L'ospedale di Gaza City bombardato da Israele: distrutto il pronto soccorso
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"Quattro morti e 30 dispersi in attacco a Gaza". L'Onu: "Esaurite le nostre scorte alimentari nella Striscia"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 568. Hamas ha proposto di liberare tutti gli ostaggi ancora a Gaza e si è detta disposta a cinque anni di tregua in cambio della fine della guerra. La Difesa civile palestinese, intanto, ha segnalato quattro morti e "più di 30" persone disperse sotto le macerie dopo un attacco israeliano su un'abitazione a sud di Gaza City. Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) ha avvertito di aver esaurito tutte le sue scorte alimentari nella Striscia, dove Israele ha bloccato l'ingresso di tutti gli aiuti umanitari dal 2 marzo. Quattro ore è invece durato il terzo round di colloqui, avvenuti in Oman, tra Iran e Stati Uniti sul nucleare. La Casa Bianca li ha definiti positivi e produttivi ma ci sono ancora distanze.
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Le forze statunitensi hanno lanciato tre attacchi aerei contro la nave Galaxy Leader, di proprietà di una società britannica che appartiene a un imprenditore israeliano, bloccata dagli Houthi nel porto di Hodeidah, sulla costa occidentale dello Yemen. Lo hanno riferito i media del movimento filo-iraniano che controlla la maggior parte delle aree situate nell'ovest dello Yemen, compresa la capitale Sana'a. La nave era stata sequestrata dagli Houthi il 19 novembre del 2023. A gennaio scorso, il gruppo yemenita ha rilasciato l'equipaggio della Galaxy Leader, più di un anno dopo averla sequestrata, consegnandolo all'Oman a seguito di un accordo di cessate il fuoco tra Israele e il gruppo armato palestinese Hamas nella Striscia di Gaza.
I colloqui di oggi in Oman fra Stati Uniti e Iran sul programma nucleare iraniano sono stati "positivi e produttivi". È quanto ha fatto sapere un alto funzionario dell'amministrazione Usa, precisando che i colloqui sono durati oltre 4 ore. "Quest'ultimo round di discussioni dirette e indirette è durato oltre 4 ore", ha dichiarato il funzionario. "C'è ancora molto da fare, ma sono stati compiuti ulteriori progressi verso il raggiungimento di un accordo. Abbiamo concordato di incontrarci nuovamente a breve in Europa e ringraziamo i nostri partner dell'Oman per aver facilitato questi colloqui", ha aggiunto il funzionario. Quello di oggi era il terzo round di colloqui fra Usa e Iran: il primo si era tenuto in Oman, il secondo a Roma e questo terzo è tornato a Muscat, capitale dell'Oman che è Paese mediatore. Precedentemente il ministro degli Esteri dell'Oman, Badr al-Busaidi, a conclusione dell'incontro di oggi aveva espresso una nota positiva, precisando che "i colloqui proseguiranno la prossima settimana con un ulteriore incontro ad alto livello provvisoriamente previsto per il 3 maggio".
Tre marinai russi sono rimasti feriti in un attacco aereo statunitense sul porto di Ras Isa, nello Yemen occidentale. Lo ha annunciato sui social media il ministro degli Affari esteri e degli espatriati del governo di Ansar Allah, gli Houthi, Jamal Amir. Lo riporta Ria Novosti. "Ieri, raid aggressivi americani hanno preso di mira una nave ormeggiata nel porto di Ras Isa, con l'obiettivo di impedirle di scaricare una partita di petrolio. Di conseguenza, tre marinai russi sono rimasti feriti in vari gradi di gravità. Questi marinai sono Roman Kashpor, Igor Kazachenko e Artem Vanin", ha detto. "Gli Stati Uniti continuano la loro caotica campagna di bombardamenti, sostenendo di colpire obiettivi militari, ma in realtà stanno bombardando tutto ciò che è collegato all'economia e al servizio del popolo dello Yemen, e questa è una grave violazione di tutte le leggi internazionali che proibiscono gli attacchi contro obiettivi economici", ha sottolineato Amir.
Un soldato dell'esercito israeliano e un agente della polizia sono stati uccisi durante gli scontri nel quartiere Shejaiya della città di Gaza ieri pomeriggio. Lo hanno annunciato l'esercito e la polizia, scrive The Times of Israel. Il soldato ucciso è il capitano Ido Voloch, 21 anni mentre l'agente di polizia è il sergente Neta Yitzhak Kahane della polizia di frontiera. Secondo un'indagine iniziale delle Idf, durante le operazioni a Shejaiya, truppe della Brigata di fanteria di riserva di Gerusalemme e membri dell'unità Yamas della polizia hanno teso un'imboscata in un edificio.
I colloqui con l'Iran sono stati "positivi e costruttivi". Lo riferisce un funzionario americano dopo il nuovo round sul nucleare in Oman.
È salito a 5 morti e oltre 700 feriti in Iran il bilancio dell'esplosione e del successivo incendio avvenuti oggi nel porto di Bandar Abbas, nel sud dell'Iran. Lo ha riferito un funzionario provinciale della protezione civile, Mehrdad Hasanzadeh, in un'intervista alla tv di Stato. Il precedente bilancio era di 4 morti e più di 500 feriti. L'esplosione è avvenuta nella parte del porto nota come Shahid Rajaee, mentre in Oman era in corso il terzo round di colloqui fra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare iraniano.
I negoziati tra Stati Uniti e Iran su un potenziale accordo nucleare proseguiranno con un quarto round la prossima settimana, ha dichiarato il mediatore ministro degli Esteri dell'Oman. "I negoziati andranno avanti con un ulteriore incontro ad alto livello provvisoriamente previsto per il 3 maggio", ha scritto Badr Albusaidi su X, aggiungendo che negli incontri di oggi "i principi fondamentali, gli obiettivi e le questioni tecniche sono stati tutti affrontati".
Almeno quattro persone sono rimaste uccise e più di 500 ferite nella devastante esplosione di questa mattina in un porto nel sud dell'Iran, secondo quanto riportato dai media statali. "Purtroppo, almeno quattro morti sono state confermate dai soccorritori", ha dichiarato alla televisione di stato il capo dell'organizzazione di soccorso e soccorso della Mezzaluna Rossa, Babak Mahmoudi.
Sono oltre 400 le persone rimaste ferite questa mattina n Iran dopo una violenta esplosione nel sud del Paese, in un porto cruciale per il commercio, ha riferito la televisione di Stato. "406 persone sono rimaste ferite e centinaia sono state trasferite nei centri medici", ha riferito la televisione iraniana dopo l'esplosione avvenuta nel porto nei pressi della grande città di Bandar Abbas, che si affaccia sullo Stretto di Hormuz.
Oltre ai feriti, almeno 115, l'esplosione nel porto di Shahid Rajaee, nella provincia meridionale iraniana di Hormozgan. ha causato anche la morte di alcune persone, ha affermato la televisione di Stato, senza tuttavia precisarne il numero. La violenta esplosione è avvenuta in un serbatoio di carburante, per cause ancora sconosciute e le squadre di pronto intervento sono state immediatamente inviate sul posto. L'entità dei danni è stata enorme e l'area versa in condizioni critiche. Attualmente le attività portuali sono sospese.
Secondo il direttore del dipartimento di gestione delle crisi di Bandar Abbas, nella provincia di Hormozgan, la causa dell'esplosione nele porto non è ancora chiara. Secondo l'agenzia di stampa Tasnim, un serbatoio di carburante è esploso a nord del molo del porto di Rajaishahr, a un migliaio di km a sud di Teheran. Diversi membri del personale portuale sono rimasti feriti e numerose auto sono state completamente distrutte a causa dell'esplosione, che ha fortemente scosso la zona.
Una forte esplosione si è verificata nel porto di Rajaishahr, nell'Iran meridionale, che ha distrutto un edificio amministrativo. Lo riferisce la televisione di Stato.
Hamas propone di liberare tutti gli ostaggi ancora a Gaza e si dice disposta cinque anni di tregua in cambio della fine della guerra. Lo ha detto un alto funzionario della milizia islamica all'Afp.
Iran e Stati Uniti hanno concordato di tenere un terzo round di colloqui indiretti oggi in Oman, dopo i due incontri precedenti svolti a Roma e Mascate il 12 e 19 aprile. I colloqui saranno facilitati dal ministro degli Esteri omanita Badr bin Hamad Al Busaidi, riferisce il Teheran Times. Teheran continua a insistere sulla natura pacifica del proprio programma nucleare e sulla necessità di eliminare le sanzioni come condizione chiave. Da Washington, invece, arrivano segnali contrastanti. Il presidente Donald Trump ha dichiarato che i negoziati stanno andando "molto bene", ma ha contemporaneamente minacciato azioni militari in caso di mancato accordo rapido, alimentando dubbi sulle reali intenzioni statunitensi.
La Difesa civile palestinese ha segnalato quattro morti e "più di 30" persone disperse sotto le macerie dopo un attacco israeliano su un'abitazione a sud di Gaza City. "Le nostre squadre sono riuscite a recuperare quattro martiri (morti, ndr) e cinque feriti in seguito all'attacco", ha detto all'Afp Mahmoud Bassal, portavoce della Protezione civile a Gaza governata da Hamas "Più di 30" persone restano sotto le macerie e "le nostre squadre non possono raggiungerle a causa della mancanza di attrezzature e macchinari adeguati", ha aggiunto.
Le forze israeliane avrebbero utilizzato strumenti di intelligenza artificiale per colpire i leader di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riporta il New York Times in un articolo ripreso dai media dello Stato ebraico. Il report cita il caso dell'attacco, a fine 2023, nel quale è stato ucciso Ibrahim Biari, comandante del battaglione Jabalia Centrale di Hamas, che, secondo Nyt, l'esercito israeliano sarebbe riuscito a localizzare utilizzando uno strumento audio basato sull'intelligenza artificiale per tracciare la posizione da cui effettuava le telefonate.