Tensione nel nord di Israele: razzi dal Libano e raid oltreconfine. L'esercito scopre un tunnel gigantesco a Erez. Ong: "Israele usa la fame come metodo di guerra"
La guerra in Medioriente giunge al giorno 73. Secondo i media israeliani, Hamas si appresta a lanciare attacchi contro Israele anche dal territorio della Siria. Gli Usa "continuano a credere" nella soluzione a due Stati e proseguiranno nell'invio di aiuti militari a Israele. Lo ha detto il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, in conferenza stampa con l'omologo israeliano Yoav Gallant. Quest'ultimo ha sottolineato che i due Paesi non "non sono mai stati così determinati e allineati in obiettivi e interessi condivisi". L'esercito israeliano ha annunciato di aver scoperto a Erez il più grande tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza. Cresce la tensione nel nord del Paese, con razzi dal Libano e raid da oltreconfine. La denuncia dell'ong Human Rights Watch: "Tel Aviv sta usando la fame dei civili come metodo di guerra nella Striscia di Gaza occupata, il che è un crimine di guerra". Intanto a Varsavia il capo del Mossad, David Barnea, ha incontrato il direttore della Cia, William J. Burns, e il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed Al Thani. Fonti della sicurezza egiziana sostengono che sia Israele sia Hamas siano aperti a un nuovo cessate il fuoco ma "permane disaccordo sui dettagli". Tajani: "La reazione di Israele a Gaza sia proporzionata". Per la Mezzaluna rossa, gli aiuti entrati finora nella Striscia non sono sufficienti neppure per sostenere il 10% del fabbisogno.
Hamas si appresta a lanciare attacchi contro Israele anche dal territorio della Siria. Lo ha appreso la televisione pubblica israeliana Kan secondo cui questo progetto è stato discusso nei dettagli in un vertice tenuto la settimana scorsa in Turchia fra dirigenti di Hamas fra cui Khaled Meshal e Saleh el-Aruri.
"Il video divulgato oggi da Hamas e' un video terroristico criminale": lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. "Esso testimonia la crudelta' di Hamas nei confronti di civili molto anziani, innocenti, che necessitano cure. Il mondo deve prodigarsi per far pervenire medicine e accertarsi della salute degli ostaggi".
Hamas ha pubblicato un nuovo video di tre ostaggi trattenuti a Gaza. Lo hanno diffuso i canali della fazione islamica su Telegram e la notizia è stata ripresa da Haaretz.
"Se gli sforzi diplomatici non avranno esito, non esiteremo ad attaccare al nord". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, riferendosi alla situazione di forte tensione con gli Hezbollah in Libano.
Gli Stati Uniti e Israele "non sono mai stati così determinati e allineati nei nostri valori, nei nostri interessi e nei nostri obiettivi condivisi". È quanto afferma il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, durante la conferenza stampa congiunta con il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin in visita in Israele. "I nostri nemici comuni in tutto il mondo stanno guardando e sanno che una vittoria israeliana è una vittoria del mondo libero guidato dagli Usa".
Gli Usa "continuano a credere" nella soluzione a due Stati in Medioriente. Lo ha detto il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, in conferenza stampa con l'omologo israeliano Yoav Gallant. "Sappiamo quanto sia difficile, soprattutto dopo il 7 ottobre, ma l'instabilità e l'insicurezza continue fanno il gioco di Hamas". Sul futuro di Gaza, Austin ha sottolineato che "israeliani e palestinesi hanno entrambi pagato un prezzo troppo alto per tornare indietro al 6 ottobre. Quindi ho discusso dei percorsi verso un futuro per Gaza dopo Hamas".
"Continueremo a fornire a Israele l'equipaggiamento necessario, inclusi munizioni di importanza cruciale, veicoli tattici e sistemi di difesa aerea. E appoggeremo lo sforzo di Israele di liberare gli ostaggi". Lo ha detto il segretario alla Difesa Lloyd Austin al termine dell'incontro con Benyamin Netanyahu. "Il sostegno americano a Israele è forte - ha continuano - e nessuna persona, organizzazione o Stato dovrebbe mettere alla prova la nostra determinazione".
Sono 19.453 i morti nella Striscia di Gaza dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. I feriti sono 52.286. Oltre la metà delle vittime sono donne e bambini.
Sempre più tesa la situazione nel nord d'Israele, al confine con il Libano, dove sono più volte risuonate le sirene di allarme. Nelle ultime ore si sono susseguiti gli attacchi da oltre confine e quelli dell'esercito contro obiettivi Hezbollah. Il portavoce militare ha denunciato "una serie di lanci dal Libano verso diverse località lungo il confine". "L'artiglieria ha colpito la fonte dei lanci", ha spiegato aggiungendo che aerei israeliani "hanno centrato una serie di obiettivi terroristici di Hezbollah, inclusi una infrastruttura, una postazione di lancio e siti militari".
Nella sede del ministero della difesa israeliano è iniziato l'incontro fra il premier Benyamin Netanyahu ed il Segretario alla Difesa Lloyd Austin. Lo si apprende da un comunicato ufficiale. Assieme con Netanyahu ci sono il ministro della difesa Yoav Gallant, il capo di stato maggiore gen. Herzi Halevi ed il Consigliere israeliano per la sicurezza nazionale Zahi Hanegbi. In precedenza Austin aveva avuto un incontro prolungato con Gallant, al termine del quale non sono state rilasciate dichiarazioni.
Il capo del Mossad David Barnea ha incontrato a Varsavia il direttore della Cia William J. Burns e il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed Al Thani. I tre hanno discusso della possibilità di rinnovare i negoziati con Hamas per il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza. Lo riporta Haaretz citando Reuters.
Il governo israeliano "sta usando la fame dei civili come metodo di guerra nella Striscia di Gaza occupata, il che è un crimine di guerra". Lo ha denunciato l'ong "Human Rights Watch" - di base negli Usa - in un rapporto diffuso a Gerusalemme. "Le forze israeliane - ha aggiunto il rapporto - stanno deliberatamente bloccando la fornitura di acqua, cibo e carburante, impedendo volontariamente l'assistenza umanitaria, radendo al suolo aree agricole e privando la popolazione civile di beni indispensabili alla sua sopravvivenza".
Questa sera il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite tornerà a votare su una risoluzione presentata dagli Emirati Arabi per una "cessazione urgente e duratura delle ostilità" in Medio Oriente. A dieci giorni dal veto degli Usa, il Consiglio dovrà quindi tornare a pronunciarsi sul tema. Il testo della risoluzione presentata dagli Emirati "invita a una cessazione urgente e duratura delle ostilità per consentire l'accesso senza ostacoli dell'aiuto umanitario nella Striscia di Gaza".
"Mi auguro che le Nazioni Unite possano oggi approvare un documento promosso da americani ed Emirati che invita a un cessate il fuoco per favorire l'ingresso di aiuti umanitari. L'Italia se ci sarà questa iniziativa certamente la sosterrà". Lo ha detto Antonio Tajani.
L'Italia ha "condannato con fermezza l'attacco di Hamas contro vittime inermi che ha ricordato la brutalità nazista dell'Olocausto, ma noi vogliamo anche che la reazione di Israele sia proporzionata, che risparmi la popolazione civile" a Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la XVI Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori alla Farnesina, al fianco del presidente Sergio Mattarella.
Tre palestinesi, tra cui un minorenne, sono rimasti uccisi in scontri con l'esercito israeliano nel villaggio cisgiordano di Tubas, a nord di Nablus. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche locali. Gli indicenti, precisa, sono divampati nel vicino campo profughi di Al-Far'a. L'esercito israeliano non ha ancora fornito una sua versione degli scontri.
L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri 4 soldati uccisi in combattimento nel sud della Striscia. Si tratta di Urija Bayer (20 anni) - che era stato ferito lo scorso 14 dicembre -, di Liav Aloush (21 anni), di Etan Naeh (26 anni) e di Tal Filiba (23 anni). Questi ultimi 3 erano commando dell'unità Duvdevan. Il totale dei soldati israeliani uccisi in battaglia - dall'avvio dell'operazione di terra nella Striscia - è ora di 126.
Almeno 25 persone sono morte in un bombardamento notturno dell'esercito israeliano nei pressi del campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera, citando giornalisti che operano nella zona. Il campo si trova nella parte centrale della Striscia di Gaza, a nord-est della città di Deir al Balah.
L'esercito israeliano ha attaccato il campo di Jabalia, nel nord delle Striscia di Gaza, uccidendo almeno 90 persone. Lo ha dichiarato Ashraf al-Qudra, il portavoce del ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas, come riferito da Al Jazeera. Secondo la stessa fonte, la maggior parte delle vittime apparteneva alle famiglie al-Bursh ed Elwan.