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Gaza, il ministro israeliano Smotrich: "Il ritorno degli ostaggi non è il nostro obiettivo primario"

I rappresentanti di Qatar ed Egitto, mediatori nei negoziati tra Hamas e Israele, hanno proposto un nuovo accordo che prevede un cessate il fuoco per cinque-sette anni

di Redazione online
23 Apr 2025 - 00:02

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 565. I rappresentanti di Qatar ed Egitto, mediatori nei negoziati tra le parti in conflitto, hanno proposto un nuovo accordo che prevede un cessate il fuoco per cinque-sette anni, la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani in cambio del rilascio di prigionieri palestinesi, la fine ufficiale della guerra e il completo ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza. Il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, esponente dell'estrema destra nel governo israeliano, ha dichiarato che "la liberazione degli ostaggi da Gaza non è l'obiettivo più importante, ma che va risolto il problema di Gaza".

L'ospedale di Gaza City bombardato da Israele: distrutto il pronto soccorso

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© Afp
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La telefonata tra il primo ministro Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Trump è stata breve. Lo riporta il Times of Israel, citando fonti israeliane. I due hanno discusso, tra le altre cose, del programma nucleare iraniano, secondo quanto riferito dalle fonti.

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