khalil Al Hayya, afferma di aver ricevuto una nuova proposta dai mediatori egiziani due giorni fa e di averla accettata. Lo riporta The Times of Israel. Le sue dichiarazioni - sottolinea il giornale israeliano - seguono le notizie secondo cui il gruppo terroristico ha accettato di rilasciare cinque ostaggi israeliani in cambio di 50 giorni di cessate il fuoco e del rilascio dei prigionieri palestinesi.
L'esercito israeliano ha affermato di aver ampliato la sua offensiva di terra nel sud della Striscia di Gaza nelle ultime ore. Le truppe, ha spiegato l'Idf, sono avanzate nel quartiere di al-Jneina a Rafah, come parte degli sforzi per espandere una zona cuscinetto lungo i confini della Striscia. Durante l'operazione, l'esercito ha comunicato che le truppe hanno distrutto infrastrutture di Hamas nella zona. Separatamente, nel fine settimana sono stati effettuati decine di taid aerei, mirati a quelle che l'esercito definisce infrastrutture di Hamas e della Jihad Islamica Palestinese. Gli obiettivi, ha specificato l'Idf, includevano depositi di armi, lanciatori di razzi ed edifici utilizzati dai gruppi terroristici. Gli attacchi, ha aggiunto l'esercito israeliano, hanno anche ucciso diversi operativi terroristici, compresi quelli responsabili degli attacchi con mortai contro Israele.
Hamas ha rilasciato un video dell'ostaggio Elkana Bohbot, il secondo in una settimana. La famiglia di Bohbot - scrive Haaretz - non ha ancora deciso se approvare la diffusione pubblica del video. Lunedì scorso era stato pubblicato un video con gli ostaggi israeliani Bohbot, 36 anni, e Yosef Chaim Ohana, 24 anni. Le riprese erano state fatte dopo la fine del cessate il fuoco a Gaza. Bohbot lavorava come responsabile della logistica per la società di produzione del festival Nova del 7 ottobre 2023.
Il movimento islamista palestinese Hamas ha accettato la proposta egiziana di rilasciare cinque ostaggi vivi in cambio di un cessate il fuoco di 50 giorni a Gaza a partire dalla festivita' di Eid al Fitr, che segna la fine del mese sacro islamico di Ramadan. Lo ha dichiarato un funzionario israeliano al giornalista dei siti d'informazione "Axios" e "Walla", Barak Ravid, che lo ha reso noto in un post su X.
Sei palestinesi, tra cui tre donne, sono stati uccisi in attacchi aerei israeliani che hanno attaccato diverse aree nella Striscia di Gaza settentrionale. Lo scrive l'agenzia stampa palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che gli aerei da guerra israeliani hanno colpito una tenda che ospitava famiglie sfollate all'interno del complesso della Social Security and Pension Authority, situato a ovest di Gaza City. L'attacco ha causato la morte di tre donne e il ferimento di due.
Decine di migliaia di persone si raduneranno in serata in tutta Israele per chiedere il rilascio degli ostaggi, per protestare contro la riforma giudiziaria e contro il licenziamento dei principali funzionari governativi da parte della coalizione del primo Ministro Benjamin Netanyahu. Lo scrive il Times of Israel. La protesta inizierà alle 18:30 in piazza Habima a Tel Aviv.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe incaricato l'agenzia di intelligence estera Mossad di trovare Paesi, soprattutto in Africa, che accettino di accogliere un gran numero di palestinesi sfollati dalla Striscia di Gaza. Lo scrive il sito di notizie americano Axios, che cita "due funzionari israeliani". Secondo Axios, "Netanyahu sta anche cercando modi per trasferire un gran numero di palestinesi, potenzialmente in Paesi a migliaia di miglia di distanza", aggiungendo che "si sono già svolti colloqui con la Somalia e il Sud Sudan", due Paesi poverissimi e travagliati da conflitti nell'Africa orientale, così come altri Paesi tra cui l'Indonesia, secondo i due funzionari israeliani e un ex funzionario statunitense. Netanyahu, scrive il sito, avrebbe dato al Mossad l'incarico segreto diverse settimane fa, ma l'ufficio del primo ministro israeliano ha rifiutato di commentare.
"Nell'ambito dell'accordo per mettere fine alle ostilità, il Libano è responsabile del disarmo di Hezbollah e ci attendiamo che le forze armate libanesi disarmino questi terroristi per prevenire ulteriori ostilità". Lo ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato americano Tammy Bruce.