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Hamas pubblica video con l'ostaggio israelo-americano Idan: "Questa è la mia faccia"

Katz: "Se si raggiunge un accordo sugli ostaggi, stop all'offensiva di Israele a Gaza". Hamas: "Importante il riconoscimento di Parigi dello Stato palestinese"

di Redazione online
12 Apr 2025 - 19:04

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 554. Il gruppo fondamentalista ha pubblicato un video in cui si vede l'ostaggio ventenne israelo-americano Idan Alexander, prigioniero a Gaza da 554 giorni. "Stiamo perdendo la speranza. Questo è il mio video, questa è la mia faccia. Ricordatela". Le forze americane hanno lanciato tre attacchi aerei nella capitale dello Yemen, Sanaa. Lo riporta il sito Al Masirah, legato al gruppo Houthi. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha definito i firmatari della lettera a favore del ritorno degli ostaggi detenuti dal movimento islamista palestinese Hamas a Gaza "un gruppo di estremisti". Il premier li ha accusati di cercare di distruggere "ancora una volta la societa' israeliana dall'interno". Netanyahu ha inoltre espresso il suo sostegno alla decisione del capo dell'Aeronautica militare israeliana, il generale Tomer Bar, di licenziare tutti i riservisti attivi che hanno firmato la lettera in cui criticavano la guerra in corso contro Hamas. Intanto, un funzionario di Hamas ha dichiarato che il gruppo militante ha accolto con favore l'annuncio del presidente francese, Emmanuel Macron, secondo cui Parigi potrebbe riconoscere uno Stato palestinese entro giugno, salutandolo come un "passo importante". 

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Hamas ha pubblicato un video dell'ostaggio israelo-americano Idan Alexander, prigioniero a Gaza da 554 giorni.


Le Forze israeliane hanno esteso le operazioni contro Hamas nei quartieri di Daraj e Tuffah, nella città di Gaza. L'esercito ha dichiarato che l'obiettivo è ampliare la zona cuscinetto lungo il confine nord, portandola in alcune aree fino a due chilometri di profondità all'interno del territorio della Striscia.


"Questo è il momento finale per mandare via Hamas, liberare gli ostaggi e porre fine alla guerra", ha affermato il ministro della Difesa Israel Katz in una dichiarazione dopo che l'esercito ha reso noto di aver preso il controllo totale dell'asse Morag. "L'Idf ha ormai completato la cattura del corridoio Morag che divide Gaza tra Rafah e Khan Younis, rendendo l'intera area tra il corridoio Filadelfia e Morag parte della zona di sicurezza israeliana", ha detto riferendosi alla zona cuscinetto dell'Idf al confine con Gaza. 


Quattro cittadini palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani a est di Gaza city e nel centro di Khan Yunis, nel sud della Striscia. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti locali hanno riportato che l'artiglieria israeliana ha colpito l'area del mercato nel quartiere Shujaiyya, causando la morte di due persone. Un drone ha poi colpito un gruppo di persone nel centro di Khan Yunis, uccidendone uno e ferendone altri. Un'altra vittima è stata segnalata a seguito di bombardamenti nella zona di Qizan al-Najjar, a sud di Khan Yunis. 


E' salito a 50.933 morti e 116.045 feriti il bilancio degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo ha riferito il ministero della Sanita del territorio palestinese, gestito dal movimento islamista Hamas, secondo cui nelle ultime 24 ore le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno ucciso 21 persone e ne hanno ferite 64.


Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver completato la conquista del corridoio Morag nel sud della Striscia di Gaza, isolando la città di Rafah da Khan Younis. Rafah è ora completamente circondata dall'esercito israeliano, con la 36a divisione che controlla il Corridoio Morag e la divisione Gaza che opera nel Corridoio Filadelfia, la zona di confine tra Egitto e Gaza. La 188ª Brigata Corazzata della 36ª Divisione si è spinta nel Corridoio Morag da nord-ovest, mentre la Brigata di Fanteria Golani è entrata dal confine a sud-est. Durante la notte, le due unità si sono unite. Lo riporta il Times of Israel. Le truppe stanno ora costruendo una strada lungo il corridoio, simile agli altri corridoi di Gaza conquistati dall'Idf durante la guerra. La zona cuscinetto dell'Idf nella striscia di Gaza meridionale si estende ora dal confine egiziano fino alla periferia di Khan Younis, a più di 5 chilometri di distanza, e include l'intera città di Rafah, circa il 20% della Striscia. 


"Gli israeliani devono fermare quello che stanno facendo, questo è giocare con il fuoco, contribuisce alla destabilizzazione della situazione". Lo ha affermato Geir Pedersen, l'inviato speciale dell'Onu in Siria, commentando la situazione nel Paese arabo, nel contesto dei recenti raid dello Stato ebraico. "Abbiamo bisogno di un processo davvero inclusivo ma abbiamo anche bisogno della fine delle sanzioni", ha aggiunto Pedersen, in un'intervento durante il forum diplomatico di Antalya in Turchia, sottolineando come sia anche necessario avere inchieste indipendenti sui recenti scontri tra forze di Damasco e la minoranza alawita. 


"La realtà a Gaza è una realtà post-apocalittica: tutto è stato distrutto, i combattimenti continuano, la zona è diventata una specie di zona di morte per la popolazione e stiamo sostanzialmente assistendo all'emergere di una sorta di interruzione post-apocalittica della guerra": lo ha dichiarato il Commissario generale dell'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, in un'intervista all'emittente tv Al Jazeera. 


"Voglio che l'Iran sia un Paese felice, ma non può avere armi nucleari". Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riportano i giornalisti al seguito. 


"Voglio che l'Iran sia un Paese felice, ma non può avere armi nucleari". Lo ha detto Donald Trump.


Le forze americane hanno lanciato questa sera tre attacchi aerei nella capitale dello Yemen, Sanaa. Lo riporta il sito Al Masirah, legato al gruppo Houthi.

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