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Ultimo aggiornamento: 11 mesi fa

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Blinken a Tel Aviv: "I Paesi della regione vogliono uno Stato palestinese" | "Troppi morti di civili e bambini a Gaza, ma no accusa di genocidio"

Oms: "Nella Striscia quasi nulla da mangiare, ci supplicano per il cibo". I parenti degli ostaggi vogliono bloccare al valico gli aiuti per Gaza

10 Gen 2024 - 00:27
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La guerra in Medioriente giunge al giorno 95. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in visita in Israele. "I Paesi della regione vogliono uno Stato palestinese", ha detto Blinken ricordando che "ci sono troppi morti di civili e bambini a Gaza, ma che sia infondata l'accusa di genocidio a Israele". Nuovo durissimo attacco del governo israeliano all'Onu, con l'ambasciatore Gilad Erdan che accusa le Nazioni Unite di "essere complici dei terroristi, non hanno ragione di esistere". L'Oms lancia l'allarme per la crisi umanitaria nella Striscia, affermando che "non c'è quasi più cibo" e che i palestinesi "supplicano per avere qualcosa da mangiare". L'esercito israeliano ha annunciato la terza fase del conflitto, caratterizzata da un ricorso minore alle forze di terra e agli attacchi aerei". Hezbollah afferma di "non volere l'estensione delle ostilità". Dopo le proteste a Gerusalemme contro Netanyahu, con diverse decine di manifestanti che hanno chiesto elezioni anticipate e l'espulsione degli estremisti dell'esecutivo, ora i parenti degli ostaggi israeliani vogliono bloccare al valico gli aiuti per Gaza. Hamas chiede ai Paesi musulmani di mandare armi.


Molti Paesi della regione sono pronti a investire sulla ricostruzione di Gaza e a sostenere i palestinesi nella loro governance ma "a patto che ci sia la realizzazione di uno Stato palestinese". Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa in Israele. "Il punto di vista espresso da questi Paesi - ha aggiunto riferendosi alle tappe del suo viaggio nel Medio Oriente - è fondamentale per porre fine una volta per tutte a un ciclo di violenza attraverso la realizzazione dei diritti politici palestinesi". 


Il bilancio della guerra di Gaza sui civili, in particolare sui bambini, è "troppo alto". Lo ha detto, citato dai media, il segretario di Stato Usa, Antony Blinken.



"Riteniamo che la presentazione di un ricorso contro Israele al Tribunale dell'Aja distragga il mondo da importati sforzi. Inoltre, l'accusa di genocidio è infondata". Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa a Tel Aviv. "È particolarmente irritante dato che coloro che attaccano Israele, Hamas, Hezbollah, gli Houthi, così come il loro sostenitore, l'Iran, continuano a chiedere apertamente l'annientamento di Israele e l'omicidio di massa di ebrei". 


"Riteniamo che la presentazione di un ricorso contro Israele al tribunale dell'Aja distragga il mondo da importati sforzi. Inoltre, l'accusa di genocidio è infondata". Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa a Tel Aviv. "È particolarmente irritante dato che coloro che attaccano Israele, Hamas, Hezbollah, gli Houthi, così come il loro sostenitore, l'Iran, continuano a chiedere apertamente l'annientamento di Israele e l'omicidio di massa di ebrei".


Israele, in risposta a una richiesta del segretario di stato Usa Antony Blinken, consentirà a una delegazione dell'Onu di visitare il nord della Striscia di Gaza in modo che possa vedere da vicino lo stato delle infrastrutture e stabilire i bisogni nell'area. Lo ha deciso, citato dai media, il gabinetto di guerra israeliano al quale ha partecipato lo stesso Blinken. L'Onu - hanno ricordato i media - ha più volte espresso preoccupazione riguardo alla fame nella Striscia e per il difficile accesso al cibo di molte persone nell'enclave palestinese.


"Israele potrebbe aver intrapreso azioni tali da violare il diritto internazionale a Gaza". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, dicendosi "preoccupato" per la svolta del conflitto contro Hamas e precisando di non avere ricevuto indicazioni esplicite su eventuali violazioni.


Nuovo durissimo attacco di Israele contro l'Onu. L'ambasciatore Gilad Erdan in Assemblea Generale ha parlato del bimbo israeliano Kfir, ostaggio di Hamas, che ha festeggiato il suo primo compleanno in prigionia. "E voi preferite discutere del cessate il fuoco?", ha urlato promettendo che il suo Paese continuerà a lottare per difendersi. "Un'organizzazione che non prende posizione quando un bambino di un anno è preso in ostaggio è complice dei terroristi e non ha ragione di esistere", ha aggiunto puntando ancora il dito contro le Nazioni Unite perché "continuano a concentrarsi sul cessate il fuoco e sugli a Gaza invece che sugli ostaggi".


"Un aumento della pressione sull'Iran è fondamentale e potrebbe impedire un'escalation regionale in ulteriori aree". Lo ha detto il ministro della Difesa, Yoav Gallant, definendo "prioritario il ritorno al nord del Paese degli sfollati israeliani" costretti a fuggire dalle azioni degli Hezbollah libanesi. "Israele preferisce ottenere questo obiettivo con la via diplomatica, ma sta preparando anche alternative militari", ha confermato.


I rappresentanti dell'Oms con sede a Gerusalemme e a Gaza durante una conferenza stampa hanno fornito una panoramica dell'attuale crisi umanitaria, sostenendo che è evidente "la riduzione dello spazio umanitario" e lanciando l'allarme perché "non c'è quasi più cibo", mentre il conflitto tra Israele e Hamas è entrato nel suo quarto mese. Sean Casey, rappresentante dell'Organizzazione Mondiale della sanità a Gaza ha dichiarato: "La situazione alimentare nel Nord è assolutamente orribile. Non c'è quasi niente da mangiare e tutte le persone con cui parliamo ci supplicano di darci del cibo".


Le operazioni a Khan Yunis, nel sud di Gaza, "si intensificheranno e continueranno fino a quando i capi di Hamas saranno raggiunti e gli ostaggi recuperati". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant al segretario di Stato Usa Antony Blinken. "I cambiamenti nelle tattiche di combattimento nella zona nord della Striscia - ha aggiunto Gallant - permetteranno a Israele di raggiungere i suoi obiettivi nella guerra".


"Signor segretario Blinken, non è questo il tempo di parlare dolcemente con Hamas. Questo è il tempo di usare un grosso bastone". Lo ha detto il ministro della Sicurezza nazionale e controverso leader della destra radicale israeliana Itamar Ben Gvir su X, citando una frase attribuita al presidente Theodore Roosevelt.


Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiesto al premier israeliano Benyamin Netanyahu di evitare "ulteriori danni ai civili" a Gaza. Lo riferisce il portavoce del Dipartimento di Stato.


Un alto comandante di Hezbollah, responsabile di decine di attacchi con i droni contro il nord di Israele negli ultimi mesi, compreso l'attacco di oggi al quartier generale del Comando Nord dell'Idf a Safed, è stato ucciso in un attacco aereo israeliano nel sud del Libano. Lo riporta il Times of Israel. Ali Hussein Barji, il comandante delle forze aeree di Hezbollah nel sud del Libano, è stato colpito in un'auto nella città di Khirbet Selm, poco prima del funerale dell'alto comandante di Hezbollah Wissam al-Tawil, ucciso ieri.



Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha affermato che "non c'è niente di più atroce e assurdo" della causa intentata dal Sudafrica presso la Corte internazionale di giustizia (Cig) che accusa Israele di genocidio contro i palestinesi nella guerra a Gaza. Lo ha detto in alcuni brevi commenti prima di incontrare il segretario di Stato americano in visita, Antony Blinken. Il caso sarà portato davanti alla Corte a partire da giovedì.


Un palestinese che aveva tentato di accoltellare alcuni soldati israeliani a un check point vicino Ramallah, in Cisgiordania, è stato ucciso dai militari stessi. Lo ha fatto sapere l'esercito secondo cui non ci sono feriti tra i soldati.


Con una operazione a sorpresa, centinaia di soldati e di agenti hanno isolato un'area di insediamento ebraico presso Betlemme (Cisgiordania) e hanno poi demolito le abitazioni in alcuni avamposti eretti nelle vicinanze della colonia Pney Kedem. La presenza dei militari ha sollevato l'indignazione del deputato Rothman, dirigente del partito Sionismo religioso. Il ministro della difesa Gallant ha sottolineato di aver ordinato di persona quella operazione, che è coincisa con l'arrivo in Israele del segretario di Stato Usa Blinken. L'amministrazione Biden ha espresso più volte preoccupazione per le attività dei coloni in Cisgiordania.


Gli Hezbolah libanesi hanno annunciato di aver bombardato con diversi droni armati la base militare israeliana 'Dado' nei pressi di Safad, a più di 20 km dalla linea di demarcazione con il Libano. Hezbollah ha affermato che l'attacco è una risposta all'assassinio, attribuito a Israele, dell'alto leader di Hamas Saleh al-Arouri, deceduto la scorsa settimana a Beirut, e del comandante del gruppo libanese Wissam al-Tawil, morto ieri nel sud del Libano.


Hamas ha chiesto sostegno ai Paesi musulmani con l'invio di armi. Lo ha dichiarato un leader dell'organizzazione.


Parenti degli ostaggi israeliani a Gaza sono diretti al valico di Kerem Shalom con la Striscia con l'intenzione di bloccare il posto da dove giornalmente entrano aiuti umanitari per la popolazione dell'enclave palestinese. L'azione, secondo i media, è in protesta contro Hamas che impedisce alla Croce Rossa di visitare gli ostaggi, di rendersi conto delle loro condizioni e fornirgli aiuto medico e umanitario.


L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri 4 soldati uccisi in combattimento nel centro e nel sud di Gaza. Si tratta di Roi Tal (19 anni), dei riservisti David Schwartz (26 anni), Yakir Hexter (26) e Gavriel Bloom (27 anni). Il bilancio dei soldati morti dall'avvio dell'operazione nella Striscia e' ora di 180.


Il dipartimento di Stato americano afferma che il segretario di Stato Antony Blinken ha parlato con il nuovo coordinatore delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari e la ricostruzione nella Striscia di Gaza. Secondo il Dipartimento di Stato, Blinken e Sigrid Kaag hanno chiesto di "rafforzare il meccanismo di coordinamento per fornire assistenza umanitaria ai civili a Gaza e facilitare l'assistenza alla parte settentrionale della Striscia di Gaza per consentire il ritorno degli sfollati".


Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, è arrivato lunedì sera in Israele. Martedì mattina dovrebbe incontrare il presidente israeliano Isaac Herzog e più tardi il ministro degli Esteri Israel Katz, il primo ministro Benjamin Netanyahu e il gabinetto di guerra. Lo riferisce Haaretz.

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