L'ospedale di Gaza City bombardato da Israele: distrutto il pronto soccorso
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Tel Aviv: "All'Aja dovrebbero essere accusati Onu e Unrwa". Summit in Oman, Usa: "Positivi i colloqui con l'Iran sul nucleare"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 571. Il ministro israeliano Ron Dermer, il più stretto collaboratore del premier Benyamin Netanyahu, ha dichiarato che "tra 12 mesi da oggi la guerra del 7 ottobre sarà finita". Secondo Dermer, "ci saranno nuovi accordi di pace, molte altre Nazioni vorranno la pace con Israele, ma la chiave è la vittoria". Il ministro degli Esteri israeliano accusa: "Non è Israele che dovrebbe essere processato all'Aja, ma l'Onu e l'Unrwa". Hamas ha proposto di liberare tutti gli ostaggi ancora nella Striscia e si è detta disposta a cinque anni di tregua in cambio della fine della guerra. Il premier del Qatar Abdulrahman al-Thani ha dichiarato di "aver visto progressi nei colloqui". Quattro ore è invece durato il terzo round di colloqui, avvenuti in Oman, tra Iran e Stati Uniti sul nucleare. La Casa Bianca li ha definiti positivi e produttivi ma ci sono ancora distanze.
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Il ministro degli Affari strategici israeliano Ron Dermer, il più stretto collaboratore del premier Benyamin Netanyahu, ha dichiarato che "tra 12 mesi da oggi la guerra del 7 ottobre sarà finita". Secondo Dermer, "ci saranno nuovi accordi di pace, molte altre nazioni vorranno la pace con Israele, ma la chiave è la vittoria". Lo riferisce la tv pubblica Kan. È la prima volta che un esponente di spicco vicino a Netanyahu parla esplicitamente della fine del conflitto.