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Per Teheran i "responsabili" della strage di Kerman sono "Usa e Israele". Dopo la morte in un raid del numero due di Hamas, l'Egitto ha sospeso i negoziati sugli ostaggi
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La guerra in Medioriente giunge al giorno 89. Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, accusa: "L'uccisione del numero due di Hamas in Libano Al Arouri è una palese aggressione israeliana". E da fonti della Difesa americano c'è la conferma: "Il raid è stato condotto da Israele". La tensione in Medioriente è altissima, dopo che in Iran due bombe fatte esplodere presso la tomba del generale pasdaran Soleimani, a Kerman, hanno provocato almeno 95 morti (secondo l'ultimo bilancio ufficiale, rivisto al ribasso). La Casa Bianca: "Non sappiamo chi è stato". Ma Teheran: "Usa e Israele responsabili delle esplosioni". Intanto l'Egitto congela il suo ruolo di mediatore tra Israele e Hamas nei negoziati sugli ostaggi.
È salito ad almeno 211 il numero dei morti nell'attentato terroristico avvenuto nella località iraniana di Kerman. E' quanto riporta la televisione libanese al Maiadeen, citando fonti dei servizi di emergenza iraniani; il bilancio precedente era di 188 morti e 141 feriti.
E' stato Israele a compiere il raid che ha eliminato il numero due di Hamas Saleh Al Arouri alla periferia di Beirut. Lo ha riferito un dirigente della Difesa americana (protetto dall'anonimato) all'agenzia di stampa Afp, dopo che i portavoce del dipartimento di Stato e del Consiglio per la sicurezza nazionale avevano evitato di attribuire la responsabilità dell'azione.
In una lettera al segretario generale dell'Onu e al Consiglio di Sicurezza, la missione dell'Iran al Palazzo di Vetro ha affermato che "sono attualmente in corso indagini approfondite per identificare gli autori e gli organizzatori dietro le due esplosioni terroristiche a Kerman" e "siamo impegnati a sfruttare tutti i meccanismi disponibili per chiederne conto ai responsabili e ai loro complici". Inoltre, la Repubblica Islamica ha chiesto che il segretario generale e il Consiglio di Sicurezza condannino inequivocabilmente questi atti terroristici.
Le autorità statunitensi per il momento non dispongono di informazioni dettagliate in merito alle esplosioni che si sono verificate al cimitero della città di Kerman, in Iran, a seguito della quale sono morte oltre cento persone. Lo ha detto il coordinatore per le comunicazioni strategiche al Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, durante un briefing con la stampa. "Siamo dispiaciuti per le vittime innocenti e per le famiglie: al momento non siamo in grado di stabilire cosa sia accaduto o chi sia il responsabile", ha aggiunto.
Gli Usa continueranno a mantenere una presenza militare significativa in Medioriente. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby.
"Non ci sono informazioni indipendenti su quanto accaduto in Iran, è troppo presto per fare valutazioni, ma non abbiamo alcun motivo di pensare che Israele sia coinvolto": lo ha detto il portavoce del dipartimento di stato Usa Matthew Miller, escludendo anche un possibile coinvolgimento degli Usa.
"Se Israele pensa di lanciare una guerra contro il Libano, combatteremo senza limiti e senza regole". lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, nel discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta.
"Chiediamo la fine immediata di questi attacchi illegali e il rilascio delle navi e degli equipaggi illegalmente detenuti. Gli Houthi si assumeranno la responsabilità delle conseguenze qualora dovessero continuare a minacciare vite umane, l'economia globale e il libero flusso del commercio nelle vie navigabili critiche della regione". Lo si legge in una dichiarazione congiunta dei governi di Stati Uniti, Australia, Bahrein, Belgio, Canada, Danimarca, Germania, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Nuova Zelanda e Regno Unito.
Gli "odiosi criminali" dietro al duplice attentato di Kerman avrano una "risposta severa" e la "giusta punizione". Lo ha detto la Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, citato dall'agenzia Irna.
La Germania ha esortato i suoi cittadini a lasciare rapidamente il Libano, avvertendo che non si può escludere un'escalation militare tra Israele ed Hezbollah dopo l'attacco di ieri a Beirut che ha ucciso Saleh Arouri. "Tutti i cittadini tedeschi che si trovano ancora in Libano sono invitati a registrarsi nella lista di preparazione alla crisi Elefand e a lasciare il Paese il più rapidamente possibile", ha scritto il Ministero degli Esteri tedesco su X.
L'uccisione dell'alto dirigente di Hamas, Saleh Al Arouri, avvenuta martedì a Beirut è "una palese aggressione israeliana". Lo ha affermato il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel corso di un discorso pubblico in cui ha fatto le sue condoglianze al capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e al popolo palestinese. Nasrallah ha poi espresso le sue condoglianze per i "martiri di oggi" in Iran dove si è verificato un attentato che ha coinvolto le persone che si stavano recando presso la tomba del generale Qassem Soleimani nel quarto anniversario della sua morte. "Quello che è successo oggi a Kerman è un attacco contro i commemoratori di questo evento. Porgiamo le nostre condoglianze alle loro famiglie", ha dichiarato.
L'Ue condanna con la massima fermezza l'attentato in Iran ed esprime la propria solidarietà al popolo iraniano. "Questo atto di terrore ha provocato un bilancio sconvolgente di morti e feriti tra i civili. I nostri pensieri sono ora rivolti alle vittime e alle loro famiglie. I responsabili devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni", dichiara un portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue.
È salito ad almeno 188 il numero dei morti nell'attentato terroristico avvenuto nella località iraniana di Kerman.
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha condannato le due esplosioni che hanno ucciso almeno 103 persone nel sud del Paese, dove la folla si era radunata per commemorare la morte del generale Qassem Soleimani. "Indubbiamente, gli autori di questo atto vigliacco saranno presto identificati e puniti per il loro atto atroce dalle capaci forze dell'ordine e di sicurezza", ha detto Raisi in una nota. "I nemici della nazione dovrebbero sapere che tali azioni non potranno mai turbare la solida determinazione della nazione iraniana".
"Abbiamo ottenuto alcune informazioni sulle esplosioni avvenute oggi a Kerman, ma dobbiamo condurre ulteriori indagini. La risposta dell'Iran sarà forte e distruttiva e nel più breve tempo possibile. I colpevoli riceveranno un duro schiaffo in faccia". Lo ha detto il ministro dell'Interno iraniano Ahmad Vahidi, citato dall'Iran, aggiungendo che la maggior parte delle vittime sono morte nella seconda esplosione, quando le persone sono accorse per soccorrere i feriti nella prima.
Il governo iraniano ha dichiarato domani giorno di lutto dopo che due esplosioni vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani hanno provocato 103 morti e 171 feriti.
"Quello che abbiamo imparato negli ultimi 30 anni, e che stiamo imparando ora con la tragedia vissuta a Gaza, è che la soluzione deve essere imposta dall'esterno". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell. "La pace sarà raggiunta in modo duraturo solo se la comunità internazionale si impegnerà intensamente per raggiungerla e imporrà una soluzione", ha detto indicando gli Stati Uniti, l'Europa e i Paesi arabi come gli attori responsabili per trovare una soluzione.
"I terroristi dietro l'esplosione nel cimitero di Kerman sono mercenari di potenze arroganti (termine che l'Iran usa per gli Stati Uniti e i suoi alleati) e saranno certamente puniti". Lo ha detto il capo della magistratura iraniana, Gholamhossein Ejei, citato da Irna. Almeno 103 persone sono morte a causa di due esplosioni nei pressi del cimitero di Kerman, nell'Iran centrale, dove in migliaia si stavano recando per commemorare Qassem Soleimani, il capo delle forze Qods delle Guardie della Rivoluzione iraniana, ucciso dagli Usa il 3 gennaio del 2020 in Iraq.
I media statali iraniani hanno riferito che il bilancio per la doppia esplosione avvenuta vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani è salito a 103 morti.
Le esplosioni avvenute in Iran a Kerman sarebbero state causate da due borse-bomba che si trovavano all'ingresso del cimitero e chi le ha fatte scoppiare le avrebbe azionate a distanza con un telecomando. È quanto riporta l'agenzia di stampa iraniana Tasnim, dicendo che alcune fonti lo hanno riferito al suo giornalista che si trova sul luogo delle esplosioni.
Almeno 53 persone hanno perso la vita a causa di due esplosioni nei pressi del cimitero di Kerman, nell'Iran centrale, dove in migliaia si stavano recando per commemorare Qassem Soleimani, il capo delle forze Qods delle Guardie della Rivoluzione iraniana, ucciso il 3 gennaio del 2020 in Iraq in un'operazione degli Stati Uniti. Lo ha affermato il sindaco di Kerman, come il portale Iran International. Secondo l'agenzia Tasnim, vicina alle Guardie della Rivoluzione, si è trattato di un attentato terroristico.
Il portavoce militare del gruppo Houthi dello Yemen, sostenuto dall'Iran, afferma che l'organizzazione ha "preso di mira" una nave portacontainer diretta in Israele. "Qualsiasi attacco degli Usa non passerà senza una risposta o una punizione", ha aggiunto. Nella notte l'agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto) ha segnalato tre esplosioni vicino a una nave mercantile nello stretto di Bab el-Mandeb. Gli Houthi sostengono che i loro attacchi sono "in solidarietà" con i palestinesi di Gaza.
"E' un attacco terroristico". Così la tv di Stato iraniana ha commentato le due esplosioni avvenute vicino alla tomba del generale Qasem Soleimani che hanno provocato 20 morti e numerosi feriti.
In Iran almeno 20 persone sono morte e molte altre ferite dopo che due esplosioni hanno colpito una zona vicino al cimitero dove è sepolto il defunto generale dei pasdaran, Qassem Soleimani. Lo ha riferito la tv di Stato iraniana. Un funzionario della sicurezza provinciale, citato dall'emittente, afferma che non è ancora chiaro se si sia trattato di un attacco terroristico o dell'esplosione di una bombola di gas. Le esplosioni sono avvenute mentre era in corso una cerimonia in ricordo di Soleimani, ucciso da un raid americano quattro anni fa.
Ci sarebbe stata una seconda esplosione nei pressi del cimitero dove si trova la tomba di Soleimani a Kerman. Diverse persone sono rimaste ferite mentre tentavano di fuggire dopo avere sentito il forte boato dell'esplosione.
I media iraniani riferiscono di un'esplosione sulla strada che porta al cimitero dei martiri di Kerman, nell'Iran centrale, dove si trova la tomba di Qassem Soleimani, il capo delle forze Qods delle Guardie della Rivoluzione iraniana. Fu ucciso il 3 gennaio del 2020 in Iraq in un'operazione degli Stati Uniti. Migliaia di persone si stavano recando sul luogo per omaggiare il leader pasdaran nel quarto anniversario dell'uccisione.
Si è aggravato a 22.313 morti e 57.296 feriti il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dall'inizio del conflitto, scoppiato dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre nel sud di Israele. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza, aggiungendo che il bilancio delle ultime 24 ore è di 128 palestinesi uccisi e 261 feriti.
L'Egitto ha ufficialmente informato Israele di aver congelato il suo ruolo di mediatore tra lo Stato ebraico e le fazioni palestinesi nei negoziati sugli ostaggi, dopo l'uccisione del numero 2 di Hamas, Saleh Al-Arouri. Lo riferiscono fonti egiziane.
- Uno sciopero generale del commercio è in corso nelle principali citta' della Cisgiordania - fra cui Ramallah, Nablus e Hebron - in protesta per l'uccisione, avvenuta ieri a Beirut, del numero 2 di Hamas Saleh al-Arouri, era originario del villaggio di Arura (Ramallah). Altre manifestazioni sono previste per oggi.
Il ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amir-Abdollahian, ha affermato che l'assassinio del vice capo del movimento islamista palestinese Hamas, Saleh al Arouri, avvenuto ieri a Beirut per mano dell'esercito israeliano, e' stata una "codarda operazione terroristica". In un post su X (ex Twitter), Amir-Abdhollhian ha detto che l'azione commessa dall'esercito israeliano dimostra "che il regime sionista (Israele) non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi dopo settimane di crimini di guerra, genocidio e distruzione a Gaza e in Cisgiordania, nonostante il sostegno diretto degli Stati Uniti".
Il nostro primo obiettivo, dell'Italia e del G7, è impedire che il conflitto si allarghi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rai News 24 intervendo sulla guerra a Gaza.
Secondo l'esercito israeliano due soldati sono stati feriti leggermente dall'attacco con missili anticarro di Hezbollah al confine tra Israele e Libano. Lo riporta Haaretz.
Israele non ha informato in anticipo gli Stati Uniti del raid che ha ucciso il numero due di Hamas Saleh al-Arouri. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali l'amministrazione Biden è stata informata mentre l'attacco era in corso.