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Ultimo aggiornamento: 11 mesi fa

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Nuova tregua in cambio di 40 ostaggi: Hamas rifiuta la proposta di Israele | Macron: "Combattere il terrorismo non significa spianare Gaza"

La bozza di risoluzione dell'Onu chiede "ampie pause umanitarie". Il leader di Hamas vola in Egitto per negoziati. L'esercito israeliano uccide un 16enne palestinese a Betlemme

21 Dic 2023 - 00:19

La guerra in Medioriente giunge al giorno 75. Hamas rifiuta la proposta di Israele per una settimana di tregua in cambio di 40 ostaggi. Il presidente francese Emmanuel Macron sostiene che combattere il terrorismo non significa "spianare Gaza". Un 16enne palestinese è stato ucciso dall'esercito israeliano durante scontri a Betlemme, in Cisgiordania. Nella risoluzione votata giovedì, il Consiglio di sicurezza dell'Onu chiede "pause e corridoi umanitari urgenti ed estesi" nella Striscia. Il Consiglio chiede inoltre "alle parti in conflitto di rispettare i loro obblighi verso il diritto internazionale, in materia di protezione dei civili". Il leader di Hamas Ismail Haniyeh va al Cairo per i negoziati. Benjamin Netanyahu invece promette: "La guerra continuerà fino a che Hamas non verrà eliminato, fino alla vittoria". 


Hamas ha rifiutato la proposta di Israele sulla una tregua e non accetterà un accordo finché la pausa dei combattimenti non sarà effettiva. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti dell'intelligence egiziana. L'offerta israeliana prevedeva una settimana di tregua in cambio di 40 ostaggi.


Secondo il presidente francese Emmanuel Macron, combattere il terrorismo non significa "spianare Gaza. Non possiamo lasciare che si radichi l'idea che una lotta efficace contro il terrorismo implica che Gaza sia spianata o che siano attaccate indiscriminatamente le popolazioni civili".


Slitta nuovamente il voto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla nuova risoluzione su Gaza. "Il Consiglio di Sicurezza ha accettato di continuare i negoziati oggi per concedere più tempo alla diplomazia. E la presidenza riprogrammerà l'adozione per giovedì mattina", ha detto il presidente di turno dell'organismo, l'ambasciatore dell'Ecuador Jose Javier De La Gasca Lopez-Dominguez.


Il bilancio di 20mila morti a Gaza è "una tragedia". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden ai giornalisti a Milwaukee, in Wisconsin, rispondendo a una richiesta di commentare il nuovo bilancio fornito dalle autorità di Hamas da quandi Israele ha iniziato a bombardare la Striscia.


Nel centro di Gaza, Israele ha assunto il controllo su un importante "quartier generale" di Hamas, dentro il quale operava la leadership amministrativa e militare. Include aree utilizzate nel tempo dalle figure principali, fra cui Ismail Haniyeh, Yihia Sinwar e Muhammed Deif, il comandante militare. Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano secondo cui il complesso - situato nella Piazza Palestina, nel rione Rimal - comprende edifici in superficie e un'estesa rete di tunnel sviluppati in "una città terroristica sotterranea". Trovati "nascondigli, uffici e anche appartamenti per i dirigenti di Hamas.


Un adolescente palestinese, di nome Mahmud Zaoul, è stato colpito a morte dal fuoco di militari israeliani all'ingresso del villaggio di Hussan, presso Betlemme, in Cisgiordania. Lo riferisce la agenzia di stampa palestinese Maan, secondo cui all'ingresso di forze israeliane nel villaggio si sono verificati disordini nel corso dei quali il giovane è stato raggiunto al collo da un proiettile. L'esercito israeliano non ha ancora divulgato un propria versione di quanto è accaduto. 


Le autorità di Hamas nella Striscia di Gaza hanno affermato che almeno 20.000 persone sono state uccise nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele, il 7 ottobre. Circa 8.000 bambini e 6.200 donne si contano tra le vittime, ha sostenuto Hamas.


Gli Stati Uniti sono concentrati a "portare il conflitto" a Gaza "alla fine il prima possibile, riportare gli ostaggi a casa". Sono alcune delle priorità indicate dal segretario di Stato americano Antony Blinken nella conferenza stampa di fine anno.


I negoziati per una pausa nei combattimenti tra Israele e Hamas "sono molto seri". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing a bordo dell'Air Force One. 


"La guerra continuerà fino a che Hamas non verrà eliminato, fino alla vittoria. Chi pensa che ci fermeremo, non è collegato alla realtà". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu escludendo quindi un cessate il fuoco.


Il Consiglio di sicurezza dell'Onu chiede alle "parti in conflitto a Gaza di rispettare i loro obblighi verso il diritto internazionale, in materia di protezione dei civili". Lo si legge nella bozza di risoluzione al voto oggi di cui la Bbc ha preso visione. Nel testo si chiede inoltre a tutte le parti di "astenersi dal privare la popolazione civile nella Striscia di Gaza dei servizi di base e dell'assistenza umanitaria indispensabili alla loro sopravvivenza".


Il Consiglio di sicurezza dell'Onu chiede "pause e corridoi umanitari urgenti ed estesi" a Gaza. E' quanto si legge nella bozza finale della risoluzione Onu che sarà votata tra circa mezz'ora secondo quanto riferito dalla Bbc che ne ha preso visione. Il testo è frutto di un compromesso tra Emirati arabi e Stati Uniti per fare sì che questi ultimi si astengano dal voto e la risoluzione passi. Da settimane Washington si dichiara contraria a un cessate il fuoco ma favorevole a tregue umanitarie che permettano di far entrare gli aiuti a Gaza. Nel testo si chiede anche il rilascio immediato di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas.



Pesanti bombardamenti israeliani all'alba a Gaza, in particolare a Jabalia e Khan Yunis. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti locali e giornalistiche che parlano dell'uccisione e il ferimento di dozzine di civili palestinesi, la maggior parte dei quali bambini e donne. L'agenzia di stampa Safa, affiliata ad Hamas, ripresa dalla Bbc, ha riferito di feroci scontri tra miliziani palestinesi ed esercito israeliano nel centro di Khan Younis, nonché di violenti scontri e attacchi aerei israeliani nell'area di Ma'an.


Il leader di Hamas Ismail Haniyeh è arrivato a Il Cairo per colloqui con funzionari egiziani nell'ambito dei negoziati per una nuova tregua che consenta il rilascio di ostaggi. Lo riporta la Bbc. L'Egitto sta mediando con il Qatar. 


Le forze di difesa israeliane hanno effettuato martedì oltre 300 attacchi nella Striscia di Gaza, alcuni dei quali diretti dalle forze di terra contro membri del movimento islamista palestinese Hamas. Lo ha riferito Idf su X aggiungendo di aver ucciso decine di membri di Hamas e di aver distrutto diverse infrastrutture del gruppo islamista. "Uno degli attacchi aerei ha preso di mira un lanciarazzi di Hamas usato per sparare proiettili a lunga gittata verso il centro di Israele", ha detto l'esercito. Nel frattempo, nel sud di Gaza, in seguito a un presunto attacco di Hamas, la 55esima Brigata di Idf ha fatto irruzione in alcuni siti del gruppo islamista a Khan Younis, localizzando "un grande deposito di armi, tra cui armi da fuoco, munizioni, esplosivi e circa 20 mortai", si legge su X. 


Israele ha presentato ad Hamas una proposta che prevede una pausa di una settimana nei combattimenti nella Striscia di Gaza in cambio del rilascio di 40 ostaggi: lo afferma Barak Ravid, analista di politica estera della Cnn, che cita due funzionari israeliani e un'altra fonte a conoscenza della questione. La proposta mira a far rilasciare donne, anziani e persone che necessitano di cure urgenti.


"Senza acqua potabile, nei prossimi giorni molti più bambini moriranno di privazione e malattie" nella Striscia di Gaza: lo ha affermato la direttrice esecutiva dell'Unicef, Catherine Russell, citata da Al Jazeera. "I bimbi e le loro famiglie sono costretti a utilizzare acqua proveniente da fonti non sicure, altamente salina o inquinata", ha aggiunto la Russell. In particolare a Rafah la situazione dei sistemi idrici e igienico-sanitari è "in uno stato estremamente critico".


Le forze armate israeliane hanno reso noto di aver intercettato sei razzi lanciati dal Libano contro l'area di Yiftah, nel nord di Israele. Lo riporta il Times of Israel. L'Idf ha aggiunto che in risposta e' stato effettuato un attacco aereo contro un sito di Hezbollah nel sud del Libano. In mattinata invece due riservisti erano rimasti leggermente feriti in un attacco missilistico di Hezbollah contro una postazione militare dello Stato ebraico vicino alla comunità settentrionale di Malkia.


Israele avrebbe informato il Qatar che sarebbe pronto per una tregua di almeno una settimana nei combattimenti a Gaza in cambio del rilascio di circa 40 ostaggi detenuti da Hamas. Lo riporta il Jerusalem Post.


La Jihad islamica ha pubblicato un video di due ostaggi israeliani ancora vivi a Gaza. Lo riferisce Haaretz. Le Brigate Al Quds, braccio armato dell'organizzazione terroristica palestinese della Jihad islamica, hanno pubblicato il video dei due ostaggi - Gadi Mozes, 79 anni, ed Elad Katzir, 47 - rapiti a Nir Oz il 7 ottobre. La moglie di Mozes, Efrat, è stata uccisa nell'attacco di Hamas. La madre di Katzir, Hannah, anch'essa rapita, è stata rilasciata il mese scorso. Suo padre, Rami, è stato invece assassinato.

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