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Netanyahu parla alla Nazione: "Avanti fino a obiettivi raggiunti, non è guerra lampo" | Gaza, negoziati fermi: Israele fa rientrare gli emissari dal Qatar

Hamas: "Basta ostaggi liberi senza il cessate il fuoco definitivo". Macron: "Israele rischia una guerra di 10 anni"

03 Dic 2023 - 00:05

La guerra in Medioriente vede infrangersi la fragile tregua tra Israele e Hamas. Saltano infatti i negoziati e Israele richiama i suoi emissari dal Qatar. Netanyahu parla alla nazione: "Continuiamo a combattere per distruggere Hamas. Non è una guerra lampo, andremo fino in fondo e vinceremo. Avanti fino al raggiungimento degli obiettivi". Il premier israeliano parla anche degli storici accordi di Oslo (che portarono alla nascita dell'Anp): "Fu un errore, l'Anp non può controllare Gaza". Macron: "Se Israele ha questo obiettivo, rischia dieci anni di guerra". Intanto, l'esercito di Tel Aviv ha ripreso le operazioni di attacco su Gaza, dopo aver accusato gli estremisti di aver sparato vari razzi dalla Striscia e di non aver liberato tutte le donne ostaggio, come previsto invece dagli accordi. Hamas diffonde un nuovo bilancio delle ultime vittime: "A Gaza City almeno 300 palestinesi uccisi. Basta ostaggi liberi senza il cessate il fuoco definitivo". Tornano le proteste davanti alla casa del premier Netanyahu: sei gli arresti. 


Gli ostaggi israeliani a Gaza "sono prigionieri dal diavolo". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu.


"Gli accordi di Oslo furono un errore terribile" e l'Autorità nazionale palestinese non potrà dunque assumere il controllo su Gaza", una volta sconfitto Hamas. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu.


Il capo del Pentagono mette in guardia Israele sul rischio si una "sconfitta strategica" nella sua guerra contro Hamas se non terrà conto degli avvertimenti sul crescente numero di vittime civili a Gaza. "Ho personalmente spinto sui leader israeliani per evitare vittime civili, per evitare una retorica irresponsabile e per prevenire la violenza dei coloni in Cisgiordania", ha detto il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin.



"Questa e' una guerra a lungo termine, ma alla fine la vinceremo". Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che è stato grazie alla pressione militare del Paese, nonché agli sforzi diplomatici, che i prigionieri sono stati rilasciati. Lo riportano i media israeliani.


"Andremo avanti fino a quando tutti gli obiettivi non saranno stati raggiunti". Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. 


"Continuiamo a combattere con tutta la forza per distruggere Hamas, per impedire che Gaza torni a minacciarci e per far sì che tutti gli ostaggi ritornino a casa". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu, aprendo una conferenza stampa. "La guerra proseguirà fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi. La manovra terrestre è necessaria per raggiungere questo scopo". 


Sono entrati a Gaza 100 camion umanitari secondo la Mezzaluna Rossa palestinese, che ha anche affermato che i camion, entrati nell'enclave costiera assediata attraverso il valico di frontiera di Rafah, contengono cibo, acqua e forniture mediche. 


Hamas non rilascierà altri ostaggi senza un cessate il fuoco permanente e il rilascio di tutti i prigionieri palestinesi. Lo ha detto ad Al Jazeera Il capo dell'ufficio politico di Hamas, Saleh al-Arouri. L'esponente dell'organizzazione islamica ha anche affermato che attualmente non sono in corso negoziati per una tregua. "Israele ha deciso che non vuole rinnovare i contatti per uno scambio di prigionieri basato su nuovi termini", ha affermato. 


Hamas ha infranto gli accordi "quando si è rifiutato di rilasciare 17 ostaggi: 15 donne e due bambini": lo ha detto il ministro della Difesa Yoav Gallant. Per questa ragione ieri l'esercito israeliano ha ricevuto l'ordine di "accrescere e potenziare le attività militari a Gaza". "La pressione militare - secondo Gallant - consente di raggiungere due obiettivi: arrecare danni a Hamas e favorire la liberazione degli ostaggi". Israele, ha precisato, ha recuperato 110 ostaggi e i corpi di tre prigionieri. "Nessun esercito ha mai fatto meglio contro gruppi terroristici". Israele ha inoltre ucciso "migliaia di terroristi". 


Il ministero dell'Istruzione della Striscia di Gaza ha detto che in un raid israeliano sulla città di al-Faluja nel nord della Striscia di Gaza è rimasto ucciso insieme alla sua famiglia Sufian Tayeh, direttore dell'università islamica di Gaza e tra i migliori ricercatori al mondo. L'uomo - ha spiegato Al Jazeera - e aveva ottenuto una cattedra Unesco per l'astronomia, l'astrofisica e le scienze spaziali in Palestina. 


Sabato, durante una conferenza stampa, la vicepresidente americana Kamala Harris ha chiarito che Israele deve agire per proteggere la popolazione civile di Gaza e questo per gli Usa è "inequivocabile". Lo riportano i media americani. "Israele ha una legittima ragione militare per difendersi, ma deve fare di più per proteggere i civili", ha detto Harris. "I diritti umani internazionali devono essere rispettati", ha affermato, aggiungendo che troppi palestinesi sono stati uccisi dallo scoppio della guerra, il 7 ottobre.


Il primo ministro Benjamin Netanyahu terrà una conferenza stampa televisiva alle 20.15, annuncia il suo ufficio. Nel corso della conferenza il premier risponderà alle domande della stampa israeliana, una rarità. Secondo quanto riferito, apparirà da solo, senza il ministro della Difesa Yoav Galant o il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz.


I negoziatori israeliani, che stavano proseguendo i negoziati in Qatar per una nuova tregua con Hamas nella Striscia di Gaza, sono tornati in Israele perché il dialogo è "arrivato a un'impasse". Lo ha dichiarato l'ufficio del primo ministro israeliano. Questa mattina, i bombardamenti israeliani e il lancio di razzi palestinesi sono ripresi dopo una settimana di tregua e di scambi di ostaggi e prigionieri.


Trecento persone sono state uccise negli attacchi israeliani nella parte orientale di Gaza City. Lo sostiene l'Ufficio informativo di Hamas in un comunicato riportato da Haaretz. Secondo la dichiarazione, l'aeronautica israeliana ha bombardato più di 50 edifici residenziali e case del quartiere.


Un palestinese è stato ucciso  dopo che, secondo il portavoce militare israeliano, aveva cercato di aggredire con un coltello alcuni soldati che presidiavano un posto di blocco a pochi chilometri da Nablus, in Cisgiordania. Da parte palestinese questo episodio non è stato ancora commentato.


Israele ha detto che la Turchia, se vuole, potrà accogliere i membri dell'ala militare di Hamas che alla fine del conflitto fossero ancora vivi. Commentando il sostegno del presidente Recep Tayyep Erdogan al gruppo militare, il ministro degli Esteri israeliano Ely Cohen ha scritto su X: "L'organizzazione Hamas-Isis cesserà di esistere a Gaza, libereremo Gaza da Hamas, per il bene della sicurezza di Israele e per creare un futuro migliore agli abitanti della regione". "La vostra presidenza - ha concluso Cohen - potrà poi accogliere nel suo Paese i terroristi di Hamas che non siano stati eliminati e che siano fuggiti da Gaza".


Il numero dei palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani a Gaza è salito a 15.207. Lo ha dichiarato il ministero della Sanità della Striscia, controllato da Hamas, secondo quanto riferisce Al Jazeera. Il ministero dice che il 70% delle vittime sono donne e bambini e che negli attacchi sono rimaste ferite più di 40mila persone. 


L'obiettivo della "distruzione totale di Hamas" deve essere "chiarito" da Israele, perché rischia di generare "dieci anni" di guerra. Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron, spiegando: "La distruzione totale di Hamas, cos'è? Qualcuno pensa che sia possibile? Se è così, la guerra durerà dieci anni e non credo che nessuno sappia definire seriamente questo obiettivo. Quindi questo obiettivo deve essere chiarito". Il numero uno dell'Eliseo ha poi aggiunto che "la buona lotta contro il terrorismo non è un bombardamento sistematico e permanente". 


"Alla luce del punto morto in cui sono giunte le trattative, dietro istruzione di Benyamin Netanyahu, il capo del Mossad David Barnea ha ordinato al suo staff di rientrare da Doha". Lo rende noto un comunicato ufficiale. "L'organizzazione terroristica di Hamas - continua la nota - non ha realizzato la sua parte dell'accordo, che includeva la liberazione di donne e bambini secondo una lista inoltrata ad Hamas, e approvata da quella organizzazione". 


Il corpo delle Guardie rivoluzionarie (i Pasdaran) dell'Iran ha dichiarato che Israele ha ucciso due dei suoi membri che stavano svolgendo una "missione consultiva" in Siria. "Mohammed Ali Ataei Shoorcheh e Panah Taghizadeh, fieri guardiani dell'Islam, sono stati martirizzati dal nemico usurpatore sionista (Israele) mentre svolgevano una missione consultiva sul fronte della resistenza islamica siriana", ha affermato l'agenzia ufficiale dei Pasdaran, Sepah News. 


Giorgia Meloni ha incontrato, a margine della Cop28, il presidente egiziano Abdelfattah Al-Sisi. Al centro del colloquio, tra gli altri temi, la crisi in Medio Oriente. Sull'argomento, spiegano a Palazzo Chigi, "si è convenuto sulla continuazione di una urgente e coordinata azione diplomatica volta a contenere la sua ulteriore espansione e le relative conseguenze umanitarie". Italia ed Egitto "hanno convenuto di continuare a lavorare in uno spirito di rafforzata colalborazione al fine di giungere a una pace sostenibile a Gaza". 


Una squadra del Mossad, l'agenzia di intelligence israeliana sulle operazioni all'estero, ha raggiunto Doha per discutere con i mediatori del Qatar il ripristino della tregua a Gaza. Lo scrive il quotidiano israeliano Haaretz. 


L'area di Khan Yunis, nel sud della Striscia, è stata bersaglio nella notte di intensi bombardamenti. L'aviazione, secondo fonti locali, ha colpito edifici nella città, mentre in parallelo l'artiglieria ha sparato verso l'area agricola di Karara, a ridosso del confine con Israele e la marina ha aperto il fuoco verso obiettivi sul litorale della vicina Deir el-Ballah. Intanto il portavoce militare ha divulgato, in arabo, ordini immediati di evacuazione per gli abitanti di rioni di Khan Yunis e di Deir el-Ballah. Gli ordini sono di spingersi a sud verso le dune di Muwassi e la città di frontiera di Rafah. 


Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha detto che Washington spera che la tregua tra Israele e Hamas venga ripristinata. "Continueremo a lavorare con Israele, Egitto e Qatar sugli sforzi per reintrodurre la pausa", ha detto. Austin ha incolpato Hamas per la ripresa dei combattimenti, sottolineando, riporta SkyNews, che non è riuscita a produrre una nuova lista di ostaggi da rilasciare. 


Sei persone sono state arrestate dalla polizia mentre manifestavano davanti alla casa del premier israeliano Benjamin Netanyahu nella citta' costiera di Cesarea. Ne dà notizia il Times of Israel che cita gli organizzatori della protesta. I manifestanti hanno chiesto a Netanyahu di dimettersi per non aver fermato l'assalto di Hamas del 7 ottobre.


L'esercito israeliano ha affermato oggi di aver attaccato più di 400 "obiettivi terroristici" nella Striscia di Gaza dalla fine della pausa nei combattimenti con Hamas. Sono state coinvolte forze aeree, navali e di terra, si precisa, aggiungendo che gli aerei da combattimento hanno colpito "più di 50 obiettivi in un vasto attacco nell'area di Khan Yunis" nel sud del territorio.


Il governo di Hamas nella Striscia di Gaza ha affermato oggi che 240 persone sono state uccise nel territorio palestinese da quando è terminata la tregua nei combattimenti. Altre 650 persone sono rimaste ferite in "centinaia di attacchi aerei, bombardamenti di artiglieria e della marina, ovunque nella Striscia di Gaza", si legge in una nota.


Prima della pausa dai combattimenti più di 5.300 bambini palestinesi sono stati uccisi in 48 giorni di bombardamenti incessanti, un dato che non include molti bambini ancora dispersi e presumibilmente sepolti sotto le macerie. A dirlo è l'Unicef che aggiunge: "I bambini hanno bisogno di un cessate il fuoco umanitario duraturo".


Nuovi attacchi israeliani hanno sconvolto Gaza per il secondo giorno consecutivo dopo la rottura della tregua, secondo fonti locali. Nuvole di fumo grigio incombono sulla Striscia, dove il ministero della Sanità guidato da Hamas ha affermato che quasi 200 persone sono state uccise da quando è stata rotta la tregua, 24 ore fa.


Bufera su Cindy McCain, la direttrice esecutiva del Programma Alimentare mondiale (World Food Program) accusata dal suo staff di non fare abbastanza e di non usare la sua posizione per denunciare la sofferenza dei civili palestinesi a Gaza. Molti dei membri del World Food Program si dicono arrabbiati per il suo rifiuto di chiedere pubblicamente un cessate il fuoco e molti ne chiedono la rimozione.


Le Forze di difesa di Israele continuano ad attaccare stasera la Striscia di Gaza nel 56esimo giorno di combattimenti, il primo dopo la tregua umanitaria di sette giorni interrotta venerdì mattina. Anche Hamas ha ripreso il lancio di razzi verso il territorio israeliano. Nelle ultime ore, i militari israeliani riferiscono di aver colpito "centri di mando operativo dei fondamentalisti palestinesi, siti sotterranei e un complesso militare da cui sono stati lanciati missili anticarro".


Le sirene d'allarme antiaereo sono risuonate nel nord di Israele, vicino al confine con il Libano, e nel sud, nelle comunità a ridosso della Striscia di Gaza. Per tutto il giorno, il primo dopo l'interruzione della tregua, decine di località israeliane sono state prese di mira dai razzi di Hamas lanciati da Gaza. Nel pomeriggio le sirene hanno risuonato anche nei pressi di Gerusalemme e negli insediamenti israeliani di Tekoa e Eliav, in Cisgiordania.



"La tregua umanitaria" a Gaza, "è finita a causa di Hamas che non ha fornito una lista degli ostaggi". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale John Kirby sottolineando che "chi soffre di più sono i palestinesi nella Striscia".

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