Famiglie ostaggi: "Netanyahu spieghi stop a negoziati con Hamas". Gli Usa frenano la vendita di fucili a Israele per violenza dei coloni
La guerra in Medioriente giunge al giorno 69. Un raid israeliano colpisce Al-Shabura, a Rafah, un campo profughi palestinese nel sud della Striscia di Gaza, distruggendo due edifici residenziali e uccidendo almeno 13 persone. Netanyahu replica al duro affondo di Biden, secondo cui Israele sta perdendo sostegno mondiale, e avverte: "Andremo avanti nella guerra contro Hamas nonostante le pressioni internazionali". Dopo l'annullamento del viaggio del capo del Mossad in Qatar per riaprire la trattativa sugli ostaggi, insorgono i familiari dei rapiti: "Netanyahu spieghi lo stop ai colloqui con Hamas". Intanto in Germania quattro militanti di Hamas sono stati arrestati con l'accusa di aver pianificato attacchi contro istituzioni ebraiche in Europa.
La Casa Bianca ha fatto sapere che il consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan è stato informato dalle autorità israeliane sulla campagna militare a Gaza, inclusi gli obiettivi, le fasi e le condizioni per passare nel tempo da un'operazione ad alta intensità a operazioni più chirurgiche contro Hamas. La Casa Bianca sottolinea che Sullivan ha confermato il sostegno degli Stati Uniti al diritto di Israele a difendersi da Hamas.
Il presidente Usa Joe Biden esorta Israele a "fare più attenzione" per salvare le vite dei civili a Gaza.
Le forze armate israeliane hanno compiuto un primo tentativo di allagare con acqua prelevata dal mare un tunnel militare di Hamas nel settore nord della striscia di Gaza. Lo ha reso noto la televisione pubblica Kan secondo cui questo tentativo è stato un successo. Per realizzare questo progetto, ha precisato la emittente, Israele ha montato grandi pompe nel settore nord della Striscia. "Operiamo in modi svariati sotto al livello terrestre" ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari, in risposta ad una domanda. "I terroristi devono sapere che non saranno protetti nemmeno nei tunnel".
Gli Stati Uniti vogliono che la guerra tra Israele e Hamas finisca "il prima possibile". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con la stampa precisando che Washington "non detta i tempi ad Israele".
Il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha detto al premier israeliano Benjamin Netanyahu che è necessaria nel giro di "settimane e non di mesi " una "transizione" dalla fase di alta intensità della guerra "alla prossima fase a più bassa intensità". Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali l'amministrazione Biden ritiene che una fase a più bassa intensità dei combattimento ridurrà il numero delle vittime civili, consentirà maggiori aiuti umanitari a Gaza e ridurrà il rischio di una guerra regionale.
"Le due parti hanno discusso la prosecuzione della guerra fino alla vittoria e il raggiungimento dei comuni obiettivi". Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu al termine dell'incontro con il Consigliere della sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan. Tra gli obiettivi, "la distruzione di Hamas, la liberazione degli ostaggi, lo smantellamento delle capacità militari di Hamas e la fine del suo controllo sulla Striscia". Ribadito, sempre secondo l'ufficio di Netanyahu, anche l'impegno "a continuare la prosecuzione degli aiuti umanitari alla popolazione a Gaza non coinvolta".
Tutte le comunicazioni e Internet sono interrotti a Gaza. Lo hanno fatto sapere le compagnie palestinesi Paltel e Jawall addossando la responsabilità "alla attuale aggressione" in corso sulla Striscia.
Quattro membri di Hamas sono stati arrestati con l'accusa di aver pianificato attacchi contro istituzioni ebraiche in Europa. Lo hanno riferito in una nota i pubblici ministeri tedeschi. Tre dei sospettati sono stati detenuti a Berlino e un altro nei Paesi Bassi.
"Per smantellare un'organizzazione che è stata costruita per anni solo per scopi terroristici e per liberare Gaza da Hamas, sono necessari più di pochi mesi". Lo ha ribadito il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, incontrando il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan. "Sarà una guerra lunga che alla fine vinceremo", ha aggiunto Gallant.
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha affermato che il bilancio delle vittime della guerra tra Israele e Hamas nell'enclave palestinese è salito ad almeno 18.787. Secondo il ministero, nel conflitto sono rimaste ferite 50.897 persone.
L'esercito israeliano ha distribuito a Gaza volantini in arabo in cui offre compensi a chi fornisca informazioni utili a localizzare 4 dirigenti locali di Hamas. Il compenso promesso riguardo informazioni sul nascondiglio di Yihia Sinwar è di 400mila dollari, per suo fratello Muhammad Sinwar di 300mila dollari. Per il comandante militare di Khan Yunis, Rafa Salameh, sono offerti 200mila dollari, e 100mila dollari per Mohammed Deif, comandante dell'ala militare di Hamas. "La confidenzialità è assicurata", dice l'esercito.
E' salito a 3 il bilancio dei palestinesi uccisi negli scontri armati della scorsa notte a Jenin durante un'operazione dell'esercito israeliano in corso da tre giorni. Lo ha fatto sapere - citato dall'agenzia Wafa - il ministero della Sanità locale, secondo cui "un giovane è morto a causa delle ferite riportate a seguito della continua aggressione dell'occupazione israeliana".
Quasi la metà delle bombe aeree sganciate dalle Forze di difesa israeliane su Gaza dall'inizio del conflitto sono "stupide", ovvero prive di sistemi di guida che consentano loro di colpire con precisione i bersagli. E' quanto emerge da una nuova valutazione dell'Ufficio del direttore dell'intelligence nazionale degli Stati Uniti ottenuta dall'emittente televisiva "Cnn". Stando alle stime dell'intelligence Usa, tra il 40 e il 45 per cento delle circa 29mila munizioni aria-terra sinora impiegate da Israele a Gaza erano bombe a caduta libera o razzi non guidati: un dato che contribuisce a spiegare la devastazione diffusa e l'elevato numero di vittime civili registrati a Gaza dall'inizio delle operazioni militari israeliane.
Israele ha annullato il viaggio programmato in Qatar del suo capo dei servizi segreti stranieri per riavviare i colloqui su un possibile secondo accordo per il rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas, ha confermato alla Cnn una fonte vicina ai negoziati. Il direttore del Mossad, David Barnea, non si recherà nella capitale qatariota Doha, dove si sono svolti i precedenti colloqui sullo scambio di prigionieri, ha detto la fonte all'emittente americana. Ieri il canale israeliano Channel 13 aveva riportato che il gabinetto di guerra israeliano guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu aveva annullato la missione di Barnea.
I familiari degli ostaggi israeliani tenuti a Gaza si dicono "scioccati" dalla notizia secondo cui il gabinetto di guerra di Israele ha deciso di non inviare il capo del Mossad in Qatar per i negoziati su un nuovo accordo con Hamas e chiedono una "spiegazione immediata" al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Lo riportano i media locali.
Almeno 13 persone sono morte in un bombardamento aereo israeliano sul campo profughi di al-Shabura a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa siriana Sana. Due edifici residenziali sarebbero stati distrutti nell'attacco e altre vittime potrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie.
"Ho incontrato i familiari degli americani presi in ostaggio da Hamas per ascoltare le loro storie. Li ho rassicurati che continuerò a fare tutto il possibile per garantire il rilascio dei loro familiari. E che non rinunceremo alla speranza". Lo scrive su X il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Gli ospedali di Gaza hanno segnalato un aumento delle vittime civili, a quanto riferito da fonti mediche palestinesi citate dalla Cnn. L'ospedale Al-Nasser nel sud della Striscia, vicino ai pesanti combattimenti e agli attacchi aerei a Khan Younis, ha fornito i nomi di 45 persone uccise. Il personale sanitario dell'ospedale Al-Kuwaiti a Rafah, sempre nel sud di Gaza, ha affermato che sono stati recuperati 19 corpi dopo che due case nella zona sono state colpite da attacchi,